venerdì 26 giugno 2020

Emma


Emma è un romanzo di Jane Austen che parla di una ragazza nobile, ricca e intelligente che, convinta di volere il bene di tutti, decide di trovare il giusto "partner" per ogni persona che le sta a cuore. Tuttavia Emma è antipatica agli occhi del lettore perché è viziata e presuntuosa benché motivata da intenzioni buone. Non dà ascolto ai consigli del suo amico, Mr. Knightley, di non intromettersi, finché un giorno i suoi piani le si ritorcono contro. Emma è il mio libro preferito di Jane Austen perché la trama è interessante anche se o forse proprio perché la protagonista è antipatica e difficile da compatire e i suoi sbagli porteranno solo ad equivoci e disastri. Una trama singolare, scritta bene, con il solito sfondo romantico ottocentesco che caratterizza i romanzi di Jane Austen.
Ho avuto modo di vedere dei miniclip del film che è uscito durante la quarantena e trovo che l'attrice sia brava ma non capisco perché il regista abbia scelto di ritrarla come frivola e sensuale, due qualità che Emma non ha.
Lyf

Breve riflessione sulla vita

La vita...è bella? è brutta? è tutte e due? O semplicemente non è!
Ma siamo noi a farla essere come vogliamo, con i nostri comportamenti.
Certo, in quest'ultimo caso è difficile farla essere come la si vuole; ma come sarebbe bello se ci si riuscisse. Ciò vuol dire che tutto andrebbe per il verso giusto, ma forse sarebbe una pretesa pretendere che tutto vada come noi vogliamo, che tutto volga a nostro favore. Ma ciò ci lascerebbe soddisfatti?
Ci lascerebbe lieti che ogni cosa funzioni come noi vorremmo? La risposta secondo me sta esattamente nel mezzo, che tutto succeda con una via di mezzo,
cioè con delle sfumature, né bianco né nero. Sì, precisamente così;  a mio parere non è bello e non si può volere che le cose siano sempre o bianche o nere, cioè la radicalità, i due estremi, senza sfumature. Sì, perché è proprio questo il punto...
la sfumatura, le cose vanno come la vita decide che debbano farlo, cioè con le mille e più sfumature che i colori hanno.E noi ciò non possiamo fare altro che accettarlo.

White Cosmos 

Il mostro innamorato

te l'ho detto che sono un mostro...

Sono un mostro
uccido la gente
ma ti amo

perché io esisto?
è complicato
ma ti amo

sono un mostro
sono un serial killer
ma ti amo

è complicato
è davvero tutto molto complicato
ma ti amo.
Fantozzi Rag. Ugo


venerdì 12 giugno 2020

In cucina all'improvviso



In cucina. Ecco dove siamo finiti durante la qurantena. Tutti in cucina.Tranne me. O meglio, anche io, ma solo per mangiare. Vi chiederete perchè. Per un improvvisa voglia di mettersi alla prova con la bellissima arte della cucina. E soprattutto con una ramo specifico di essa, visto che improvvisamente nei supermercati non si riuscivano più a trovare ne lievito ne farina. Era praticamente imposxibile. Ma chi, sto parlando proprio di lei, dell'arte bianca. Un arte magica, che puo dare forma e vita ad un vero eproprio capolavoro della natura. Partendo da semplici ingredienti come acqua farina e lievito ed impastandoli insieme, nasce il frutto che la natura ci ha messo a disposizione pane, pizza, panini, focacce, torte dolci e salate, biscotti, crostate e un infinità di altre meraviglie. E tutto questo nasce utilizzando un semplice, unico strumento: le nostre mani, guarda caso anchesse opera della natura. Tutto cio e cresciuto esponenzialmente proprio durante uno dei periodi più bui della nostra storia; durante una vera tragedia, che nesuno si sarebbe mai aspettato. Da ciò la cucina ne esce vincente perchè è riuscita a farsi largo tradi noi, stimolando la nostra immaginazione proprio du rante questo periodo, in cui le persone di titutto il lmondo si sono ritrovate chiuse dentro casa a cercare modi per passare il tempo che sembrava non avere mai fine.E grazie ad esso ecco che, ogni volta che abbiamo aperto i nosrti forni, ci siamo resi conto che la magia esiste.

Intervista presso "Nel Blu Studios"


Voglio parlare della mia intervista presso "Nel Blu Studios" in un sabato alla fine del lockdown. L'intervista è stata fatta da Matteo Martone e le riprese da Tino Franco. Era articolata in due momenti: il primo come un riassunto della sceneggiatura del cortometraggio, realizzata dal centro diurno di Via Antonino di Giorgio e revisionata da Matteo Martone del "Nel Blu Studios", ho letto da un monitor le frasi, ripetendole, ogni qualvolta mi dicevano di farlo. Nel secondo momento c'è stata la vera e propria intervista, in cui, dovendo parlare senza leggere, ho avuto qualche difficoltà ma ho detto quello che veramente sentivo. A parte le spiegazioni iniziali di Matteo Martone sul fatto che ogni racconto filmato si articola in tre parti e la relativa proiezione di alcuni cortometraggi della Pixel, io non ero molto interessata. Poi con gli incontri sull'app Zoom ho avuto modo di sentirmi maggiormente coinvolta approfondendo la lettura della sceneggiatura e trovandola interessante, mi sono venute in mente anche delle osservazioni su quella che può essere l'invisibilità nella società odierna.

Anna

venerdì 5 giugno 2020

Il gruppo musicale Disfunzioni Mentali



Quindici anni di litigi continuo tutti contro tutti ma in quindici anni siamo riusciti a fare una quindicina di canzoni, sopratutto originali con qualche cover, il gruppo si chiamava Disfunzioni Mentali, e già nel mio caso era una sorta di premonizione, e volevamo fare il rock progressivo degli anni '70... Non è che ci siamo riusciti più di tanto, però abbiamo fatto una canzone sulla chiusura dei manicomi, che vi consiglio di ascoltare, i poveri matti... Il bassista il capo del gruppo era una assistente nella facoltà di psicologia, e aveva guidato negli anni '70 il movimento per la chiusura dei manicomi... In quel periodo del gruppo musicale mi sono divertito parecchio, il capo del gruppo musicale mi offriva di continuo sigarette ma io li fumavo senza respirare, e alla fine dopo quindici anni di lavoro insieme abbiamo litigato perché io volevo mettere in discussione il sistema delle dodici note con gli strumenti fretless, con un numero illimitato di note, il capo del gruppo musicale era contrario a questo tipo di esperimenti, abbiamo litigato e me ne sono andato dal gruppo... Il capo del gruppo musicale negli anni '70 era stato al capo degli autonomi universitari e credeva nella cosiddetta vera democrazia e mi riempiva di chiacchiere su questa cosa, però col tempo ho smesso di dargli retta perché mi sono accorto che era molto interessante il chitarrista, un tipo che stava sempre zitto ma che quando parlava diceva cose sagge, il chitarrista stava in un partito marxista leninista extraparlamentare, e col tempo ho smesso di dare retta al capo del gruppo musicale e alle sue smargiassate democratiche, e mi sono interessato al gruppo marxista leninista... poi alla fine quando abbiamo litigato il capo del gruppo musicale credeva che io con i miei esperimenti volessi capeggiare il gruppo, cosa non vera, e proprio per questo lui mi ha fermato... ma è passato del tempo e adesso lui ha un brutto cancro e sta in un ospedale del nord Italia, e abbiamo fatto pace...

https://youtu.be/QcS4RN2_y9I

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La mitica Shamano Band



La Shamano Band è in giro da sette/otto anni per i pub e sulla rete, sono un bel lontani dall'essere un gruppo famoso, ma devo dire suonano bene e con una certa frequenza fanno serate nei pub. Il leader è Giorgio che ha composto tutte le musiche e scritto quasi tutti i testi delle canzoni. Se vi va di sentire il loro sound sono su youtube e facebook. Li conoscono in pochi ma la Shamano Band a mio modestessimo avviso sa suonare un pop rock alquanto originale, anche se questa è un'opinione personale. Il nome della band nasce dal soprannome di Giorgio, lo shamano, è per questo che hanno scelto questo nome. 

Un saluto da Alcatraz

Il risveglio degli occhi



Una ad una
In un rapido volo
Con ritmo costante
Raggiungono il suolo

Escon luccicanti
Con passo testardo
Trafiggono l'aria
Ignorando il mio sguardo

Di gioia o di tristezza
Con un po' di rabbia
Ma con dolcezza

Lasciando nel passato
Tutto il dolore
Mi fan desiderare
Un infinito amore

White Cosmos