venerdì 31 marzo 2017

THE BRIDGE CREW - Parte Seconda



Come vi abbiamo anticipato, questa è la seconda parte dell'intervista con le esperte di street art di Next Stop Arte  nonchè co-conduttrici del laboratorio.

Lost in violin- Che cosa è la Street art e come la definireste?
Next stop arte- Il significato della parola street art è proprio quello di arte di strada, a noi nello specifico interessa l'arte figurativa, a sua volta molto variegata dato che include slogan, lettering e disegno. La street art è una forma di espressione libera, un canale di comunicazione diverso dal solito.

Lost in violin- Perchè un'artista sceglie di dipingere sui muri e non su tela?  
Next stop arte- Questa è una grande domanda! Questa forma d'arte vuole raggiungere il maggior numero di persone, il muro diventa un mezzo di comunicazione universale, anzichè una barriera. A differenza di un'opera su tela, la street art è fruibile da tutti e subito.

Lost in violin- Va be', va be'... andiamo avanti. Che ruolo ha la street art nella società e nel sociale?
Next stop arte- E' una grande via di comunicazione, diversa dai canali usuali...oggi usata anche per decorare serrande o creare insegne per i negozi.    


Lost in violin- Com'è organizzato il laboratorio?
Next stop arte- E' organizzato a cadenza settimanale, analizzando insieme il concetto di street art e lasciando che ognuno si esprima liberamente.
(a questo punto l'intervista ha preso una brutta piega...)
Lost in violin- La street art mi ha sempre affascinato, una volta ho scritto sui muri "Basta il tabacco, iniziate con le canne" ....
Next stop arte- Quindi non hai utilizzato un canale di comunicazione normale, tu hai deciso di scriverlo sul muro perché in questo modo hai pensato di poter raggiungere più persone.   
Lost in violin-  Va bene così abbiamo finito, grazie!!!

   Lost in violin

venerdì 24 marzo 2017

THE BRIDGE CREW - prima parte


Gli artisti di strada del laboratorio di Street Art di via Antonino di Giorgio, ci hanno detto la loro sul lavoro che stanno facendo al Centro Diurno. Li ha intervistati per "CHE E' STO BLOG" Lost in Violin, anche lui membro della CREW.

Lost in violin - Perchè hai scelto di partecipare al laboratorio di Street art?

The bridge crew - La street art ci fa sentire sicuri  e realizzati, ci piace vedere i nostri disegni sui muri, siamo contenti di vedere quello che riusciamo a fare con le mani, quando disegniamo ci sentiamo riposati e rilassati. 
Tra di noi c'è qualcuno che preferisce dipingere su tela...

Lost in violin - Cosa significa per te la street art ?
The bridge crew - Coloriamo i fogli con i nostri pensieri e spesso da soli non riusciamo a farli, ci piace essere aiutati in questo lavoro, poi ci sentiamo bene, abbiamo visto lavori di street artist famosi, ed ora anche noi possiamo essere street artist, ci piace di avere la fantasia di fare un disegno sul muro, la street art è dipingere senza regole per questo ci affascina.


Lost in violin - Avete usato nuove tecniche nel disegno? Quale vi piace di più ?
The bridge crew - Ci piace molto mescolare i colori e usiamo tecniche semplici per rappresentare i nostri soggetti preferiti, con la street art il cuore sta bene

Lost violin - Vi sentite in grado di andare a dipingere sui muri ?
The bridge crew - Siamo un po' titubanti ma verrà un artista di strada  a darci una mano, che si chiama mister Pepsi. 






Curiosi di sapere cosa ne pensano anche le conduttrici del laboratorio? Non perdete la seconda parte della nostra intervista che pubblicheremo la prossima settimana.
To be continued...

venerdì 17 marzo 2017

Tenga il resto...anzi no!

Ciao a tutti da eRoscio!

Vi presento un tutorial sulla creazione di un “Poggiamoka” (l’ho chiamato così). Conoscerete già i comuni sottobicchieri  e sottopentola, questo che vi propongo è un'alternativa che oltre al suo utilizzo come tale è in grado di dare un tocco di originalità alla vostra tavola di cucina o di salotto, perché ricoperto da monete da 1 centesimo di euro.
  
Abbiamo bisogno di:

1 sottobicchiere in coccio con fondo in sughero, o una tavoletta di legno, 10 x 10 x 1 cm;
36 monete da 1 cent di euro;
1 nastrino in raso color bordeaux, 1 cm di altezza;
1 tubetto di silicone;
1 paio di forbici.






Userò in questo tutorial un sottobicchiere in coccio con fondo in sughero, ma come  ho proposto nei materiali necessari sopra, potremmo usare anche una tavoletta di legno,





intanto vediamo l’esempio che vi propongo. Poggiamo la tavoletta sul tavolo da lavoro con il lato del sughero in alto e vi incolliamo le monete da 1 cent di euro applicandovi una goccia di silicone sul retro di ogni moneta e attaccandole linearmente una dopo l’altra, come potete vedere nella foto qui sotto.




Una volta ricoperta tutta la superficie della tavoletta, l’opera già assume un bell'aspetto,




                  
ma concludiamo il lavoro con ulteriore abbellimento, ritagliando un segmento di nastro, 43-44 cm (3-4 cm in più del perimetro della tavoletta) e incollandolo intorno alla tavoletta con il silicone in modo tale che aderisca al bordo.


                               


Lasciamo asciugare il tutto per un oretta. Et Voilà!





                                                                                                                                                      eRoscio

venerdì 10 marzo 2017

La crostata di nonno Elpho



INGREDIENTI

Farina di grano tenero 00 oppure 0  5 cucchiai (110-120gr)
Farina di riso tre cucchiai  (80gr)
Zucchero 2 cucchiai colmi (50gr)
Uova 2
Olio 3 cucchiai scarsi (25ml)
Lievito per dolci un terzo di bustina(4-5gr)
Lievito cremor tartaro un cucchiaino da caffe (4-5gr)
Marmellata (300-330gr)

UTENSILI

Cucchiao
Forchetta
Cucchiaino caffè
Terrina per il composto 20 cm(boulle)
Tagliere 30cm circa
Teglia 24 cm circa


Rompi  le uova in una terrina e sbattile con una forchetta aggiungi lo zucchero e continua a sbattere.


Metti la farina di grano tenero e la farina di riso insieme e il lievito sempre continuando a mescolare, versa l’olio (Il composto deve essere morbido e lavorabile manualmente).


Togli dal composto una parte grande quanto un mandarino e metti il resto su di un tagliere cosparso con della farina ed allargalo usando le mani finché non lo stendi circa la metà della grandezza della teglia a  questo punto prendilo e mettilo nella teglia foderata con della  carta forno ed inizia ad allargare il composto finché non occupa tutto lo spazio della teglia e cerca di ottenere lo stesso spessore del composto in tutti i punti della teglia.
Con un cucchiaio spalma la marmellata sopra il composto in maniera uniforme.



Infine riprendi la parte di impasto grande come un mandarino mettila sopra il tagliere con della farina sotto e schiacciala con un mattarello cercando di fare un rettangolo lungo come la teglia e dello spessore di circa 2 mm e della  larghezza di circa 10 cm. Rifila i bordi con un coltello per dargli una forma migliore e con lo stesso taglia 4-5 striscioline(losanghe) di circa due cm e mettile sopra la marmellata a formare una rete Metti in forno preriscaldato(accendilo 10 minuti prima di infornare) a circa 180° per circa 40 minuti.




                              Consigli e trucchi


Questa ricetta ti permette di fare una crostata senza  
 (burro) con poco zucchero e con pochi grassi tra l’altro  grassi’ buoni’ e non contiene molto glutine e per abbassarlo ancor di più puoi usare al posto della farina di grano tenero  una farina senza glutine (molti consigliano di usare la farina di amaranto che non è un cereale(no graminacea  ma fai attenzione che oltre che essere più scura ha anche un gusto più forte che non piace a tutti).
 Nello scegliere la marmellata  puoi sbizzarrirti come vuoi in commercio si trovano facilmente molti tipi di marmellate e non solo di gusti differenti ,ma anche marmellate bio oppure con edulcoranti etc. Il mio consiglio è di scegliere una marmellata con un alta quantitativo di frutta (più è alto meglio è ) e con un quantitativo di zuccheri  totali(ricorda che oltre allo zucchero aggiunto la frutta  contiene anche essa zuccheri) sotto il 50%  e se non si hanno dei problemi di salute evitare edulcoranti e similia. In commercio puoi trovare marmellate con agave e zuccheri dell’uva etc, ricordati di controllare sempre gli zuccheri totali che di solito sono riportati in etichetta Puoi anche usare una marmellata biologica  di solito più costosa a te la scelta.
 Veniamo al lievito in questa ricetta mescoliamo una parte di lievito classico per dolci con il cremor tartaro un lievito naturale  derivato dall’uva . Il lievito classico è più facile da reperire ma a differenza dell’altro è un lievito chimico e contiene un prodotto(E470) di origine animale (bovina o suina). Invece il cremor tartaro è più difficile da acquistare in negozio o in un supermercato lo si si trova nella classiche bustine oppure in barattoli di plastica e bisogna controllare che negli ingredienti si trovi il bicarbonato di sodio altrimenti bisogna aggiungerlo manualmente, ne basta mezzo cucchiaino scarso. 
Ultimo le striscie (o losanghe) che vengono messe alla fine sopra alla marmellata io ne consiglio di farne 4 max per non appesantire la crostata in questo modo potrete mettere anche meno marmellata, inoltre se non si ha una buona manualità risultano difficili da fare e da mettere sopra la marmellata.
Prima di chiudere mi scuso ma non ho saputo resistere mentre facevo le foto alla crostata, per usarle in questo tutorial, l’ho assaggiata per questo nella foto finale la trovate già tagliata invece che intatta. Buon GNAM GNAM a tutti.

venerdì 3 marzo 2017

Passengers - Bloggiwood


Ciao a tutti, in questo spazio cinematografico voglio raccontarvi del film " PASSENGERS".
E' una storia romantica con uno sfondo fantascientifico/azione.
I protagonisti sono impegnati a salvare un'astronave che va alla deriva nello spazio per salvare la loro vita e quella di altre 5.000 persone ibernate a bordo.
La relazione trai due protagonisti, interpretati da Chris Pratt e Jennifer Lawerence, è molto ambigua.
Svegliato all'improvviso dall'ibernazione il protagonista maschile spaventato all'idea di passare il resto della vita da solo nell'immensa astronave, si trova costretto a compiere  delle scelte che coinvolgono la sua morale e la vita di altre persone.
Di questo film mi colpisce la descrizione della solitudine di questo amore vissuto isolato nello spazio come una futuristica isola deserta.
Notevoli gli effetti speciali  che rendono realistica l'atmosfera e le sequenze d'azione.
Intrigante l'idea visionaria dei viaggi intergalattici senza prossibili problemi.
Interessante il finale dal retrogusto dolceamaro.
Da non perdere.


                                                                                                                           FRIDA