venerdì 1 dicembre 2023

 Oggi il professore oak vi manda in trip mentale e vi spiega una verità nuda e cruda.

Sempre più spesso si usa il termine innamorato quando invece non si è innamorati sul serio, come si scambia il termine depresso per uno stato di tristezza.

Per il professionista impeccabile prof.aok, l’ innamoramento non avviene con persone qualunque ma solamente con persone affini a te, che hanno un carattere simile.

Qui non si usa il gergo termite s.....e ma usa il gergo termine fare l’amore, che è un’altra cosa. Quando fai l’amore non solo hai un maggiore appagamento a livello emozionale ma sopratutto è come se le due “anime si fondessero in una”.

La teoria dell’innamoramento serve per uno scopo ben preciso: allevare una prole che abbia caratteri molto simili ai vostri: in questo modo si eviterà il classico stress da genitore così complicato da fare e gestire sopratutto nell’ultimi periodi dove ragazzi crescono senza padre o madre e li iniziano i dolori. C’è chi diventa pazzo chi gli viene un tumore, chi fa brutti sogni la notte e chi neanche le fiale fanno effetto per dormire.

Questa p....a mentale l’ho originata all’età di 21 anni.


Cari saluti e al prossimo articolo del prof.oak dove le verità più nascoste vengono a galla.

Fantozzi alle prese con il sistema delle 16 note

Salve a tutti dal vostro imperterrito, imperturbabile, impossibile, immarciscibile Fantozzi ragionier Ugo! oggi vi voglio parlare dei miei recenti esperimenti musicali ai confini della realtà! Ebbene si, da qualche settimana mi sono lanciato a fare esperimenti circa il sistema musicale successivo a quello a 12 note, che è a 16 note (non 13...). Io in realtà volevo costruire un vero proprio pianoforte a 16 note, con una riorganizzazione dei tasti bianchi e neri in modo di avere una scala di 9 tasti bianchi (invece che 7) e sette tasti neri (invece di 5). Però trovo molta difficoltà a fare quest'operazione per ragioni tecniche e quindi ho ripiegato su una situazione che è un pò un compromesso, ossia il pianoforte FURBO, ossia un pianoforte a 12 note ma accordato a 16 tramite l'uso di Midi (e di un programma apposito che si chiama Scala). Quindi che ho fatto? Mi sono armato di penne colorate rosse e blu e di etichette bianche e ho etichettato tutti gli 88 tasti del pianoforte usando una doppia notazione. Ecco tutti i nome di tutti i nomi delle 16 note: 1/dò, 1#/dò#sd, 2/do#f, 2#/resd, 3/mib, 3#/misd, 4/mif, 5/fasd, 5#/fa#, 6/solsd, 6#/solf, 7/labsf, 7#/la, 8/sibsd, 8#/sibf, 9/sisf. I suffissi f (forte) e d (debole) significano forte = + 50 cents di semitono e debole = - 50 cents di semitono. I suffissi semidebole (sd) e semiforte (sf) indicano - 25 cents e + 25 cents. Per quanto riguarda gli intervalli, nel sistema a 16 note ci sono 4 note modali in più: 1, 2a-, 2an, 2a+, 3a-, 3an. 3a+, 4a, tritono, 5a, 6a-, 6an, 6a+, 7a-, 7an, 7a+. Alcuni di questi intervalli coincidono con gli intervalli del sistema a 12 note, altri coincidono meno (+sf o -sd) e altri coincidono quasi per niente (d e f). Quindi adesso quello che sto facendo sono esercizi del tipo: che intervallo c'è tra un 2# e un 6? 2# è do#f e 6 è solsd, quindi l'intervallo una quarta semiforte.

Fantozzi ragionier Ugo

venerdì 24 novembre 2023

Super Plutocrate

 


Voio raccontavve na storiella, bella, bella.

Qualche tempo fain questa landa abbitava un omo ricco, ma ricco, tarmente ricco e influente che tutti lo chiamavano "Super Plutocrate".

Come omo non era un granché, basso, grasso, occhialuto e pieno de boria e sussiego, e pure antipatico e lunatico e.............famola finita qui!

Er concetto l'ho chiarito abbastanza. Quest'omo aveva na stravaganza, je piaceva gioca a poker, anzi a poker on line e passava tutte le sue giornate a giocà e a vantasse coll'amici: "ma quanto so bravo e ma quanto so forte a poker! Ho vinto un sacco de sordi, 500 milioni, 600 milioni, 700 milioni." Na robba! E da vero plutocrate, grazie al suo capitale, cercava di influenzare le scelte di governo e la vita sociale del paese. "Quest'anno a sagra de a sarciccia se farà ner giardino de casa mia, e inviterò io stesso tutti l'artri plutocrati, pure quelli stranieri, se verrà, inviterò pure er plutocrate de Vetralla. E poi organizzerò er festival dei due pecorini e quello delle fave incartapecorite." Inzomma robba da ricchi!!!!! Adsolina e Guglielmina! E non finisce qui! Eh no! finisce proprio qui!

Nonno Elpho

Er Piddio il supremo Piddiocrate

Che cosa possiamo dire su un essere mitologico come Er Piddio? Per prima cosa non vi svelerò a chi mi riferisco, quindi Er Piddio rimane un personaggio misterioso. È un utente? È un operatore? A voi l'arduo mistero. Intanto quello che vi posso dire è che Er Piddio è un Piddiocrate impenitente, il suo scopo è quello di piddiare a più non posso, e di trasformare tutti coloro con cui viene a contatto in Piddi. Er Piddio il Piddiocrate vuole piddiare il mondo intero! E il suo obiettivo numero 1 da un po' di tempo sono io, il povero Fantozzi ragionier Ugo, anche e soprattutto perché gioco a poker online, e mi permetto anche di vincere un po' di fiches, di soldi virtuali insomma, e per questa mia "debolezza" o per questo mio hobby, il tremendo e terribile Piddiocrate mi ha affibbiato il nomignolo di Plutocrate! Quindi si va dispiegando un prossimo combattimento, un duello all'alba, tra me, il Plutocrate, e Er Piddio, il Piddiocrate, e la mia colpa è quella di aver raggiunto 600 milioni di fiches al poker, e voler diventare miliardario! Mentre per il Piddiocrate non è ammissibile vincere al poker, bisogna invece perdere per poter inveire tutti insieme contro coloro che vincono, contro i plutocrati insomma! Per Er Piddio il Piddiocrate il mondo si divide in Piddi e Plutocrati, e siccome lui è contro i plutocrati bisogna perdere tutti quanti a poker o devolvere le fiches in beneficienza! Poi c'è l'annosa questione dei nomi di Er Piddio, fin adesso è stato chiamato Er Piddio, Piddibus, Piddiantur, Eppideo, Piddium, Piddius, Pydio, Pydyo, Hell Anti Plutocrati Piddio, e chi più ne ha più ne metta!


Fantozzi ragionier Ugo

È sempre prima Natale

Il Natale, si sa, è un periodo magico, sia dal punto di vista religioso, per i credenti, i quali festeggiano la ricorrenza della nascita di Gesù, il 25 Dicembre, sia per tutti gli altri che, anche se non festeggiano niente di religioso, festeggiano comunque, perché il Natale è la festa di tutto il mondo, perché l'atmosfera che si respira è magica, incantata, la città con tutte le stradine e le piazze è piena di luci e di colori, che illuminano la notte che in queste giornate non vuole saperne di finire. E poi per le passeggiate da soli o in compagnia che ognuno di noi fa per fare acquisti e regali per i propri cari, per la fidanzata o fidanzato e per i propri amici. E poi ancora per i simboli del Natale, l'albero ed il presepe, meravigliosi da guardare e da ammirare, semplicemente per come sono, anche tralasciando, per alcuni, ciò che rappresentano.

Basta così...? No. Assolutamente no!


Tutte le prelibatezze culinarie regionali tipiche del Natale, dolci e salate, della nostra magnifica Italia, dove le mettiamo? 

Questo infatti è il periodo che, da questo punto di vista, tutti aspettiamo con impazienza e desiderio di golosità. Le nostre pance si preparano a ciò per tutto l'anno, si può dire... Non vediamo l'ora di arrivare al momento in cui a tutti, o quasi, è concesso di lasciarsi andare agli sgarri della dieta, che ci permettono di assaggiare ciò che il Natale ci offre di buono. 

Fin qui tutto bene. Tutto regolare. Ma...

... Ma da diversi anni si assiste però ad un anticipo sempre più insistente delle festività, sia per le luci e per gli addobbi che compaiono un po' dappertutto, ma anche per l'invasione di pandori e panettoni che i nostri supermercati "subiscono". 

Infatti già dalla prima settimana di ottobre si possono cominciare a vedere codeste eccezionalità italiane. E siccome esse agli italiani, me compreso, piacciono molto, le aziende produttrici, intelligenti, lo hanno capito e si sono adeguate per venirci incontro e perché ci vogliono tanto bene... Sicuri? 

Ma assolutamente no! Ovviamente lo fanno perché sono loro le prime a guadagnarci. Non sono mica gli ultimi scemi! Ma l'aspetto che più personalmente detesto, è che questo frenetico anticipo di una festa magica, incredibile, emozionante e che scalda il cuore come il Natale, che un tempo tutti noi aspettavamo e sognavamo con gli occhi luccicanti ed il desiderio nel cuore, in questo modo rischia davvero di iniziare a sbiadire, a perdere i suoi mille colori, fin poi, a scomparire.

Rischiamo di arrivare al 25 Dicembre, il giorno del Natale, che ormai non ci interessa più.


White Cosmos 

venerdì 17 novembre 2023

E invece no!

Vorrei potervi dire che non c'è più la fame nel mondo.

E invece no!

Vorrei potervi dire che non ci sono più guerre.

E invece no!

Vorrei potervi dire che non c'è più la miseria.

E invece no!

Vorrei potervi dire che Tino Franco è ancora tra noi.

E invece no!

Vorrei... 

E invece no! Anzi forse sì!

Ma non saprei... 

So solamente che mi dispiace.

Nonno Elpho

Economia cinese



 E’ interessante cercare di fare delle previsioni e delle analisi sull’ economia cinese, in quanto ha delle ripercussioni sull’ economia mondiale. Nel 2023 la Cina si trova in una congiuntura economica opposta a quella degli Stati Uniti e dell’ Europa. Per questo credo
che quando ci saranno meno interrogativi emergerà il valore delle aziende cinesi. Le previsioni sull’ economia cinese vedono pochi fattori di rischio al momento. Nei mesi scorsi, dopo la conclusione del congresso del partito comunista che ha monopolizzato l’attenzione della leadership cinese per diversi mesi, si sono visti miglioramenti su tre fronti.
In particolare mi riferisco alle politiche di contenimento sul covid, sull’ immobiliare e relazioni geopolitiche Cina-Usa, infatti ci sono state una serie di misure a sostegno del“real estate”, pur rimanendo dell’ idea di non voler favorire la speculazione, a febbraio c’è
stata la visita in Cina del segretario di stato americano Blinken con conseguente miglioramento dei rapporti. Dal punto di vista delle valutazioni la Cina si trova alla fine di un ciclo di revisione al rialzo degli utili, mentre gli Stati Uniti sono alla fine di un ciclo di revisioni al ribasso. La posizione divergente della Cina nel ciclo degli utili azionari rende i titoli cinesi interessanti rispetto a quelli statunitensi nel 2023. Il comitato della Central Economic Work Conference riunitosi a dicembre ha sottolineato la necessità di stabilizzare i prezzi e la disoccupazione. Ha anche annunciato piani per ulteriori politiche espansive e misure di sostegno all’economia. Tra questi troviamo un pacchetto di sostegno al reddito a beneficio dei cittadini delle aree urbane e rurali. Si cerca anche di bilanciare la necessità di
affrontare gli eccessi nel settore immobiliare con la volontà di prevenire i rischi per il sistema finanziario. 
Le stime di consenso per la crescita del PIL cinese sono leggermente
superiori al 4%. La forbice delle previsioni del PIL di quest’ anno è probabilmente una delle più ampie di sempre. Questo a causa delle diverse aspettative sul processo di riapertura. Secondo le stime e previsioni di Bloomerg, le azioni cinesi potrebbero crescere del 17% nel 2024. Si tratta di un valore superiore alle previsioni della maggior parte degli altri principali mercati azionari globali, esclusa l’ India. Secondo l’ analisi di Kraneshares l’e-commerce, ma anche i semiconduttori, vista l’ importanza strategica che ha il settore per
Pechino. Per quanto riguarda l’ economia cinese non va poi dimenticato il comparto tecnologico. Un altro perno della crescita cinese è quello delle infrastrutture legate alla green economy, con settori come le auto elettriche.

Blue Jacket

Quello che non ho

 

Oggi il prof.oak vuole parlavi di una canzone di qualche anno fa ma che mi ha fatto commuovere stamattina con il quale ho discusso insieme a mia madre. La canzone parla di una ricerca continua di beni e servizi il quale l’autore della canzone sa che non portano alla felicità ma visto che non riesce a capire cosa è la felicità si butta sugli oggetti, l’amato consumismo. Si dispera invece di un’altra cosa molto fondamentale che vorrebbe desiderare ma che oramai ha perso… ovvero il padre e lo rimpiange e l’immagina sotto al palco mentre fa lo show, dimostrando orgoglio verso lui. Ecco oggi ho parlato del consumismo che ne faccio uso io in maniera sproporzionata. Ogni mese ringraziando il signore perché ho una pensioncina e puntualmente i primi giorni del mese mi brucio tutti i soldi: dalle carte Pokémon, dal cappello Gucci agli occhiali ai vestiti di marca e dal cibo lussuoso. Ecco mi devo dare una calmata, altrimenti sono guai per me e per gli altri. 

Ho pensato anche al perché faccio così e i motivi sono due: 

1 perché con i vestiti di marca mi sento più potente 

2 perché ho bisogno di un lavoretto...



                                                         prof.Oak




venerdì 3 novembre 2023

Le radici della violenza: popolo rosso vs popolo blu

L'umanità purtroppo in migliaia di anni di storia non ha imparato granché e anzi continua a reiterare sempre gli stessi errori. In questo articolo vorrei cercare di parlare di un argomento piuttosto difficile: la violenza. Di solito si dà per scontato il significato delle parole, si crede di conoscere il reale significato dei termini che usiamo ma invece molto spesso siamo bellamente inconsapevoli dei reali significati, insomma sto alludendo al fatto che il termine violenza indichi in realtà il colore viola, colore che si ottiene proprio sovrapponendo i colori rosso e blu. In un precedente articolo avevo parlato dei diversi livelli di inconscio presenti nell'essere umano, di come l'essere umano sia in finale fatto come quelle bambole russe chiamate le matrioske. Dentro la bambola bianca c'è la bambola rossa, dentro la bambola rossa c'è la bambola blu e dentro la bambola blu infinite bambole gialle! E in quell'articolo dicevo anche che l'errore principale dell'essere umano è la superficialità, cioè infischiarsene bellamente di esplorare l'inconscio; invece la lotta principale per diventare veri esseri umani consiste proprio nel rendere conscio l'inconscio. Bisogna rendere conscio l'inconscio, altrimenti ugualmente l'inconscio si esprimerà (ma nel modo sbagliato) e diventerà destino (cattivo) e in una parola: nemesi. La nemesi dell'umanità la conosciamo già: è quella collezione infinita di bombe atomiche detenute dalle principali potenze nucleari. Questa reiterata ostinazione a non voler esplorare l'inconscio io la vedo in molti degli avvenimenti recenti, per esempio la vedo nell'11 settembre, un gigantesco sacrificio umano di massa, già indagato a fondo dai documentari di Massimo Mazzucco su Youtube, e poi anche non so se vi ricordate degli imbecilli che andavano a farsi il selfie davanti al relitto della Costa Concordia. E come non ricordare il ruolo dei cosiddetti debunkers, che si scagliavano contro chiunque osasse criticare la versione ufficiale della narrazione dell'11 settembre... Insomma c'è addirittura chi festeggia quando l'umanità fallisce! E come possiamo tralasciare anche la bambola nera, ovvero esiste in giro per il mondo una certa percentuale di persone che sarebbero ben liete se andasse a monte anche la democrazia! C'è da augurarsi che l'occidente non finisca un'altra volta nelle mani di questi signori luciferini che ci condurrebbero velocemente verso l'abisso... Ma adesso è di nuovo scoppiato il bubbone tra Israele e Palestina e questa faccenda intanto per prima cosa io non mi schiero con nessuno dei due, anche se il politicamente corretto occidentale ha già scelto di stare con Israele; così come nel conflitto Russia Ucraina non mi schiero né con la Russia né con l'Ucraina... Mi torna in mente che negli Usa, quasi unico paese occidentale dove vige un  bipolarismo quasi assoluto, i due principali partiti, repubblicani e democratici si vestono costantemente dei colori rosso e blu, mentre in realtà sono due partiti bianchi, democratici. Forse è presente in ciascuno dei due una componente rossa o blu che però è dato per scontato che debba rimanere inconscia. Intanto io vedo queste componenti rosse e blu presenti anche nel conflitto israelo-palestinese, un conflitto che forse la oltre i classici canoni della politica internazionale, per sconfinare in un conflitto che mostra i due lati oscuri dei colori rosso e blu: odio e risentimento.


Fantozzi ragionier Ugo

Ciao pà


Ciao pà,

quant'è che ns'abbracciamo...

sai, ce stanno tante de quelle cose che te vorrei dì.....

te vorrei dì quanto me sei mancato, tutte le notti passate a piange, tutte le volte che avevo bisogno di una parola di conforto o di un'occhiataccia.

Quant'è che ns'abbracciamo...

te ne sei andato sicuramente troppo presto! Grazie per quella grande passione che m'hai regalato. Per avermi donato i miei nonni, mamma....e la loro educazione.

Quant'è che ns'abbracciamo....

e intanto me scende 'na lacrima...

vabbè famo che mo vado...anche se 'nte posso abbraccià...co la speranza che stanotte, in sogno, te vengo a salutà.

-Buio Totale-

venerdì 27 ottobre 2023

Stigma


 Oggi il vostro nonnino vi parlerà di un annoso problema, che come tutti gli annosi problemi viene continuamente rimandato: lo stigma. 

La parola stigma significa marchio, e deriva dalla lingua greca. In antichità lo stigma era il marchio impresso su animali e schiavi con un ferro rovente. Oggi serve a "marchiare" le persone, che soffrono di una patologia mentale. Un marchio, che pesa come un macigno sulle spalle, sul cuore e sull'anima di chi già sta male.
Un macigno che ci esclude, e ci discrimina nella famiglia, nel lavoro e nei rapporti con gli altri. Un macigno che ci isola, anzi che ci rinchiude, che ci confina ai margini della società in posti dove nessuno va, e che nessuno conosce, o per dir meglio, che gli altri, tutti gli altri, evitano perché ci sei tu, anzi ci siamo    noi, le persone che soffrono di una malattia mentale. Un macigno che trovi dappertutto, persino nei luoghi e nelle persone deputate alla cura. Ed è presente anche nelle persone malate, in noi, che a forza di subirlo e incontrarlo ovunque, ci siamo convinti "anche noi" di essere delle persone diverse, particolari, magari pure portatrici di sventure. Vuoi vedere che le pestilenze, le guerre  e tutti i mali della terra sono colpa nostra?
E' per questo che oltre ad essere marchiati, discriminati, segregati, legati, siamo anche stati cavie per esperimenti, lobotomizzati, buttati dalle rupi, gasati, e cosi via.  Ah che smemorato!! Mi stavo dimenticando che il 10 ottobre è  stata la giornata mondiale della salute  mentale, e anche nel nostro paese si sono tenuti eventi, convegni, etc,  per sensibilizzare le persone verso questo tema. Chiudo ricordando a tutti che secondo O.M.S. la salute è uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale. 

                                                                         Nonno Elpho

Commemorare


 Non basta...


16 ottobre 1943 i tedeschi rastrellano la città di Roma.  Ottantesimo anniversario. questo era scritto su un cartellone pubblicitario della metro. Sono passati 80 anni. Sembrano tanti, ormai coloro che hanno assistito al rastrellamento sono rimasti in pochi e magari sono centenari . Ma per chi c'era il ricordo rimane vivo e indelebile . E per gli altri? Per tutti gli altri? Io credo che (per tutti gli altri)  si tratta di fatti lontani e ormai passati, di una guerra, la seconda guerra mondiale che ormai è storia. Viene studiata (si spera) a scuola. Roba vecchia, morta (è il caso di dirlo) e sepolta, a noi non ci riguarda. Vicende dei nostri nonni!! I nazifascisti non ci sono più (magari) , e così via.
Diciamolo, non è vero!! La guerra è ancora tra noi, anzi più presente che mai, e l'odio il razzismo, la discordia regnano sovrane. E con esse anche tutte quelle belle pratiche, che la guerra porta sempre con se. Aimé il ricordare, il commemorare le stragi, i rastrellamenti, i campi di concentramento, non sembra sia servito a molto. Dobbiamo ........
P.S. 
Mi scuso per aver troncato in questo modo il post, ma questo è il mio modo per dire che, oltre alle parole, alla memoria, e alle commemorazioni, è  urgente fare qualcosa, anzi tante cose affinché non accada mai più.
                                                                      Nonno Elpho

Marxismo, Freudismo e salute mentale

Salve a tutti dal vostro immarcescibile Fantozzi ragionier Ugo! L' argomento di cui voglio parlarvi oggi è di quelli tosti, ma tosti tosti tosti eh... Vi premetto anche che la mia intenzione è quella di iniziare un percorso che poi potrebbe essere continuato in modo più proficuo e approfondito da altri, si spera più preparati di me...Per iniziare vi dico che da tempo considero i problemi di salute mentale non solamente in senso medico psichiatrico e non solamente in senso nevrotico psicologico. Per me le varie fenomenologie dei disturbi psicologici e psichiatrici sono manifestazioni superficiali di un disagio ben più profondo, causato dal vivere in una società divisa in classi. E volendola dire tutta, le classi sociali non sono solamente le due di cui parla la teoria marxista, borghesia e proletariato, ma esiste anche il sotto proletariato (qualche accenno a questo nella teoria marxista c' è) e anche il sotto sotto proletariato. Insomma vivere sotto il dominio borghese non è facile per tutti, alcuni elementi sono più sensibili o fragili di altri, e sono i primi a manifestare un disagio, e in un certo senso manifestando un disagio si caricano sul groppone anche la maggioranza, i cosiddetti "normali", cioè quelli che per il momento non manifestano un disagio a vivere in questa società capitalistica. Ma se cerchiamo di approfondire il concetto di "normale" e il concetto di "malato" scopriamo che la psicologia e la la psichiatria attuali tendono a giustificare la realtà del sistema capitalistico, e che servirebbe invece una teoria psicologico-psichiatrica più approfondita e intellettuale, una teoria che tenga conto del fatto che esistono più classi sociali, e che queste classi sono in inevitabile conflitto tra di loro. Di recente sono stato invitato come utente del laboratorio di teatro a un convegno sulla depressione, un convegno che francamente parlando la faceva venire la depressione più che curarla! E oltre a questo si percepiva domanda irrisolta circa il perché esiste la depressione... e perché esiste anche il disturbo bipolare. A proposito di questo, mi tornava in mente la classica teoria di Freud sulla tripartizione della mente umana in Es-Io-Super Io. In effetti già nella teoria di Freud un accenno iniziale di teoria psicologico-psichiatrica "socialista" c' è, e consiste proprio in questa tripartizione. In passato, quando ero studente di psicologia, avevo sentito dell' esistenza di qualche corrente di pensiero freudo-marxista... Insomma, dico queste cose per dire che molto probabilmente, la teoria freudiana della tripartizione della mente è corretta, infatti l'uomo... tripolare è un uomo sano, infatti non esiste alcuna sindrome psichiatrica tripolare! Esiste invece la sindrome bipolare, con le sue fasi up e down, ed esiste anche la depressione come sindrome "unipolare" per chi soffre unicamente di questo disturbo. Io in passato ho sofferto di una depressione di tipo nevrotico e ne sono uscito grazie ad uno psicologo privato che mi fece notare che l' ambiente in cui stavo (il liceo) non era proprio il massimo della vita. E uscii dalla depressione allontanando quelle persone del liceo e conoscendo nuove amicizie all' università. Poi anni dopo iniziai a fare attività politica in piccolo partito marxista leninista e in questo partito appresi, tra le altre cose, che avere uno scopo nella vita e qualcosa per cui lottare è il migliore antidoto per la depressione. Potrebbe essere così anche per i bipolari, qualora diventassero tripolari allora sarebbero veramente persone sane, guarite! 

Fantozzi ragionier Ugo 

W i Pokemon versione cartacea

Da molto tempo mi sto appassionando al gioco di carte collezionabile Pokemon, non tanto per il gioco in se che è bello ma per via del fatto che le figure le sono stra-bellissime senza fronzoli. Costano tanto però sono un piccolo piacere per la vista, il quale ringrazia facendotene comprare altre. Ultimamente è uscita la serie 151 Pkm ovvero la prima serie uscita nel lontano 1995.

I Pokemon sono eccezionali ed è stata la mia serie preferita per via del fatto che ho cominciato a giocarci e collezionavo carte. La cosa più divertente era andare a fare i tornei di carte al negozio vicino a casa mia.

Ma la cosa più divertente in assoluto era collezionarle come trofei e metterli nella bacheca in cameretta come un tesoro da mostrare agli amici.

Mi ricordo ancora che a ricreazione alle elementari iniziava lo show! Album alla mano e in giro per il cortile a fare scambi.

Si trattava all’infinito in cerca di rimediare qualcosina di più conveniente.

I Pokemon per me è penso per molti altri è il franchising più famoso al mondo ma anche il più bello.

I primi videogames poi erano da paura senza guide online dovevi scervellarti in cerca di soluzioni in mezzo si dungeon l caverne misteriose piene di insidie.


Ma cosa dire i Pokemon sono per me Emozioni.

Il mio pokemon preferito è Charizard Pkm drago anche se di attributo fuoco volante. È uno dei Pokemon più forti in assoluto.

È per finire collezionali tutti!!!


image2.png                      prof.oak

venerdì 20 ottobre 2023

Granchio blu, non ci spaventi più

 E così per la prima volta, ho mangiato l' ormai celeberrimo granchio blu, un crostaceo d' importazione già presente nelle coste americane, il quale ha invaso però qui da noi la laguna di Venezia, sterminando intere gnerazioni di vongole, cozze, gamberetti e altri animaletti piccoli. Stava creando da diverso tempo grossi danni alla fauna marina del nord italia. Cosicchè è stato dato il via libera alla sua cattura e commercializzazione. 

L' ho cucinato e mangiato in due versioni, in entrambi i casicome condimento della pasta. Pasta fresca fatta da noi con le nostre mani d' oro. Nel primo caso come ripieno di una pasta tipica del nord, i "casoncelli", una pasta simile a delle caramelle e farcita con della polpa di granchio blu, patate e prezzemolo, e con l' aggiunta, infine, di una bisque fatta con tutto l' immenso sapore contenuto negli scarti del crostaceo. un piatto saporitissimo ad ogni boccone che addentavo, nella mia bocca avveniva un' esplosione di gusto incredibile. Una nuova (per noi italiani) specie di granchio dalle carni molto prelibate sicuramente più saporite del classico granchio che abbiamo qui in italia. Granchio che, inizialmente costoso, adesso invece crostaceo davvero economico, per via della sua facile reperibilità nelle acque del Mediterraneo. Il prezzo al chilo va infatti dai 5 ai 9 euro.

La seconda ricetta che abbiamo fatto è invece una pasta del sud italia, i "fusilli al ferretto", che si trova in diverse regioni, assumendo nomi differenti e facili da realizzare. Basta solo un pò di pratica il fusillo esce da solo senza neanche che tu faccia troppa attenzione. E' praticamente una sorta di lungo fusillo bucato, irregolare, dentro il quale va a finire una buona parte del condimento, trasformandolo in un fusillo magico.

Condita con polpa di granchio soffritta in padella con l' olio.

E su infatti ha meritato di fare quella fine perchè era un tipo molto cattivo. Superbo anche questo piatto.

Sono stato molto contento di averlo finalmente assaggiato dopo averne sentito parlare in televisione per tanto tempo e lieto di averlo apprezzato è buono, costa poco e per via del suo colore anche bellissimo da vedere, perchè come si sa, anche l' occhio vuole la sua parte, ma, la mia bocca in questo caso, vuole anche la sua polpa.


                                                                                      White Cosmos







L'arte moderna mi fa diventare un licantropo!

Venerdì scorso siamo andati a vedere le nuove installazioni al museo Maxxi e io ero già pronto a mettermi il mantello del conte Dracula qualora fossimo finiti ancora una volta davanti all'installazione più assurda che mente umana abbia mai concepito: un metronomo messo su un piedistallo che fa tic tac! Per almeno tre anni siamo finiti davanti a questo maledettissimo metronomo! Era anche ora che... adesso insomma basta! Ma devo dire che le nuove installazioni non mi sono sembrate granché meglio del metronomo, anzi ho pensato proprio che adesso per i prossimi tre anni ci toccherà di vedere e rivedere questa nuova collezione di opere d'arte moderna... sì perché alla fine il Maxxi, con la sua architettura pseudo futurista, che cos'è se non un ricettacolo di opere d'arte moderna prive di senso e incomprensibili...? All'inizio della mostra c'era un gigantesco pupazzo blu, tipo una mega marionetta, legato con dei fili anch'essi blu... poi al piano superiore c'era un'installazione fatta di tre pedane e ognuna di queste pedane rappresentava una delle tre grandi religioni monoteistiche, cristianesimo, ebraismo e islamismo... e a condire quest'opera c'era un altoparlante a tutto volume che diffondeva un canto religioso direi agghiacciante, roba da film dell'orrore! Forse questa è stata l'unica opera che aveva un po' di significato, accostare le tre grandi religioni all'orrore può avere un senso, forse, non so... le tre pedane sembravano praticamente tre tombe! Poi dopo c'era un'installazione di strumenti musicali fatti con pezzi metallici presi da armi, e quest'opera poteva rappresentare una certa critica alla guerra... per il resto poca roba, tanta arte moderna insensata che mi fa diventare praticamente Dracula, tanta architettura e voto: 7


Fantozzi ragionier Ugo

venerdì 6 ottobre 2023

Una delle ville di Roma : Villa Mazzanti


Il 22 Settembre siamo andati insieme al gruppo del centro diurno a visitare Villa Mazzanti, che è sorta su un precedente appezzamento di terreno della famiglia Barberini.

Si trova alle pendici di Monte Mario per volontà del signore Luigi Mazzanti, appartenente dell'alta borghesia di Roma del XIX secolo. E' caratterizzata all'interno da decorazione pittoriche con piante come l'agave, l'edera, il filodendro accompagnati da elementi vegetali di fantasia. Per quanto riguarda l'architettura, la villa rispecchia lo stile eclettico che fu molto diffuso a partire della seconda metà dell'ottocento.

l'edificio è arricchito di una loggia con due terrazze laterali con una bellissima vista sulla città. Particolare è pure il giardino all'inglese che circonda la villa,con due tornanti che salgono fino ad essa.





Giro Roma

Poker avanzato: quarto, quinto e sesto livello

Ciao a tutti dal vostro imperterrito Fantozzi ragionier Ugo! In questo articolo continuerò a raccontarvi le mie mirabolanti avventure nel mondo del poker online... Lo so, lo so che siete quasi tutti contrari al gioco d'azzardo, ma io vi ridico subito che per adesso sto giocando a fiches, soldi virtuali insomma, quindi tutto ok, nessuno rischia di farsi del male! Vi confermo che la mia ipotesi secondo la quale a poker bisogna giocare il 5% delle proprie fiches totali è validissima, questa sana abitudine vi consente di essere dei giocatori di poker solidissimi e molto difficili da mandare al tappeto, è il giusto compromesso tra il bisogno di rischiare e il bisogno di preservare le proprie fiches dagli attacchi degli squali. Infatti indagando più a fondo il mondo del poker si viene a scoprire che esistono veramente gli squali del poker, ossia i grandi giocatori, e che il poker può essere uno strumento formidabile per conoscere se stessi! Ma com'è fatto il mondo del poker in realtà? Siccome i primi sette livelli di realtà sono spazio, tempo, materia, energia, luce, amore e spirito, questi sette livelli di realtà si riflettono perfettamente anche nel gioco del poker, e in qualsiasi altra attività umana, perché è così che funziona l'universo. Oltre il settimo livello non so dirvi cosa ci sia perché non ci sono ancora arrivato. Vi faccio notare anche che il software di poker che uso io, Texas Poker, simula molto bene questa caratteristica della realtà che è tipo un multilivello, al primo livello si gioca con poche fiches e negli ultimi livelli ci si gioca i miliardi di fiches. Tra un livello e l'altro c'è un incremento di 4 o 5 volte la posta precedente, così viene riprodotta fedelmente un'altra caratteristica della realtà, che è la trasformazione della quantità in qualità! I primi tre livelli per me sono abbastanza facili, siccome come già vi dissi nel precedente articolo io sarei soprattutto un giocatore di quarto livello, però non è proprio proprio così, come vedremo tra poco, siccome io potenzialmente sarei un giocatore di settimo livello! Uno spiritualista del poker! Ma ancora non ci sono arrivato, attualmente sono bloccato al sesto livello, il livello dei giocatori di poker "innamorati", qualsiasi cosa ciò voglia dire... Come si fa a giocare a poker con amore? Bella domanda, e io ho al momento solo una risposta parziale. Intanto torniamo al quarto livello, il livello dei giocatori di poker "fulminati" che hanno il vizietto di andare sempre all in ogni qual volta hanno un punto in mano, impedendo così di fatto agli altri giocatori di giocare a poker, ma il quarto livello è fatto così, e io a questo tipo di gioco riesco molto bene, vinco alla grande! Poi però si sale di un livello e si entra nel quinto livello, il primo livello dove si gioca veramente a poker; io tempo fa pensavo di non poter giocare a questo livello ma poi ho scoperto che non è vero, basta capire come bisogna giocare. Al quinto livello bisogna smettere con gli all in pre flop e bisogna giocare aggressivi, in attacco, con frequenti rilanci ai liniti del bluff. In questo modo io ottengo discreti successi anche al quinto livello. Al sesto al momento le cose sono un po' più complicate e sto lavorando all'ipotesi che bisogna giocare totalmente in difesa, facendo vedere la propria mano solamente allo showdown, perché il poker dell'amore forse si vorrebbe che sia privo di aggressività.


Fantozzi ragionier Ugo

La bell' Arabia

 




Vedere tutti quegli uomini, con lunghe tuniche bianche e il copricapo tipico dei paesi arabi, a scacchi

bianchi e rossi, inizialmente mi ha messo un po' d' ansia, viste le notizie provenienti da quel mondo

mediorientale del quale abbiamo sentito parlare molto spesso tramite terribili notizie negli ultimi decenni.

Eh sì, quelle persone vestite in quel mondo, tutte riunite qui, a Roma, proprio dentro casa nostra, è stato

brutto. L' unica cosa che mi rassicurava era la presenza, intorno a loro, di uomini in divisa italiani, i quali

erano lì per garantire la sicurezza e pronti ad intervenire in caso di immediata necessità.

Questo evento su questo grande paese come l' Arabia Saudita dal canto suo comunque mi è piaciuto

abbastanza. Infatti, in un piccolo spazio, circostante alla casina Valadier al Pincio, erano state racchiuse

alcune delle più importanti tradizioni arabe. Quelle di maggior rilievo internazionale, ma che comunque la

maggior parte della popolazione nel nostro mondo occidentale, non conosce da vicino. Per lo meno per me

era così, fino a che non ho messo piede lì dentro.

Una volta entrati, devo dire la verità, sono rimasto stupito da due cose: una era la presenza di donne col

velo, ma con il volto scoperto, che per me era assurdo. Ma non perché io sia di religione musulmana e

perciò le donne devono andare in giro col volto coperto per non farsi vedere dagli altri uomini,

ovviamente direi, ma piuttosto, per agganciarmi a questo concetto, perché sapevo che lì è così. A questo

punto ho pensato che evidentemente non è sempre così. Cioè che non tutti quanti nei paesi arabi seguono

rigidamente questa usanza. Anzi obbligo. Anzi, mi correggo di nuovo: minaccia nei confronti delle donne

che non la rispettano. E questo perciò mi ha stupito moltissimo. E sono stato molto contento di aver visto

questa cosa. Evviva le donne “libere”. L' altra cosa che mi ha sorpreso ancora di più, è stata l'accoglienza

che gli arabi ci hanno riservato, a cominciare dai sorrisi che alcuni di loro avevano sul volto. Questo

lato è stato molto evidente poi nel momento di un ballo tipico del loro paese, con un canto simile ad una

litania ipnotica, in cui due file di persone, vestite allo stesso modo, ognuna attaccata all' altra, si

divertivano a ballare e cantare insieme con degli ampi sorrisi, molto piacevoli da vedere, stampati sul

loro volto.

Per un momento in questa calda giornata di inizio autunno, ho visto tutto il bello di un paese molto

diverso dal nostro, come l' Arabia Saudita, tralasciando tutte le cose orribili che siamo stati abituati a

sentire.

Se fosse solo quello che ho visto, la realtà...


White Cosmos

venerdì 15 settembre 2023

L’orsa Amarena vittima dell’essere umano

 


Forse il futuro per un mondo più civile è il vegetarianesimo, il rispetto per ogni forma di vita e per l’ambiente tutto che ci ospita. Fatta questa generale premessa, sul quotidiano il Giornale di domenica 3 settembre 2023, un breve articolo non firmato riporta la notizia dei cuccioli di Amarena, l’orsa uccisa da un allevatore a san Benedetto dei Marsi in Abruzzo senza un ben preciso motivo, cuccioli che pare abbiano ripercorso la strada fatta con la mamma tempo fa.

Proseguono le ricerche dei cuccioli da parte dei carabinieri, della forestale e guardia parco; i cuccioli potrebbero rischiare molto ad addentrarsi nei boschi, perché in quanto cuccioli non sono in grado di procurarsi il cibo da soli, e potrebbero cadere preda di animali selvatici.

Ipsilon

Oppenheimer, Prometeo e tu

Qualche giorno fa sono stato al cinema a vedere il film di Christopher Nolan sulla vita di Robert Oppenheimer, il fisico americano di origine ebrea che era a capo del progetto Manhattan che inventò la bomba atomica. Il film è tratto dal libro American Prometheus: the triumph and tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e Martin J. Sherwin. Un film forse troppo lungo, dura circa tre ore, e soprattutto secondo me, il paragone tra Oppenheimer e Prometeo, che viene fatto nel film e nel libro, non regge. Forse perché lui al contrario di Prometeo, che ricordiamolo è stato il Titano che ha donato agli uomini il fuoco, e per questo è stato punito da Zeus, come dicevo Oppenheimer ha donato agli uomini la bomba atomica, ma non è stato punito per ciò. Oppenheimer è stato accusato di essere un comunista o comunque un simpatizzante comunista. E come tale, cioè come nemico degli Stati Uniti d'America, non adatto a lavorare per l'istituto di ricerca dell'energia atomica americano. Inoltre viene punito per la sua posizione contraria alla costruzione della bomba H. Altra differenza significativa è che Oppenheimer si sente in colpa e, magari aspira anche ad essere punito. Invece per Prometeo non esiste la colpa, lui non si sente in colpa, e non ha commesso nessun reato se non trasgredire le leggi degli Dei, per favorire gli uomini. Oppenheimer non ha trasgredito nessuna legge, né umana, né divina, si è limitato a fare una scoperta scientifica. Questa è la mia opinione. Comunque il film ha il merito di trattare in maniera critica, ponendosi dei dubbi, temi come la guerra, le armi, l'odio, la vendetta. E ti permette anche di rifletterci sopra, naturalmente se uno lo desidera. Ma dopo questo excursus nel cinema, veniamo alle cose serie. Il vostro nonnino oltre che al cinema, è stato anche a vedere le cascate delle Marmore a dieci km da Terni in Umbria. Una meraviglia! Bagnata, umida, prorompente, spettacolare, ma una meraviglia. E per di più si trovano in mezzo ad un verde lussureggiante. E come se non bastasse ciò le cascate sono anche romantiche. Altro che bomba atomica. Non so chi le abbia donate agli uomini, anzi lo so! Gli antichi romani, sempre loro! Infatti le "Marmore" è una cascata artificiale frutto del genio dei romani. Tanti, tantissimi ringraziamenti.

Nonno Elpho

PRINCESS Gentile

Oggi voglio narrarvi una fiaba, quella della principessa Gentile. Non molto tempo fa, in un paese vicino, vicino, c'era un vecchio castello. Vecchio ma ancora in buono stato. Questo castello non era abitato da un re e dalla sua corte, ma da una principessa con alcuni suoi amici e delle persone derelitte, che vi avevano trovato ospitalità. La principessa curava e accudiva i derelitti... 

E la fiaba la interrompo qui!! 

Perché questa fiaba non è come tutte le fiabe, con un inizio, una fine, e con in mezzo la storia da narrare. No!! Questo spunto è il mio personale e particolare ricordo di una persona. Una persona che è venuta a mancare proprio in questi giorni. Una donna per cui le parole, forse, non sono abbastanza. Un  esempio da seguire, per smentire tutti coloro che dicono che fare questo e quello con "certe persone" non è possibile. E poi... non si hanno i mezzi, le risorse e così via. Volli, sempre volli, fortissimamente volli, anzi di più! Scusatemi, ma preso dall'emozione non ho scritto il suo nome: Francesca Izzo.

Nonno Elpho

Circa i social network: pro o contro?

Spesso di recente si sentono in giro pareri negativi circa i social network, internet etc. Questi pareri mi sembra che un po' manifestino una sorta di fastidio verso questi nuovi media a disposizione di tutti, fino a giungere a una sorta di denigrazione dei social network, prendete ad esempio il discorso sulle fake news che va per la maggiore. Vi dico subito che io non condivido questo fastidio, anche e soprattutto perché questo fastidio lo conosco bene, è un fastidio diretto contro la classe operaia. La classe operaia da' fastidio già solo quando è muta, figuriamoci quando si mette a diffondere il suo particolare pensiero e punto di vista sulla realtà. Quindi quello che è successo negli ultimi decenni è un progresso dal punto di vista tecnologico ma non sociale: è stata data ad ognuno la facoltà di avere un giornale e una TV personale, però con tristezza si deve riconoscere che per adesso quasi nessuno usa questi strumenti per fini nobili, ma spesso diventano mezzi per esprimere la propria frustrazione, odio e rabbia dovuta alla mancanza di potere politico. Più che dare voce a potenziali punti di vista alternativi, questi nuovi media diventano ulteriori ripetitori del senso comune e di quello che viene detto dal parlamento dalle televisioni. Quindi in sintesi io sono d'accordo con l'introduzione dei nuovi media ma non con l'uso che se ne fa. Il popolo avrebbe in teoria uno o più strumenti per far sentire la propria voce ma poi in pratica vincono ancora una volta le televisioni fino a giungere all'obbrobrio della società Open di Enrico Mentana, che non contento di avere in mano le TV, vuole mettere sotto controllo pure i social network!

Fantozzi ragionier Ugo

lunedì 28 agosto 2023

Punti di Svista Magazine - 28/08/2023 - Il guerrafondaio

Vacanze, libero mercato, e oggi vi parlerò di guerra. Ne sentivate la mancanza? Dite la verità, non volete forse sapere le "ultime" dal fronte ucraino? Se eravate in crisi di "astinenza" non preoccupatevi, con questo mio post farete il "pieno" di notizie belliche sull'Ucraina e non solo. Dunque, in Ucraina la guerra va a gonfie vele (ottima notizia!), dopo aver scongiurata l'avvisaglia di un possibile fermo temporaneo dell'attività belliche (trattavasi solo di avvisaglie infondate e pregiudizievoli), dei soliti pacifisti incalliti, le operazioni militari continuano regolari e senza sosta alcuna. I russi continuano a bombardare, e gli ucraini a difendersi e a rispondere colpo su colpo. E adesso veniamo al golpe in Niger, qui ahimè dobbiamo registrare un rallentamento... . Ma non preoccupatevi i militari che hanno fatto il golpe hanno autorizzato il Mali e il Burkina Faso ad intervenire sul territorio del Niger in caso di aggressione. E soprattutto consoliamoci con la guerra in Myanmar, e tra Azerbaijan e Armenia, e tra Tigray ed Etiopia e naturalmente tra Palestina e Israele, e così via. Eppure, nonostante ciò, i pacifisti, una razza in via di estinzione ormai, quattro gatti spelacchiati, tentano di resistere. Ma non temete, ci stiamo attrezzando!! Nascono ogni giorno nuove forme e nuove dottrine di guerra: guerra tecnologica, guerra giusta, guerra preventiva, guerra asimmetrica, etc etc. Quindi non disperate!!


Nonno Elpho

Punti di Svista Magazine - 28/08/2023 - Bandiera nera sul Cremlino

In questo editoriale di Repubblica, Ezio Mauro ipotizza che sia stato Putin a dare la morte a Prigozhin per punirlo della sua ribellione, quella specie di marcia su Mosca che aveva organizzato qualche mese fa. Su questo io concordo con Ezio Mauro, anche se forse non avremo mai la prova definitiva, ma gli indizi sono più che sufficienti, ossia su quell'aereo c'erano oltre a Prigozhin il capo della milizia Wagner, altri esponenti principali della stessa milizia, e un paio di hostess. Ma Ezio Mauro non si ferma qui, e ipotizza anche una frattura all'interno del potere putiniano, e in questo non concordo con lui, io non darei tutta questa importanza a un personaggio come Prigozhin, anzi il potere di fermare Putin non è nelle mani di personaggi eccentrici e ultranazionalisti come Prigozhin, non è nelle mani dell'occidente che fa una guerra per procura fornendo armi all'Ucraina, ma è nelle mani del popolo russo. È compito del popolo russo svegliarsi e mettere fine alla guerra, non di altri soggetti. In più molti si domandano cosa voglia fare Putin e quali siano le sue ambizioni, ossia perché per lui sia così importante conquistare l'Ucraina. La spiegazione sta nella situazione contemporanea delle grandi potenze: oggi c'è l'ascesa della Cina, una nazione grande come un continente. Per poter competere con la Cina si tendono a formare stati continentali, per questo motivo è stata fondata l'Unione Europea e allo stesso modo la Russia tenta di trasformarsi in una Federazione Russa, cercando di riprendersi le province perse con la caduta dell'URSS.


Fantozzi ragionier Ugo

Punti di Svista Magazine - 28/08/2023 - Errore di valutazione




Hiva Oa, Isole Marchesi: il vescovo di Hiva Oa fa bruciare delle tele del pittore francese Paul Gauguin, perché considerate oscene. 

Lo stesso Gauguin che anni prima si era imbarcato sulla nave Océanein a Marsiglia diretto a Tahiti, in Polinesia.

Massimo  Balsamo ci dà notizie utili sul pittore francese sul giornale. La ragione del 22 agosto 2023: l’iniziale delusione di Gauguin per la vita nella città polinesiana di Papeete, la sua amicizia con Van Gogh, l’exploit di dipinti che pongono a chi li osserva domande intorno al senso dell’esistenza e al suo mistero. E il tentativo di suicidio nel1897, per fortuna fallito.

I dipinti dell’artista accostano sorprendentemente rossi e arancioni, comunicando allo spettatore il caldo dell’isola posta ai Tropici e le linee che caratterizzano la sensualità delle donne polinesiane.

Insomma, Gauguin pittore a un tempo impressionista-espressionista: questa è la definizione di un modesto osservatore di dipinti (il sottoscritto), e non l’idea di Marco Balsamo.

Ipsilon

venerdì 25 agosto 2023

Dalle parole ai fatti

 


E se le idee possono provocare violenza, è il caso di censurarle? È questa la domanda che ci si pone quando si apprende della notizia dell'uscita del libro il mondo al contrario di Vannacci, militare di alto grado dell'esercito italiano.

Nel testo Vannacci afferma che troppe persone occupano case senza averne il diritto, che in tanti poltriscono grazie al Reddito di Cittadinanza, senza cercare un lavoro, che i migranti sono troppi in Italia, le femministe protestano senza motivo, che gli omosessuali non sono normali. Che dire?  Spero solo che ci sia più rispetto verso tutti e tutte.

Ipsilon 

Dis-Avventure vacanziere


Oggi il vostro nonnino vi parlerà delle Dis-avventure in vacanza. Iniziamo dalle cose serie: Il 17 agosto una famiglia di Anzio, i genitori e i tre figli di cui uno disabile, avrebbero dovuto far rientro in Italia dopo un bel giro in Scozia. Il volo Da Glasgow a Roma, faceva scalo a Francoforte. E invece, un ritardo del primo volo non gli ha permesso di prendere la coincidenza, facendogli così perdere l'aereo prenotato per le 16.45 da Francoforte. Ma vengono avvisati di aspettare che un assistente li porterà al gate a prendere il volo delle 21,30. Ma le ore passano e non arriva nessuno ad aiutarli, e quindi i genitori e i tre figli si vedono costretti ad avviarsi autonomamente verso il gate. Ad attenderli, però, una pessima sorpresa: non solo il volo continua ad accumulare ritardo, ma al tanto agognato momento dell'imbarco la famiglia non viene fatta salire a bordo. Che cosa è accaduto? Finalmente un operatore della Lufthansa li avvisa che partiranno il giorno dopo, perché non c’è il personale addetto alle persone disabili. Ma il calvario della famiglia di Anzio non si conclude così: non solo sono stati lasciati a terra di notte, con tre figli piccoli di cui uno disabile, ma si rendono conto di non avere con loro il farmaco anti-epilettico del figlio, rimasto all'interno delle valigie imbarcate – loro sì – sul volo perso.  E questa è la prima dis-avventura capitata ad una famiglia con un figlio disabile, a Francoforte con la compagnia Lufthansa. In barba alle leggi Europee che obbligano gli aeroporti e le compagnie ad aver del personale che assista le persone disabili, che utilizzano i loro servizi.  E proprio vero!! Tutto il mondo è paese, in particolar modo quando si tratta di stigma. Voglio chiudere riportando le parole dell’amministratore delegato di RyanAir Michael O’Leary, sull’ingresso di Lufthansa in Ita: “di certo a Lufthansa non importa davvero dell’Italia, si preoccupa soltanto di trasformarla in una grande macchina di trasferimento passeggeri verso la Germania”. Queste le parole di O’Leary! Lasciatemi dire, che forse a Lufthansa non interessa molto neanche dei passeggeri italiani. Ma veniamo ad altri casi occorsi proprio al vostro nonnino che insieme alla sua dolce metà è andato a passare una vacanza nella città di Perugia. Un sabato pomeriggio siamo usciti per visitare due chiese famose di Perugia. Recatici in loco le abbiamo trovate chiuse. Tutto sprangato! Nessuno! Su una di esse c’era un cartello affisso che diceva che apriva solo la mattina dalle 7 alle 10. Anche se sul Web, il sito della suddetta chiesa riportava altri orari. Peccato, non poter vedere o comunque non poter parlare con nessuno. Infatti non c’era un’anima! Che so un prete, un diacono, un sagrestano, una perpetua, un custode, una suora, niente!! Ma vuoi vedere che pure nostro signore era in ferie? O comunque aveva il turno di riposo!? E dulcis in fundo voglio parlarvi del museo archeologico di Perugia, il museo “fai da te” (self service). Naturalmente per visitare il museo archeologico di Perugia si deve pagare il relativo biglietto. Nel museo “fai da te” c’è la biglietteria con lo sportello ma non c’è nessuno, ma puoi fare il biglietto alla “macchinetta” e pagare elettronicamente. Le luci si accendono solo quando qualche visitatore accede alla suddetta sala, e alle relative teche, altrimenti è tutto buio. Naturalmente non c’è nessuno nelle sale del museo e nessuno nel punto di info. L’unica presenza umana è nella sala controllo. Dove del personale controlla tutto ciò che succede (almeno credo). Proprio una bella idea!! Peccato non ci sia nessuno a dirti che il museo è un fai da te (self service). Alcuni turisti sono andati via perché non sapevano come funzionava (turisti stranieri o poco pratici di self service, naturalmente). E con questo è tutto! Un saluto.   

  Nonno Elpho


Tutto er monno è paese

 




Oggi il vostro redattore preferito, Buio Totale vi parlerà di discriminazione e in particolare della discriminazione contro le donne. Beh....che dire? Al di là del fatto che sui giornali non scrivono più delle manifestazioni iraniane (che sappiamo tutti come sono nate), già dalla prima settimana dopo l'accaduto mi sembra che ci sia stato, un pò in tutto il mondo, un degenerare della vicenda. I giornali continuano a dedicargli poco spazio, e le donne continuano a morire. Come per esempio anche in Italia, spesso chi subisce violenza si trova sola, mentre dovrebbe essere aiutata e supportata da personale specializzato. Perciò posso solo sperare che si avvii una campagna di educazione e sensibilizzazione al rispetto dei diritti nei confronti delle donne. 

Buio Totale

Punti di Svista Magazine 21/08/2023

1) Un Golpe di troppo in Africa Occidentale

Articolo che descrive in modo particolareggiato il recente colpo di stato in Niger. Ho già parlato di questa faccenda in un articolo precedente, nel quale dicevo che l'imperialismo europeo e l'imperialismo russo si confrontano pure in Africa. Vorrei aggiungere un paio di considerazioni, ossia che secondo me l'Africa è il continente dal punto di vista geopolitico più misterioso e il meno fortunato nel senso che è un continente spartito tra interessi europei, americani, russi e cinesi. Forse l'Africa tirerà un sospiro di sollievo solo quando le grandi potenze mondiali arriveranno a combattersi apertamente tra di loro! Vorrei dire anche che ci sono progetti di fare un'Unione Africana ma per adesso puntualmente falliscono, vedi per esempio la fine che ha fatto Gheddafi.

2) La vera minaccia dell'intelligenza artificiale

Evgeny Morozov è un sociologo bielorusso e nel suo articolo descrive quali possono essere, secondo lui, i pericoli dell'intelligenza artificiale come ChatGpt, e inoltre dice che le attuali intelligenze artificiali si evolveranno in una Intelligenza Artificiale Generale (IAG) che al momento non so immaginarmi. Ma Morozov sembra più che altro spaventato dall'ideologia liberista che viene proposta spesso dagli attuali promotori dell'IA. Io direi anche che l'intelligenza artificiale può essere proposta in salsa liberista o statalista, e la differenza è veramente poca, dato che sempre di capitalismo si tratta. Anzi secondo me la vera minaccia dell'intelligenza artificiale è proprio la sua reale mancanza di intelligenza, perché sotto il capitalismo è difficile sviluppare qualcosa di veramente intelligente. ChatGpt mi sembra un po' la prosecuzione di Google o Wikipedia, e si sa che per esempio Wikipedia è pesantemente censurata e sottoposta a un controllo politico di stampo P2ista. Dico anche che l'intelligenza che si dovrebbe sviluppare, e che per adesso latita alla grande, è l'intelligenza umana. Le macchine sono il nostro specchio: se siamo stupidi noi saranno stupide anche loro.


Fantozzi ragionier Ugo

lunedì 21 agosto 2023

Libero mercato

Oggi per punti di svista magazine vi parlerò dell'articolo di Angelo Panebianco, editorialista del corriere della sera dal titolo "concorrenza la vera grande riforma". Mi trovo d'accordo in tutto e per tutto su quest'affermazione del dr Panebianco, che nel suo articolo prima se la prende con il governo che ha messo la tassa sugli extraprofitti , anzi sull'espressione extraprofitti, poi sul populismo, e con l'America latina, patria del populismo, poi con i taxi e le corporazioni, etc, etc. E nel frattempo magnifica il libero mercato giustamente. Ma mi chiedo, quale libero mercato? Quello del web e delle grandi società che neanche pagano le tasse in Europa, o quello delle big pharm, oppure quello finanziario, oppure il mercato dell'energia, o quello dei prodotti agricoli, della distribuzione, o....

Basta così! Perché c'è l'inflazione dei mercati liberi e belli. Naturalmente sto facendo ironia. Ma mi chiedo che cosa intende Panebianco per libero mercato? E quali sono "in pratica" i mercati liberi.

Nonno Elpho

venerdì 18 agosto 2023

NUMERI PRIMI






NUM3R1  PR1M1




 È il salto alla gola

Dubbio omniescente

È la rima d'aurora

È il primo dormiente.


È il candido respiro

È il salto nel vuoto

È il dolce cammino

La star che s'innamora.


È la pace di un giorno

È l'attimo intriso 

Di pene assordanti

È il tuo splendido viso.


È la rima che sa

Di quanto deve tenere

È la mia vita

Che non sa trattenere.


È la sponda di un mare

La riva di un gioco

È il tiro nel sale

È il tuo profondo vuoto.


È il silenzio che rimbomba

È fine gioconda

È fine e poi inizio

È un canto natalizio.


È tenebra e luce

È luce e poi sete

È marmellata sul pane

È ritorno e poi quiete.


È amaro sentire 

E poi respirare

È la splendida fine

Che non ti vuol giudicare.



Es-Senza