venerdì 27 agosto 2021

Biografia attraverso la musica


Parlerò di brani musicali di cantanti singoli e gruppi sia italiani che stranieri che hanno accompagnato tutta la mia vita da quando ero bambina, negli anni sessanta, fino ad ora.

Da piccola ho iniziato con le canzoni del festival di Sanremo, di cui canticchiavo i testi riportati sui settimanali dell'epoca, poi quelle di Caterina Caselli, Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Little Tony, Fausto Leali e le prime canzoni di Lucio Battisti.

Ricordo una festa tra bambini in cui si ascoltava "Lisa dagli occhi blu" di mario Tessuto.

Al cinema Aurora vidi il film "pensiero d'amore" con Mal dei Primitives.

Alle medie alle lezioni di musica ho imparato "La canzone di Marinella" di De Andrè. Sempre alle medie la cantante Nada era una mia compagna di scuola. Da ragazzina in un'altra festa mettevano sempre "Imagine" di John Lennon.

Per ascoltare la musica all'inizio seguivo la radio e la televisione, poi sono passata ai dischi in vinile quindi alle cassette e ai CD (accompagnati dai concerti dal vivo e qualche filmato) e infine all'I-Phone, Facebook e Youtube. Adesso prediligo la musica rock e dei cantautori, ma ancora suscita in me interesse l'evento nazional-popolare del Festival di Sanremo.

Avendo due fratelli, uno più vecchio di me e uno più giovane, e due nipoti, ho abbracciato quasi tutto il panorama musicale degli ultimi 60 anni. Il fratello maggiore mi ha introdotto nel mondo dei primi 45 giri e dei famosi "mangiadischi", dove ascoltavamo complessi italiani come i Nomadi, i Dik Dik, l'Equipe 84. Andando in ordine temporale per conto mio e con  il gruppo di amici della mia età quando frequentavo l'ITIS Enrico Fermi, ascoltavo gruppi italiani come "La Premiata Forneria Marconi" e il "Banco del Mutuo Soccorso"; cantanti italiani come Edoardo Bennato, Venditti, De Gregori (questi ultimi usciti, mi sembra, dal Folkstudio, locale in Trastevere che frequentavamo), Eugenio Bennato (fretallo di Edoardo) con Carlo d'Angiò (facenti parte entrambi del gruppo "Musica Nova"); i cantautori più impegnati come Francesco Guccini e Claudio Lolli e per finire quelli un po' più attuali Battiato e Zucchero Fornaciari (molto diversi fra loro).

Gruppi e cantanti stranieri molto seguiti erano i Beatles, i Rolling Stones, i Procul Harum, i Deep Purple, Simon & Garfunkel, Santana, i Led Zeppelin, gli Eagles, i Jethro Tull, i Genesis con Phil Collins, i Pink Floyd, i Queen con Freddie Mercury, i Dire Straits, gli Yes, i Who, Joe Cocker, Crosby Steels Nash e Young, Cat Stevens, Bob Marley, Bob Dylan, Jimi Hendriks. Il fratello più piccolo mi ha introdotto nella musica degli anni ottanta-novanta come i Police con Sting, i Duran Duran, gli Spandau Ballet, i Depeche Mode, etc...

I nipoti mi regalavano e mi prestavano i CD con gli U2, Micheal Jackson, Micheal Bublé, i Doors, etc... Con uno ho conosciuto gli Iron Maiden, suonati dal gruppo rock del marito, mentre il marito dell'altra fa parte di un gruppo rock che suona le canzoni di Ligabue.

Comunque le persone che ho citato hanno amalgamato i loro gusti fra di loro.

Dopo che ho frequentato il centro diurno ho conosciuto i Guns & Roses con la mitica November Rain.

Con l'avvento dei social su smartphone e I-Phone questi ascolti sono stati inflazionati, ma continuo a seguire tutto come David Bowie, i Queen, gli U2, gli Ac/Dc, i Guns 'n Roses, Bruce Springsteen, Phil Collins. Adesso mi sono un  po' fermata e non riesco più ad apprezzare gruppi come i Maneskin (anche se mi fa piacere che hanno vinto l'Eurofestival) a parte il brano "Torna a Casa".

A casa ho ancora una quasi collezione di dischi in vinile, un discreto numero di cassette, e pochi CD, tra cui gli ultimi più sentiti sono Ivan Graziani e Battiato.

Se devo dare un giudizio sull'attuale panorama musicale, devo dire che molto è un riascolto o una riproposizione di vecchi brani; mi sembra che nel passato c'è stata molta più creatività.

Fata Morgana

Tipi da tik tok


In teoria i matti siamo noi, ma forse ancora non conoscete a fondo il magico mondo dei social network e in particolare il social network cinese tik tok, social di video verticali dalla durata massima di tre minuti. Tik tok è conosiuto come il social network dei balletti perchè in effetti i videoverticali si prestano bene a riprendere le persone a figura intera. Il problema è che però quasi tutti scelgono le stesse musiche per ballare in particolare vanno per la maggiore un paio di musichette che si prestano a ritmare i balletti delle belle ragazze. Una è una musichetta in una lingua sconosciuta, forse russo che dice "Roskontrovsky sobri cin, simpa zumpa". E sul "simpa zumpa" le ragazze fanno mostra di .........glutei! E ce ne sta un' altra "Pappi pappi pappi" che ugualmente serve alle ragazze per mostrare il lato A e lato B. E questi sono i casi umani da balletto. Poi ci sono varie altre tipologie, c'è un barzellettiere romano, un certo Geppo pelato e con i tatuaggi, che fa parecchio ridere. Poi ci sono i due fratelli quasi gemelli dal profilo "mrdtrinity" che sono diventati abbastanza famosi e che fanno le facce da matti con la lingua di fuori. Poi c'è Masha, una bionda che si diverte a fare tutti i calcoli matematici errati, del tipo due più due uguale cinque e su questi calcoli sbagliati ci si fa anche delle gran risate. Poi c'è il profilo più famoso di tutti, un ragazzo di colore italiano che si chiama Khaby Lame, che fa video nei quali mostra che la vita è semplice e che non vale la pena complicarsela. Io non la penso come lui e per questo motivo non sono un suo seguace, un suo follower. Poi ci sono altri sfigati come me che si sono accorti che in tre minuti si riescono a fare video decenti di musica. 
 
Fantozzi ragioner Ugo

venerdì 20 agosto 2021

Una serie in famiglia

Ieri, io e la mia famiglia abbiamo finito di vedere una serie in tv: DOC - Nelle tue mani. In realtà la serie è uscita l' anno scorso, ma non l' abbiamo vista, forse perché al tempo non ci interessava. Quest' anno l' hanno riproposta e ci siamo decisi a vederla. La serie non è male. E' liberamente basata su una storia reale e parla di un dottore primario, Andrea, che si risveglia dopo che il padre di un suo paziente morto gli spara in testa, ma che ha perso la memoria degli ultimi dodici anni. La serie è fatta bene perché oltre ai pazienti, ogni persona che lavora nello stesso reparto di Andrea, ha una storia da raccontare. Poi c' è la storia di fondo, cioè il fatto che il collega del protagonista, che ha preso il suo posto di primario, spera che non gli ritorni la memoria perché Andrea aveva scoperto che era coinvolto nella morte di quel suo paziente. La scelta dei brani musicali è inoltre bella. Insomma questa serie è stata una bella scoperta, l' ho trovata molto umana e a tratti emozionante, e ogni giovedì sera fino a ieri, ci ha tenuto compagnia per tutta la serata. 

 

Lyf

Per fortuna siamo fatti così

Come abbiamo fatto ad arrivare all'anno 2021 d.C.? Principalmente grazie a due caratteristiche che la natura ci ha donato: "l'intelligenza superiore a qualsiasi altro essere vivente sulla Terra e un'incredibile capacità del nostro corpo e della nostra mente di adattarsi ai cambiamenti". Queste due componenti ci hanno permesso, insieme a molto altro ovviamente, di sopravvivere per centinaia di migliaia di anni, o di milioni, se parliamo dei primi ominidi. Siamo stati in grado di superare difficoltà inimmaginabili: glaciazioni e siccità estreme, guerre, carestie ed epidemie che hanno sterminato un numero altissimo di persone, ma nonostante tutte queste disgrazie, e anche se siamo stati colpiti da ogni punto di vista, abbiamo sempre resistito, abbiamo reagito e ci siamo rialzati ancora più forti di prima con indosso una "corazza", che ci ha permesso di continuare la nostra esistenza su questo pianeta così ostile, il quale ci da' la vita, ma al tempo stesso cerca in tutti i modi di farci fuori e liberarsi di noi una volta per tutte. E come dargli torto?! Ultimamente ce ne siamo accorti bene. Basti vedere la pandemia in atto da circa un anno e mezzo. Forse, visto come stiamo maltrattando il nostro mondo, lui in questo modo si sta semplicemente difendendo. Fatto sta che finora, ogni volta che ci è capitato qualche cosa di brutto nella storia del mondo, l'abbiamo sempre affrontato con tenacia, l'abbiamo compreso, e abbiamo contrattaccato. Ed infine abbiamo vinto noi. Lo dimostra il fatto che siamo ancora qui. Fin qui, per l'appunto, l'intelligenza e la capacità di adattamento che abbiamo sviluppato sembrano essere infallibili. Comunque ho detto: "sembrano", semplicemente perché davanti a noi abbiamo il futuro, ed esso non lo conosce nessuno.

Vorrei parlare adesso brevemente di quest'ultimo aspetto, riferito a me stesso e all'esperienza di vita che ho fatto io. Negli ultimi anni ne ho passate più di quante ne abbia passate nel resto della mia vita. Ho vissuto vicende ed esperienze così forti che ero arrivato al punto che credevo davvero che non ce l'avrei mai fatta a superarle. Esse mi hanno strattonato violentemente e con feroce brutalità cercando in tutti modi di abbattermi. Mi sono passate sopra come un carro armato. Ma non si sono accorte che stavano passando sopra ad un pezzo di gomma piuma. Ed io infatti sono ancora qua.

White Cosmos


 

venerdì 13 agosto 2021

EUROPEI

 

Non sono mai stato un grande appassionato del gioco del calcio, infatti lo sport che seguo di più è il tennis e lo pratico anche, ma ne approfitto per spendere qualche parola sugli europei di calcio. La cerimonia di apertura è durata circa 20 minuti, non è stata troppo prolissa ed è stata piacevole. L’ Italia è da sempre considerata nell’ elite dei club europei, ma diciamocelo chiaramente, ha avuto alterne fortune nel corso degli anni e non è sempre stata tra le squadre più forti e vincenti. Siamo comunque forti e siamo avversari  da rispettare e mai sottovalutare e questo europeo lo ha dimostrato  ampiamente più di ogni altra cosa.  C’è però una variabile che va  considerata, ovvero la nostra vittoria agli Europei risale a ben 53 anni fa. Nel 2000 ci avvicinammo molto alla vittoria, ma il golden gol di David Trezeguet ci fregò. Meno male che l’ hanno tolto il golden gol ! Anche nel 2012 ci comportammo decisamente bene, arrivando in finale, ma alla fine dovemmo soccombere allo strapotere di una irrefrenabile Spagna. Gli Europei sono stati nel corso del tempo per gli italiani motivo di esaltazione, ma anche di non poche delusioni. Un esempio emblematico di quest’ultime si ebbe nel 1980, anno in cui abbiamo ospitato la competizione ed eravamo reduci da un ottimo mondiale disputato in Argentina.  L’ Italia di Mancini ci ha saputo regalare un europeo fatto di sole  vittorie, infatti gli azzurri non hanno perso nemmeno una partita durante quest’ ultimo europeo e hanno subito pochi goals. Questo europeo non è stato tutto rosa e fiori, ma è stato pieno anche di sofferenza. La prima grande vittoria l’ Italia l’ ha ottenuta con il Belgio, all’ inizio gli azzurri hanno sofferto poco, poi andando avanti, partendo dai quarti in poi, ha comniciato a soffrire di più, ma alla fine, prima con la Spagna, poi con l’ Inghilterra, l’ Italia ha vinto meritatamente ai rigori. Bisogna ringraziare tantissimo Gianluigi Donnaruma che non si era nemmeno accorto che grazie alla sua parata sul rigore di Bukayo Saka ha chiuso la partita con l’ Inghilterra. Jorginho ha sbagliato, un po' a sorpresa e la responsabilità si era spostata su Donnaruma. Donnaruma evidentemente non aveva contato i rigori, a mio avviso è stato il miglior giocatore italiano. La nazionale ha dimostrato di essere  sempre unita, anche  nei momenti critici e difficili, di essere una vera squadra che non si scoraggia davanti a niente  e non ha mai perso l’ obiettivo principale di tutte le partite, cioè vincere.  Forza Azzurri !


 
 
Blue Jacket

Una vita da zanzzzzara


ZzzzZZzzzzzzZZzzzZzzzZ! UUUUsssshhhh.............Aaaahhh! Che fame che avevo! A parte questi ultimi due versi, i primo è il ronzio che semptiamo praticamente tutte le notti della nostra estate nel giro di un minuto........nel giro di trenta secondi.......nel giro di dieci secondi...........subito, non  appena spegnamo la luce appena andiamo a dormire, sperando di riuscirci. Purtroppo rimane solo una speranza, il nostro unico desiderio dopo l' ennesima giornata trascorsa a soffrire un caldo soffocante, perchè l' organizzatissima e superefficiente schiera di zanzare che ha colonizzato la nostra casa, prendendone praticamente il nostro posto, peraltro senza pagare l' affitto. Quasi quasi gli diamo anche fastidio. Tranne però quando arriva l' ora dei pasti.......loro. Ste maledette. Un tempo ci infastidivano solo di notte, il che non era poco. Non ci facevano dormire e anzi, quando non ne potevamo proprio più, eravamo e siamo tuttora costretti addirittura ad alzarci, letteralemtne distrutti dal sonno, per cercarle, sperando alla fine di trovarle e farle fuori una volta per tutte. Non sempre purtroppo ci riusciamo, ma quando ci va bene finalmente possiamo dormire............ZzzzZZzzzzzZZZZzzzZZZZ! Nooooooooo!!! Un' altra! Vaff.......o!
Adesso, da un pò di anniè comparsa anche l' agguerritissima zanzara tigre, il cui solo nome che le è stato dato ci fa capire subito di quale mostro si tratti. E la bastarda è pure peggio di sua cugina la vecchia zanzarina di cui ci lamentavamo prima, perchè colpisce pure di giorno. C' ha' na fame questa! A tutte le ore, ma soprattutto al tramonto la bastarda passa all' attacco. Ogni angolo scoperto del nostro corpo diventa un suo possibile bersaglio. Praticamente siamo come il lenzuolo rosso per i tori. Quando meno ce l' aspettiamo, e anche quando ce l' aspettiamo, insomma sempre, bastarde!, prendono posto sul nostro braccio, oppure sulla nostra coscia o sul nostro piede, o addirittura dove non possiamo assolutamente vederle, ovvero sulla nostra fronte (furbe!), sforderano il loro strumento da lavoro, prendono bene la mira eeeeeeeeeeeeee...................aahh! Li mor***mò te faccio fuori, dove stai, maledetta! Si tte pijo..............! A quel punto nonstante sia estate, e faccia un caldo pazzesco, siamo costretti a ricorrere forse all' ultima incredibile, ma pur sempre l' ultima strategia di difesa. Coprirci tutto il corpo con vestiti lunghi e spessi come una corazza, sperando di smetterla di darci gli schiaffi trasformandoci in un peperone rosso fuoco. Basta, lasciatemi in pace!
 
                                                                                                                            
White Cosmos
     

venerdì 6 agosto 2021

Antonino di Giorgio

 

 



Faccio il mio meglio e vengo al punto 

Il nodo al pettine infine è qui giunto.

Son stato male piú volte nel mondo

fatto di attimi e per qualche secondo.

Sempre in ritardo se non in anticipo

Mi son trovato da solo e partecipo

ora a percorsi di cura con persone 

Che cercano di aiutarmi nella mia situazione.

Non è stato facile davvero lo ammetto.

Ma grazie a loro so esser contento .

Di anche quel poco che mi ha fatto stare male

Grazie al quale so di esser speciale 

Al centro di salute Antonino di Giorgio

Con le parole che dico mi forgio 

Per questa vita che a volte è assai dura 

Ma grazie a loro posso parlare di cura.

 

milluminodimmenso