venerdì 19 agosto 2022

La sirenetta e il fregnone

 


Sto per narrarvi la vicenda accaduta a un mio caro amico. Dovete sapere, che questo mio caro amico, è fidanzato da poco, con una dolce sirenetta, e il mio amico per le vacanze estive rimaneva a Roma a lavorare. Mentre la dolce sirenetta andava con delle sue amiche in Sardegna, e per la precisione in costa Smeralda. La sirenetta e le sue amiche, avevano prenotato un residence per due settimane. La sirenetta al mare e il mio amico, (fregnone), a lavorare. E proprio vero mala tempora currunt! Dove sono finiti i vecchi adagi? Le donne lavorano sempre, non si riposano mai, etc, etc.? Si sono spiaggiati tutti di fronte alla sabbia fine e alle acque turchesi e verdi della costa Smeralda. E intanto il mio amico, er fregnone, è rimasto in città sotto er sole a lavorà! Povero fregnone! Che tempi! Ma se sa! l’omo è omo! E non deve lamentasse dell’avversa fortuna (chiamiamola così). No! Non deve! L’omo deve subì in silenzio e cor sorriso sulle labbra. E già! Ma a me non me viè mica tanto da ride. Eh sì! Cari lettori er fregnone che è rimasto in città, a Roma, a lavorà è proprio er vostro nonno Elpho. Ma non ditelo a nessuno è un segreto.Quale segreto? Ma naturalmente che sto a Roma a lavorà. Che so fregnone c‘ho sanno tutti! 

 Nonno Elpho

Arte borghese in salsa francese

Mercoledì scorso non potevamo andare in piscina e allora ci siamo guardati in giro e c'era la mostra all'Ara Pacis di un famoso fotografo francese, tale Robert Doisneau. E dunque siamo andati a vedere questa mostra, l'ennesima mostra d'arte di una lunga serie. Mah! Come ho già scritto nel titolo vagamente si intuisce che anche questa mostra non mi è piaciuta granché. Anzi una noia, ma una noia mortale dalla prima foto fino all'ultima, che @@! Insomma che bisogna fare per diventare un fotografo famoso? Proprio niente di che, basta avere una faccia piena di rughe, una sigaretta sempre pronta all'accensione e darsi un tono di un vago impegno sociale. Nel caso specifico l'impegno sarebbe quello di essere un "fotografo di strada". Ma io mi chiedo una cosa... Dopo aver passato una vita intera con la macchina fotografica in mano, un tizio può diventare famoso solo per aver fotografato un altro tizio che stava di spalle con un cane che invece si accorge della presenza del fotografo? Oppure si può diventare famosi per aver fotografato una coppia che si bacia con uno stile vagamente cinematografico? Impegno sociale? Ma quale impegno sociale! Eppure il signor Doisneau di occasioni ne ha avute. È stato per diversi anni il fotografo ufficiale della Renault, e c'erano alcune foto fatte dentro la fabbrica ma l'intento delle foto non era certamente quello di raccontare le storie della classe operaia... Insomma per diventare famosi non bisogna impegnarsi troppo! Se invece lui fosse stato un vero fotografo impegnato, un vero intellettuale della fotografia, in tal caso suppongo che non sarebbe mai diventato famoso! 

Fantozzi ragionier Ugo

PROSSIMO OBIETTIVO: SARAI MIO!

 

 


A mio parere, il primo requisito da avere, fondamentale, quando ci mettiamo in testa un obiettivo, è volerlo assolutamente raggiungere. E volerlo fare ad ogni costo, perché se una cosa la vogliamo ottenere... la vogliamo ottenere! Se c' è questo nella nostra testa, metà del lavoro è già stato fatto. E' una valutazione troppo ottimistica?… Non lo so, ognuno la vede a modo suo. Ma io penso che faccia bene vederla così. A quel punto nulla è più impossibile per noi. Questo è il mio modo di ragionare quando mi ritrovo ad avere un obiettivo. E così facendo, di solito, i miei li raggiungo. Questo mi ha sempre molto incoraggiato, ha infuso in me una grandissima fiducia nelle mie capacità di apprendere, utilizzare ed ottenere le cose che voglio. E soprattutto provo sempre, una volta raggiunto l' obiettivo, un' enorme soddisfazione. E tutto questo poi, come un circolo vizioso, ma benefico (perché di solito queste parole fanno pensare a qualcosa di brutto, che non ci porta a nulla di buono), si rinnova ogni volta, magari aumentando pure di intensità, permettendoci così di porci nuovi obiettivi ed ottenere nuovi risultati e nuove soddisfazioni. Tutte queste cose nel loro insieme, secondo me, sono fondamentali per partire, anche se la strada è lunga e le difficoltà sono tante, e per arrivare... Prima o poi. Ed io penso che per tutti sia così. Basta solo, come ho già detto, scusate se mi ripeto, tenersi sempre focalizzati sull' obiettivo, ed utilizzare a proprio vantaggio tutto ciò che si è appreso. Nonostante innumerevoli distrazioni che tentano di distogliere la nostra attenzione da quello che stiamo facendo. Perché purtroppo, come ho imparato al centro diurno, ma lo sospettavo anche io da tempo, pensieri distraenti e disturbanti ci sono continuamente, ca**o... Un 'altra cosa molto importante io penso sia un' approfondita conoscenza di se stessi. O meglio è importante imparare a conoscere se stessi, perché noi siamo un mistero misteriosissimo. Abbiamo verosimilmente infinite capacità, ma senza saperlo. Mannaggia! C' è una nebbia fitta che le tiene ben nascoste. Spesso siamo addirittura convinti di non averle. Arimannaggia! Ne conosciamo solo una minima parte, pochissime, solo le più visibili, quelle più superficiali, che ci offrono altrettanto visibili riscontri, ma le altre... Perché diamine ci accontentiamo di quello che abbiamo e non andiamo più a fondo, alla ricerca di qualcosa di più, che sicuramente c' è? Dobbiamo cercare, cercare e ancora cercare. Dobbiamo diventare dei cercatori. Esistono i cercatori d' oro, i cercatori di tartufi, noi dobbiamo diventare cercatori di capacità nascoste. Ma invece no... Normalmente ci fermiamo in superficie, pigramente, non appena le cose più o meno ci vanno bene. O perlomeno questo è quello che vogliamo credere. Quante volte ci ripetiamo: “No, non sono capace. Non ce la faccio!” Questo perché davanti a tutte quelle incredibili capacità che tutti abbiamo c' è ancora quella nebbia. Quella maledetta nebbia, che va spazzata via assolutamente per poter liberare tutto il nostro potenziale. Un altro effetto, conseguente a tutto ciò, è poi quello che si muove negli altri. O per meglio dire, prendiamoci i nostri meriti, quello che noi, smuoviamo negli altri. L' inevitabile miglioramento della considerazione che hanno le persone di noi, e di conseguenza anche della nostra vita sociale. Tutto migliora, prima o poi. Non dimentichiamoci poi di un altro requisito fondamentale che mi stava sfuggendo, mannaggia a me, perché è importantissimo anche lui: La pazienza. Imparare ad avere pazienza. Non bisogna mai avere fretta di arrivare. Capito?! Bene! Adesso basta perché devo andare e perché mi sono stancato di scrivere. La meraviglia ci aspetta. Tutto sta a noi!

 White Cosmos

venerdì 12 agosto 2022

La Felicità

Che cosa è la felicità? Trilussa sosteneva che la felicità è una piccola cosa, un'ape che si posa su un bottone di rosa. È proprio vero,la felicità è una piccola cosa, talmente piccola che è quasi impossibile trovarla. Tutti noi desideriamo esser felici e proviamo a cercar la felicità ma spesso inutilmente. Quante volte vedendo una coppia felice che si bacia, abbiamo pensato: vorrei esser felice come loro. Eppure alla maggior parte di noi la felicità sfugge, come fosse una bella donna che nonostante i nostri sforzi ci evita. Non riusciamo mai ad incontrarla. Ma dove si sarà andata a cacciare la felicità? Chi lo sa? Sempre secondo il poeta la felicità c'è l'abbiamo sotto gli occhi e non riusciamo a vederla. Bisogna aguzzare la vista? Vuoi vedere che è così piccola che non riesco a vederla. Allora vado a comprarmi una bella lente di ingrandimento. E inizio ad andare in giro guardando le cose con la lente. Ma neanche così riesco a vedere la felicità. Certo che la felicità si nasconde proprio bene. E inoltre debbo fare attenzione perché vado a sbattere di qua e di lì e rischio che mi investano. Cribbio che stress ricercare la felicità. Dopo anni e anni di ricerca non ho trovato nemmeno un brandello di felicità. O è troppo brava lei a nascondersi, o sono troppo scarso io a cercarla. Stanco e sfiduciato, stavo per arrendermi e lasciar perdere, quando mi vennero in mente le parole di un folle: "la felicità si trova in fondo ai nostri cuori. Lì deve cercarla. E solo lì la potrai trovare. Solo quando l'avrai trovata in fondo al tuo cuore, potrai finalmente vederla e ritrovarla in tutte le cose che ti circondano e nelle persone che incontri".

                                                                                                                                                 Nonno Elpho

ER PESCIOLINO BIRICHINO



Tanto va la gatta al largo,

che rischia quasi d' affogà.

Che pe' prenne 'r pesciolino,

'n artro po'...

ce lascia pure lo zampino.

Ma 'sto pesciolino,

tra 'n guizzo e 'n artro,

je fa pure l' occhiolino,

p' attiralla ner tranello

e affogalla sur più bello.

Ma lei furbetta nun ce casca.

E quanno sembra ormai spacciata,

tra 'no sguardo e 'na leccata,

ce l' ha sempre,

'na riserva 'n tasca.

Ma 'r pescetto nu' lo freghi,

ha pensato proprio a tutto,

e nun te dà 'na mano

nemmanco si lo preghi,

'sto farabutto.

Perché lui è ancor più furbo.

E quanno mette 'r turbo,

anche si cori a più non posso,

alla fine, nun poi fa' artro,

che tojere 'r disturbo.

                                                                                                                                              White Cosmos 


venerdì 5 agosto 2022

Ogni volta



Ogni volta che indietreggi Ogni volta che lasci andare Ogni volta che pensi che non c'è la puoi fare Ogni volta che ti nascondi dietro la tua malattia ogni volta che qualcosa non ti riesce Ogni volta che gli altri ti dicono che non capisci Ogni volta che quello non mi piace, l'altro è meglio Ogni volta che subisci Ogni volta che... Non fai niente o peggio non provi a fare niente per cambiare Ogni volta - la tua carne, e la tua anima ferite - sanguinano. Ma tu - stringile forte ogni volta che sei a tuo agio ogni volta che sorridi ogni volta che stai con gli amici ogni volta che raggiungi un obiettivo che ti eri prefissato. ogni volta che ti senti fortunato! Ogni volta? Si! Ogni volta! E poi abbracciale!! Ogni volta che sei frastornato Ogni volta che sei depresso Ogni volta che sei triste Ogni volta che sei infelice Ogni volta che sei sconfortato Ogni volta che sei disperato. Ogni volta? Si! Ogni - fottutissima volta!

                                                                                                                                            Nonno Elpho

L'uomo, l'inconscio e il problema del male

Anni fa ero studente di psicologia ed ero affascinato dalla prospettiva di poter studiare la cosiddetta natura umana, così da poter capire me stesso e gli altri... Come siamo fatti? Come funziona veramente l'uomo? Come tutti gli studenti di psicologia mi ero lasciato affascinare prima dal pensiero di Freud e poi da quello di Jung, però non riuscivo a trovare le risposte che cercavo. Per Freud l'uomo è tripartito in Es, Io e super-io e per Jung l'uomo è diviso in luce e ombra, e poi viene data molta importanza all'inconscio collettivo e agli archetipi. Sotto sotto ogni studente di psicologia subisce la fascinazione dell'inconscio, dell'Es, degli archetipi, etc... A psichiatria similmente si studia il famoso trattato di Ellenberger "la scoperta dell'inconscio" in due volumi. Ma io ero ossessionato dal mistero della psiche umana, tant'è che la domanda rimane ancora oggi : cos'è la psiche? È in finale l'anima di cui parla anche la religione? Ma nella scienza ufficiale non c'è traccia di anima, ed ecco che col tempo vengo a scoprire che la scienza ufficiale è "satanica" perché in finale tutta la società intera è "satanica" e se vuoi accedere a particolari verità te le devi andare a cercare col lanternino. Dopo anni dai miei studi di psicologia mi è tornata in mente la faccenda delle matrioske, cioè quelle bambole russe che si infilano l'una dentro l'altra, e lo so che la Russia qui al momento non va molto di moda... Ma dopo anni di ricerca personale sono arrivato a questa conclusione, che noi in realtà siamo fatti come le matrioske, dentro la bambola nera (o uomo nero) ci sta la bambola bianca, dentro la bambola bianca ci sta la rossa, dentro la rossa la blu, e dentro la bambola blu ci stanno infinite bambole gialle! In realtà quindi siamo fatti così, come le matrioske, a livelli, come una specie di multilivello, e a mano a mano che si procede a disvelare la prossima matrioska quello che era inconscio comincia a diventare conscio... La scuola e la società insegnano solamente la cultura, mentre pochi coraggiosi riescono ad accedere al sapere completo, fatto di cultura, coscienza e consapevolezza. Ma adesso vorrei cercare di farvi intendere cosa voglio dire quando dico che l'inconscio è il male. Contrariamente a Freud, Jung e derivati, che un po' inducono in chi li legge la fascinazione dell'inconscio, io dico che l'inconscio è il vero male dell'uomo, e che l'uomo, più riesce a trasformare l'inconscio in conscio e più viene a scoprire il vero funzionamento della realtà e più diventa libero. Per questo molti maestri insegnano il concetto che l' uomo pure quando è sveglio in realtà dorme, perché mediamente è così che accade, l'uomo alienato dalla sua coscienza e quindi anche dalla sua psiche è un uomo a metà, anzi anche meno della metà! Per questo, per esempio, le dittature tendono a reprimere la cultura, perché la cultura si può sempre evolvere, tramite un percorso individuale di ricerca, nella triade cultura - coscienza - consapevolezza! Lo stato di veglia è per la maggior parte delle persone un prolungamento dello stato di sonno. Per quasi tutti la coscienza politica dorme, tranne brevi periodi di risveglio, quando si rendono conto di essere lavoratori sfruttati. Sarebbe invece necessaria una presa di coscienza di massa, sarebbe necessario per tutti arrivare almeno a disvelare la prima bambola gialla, o già anche la blu sarebbe un traguardo di tutto rispetto. Ma mediamente la coscienza collettiva rimane sul livello bianco, con pochi che sono riusciti a diventare rossi, insomma l'inconscio domina in lungo e in largo e in questo modo l'umanità non va proprio da nessuna parte!

                                                                                                                           Fantozzi ragionier Ugo

DESIDERAVO SOLO VIVERE

La vita era bella, quando ero piccolo ed ero con la mia famiglia. Era tutto molto bello, quando io ed i miei fratelli e sorelle non pensavamo ad altro che a divertirci. In modo spassionato, senza pensieri. Ci divertivamo un mondo. Era tutto molto bello, quando noi tutti, a quella età appena sbocciata, con la nostra spensieratezza; con la nostra curiosità e la meraviglia che solo gli occhi di un bambino possono dimostrare di fronte alle cose che vede, e che ancora non comprende, portandolo a farsi tante domande, pur ottenendo ancora poche risposte; con la nostra voglia di conoscere, di toccare, di annusare, di osservare, utilizzando tutti quei sensi che ci permettono di scoprire il mondo, per poi un giorno affrontarlo, in tutta la sua durezza, ma anche bellezza, eravamo semplicemente felici. Poi però la vita, quella vera, quella in cui bisogna cavarsela da soli, affrontando tutte le situazioni e le difficoltà che si presentano ogni giorno, ora dopo ora, minuto dopo minuto, per tutta la vita, arriva per ognuno di noi, con la puntualità di un orologio. Per fortuna chi ci vuole bene c' è: gli amici, i parenti, i mariti, le mogli, i figli e i nipoti. Chi ci vuole bene c' è, e ce lo dimostra ogni volta, nelle situazioni più importanti, in quelle che lo sono un po' meno, nelle piccole cose, ma comunque importanti, e nelle situazioni difficili. Sì, perché quelle sono arrivate. E ne sono arrivate tante. E le ho affrontate. A volte con successo, e a volte fallendo. Ma comunque c' è sempre stato chi, restando vicino a me, mi ha sostenuto, aiutato e consolato. E io sono sempre stato felice, anche nel fallimento. Ma una cosa del genere, così improvvisa, così brutale, così tanto spietata, sì perché qui di pietà non ce ne è alcuna traccia, non me la sarei mai aspettata...! Mai aspettata...! dai miei fratelli. Desideravo solo vivere, e invece ho trovato la morte. Soldato ucraino morto in battaglia per difendere la propria patria. Età, 26 anni. Identità, ignota, e tanti sogni spezzati per sempre...                   

                                                                                                                                            White Cosmos