venerdì 22 febbraio 2019

Low Form pro e contro




Lungi da me cimentarmi in critico d' arte ma la mostra d' arte del nuovo millennio "Low Form" al maxxi di Roma, mi permette di esprimere le mie impressioni ed emozioni. Siamo ben lontani dai colori ad olio, le figure artistiche sono fatte da proiettori, computer e programmi vari e il guardare un quadro dipinto e immagini da un video evocano emozioni, chiamiamole così, diverse. Nel quadro c' è una visione più distaccata, più profonda, nell' immagine digitale c' è più contatto con la mente che regola le emozioni, non è l' anima.  Gli occhiali che ti danno l' impressione di essere realmente in un bosco, sono totalmente diversi dai quadri di De Chirico o Dalì. Comunque bravi questi giovani artisti, è stata una bella esperienza.

Alcatraz




 Il mondo va avanti. Ed insieme ad esso la tecnologia, e quindi eccoci qui a vedere una mostra sull'intelligenza articificiale al MAXI di Roma. A parte un piccolo intoppo iniziale in quanto non riuscivamo a trovare quel benedetto ingresso, la mostra si è rivelata alquanto bizzarra, con opere dal significato apparentemente inconprensibile o per lo meno molto ben celato, concepito così, a mioo parere apposta per stimolare la capacità di ragionamento delle persone. Personalmente, visto il titolo della mostra, mi sarei aspettato circondato da macchine robotiche o addirittura veri e propri robot alla Asimov che mi venivano incontro per interagire in qualche modo con me, o magari qualcosa di meno umanoide come per esempio dei semplici bracci meccanizzati capaci di svolgere innumerevoli funzioni a seconda del loro scopo invece mi sono trovato davanti a concetti di intelligenza artificiale totalmente spiazzanti ed inaspettati. Molte delle opere esposte consistevano in semplici schermi che riproponevano situazioni al limite della follia, il cui significato nella maggior parte dei casi sono riuscito difficilmente a comprendere. Eccetto che tra l'altro, su di me hanno fatto chi più chi meno  anche tutte le altre opere. Gli unici che hanno rispettato le mie aspettative, sono stati dei bracci robotizzati in movimento attaccati al muro. Nel conplesso questa mostra, ribadisco, mi ha lasciato molto stupito e smarrito a causa della bizzaria delle sue opere.   
White Cosmos

venerdì 1 febbraio 2019

Santa Maria della Pietà: situazione un pò anarchica

Qualche settimana fa siamo entrati in possessso di una copia del giornale locale "Monte Mario" che conteneva una articolo sul complesso del Santa Maria della Pietà, ceh descriveva le varie ipotesi di utilizzo dei vari spazi. L 'articolo raccontava che di lì a breve sis arebbero svolti dei meeting tra istituzioni e associazioni per decider come utilizzare lo spazio all' interno del complesso. In passato l' areqa è stata destinata ad uso sanitario, si era parlato anche di utilizzare le strutture a livello didattico introducendo varie facoltà dell' università La Sapienza e/o utilizare alcuni padiglioni per attività socio-culturali. Siamo andati direttamente sul posto per informarci su eventuali sviluppi del complesso. Le risposte che abbiamo ottenuto non lasciano intravvedere la cosiddetta luce in fondo al tunnel, infatti abbiamo parlato con alcuni occupanti dell' ex lavanderia del Santa Maria ceh sono lì da molto tempo. Parlando con loro siamo venuti a sapere che è stato fatto un tavolo di lavoro tra Regione Lazio, Roma Capitale, Azienda Sanitaria locale Roma 1, Città Metropolitana di Roma, Municipio  Roma 14 e alcune associazioni. I pareri erano discordanti e non era stato ancora deciso nulla. Gli occupanti dell' ex lavanderia premevano affinchè si facesse un utilizzo più socio-culturale e non sanitario. Ci hanno informati sulle loro attività e ci hanno fatto visitare il padiglione  dell'ex lavanderia. Uno di noi aveva già partecipato alle attività di questo padiglione almeno 10 anni fa facendo un concerto e una festa e si ricorda più o meno la stessa situazione solo che adesso sembra migliorata. Gli occupanti sono attrezzati per fare concerti musicali, spettacoli teatrali e rispeto a dieci anni fa questi elementi sembrano migliorati
Ad oggi lasituazione sembra modificata rispetto al 18/01, quando ci siamo recati al Santa Maria, in quanto Comune e Regione sembrano intenzionati a rispolverare un progetto nel quale Santa Maria fosse adibito a polo sanitario. 
Vi terrremo aggiornati su eventuali sviluppi.

Lo Staff