venerdì 25 ottobre 2019

Il mondo dei videogiochi


Entrando nel Museo del Videogioco, sono entrato letteralmente nel mio passato. Quanti ricordi, troppi, girando per quelle stanze! Ognuna rappresentava una parte di me bambino, una fetta di un tempo che purtroppo non c'è più; un tempo in cui il mio unico pensiero era la scuola, nient'altro. Passavo intere giornate sui videogiochi, i quali attenuavano le mie preoccupazioni per i compiti che dovevo svolgere per il giorno successivo. Passare da una stanza all'altra, da un corridoio all'altro del museo, era come stare su una macchina del tempo ed essere trasportato direttamente nei vari momenti della mia infanzia, in cui mi trovavo a giocare a uno di quei videogiochi presenti lì. Non li conoscevo tutti, solo alcuni, i più importanti e famosi, ma comunque ognuno di essi parte importantissima di me dalla quale non mi separerò mai. Alla loro vista sono piombato immediatamente in una tristezza senza fondo, profonda e lacerante, al risveglio dei miei ricordi. Le lacrime tentavano invano di liberarsi dalle loro catene, e mostrarsi in tutto il loro essere malinconico. Alla fine i loro disperati e ripetuti tentativi sono andati persi, cosicchè hanno potuto dare libero sfogo alla loro violenza soltanto entro i confini della mia memoria, svanendo del tutto una volta tornato alla luce del sole.

White Cosmos

Bloggiwood- Joker

Ottima rappresentazione della vita di Arthur Fleck prima che diventasse "Joker", ovvero quando è diventato un vero e proprio assassino. Viene narrata la storia della vita di un uomo che conduceva un'esistenza praticamente priva di successi e soddisfazioni personali, barcamenandosi tra vari lavori, tra cui quello del clown, senza riscuotere alcun successo, e per di più venendo deriso e ridicolizzato dalle persone che lo guardavano. Dopo un lungo periodo della sua vita passata così, alla vista di una pistola donatagli per autodifesa da un collega clown, qualcosa in lui cominciò piano piano a cambiare, e a cambiare in peggio, ovvero qualcosa che silenziosamente lo spingeva verso un istinto criminale. Quest'ultimo covava con sempre maggior veemenza dentro la sua labile psiche, indebolita ancor di più da una vita piena di problemi, essendo costretto a confrontarsi ogni giorno con l'emarginazione sociale e con la cattiveria delle persone. Arrivato ad un certo punto, quando non ne potè più, quell'istinto malevolo che aveva dentro, che ancora non si era manifestato, emerse in tutta la sua brutalità, ed è lì che ci fu il definitivo cambiamento. Una trasformazione totale, nell'aspetto e nell'anima. Ci furono i primi omicidi, compreso quello della madre, seguiti poi da tanti altri, spingendosi fino ad uno avvenuto addirittura in diretta televisiva. 

L'intera vicenda viene rappresentata in maniera assolutamente angosciante e piena di tormento. Lo spettatore viene pervaso fin dal primo istante da un profondo senso di angoscia che rimarrà costante per tutta la durata del film, sovvracaricato dall'orrore di tutti gli omicidi che quest'uomo il quale, dal momento del suo cambiamento, comincerà a farsi chiamare "Joker"; e per non farci mancare nulla, tutta questa vicenda non finisce bene, ossia con l'ennesimo omicidio. Viene rappresentato in maniera impeccabile e assolutamente veritiera quello che potrebbe purtroppo succedere nell'animo delle persone in certe situazioni, estreme, dovuti ai motivi più svariati, fino a spingersi alle atrocità che abbiamo visto.
Voto: 9
White Cosmos

Comunque, vorrei dire allo spettatore di questo o altri film del genere che in finale il cinema è sempre propaganda. E che non bisogna turbarsi più di tanto. Conoscete il mito della caverna di Platone? Nel mito della caverna di Platone c'è un vecchio che sta dentro una caverna e proietta delle ombre sul fondo della caverna. E tutti incantati a guardare queste ombre. Mentre fuori è una bella giornata, e splende il sole. Poi ho notato su youtube c'è una specie di psicosi collettiva su questo film. Tutti a cercare di spiegarsi il film, o di dare spiegazioni secondo le più svariate teorie. I nerd in particolare sembrano ancora più impazziti degli altri. Insomma un film pazzo che fa impazzire.
Voto: 8
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