venerdì 24 novembre 2023

Super Plutocrate

 


Voio raccontavve na storiella, bella, bella.

Qualche tempo fain questa landa abbitava un omo ricco, ma ricco, tarmente ricco e influente che tutti lo chiamavano "Super Plutocrate".

Come omo non era un granché, basso, grasso, occhialuto e pieno de boria e sussiego, e pure antipatico e lunatico e.............famola finita qui!

Er concetto l'ho chiarito abbastanza. Quest'omo aveva na stravaganza, je piaceva gioca a poker, anzi a poker on line e passava tutte le sue giornate a giocà e a vantasse coll'amici: "ma quanto so bravo e ma quanto so forte a poker! Ho vinto un sacco de sordi, 500 milioni, 600 milioni, 700 milioni." Na robba! E da vero plutocrate, grazie al suo capitale, cercava di influenzare le scelte di governo e la vita sociale del paese. "Quest'anno a sagra de a sarciccia se farà ner giardino de casa mia, e inviterò io stesso tutti l'artri plutocrati, pure quelli stranieri, se verrà, inviterò pure er plutocrate de Vetralla. E poi organizzerò er festival dei due pecorini e quello delle fave incartapecorite." Inzomma robba da ricchi!!!!! Adsolina e Guglielmina! E non finisce qui! Eh no! finisce proprio qui!

Nonno Elpho

Er Piddio il supremo Piddiocrate

Che cosa possiamo dire su un essere mitologico come Er Piddio? Per prima cosa non vi svelerò a chi mi riferisco, quindi Er Piddio rimane un personaggio misterioso. È un utente? È un operatore? A voi l'arduo mistero. Intanto quello che vi posso dire è che Er Piddio è un Piddiocrate impenitente, il suo scopo è quello di piddiare a più non posso, e di trasformare tutti coloro con cui viene a contatto in Piddi. Er Piddio il Piddiocrate vuole piddiare il mondo intero! E il suo obiettivo numero 1 da un po' di tempo sono io, il povero Fantozzi ragionier Ugo, anche e soprattutto perché gioco a poker online, e mi permetto anche di vincere un po' di fiches, di soldi virtuali insomma, e per questa mia "debolezza" o per questo mio hobby, il tremendo e terribile Piddiocrate mi ha affibbiato il nomignolo di Plutocrate! Quindi si va dispiegando un prossimo combattimento, un duello all'alba, tra me, il Plutocrate, e Er Piddio, il Piddiocrate, e la mia colpa è quella di aver raggiunto 600 milioni di fiches al poker, e voler diventare miliardario! Mentre per il Piddiocrate non è ammissibile vincere al poker, bisogna invece perdere per poter inveire tutti insieme contro coloro che vincono, contro i plutocrati insomma! Per Er Piddio il Piddiocrate il mondo si divide in Piddi e Plutocrati, e siccome lui è contro i plutocrati bisogna perdere tutti quanti a poker o devolvere le fiches in beneficienza! Poi c'è l'annosa questione dei nomi di Er Piddio, fin adesso è stato chiamato Er Piddio, Piddibus, Piddiantur, Eppideo, Piddium, Piddius, Pydio, Pydyo, Hell Anti Plutocrati Piddio, e chi più ne ha più ne metta!


Fantozzi ragionier Ugo

È sempre prima Natale

Il Natale, si sa, è un periodo magico, sia dal punto di vista religioso, per i credenti, i quali festeggiano la ricorrenza della nascita di Gesù, il 25 Dicembre, sia per tutti gli altri che, anche se non festeggiano niente di religioso, festeggiano comunque, perché il Natale è la festa di tutto il mondo, perché l'atmosfera che si respira è magica, incantata, la città con tutte le stradine e le piazze è piena di luci e di colori, che illuminano la notte che in queste giornate non vuole saperne di finire. E poi per le passeggiate da soli o in compagnia che ognuno di noi fa per fare acquisti e regali per i propri cari, per la fidanzata o fidanzato e per i propri amici. E poi ancora per i simboli del Natale, l'albero ed il presepe, meravigliosi da guardare e da ammirare, semplicemente per come sono, anche tralasciando, per alcuni, ciò che rappresentano.

Basta così...? No. Assolutamente no!


Tutte le prelibatezze culinarie regionali tipiche del Natale, dolci e salate, della nostra magnifica Italia, dove le mettiamo? 

Questo infatti è il periodo che, da questo punto di vista, tutti aspettiamo con impazienza e desiderio di golosità. Le nostre pance si preparano a ciò per tutto l'anno, si può dire... Non vediamo l'ora di arrivare al momento in cui a tutti, o quasi, è concesso di lasciarsi andare agli sgarri della dieta, che ci permettono di assaggiare ciò che il Natale ci offre di buono. 

Fin qui tutto bene. Tutto regolare. Ma...

... Ma da diversi anni si assiste però ad un anticipo sempre più insistente delle festività, sia per le luci e per gli addobbi che compaiono un po' dappertutto, ma anche per l'invasione di pandori e panettoni che i nostri supermercati "subiscono". 

Infatti già dalla prima settimana di ottobre si possono cominciare a vedere codeste eccezionalità italiane. E siccome esse agli italiani, me compreso, piacciono molto, le aziende produttrici, intelligenti, lo hanno capito e si sono adeguate per venirci incontro e perché ci vogliono tanto bene... Sicuri? 

Ma assolutamente no! Ovviamente lo fanno perché sono loro le prime a guadagnarci. Non sono mica gli ultimi scemi! Ma l'aspetto che più personalmente detesto, è che questo frenetico anticipo di una festa magica, incredibile, emozionante e che scalda il cuore come il Natale, che un tempo tutti noi aspettavamo e sognavamo con gli occhi luccicanti ed il desiderio nel cuore, in questo modo rischia davvero di iniziare a sbiadire, a perdere i suoi mille colori, fin poi, a scomparire.

Rischiamo di arrivare al 25 Dicembre, il giorno del Natale, che ormai non ci interessa più.


White Cosmos 

venerdì 17 novembre 2023

E invece no!

Vorrei potervi dire che non c'è più la fame nel mondo.

E invece no!

Vorrei potervi dire che non ci sono più guerre.

E invece no!

Vorrei potervi dire che non c'è più la miseria.

E invece no!

Vorrei potervi dire che Tino Franco è ancora tra noi.

E invece no!

Vorrei... 

E invece no! Anzi forse sì!

Ma non saprei... 

So solamente che mi dispiace.

Nonno Elpho

Economia cinese



 E’ interessante cercare di fare delle previsioni e delle analisi sull’ economia cinese, in quanto ha delle ripercussioni sull’ economia mondiale. Nel 2023 la Cina si trova in una congiuntura economica opposta a quella degli Stati Uniti e dell’ Europa. Per questo credo
che quando ci saranno meno interrogativi emergerà il valore delle aziende cinesi. Le previsioni sull’ economia cinese vedono pochi fattori di rischio al momento. Nei mesi scorsi, dopo la conclusione del congresso del partito comunista che ha monopolizzato l’attenzione della leadership cinese per diversi mesi, si sono visti miglioramenti su tre fronti.
In particolare mi riferisco alle politiche di contenimento sul covid, sull’ immobiliare e relazioni geopolitiche Cina-Usa, infatti ci sono state una serie di misure a sostegno del“real estate”, pur rimanendo dell’ idea di non voler favorire la speculazione, a febbraio c’è
stata la visita in Cina del segretario di stato americano Blinken con conseguente miglioramento dei rapporti. Dal punto di vista delle valutazioni la Cina si trova alla fine di un ciclo di revisione al rialzo degli utili, mentre gli Stati Uniti sono alla fine di un ciclo di revisioni al ribasso. La posizione divergente della Cina nel ciclo degli utili azionari rende i titoli cinesi interessanti rispetto a quelli statunitensi nel 2023. Il comitato della Central Economic Work Conference riunitosi a dicembre ha sottolineato la necessità di stabilizzare i prezzi e la disoccupazione. Ha anche annunciato piani per ulteriori politiche espansive e misure di sostegno all’economia. Tra questi troviamo un pacchetto di sostegno al reddito a beneficio dei cittadini delle aree urbane e rurali. Si cerca anche di bilanciare la necessità di
affrontare gli eccessi nel settore immobiliare con la volontà di prevenire i rischi per il sistema finanziario. 
Le stime di consenso per la crescita del PIL cinese sono leggermente
superiori al 4%. La forbice delle previsioni del PIL di quest’ anno è probabilmente una delle più ampie di sempre. Questo a causa delle diverse aspettative sul processo di riapertura. Secondo le stime e previsioni di Bloomerg, le azioni cinesi potrebbero crescere del 17% nel 2024. Si tratta di un valore superiore alle previsioni della maggior parte degli altri principali mercati azionari globali, esclusa l’ India. Secondo l’ analisi di Kraneshares l’e-commerce, ma anche i semiconduttori, vista l’ importanza strategica che ha il settore per
Pechino. Per quanto riguarda l’ economia cinese non va poi dimenticato il comparto tecnologico. Un altro perno della crescita cinese è quello delle infrastrutture legate alla green economy, con settori come le auto elettriche.

Blue Jacket

Quello che non ho

 

Oggi il prof.oak vuole parlavi di una canzone di qualche anno fa ma che mi ha fatto commuovere stamattina con il quale ho discusso insieme a mia madre. La canzone parla di una ricerca continua di beni e servizi il quale l’autore della canzone sa che non portano alla felicità ma visto che non riesce a capire cosa è la felicità si butta sugli oggetti, l’amato consumismo. Si dispera invece di un’altra cosa molto fondamentale che vorrebbe desiderare ma che oramai ha perso… ovvero il padre e lo rimpiange e l’immagina sotto al palco mentre fa lo show, dimostrando orgoglio verso lui. Ecco oggi ho parlato del consumismo che ne faccio uso io in maniera sproporzionata. Ogni mese ringraziando il signore perché ho una pensioncina e puntualmente i primi giorni del mese mi brucio tutti i soldi: dalle carte Pokémon, dal cappello Gucci agli occhiali ai vestiti di marca e dal cibo lussuoso. Ecco mi devo dare una calmata, altrimenti sono guai per me e per gli altri. 

Ho pensato anche al perché faccio così e i motivi sono due: 

1 perché con i vestiti di marca mi sento più potente 

2 perché ho bisogno di un lavoretto...



                                                         prof.Oak




venerdì 3 novembre 2023

Le radici della violenza: popolo rosso vs popolo blu

L'umanità purtroppo in migliaia di anni di storia non ha imparato granché e anzi continua a reiterare sempre gli stessi errori. In questo articolo vorrei cercare di parlare di un argomento piuttosto difficile: la violenza. Di solito si dà per scontato il significato delle parole, si crede di conoscere il reale significato dei termini che usiamo ma invece molto spesso siamo bellamente inconsapevoli dei reali significati, insomma sto alludendo al fatto che il termine violenza indichi in realtà il colore viola, colore che si ottiene proprio sovrapponendo i colori rosso e blu. In un precedente articolo avevo parlato dei diversi livelli di inconscio presenti nell'essere umano, di come l'essere umano sia in finale fatto come quelle bambole russe chiamate le matrioske. Dentro la bambola bianca c'è la bambola rossa, dentro la bambola rossa c'è la bambola blu e dentro la bambola blu infinite bambole gialle! E in quell'articolo dicevo anche che l'errore principale dell'essere umano è la superficialità, cioè infischiarsene bellamente di esplorare l'inconscio; invece la lotta principale per diventare veri esseri umani consiste proprio nel rendere conscio l'inconscio. Bisogna rendere conscio l'inconscio, altrimenti ugualmente l'inconscio si esprimerà (ma nel modo sbagliato) e diventerà destino (cattivo) e in una parola: nemesi. La nemesi dell'umanità la conosciamo già: è quella collezione infinita di bombe atomiche detenute dalle principali potenze nucleari. Questa reiterata ostinazione a non voler esplorare l'inconscio io la vedo in molti degli avvenimenti recenti, per esempio la vedo nell'11 settembre, un gigantesco sacrificio umano di massa, già indagato a fondo dai documentari di Massimo Mazzucco su Youtube, e poi anche non so se vi ricordate degli imbecilli che andavano a farsi il selfie davanti al relitto della Costa Concordia. E come non ricordare il ruolo dei cosiddetti debunkers, che si scagliavano contro chiunque osasse criticare la versione ufficiale della narrazione dell'11 settembre... Insomma c'è addirittura chi festeggia quando l'umanità fallisce! E come possiamo tralasciare anche la bambola nera, ovvero esiste in giro per il mondo una certa percentuale di persone che sarebbero ben liete se andasse a monte anche la democrazia! C'è da augurarsi che l'occidente non finisca un'altra volta nelle mani di questi signori luciferini che ci condurrebbero velocemente verso l'abisso... Ma adesso è di nuovo scoppiato il bubbone tra Israele e Palestina e questa faccenda intanto per prima cosa io non mi schiero con nessuno dei due, anche se il politicamente corretto occidentale ha già scelto di stare con Israele; così come nel conflitto Russia Ucraina non mi schiero né con la Russia né con l'Ucraina... Mi torna in mente che negli Usa, quasi unico paese occidentale dove vige un  bipolarismo quasi assoluto, i due principali partiti, repubblicani e democratici si vestono costantemente dei colori rosso e blu, mentre in realtà sono due partiti bianchi, democratici. Forse è presente in ciascuno dei due una componente rossa o blu che però è dato per scontato che debba rimanere inconscia. Intanto io vedo queste componenti rosse e blu presenti anche nel conflitto israelo-palestinese, un conflitto che forse la oltre i classici canoni della politica internazionale, per sconfinare in un conflitto che mostra i due lati oscuri dei colori rosso e blu: odio e risentimento.


Fantozzi ragionier Ugo

Ciao pà


Ciao pà,

quant'è che ns'abbracciamo...

sai, ce stanno tante de quelle cose che te vorrei dì.....

te vorrei dì quanto me sei mancato, tutte le notti passate a piange, tutte le volte che avevo bisogno di una parola di conforto o di un'occhiataccia.

Quant'è che ns'abbracciamo...

te ne sei andato sicuramente troppo presto! Grazie per quella grande passione che m'hai regalato. Per avermi donato i miei nonni, mamma....e la loro educazione.

Quant'è che ns'abbracciamo....

e intanto me scende 'na lacrima...

vabbè famo che mo vado...anche se 'nte posso abbraccià...co la speranza che stanotte, in sogno, te vengo a salutà.

-Buio Totale-