venerdì 28 luglio 2023

UMANITA'

 


Cavolo, siamo quasi 8 miliardi di individui!

Troppi!

Decisamente troppi!

Eppure nonostante ciò, non mi sono mai sentita così sola, triste e sfigata.

E siamo 8 miliardi e duemila individui.

Troppi!

Decisamente troppi!

Eppure nonostante ciò

non mi sono mai sentita più sola,

senza un amico a cui confidare le mie pene.


Adesso siamo 8 miliardi e 10000 individui.

Troppi!

Decisamente Troppi!

Eppure nonostante ciò,

 non mi sono mai sentito tanto sola,

senza una compagno con cui far l'amore.

 Ora siamo 8 miliardi e un milione di individui.

Troppi!

Decisamente Troppi!

Eppure nonostante ciò guardandomi allo specchio e 

incrociando lo sguardo dei miei occhi, l'unica cosa che mi viene in mente è che : senza la solitudine, forse, più sola mi sentirei. 

Siamo troppi!

Decisamente troppi.

Nonno Elpho


UCCELLI FUORI CONTROLLO

 Il numero di uccelli presenti nella capitale d' Italia, è sotto gli occhi di tutti, è ormai

sfuggito al nostro controllo. La flotta dei pennuti, dei volatili o, usando una parola più

rozza, ma comprensibile a tutti, degli uccelli, ha letteralmente invaso la città. Ogni

quartiere, ogni strada, ogni piazza, ogni area, soprattutto quelle più popolate, in cui sono

presenti più rifiuti, cioè tutte, è quotidianamente controllata da pattuglie di gabbiani, di

piccioni e di cornacchie, per non parlare dei nuovi, simpaticissimi pappagalletti verdi con i

loro becchi infernali ricurvi che fanno: “Piu piu piu piu piu!”, i quali si accertano che non

ci siano troppe persone in giro. Essi infatti sono convinti, dal loro punto di vista, che la

città eterna sia loro, senza ricordarsi che invece è stata fondata nel 753 a. C. da un romano,

e non da un pennuto. Qualcuno dovrebbe ricordarglielo. Ma loro fanno finta di parlare solo

la loro lingua e non vogliono sentire ragioni. Loro parlano solo la lingua del piu piu piu e

del cra cra cra e fanno finta di non capire la nostra. Con questa scusa, pensano di essere i

padroni di Roma e continuano a fare quello che gli pare, senza curarsi di noi umani

incolpevoli, che vorremmo, senza dar fastidio a nessuno, fare quello che ci pare a noi.

Ma cosa faranno mai questi pennuti di così terribile in giro per la città, o sopra le nostre

teste...? Ecco! Io comincerei esattamente da qui. Cosa fanno sopra le nostre teste? Lo

immaginate? O ve lo dico? Aaaaaaarrggghhh!!! Ve lo dico per essere sicuro che abbiate

capito bene. Allora, praticamente rilasciano dai loro orefizi posteriori una sostanza,

diciamo.... alquanto maleodorante e dal sapore che nessuno ha mai voluto provare...... la

quale cade giornalmente sopra qualunque cosa che in quegli istanti è sotto di loro,

adagiandovisi con una massa centrale e con schizzi artistici che dal centro vanno in ogni

direzione, seccandosi in breve tempo. Ecco e questo è soltanto per cominciare.

In secondo luogo, i rifiuti. I rifiuti. Che cosa riescono a fare con i rifiuti che noi lasciamo

nei cassonetti. E parlo soprattutto dei nostri amici gabbiani. Quello che trovo io la mattina

quando esco , nei area immediatamente circostante i cassonetti. Un macello. Pezzi di cibo

e frammenti di plastica proveniente dai sacchi che essi bucano con i loro becchi maledetti.

Uno schifo. E la cosa che mi sconforta è che si riproducono a non finire. Sono sempre di

più.

Eehhh no no no! Qui dovremmo mettere un freno. Così non si può andare avanti.

Mi dispiace, ma lo devo proprio dire. A Roma c' è un eccesso di uccelli.

                                                                                                                 


                                                                                      White Cosmos

venerdì 21 luglio 2023

"Matti da ascoltare o Inchiesta sulla follia

 

Mercoledì 19 luglio il gruppo sceneggiatura si è incontrato al Pigneto, famoso quartiere di Roma, pieno di locali. Dove i nostri eroi hanno intervistato le persone del quartiere, che gentilmente si sono soffermate per dire la loro, sulla salute mentale. Eh si! Perché con il gruppo "sceneggiatura" stiamo facendo un docufilm che parla della salute mentale. In pratica ci stiamo spostando tra i vari quartieri di Roma, chiedendo alle persone che incontriamo, se sanno che cos'è la follia,  ? Chi è Franco Basaglia? Se conoscono i CSM/CD? O qualsiasi altra istituzione dedita alla cura delle persone che soffrono di malattie mentali. Insomma stiamo sondando le persone della nostra bella città per sapere che cosa pensano o sanno della salute mentale, della sua cura, dello stigma ecc ecc. Tutto questo materiale che stiamo raccogliendo, dovrà poi essere visionato, valutato, selezionato, incorniciato, commentato, e montato. E poi tutti noi, potremmo vedere il risultato di cotanto lavoro. Io non vedo l'ora! 

Buio Totale e Nonno Elpho

Il poker operaio, ovvero Ocean's Eleven

Salve a tutti e a tutte dal vostro imperturbabile Fantozzi ragionier Ugo! Oggi intendo parlarvi di un argomento forse un po' controverso per alcuni, ma per me invece non lo è, e adesso proverò a spiegarmi... Da pochi mesi ho scoperto, anzi riscoperto, la mia passione per il poker Texas Holdem online. Vi premetto che per adesso si tratta di un poker con soldi virtuali, fiches insomma, non gioco per adesso a soldi veri. Vi dico che ho riscoperto questa passione per il poker perché già 10 anni fa giocavo a Texas Holdem online dentro Facebook, e giocavo a un gioco che si chiama (dovrebbe esistere ancora) Zynga poker. Già 10 anni fa succedeva un fatto piuttosto interessante, cioè che riuscivo, a partire da zero, con poche fiches iniziali, a ottenere molti raddoppi delle mie fiches e insomma riuscivo a incrementare le mie fiches in modo indefinito. In quel periodo ero riuscito ad arrivare ad accumulare 60 milioni di fiches. Poi però la mia carriera di giocatore di poker dilettante si interruppe bruscamente, perché conobbi una top model arabo-austriaca, e come un cretino le regalai tutte le mie fiches che erano state il frutto di una lunga scalata verso l'alto. Questa top model la riconobbi in copertina su Cosmopolitan, e lei si sentì un po' in colpa perché lei come tanti altri si comprava le fiches coi soldi veri, e poi nel giro di poco tempo perdeva tutto, e le ricomprava, etc etc. Da un paio di mesi circa ho ricominciato ad interessarmi del poker online, perché esistono app per giocare online con lo smartphone. Io gioco con Texas Poker. E anche qui succede lo stesso fenomeno di 10 anni fa, cioè che a partire da zero riesco a incrementare le mie fiches in modo infinito! Per adesso comunque ancora non ho raggiunto il livello della volta precedente (60 milioni) ma mi sto avvicinando. Come la volta precedente, mi siedo ad un tavolo giocando solo il 5% delle mie fiches. La mia ipotesi che a poker bisogna giocare il 5% delle proprie fiches totali proviene dall'esame di statistica che feci alla facoltà di Psicologia diversi anni fa. Quando uno scienziato mette su un esperimento per vedere se due fenomeni sono correlati, usa proprio il 5% come convenzione, cioè due variabili sono correlate se i dati casuali della misurazione cadono nel 5% percentile. Insomma ho esteso al poker qualcosa che ho imparato studiando statistica, e questo è uno dei due aspetti principali di questa faccenda. L'altro aspetto fondamentale di un vero giocatore di poker è l'impassibilità, ovvero la capacità di limitare il più possibile le emozioni. Insomma io non ho emozioni, e le grosse cifre non mi smuovono nulla. Invece il giocatore medio si emoziona, e magari anche prima di fare la sua giocata ci pensa e ci ripensa, e alla fine io puntualmente lo punisco, perché sono spietato e implacabile! Insomma l'altra fondamentale caratteristica del vero giocatore di poker è la completa assenza di emozioni. E forse anche il totale disinteresse verso il denaro, fino ad arrivare a non esultare quando si vince e a non arrabbiarsi quando si perde. Poi io vado in all in quando ho come minimo A7, K8, Q9, J10, etc oppure A5, K6, Q7, J8 dello stesso seme, e questo modo di giocare assomiglia alla tabella di Sklansky. Sklansky era un matematico che aveva teorizzato 8 categorie di mani iniziali del Texas Holdem Poker. Poi c'è anche una tabella con tutte le probabilità di tutte le mani iniziali del poker, una tabella 13 x 13, e il mio modo di giocare sembra un'approssimazione di questa tabella.

Fantozzi ragionier Ugo

La morte di Andrea Purgatori


Sappiamo tutti che è morto il noto giornalista Andrea Purgatori, che aveva portato avanti l'inchiesta su Ustica. 

La famiglia però ha sporto denuncia per omicidio colposo, perché due mesi fa gli era stato diagnosticato un tumore ai polmoni e poi è stato sottoposto a radioterapia al cervello.

Forse gli hanno fatto cure sbagliate che ne hanno accelerato la morte?

La liberazione di Patrick Zaki


Il presidente Al-Sisi ha concesso la grazia a Patrick Zaki, che non dovrà più scontare i restanti 14 mesi di carcere in Egitto. 

Volevo sottolineare due cose: la prima che si ipotizzava che l'Egitto, in cambio della liberazione di Zaki, avesse barattato qualcosa, non si sa bene cosa, ma poteva essere la situazione legata al processo per l'omicidio di Giulio Regeni, comunque tutti i maggiori esponenti della destra al governo dicono che non c'è nessun collegamento con il caso Regeni.

La seconda è che sabato mattina Zaki sarà a Bologna passando per Milano, per ritirare la laurea e salutare i suoi amici, ma ho sentito che ha rifiutato il volo di stato e farà il viaggio con un volo di linea. Non so perché il giornale "Libero" ha voluto sottolineare questo fatto, scrivendo "non vuole stringere la mano alla Meloni?" Che significa? Forse perché politicamente Zaki è lontano dalla destra. 

Fata Morgana

venerdì 14 luglio 2023

Ode alla mia cara sedia

 





Oggi, il vostro caro nonnino vi parlerà di un' ode scritta un po' di tempo fa. Dal titolo "ode alla mia cara sedia".

La mia cara sedia 

questa è la mia sedia

la mia cara amata sedia,

una sedia da accarezzare,

una sedia per sognare,

una sedia da coccolare,

una sedia per volare.

Una sedia con un cuscino rosso da sprimacciare,

un cuscino rosso per giocare,

la mia cara fidata sedia

l'unica inimitabile a cui mi sento di affidare il mio posteriore.

Nonno Elpho

A tavola nel futuro

 






Il futuro che ci aspetta in tavola ci può apparire assai strano o per certi versi disgustoso, ma ormai è qui: "insetti"! eh si, proprio loro. Gli animaletti che più ci procurano fastidio e che più odiamo, soprattutto in una stagione. Le zanzare e le mosche ma anche le formiche e, che ne so, gli scarafaggi, infestano le nostre case tormentandoci di giorno ma anche di notte e ci fanno una sgradevole compagnia per tutta l'estate, ogni anno della nostra vita. Eppure, stanno per diventare di fondamentale importanza per la nostra alimentazione del futuro.

Gli ingredienti di base ricavati dalla loro trasformazione saranno parte del cibo che arriverà sulle nostre tavole. Questo, per necessità sviluppatesi nel mondo in cui viviamo oggi (vedi la sovrappopolazione o la scarsità di acqua per i campi e per gli animali), le quali ci hanno praticamente costretto a pensare a qualche stratagemma per affrontarle.

Dal latte di lumaca al pane con farina di grillo duro; dalla spremuta di scarafaggio all' aceto di scorpione; dall' hamburger di moscerino agli spaghetti di millepiedi; dall' estratto di ragno al cous-cous di formiche. Ovviamente ho esasperato la questione, ma che forse non è neanche così tanto lontana dalla realtà. Chissà!

Un po' per scherzarci su, un po' per descrivere una futura realtà insomma, questo è quello con cui dovremo fare i conti da oggi in poi. Che noi lo vogliamo o meno. Tutto lo scetticismo e le ritrosie a ciò possono avere un loro senso di esserci soltanto fino ad un certo punto.

                                                                           White Cosmos                    

Il movimento della musica celeste e blu e il fastidium tremens


Salve a tutti dal vostro Fantozzi ragionier Ugo, oggi vi voglio raccontare una storia e una parte di me diciamo così oscura e misteriosa. Prima di diventare un matto doc (sono appena stato bollato come schizofrenico, mentre prima ero "solo" delirante) ne ho combinate di tutti i colori. Dal 2000 al 2007 sono stato attivista del partito di Lenin, e nel 2006 ho iniziato a lavorare come programmatore di computer, e davo metà stipendio al partito. E per conseguenza di questa, diciamo così, generosità, mi sono iniziate a venire in mente tutta una serie di idee sull'informatica e sulla musica. Oggi vi racconto in breve quelle sulla musica. Insomma nel 2007 divento di colpo un operaio vero e comincio a meditare sulla musica. Mi inizio a chiedere domande del tipo perché le note sono 12, perché esistono i tre sistemi della musica classica, rock, e jazz, e se c'è un modo per andare oltre. Inizio facendo delle ricerche sulla musica microtonale con strumenti fretless, scopro su internet l'esistenza di un pianoforte fretless, il Continuum Piano, un pianoforte che invece di avere tasti bianchi e neri ha un tappetino rosso e che dove lo tocchi suona, insomma uno strumento interessante ma ahimè troppo costoso. Questo strano pianoforte mi suggerisce l'idea che uno strumento si può anche suonare con le forme delle mani. Ma l'idea della formalità a quattro dita ha origine anche in certi miei ragionamenti sul basso e sulla chitarra. Il basso è uno strumento che è già predisposto alla formalità, perché le sue 4 corde stanno tutte alla stessa distanza, mi la re sol, tutti intervalli di quarta. La chitarra invece ha 6 corde, accordata di solito in mi la re sol si mi, e non stanno tutte alla stessa distanza, perché l'intervallo sol si è una terza maggiore mentre gli altri sono quarte. Allora mi viene in mente di accordare la chitarra tutta a quarte, e arrivo a scoprire la chitarra a quarte, accordata a mi la re sol do fa. Questi ragionamenti sulla musica sono operai perché partono dal presupposto che il lavoro, per essere vero lavoro, deve essere lavoro manuale. Avevo scoperto così la musica celeste ma in quel periodo la chiamavo musica blu perché non ero ancora diventato cosciente di verità ancor più profonde. Ad un certo punto trovo un volantino nel quartiere San Lorenzo, di un ragazzo che pubblicizzava il suo gruppo musicale dallo strano nome di "Asteroidi Esadecafonici". Questo ragazzo si chiama Fabrizio Fulvio Fausto Fiale ed è presente su Youtube dove mostra la sua tastiera che si è costruito da solo che è a 16 note per ottava invece che 12. Mi interesso un po' a questa cosa e mi viene il desiderio anche a me di provare strumenti a 16 note. Ci metto degli anni a capire una cosa fondamentale sui sistemi musicali: noi abbiamo il sistema a 12 note come conseguenza della Legge del Tre. Il cerchio delle note rappresenta l'infinito, cioè le note sono potenzialmente infinite e il cerchio ha 4 direzioni, nord su est e ovest e la Legge del Tre moltiplicato 4 direzioni dà proprio 12. Quindi il sistema musicale successivo a quello a 12 note è quello a 16 note, e i sistemi musicali proseguono così, andando di 4 in 4. Insomma nel 2007 inizio a scrivere queste cose che vi sto raccontando su Facebook, e inizio ad organizzare tramite un gruppo Facebook un'associazione operaia musicale, e mi attivo per cercare partecipanti. All'inizio mi va bene e riesco ad avere una trentina di partecipanti. La regola per chi partecipava era quella di suonare in questo modo e di non tentare di sovvertire l'associazione cercando di tornare a fare musica classica, rock o jazz. Insomma per tutta una serie di circostanze sono attivato a trovare l'esistenza di un quarto livello di musica, superiore a classica rock e jazz. Ho anche scritto un libro su questa faccenda, un libro che hanno letto veramente in pochi. Dal 2007 in poi anche tutta una serie di musicisti vip hanno iniziato a cimentarsi in questo tipo di musica, generando una specie di movimento musicale. Ma questo ha dato fastidio a molti e su internet a volte apparivano commenti veramente cattivi contro questo tipo di musica e contro chi la faceva.

Fantozzi ragionier Ugo