Parlerò di brani musicali di cantanti singoli e gruppi sia italiani che stranieri che hanno accompagnato tutta la mia vita da quando ero bambina, negli anni sessanta, fino ad ora.
Da piccola ho iniziato con le canzoni del festival di Sanremo, di cui canticchiavo i testi riportati sui settimanali dell'epoca, poi quelle di Caterina Caselli, Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Little Tony, Fausto Leali e le prime canzoni di Lucio Battisti.
Ricordo una festa tra bambini in cui si ascoltava "Lisa dagli occhi blu" di mario Tessuto.
Al cinema Aurora vidi il film "pensiero d'amore" con Mal dei Primitives.
Alle medie alle lezioni di musica ho imparato "La canzone di Marinella" di De Andrè. Sempre alle medie la cantante Nada era una mia compagna di scuola. Da ragazzina in un'altra festa mettevano sempre "Imagine" di John Lennon.
Per ascoltare la musica all'inizio seguivo la radio e la televisione, poi sono passata ai dischi in vinile quindi alle cassette e ai CD (accompagnati dai concerti dal vivo e qualche filmato) e infine all'I-Phone, Facebook e Youtube. Adesso prediligo la musica rock e dei cantautori, ma ancora suscita in me interesse l'evento nazional-popolare del Festival di Sanremo.
Avendo due fratelli, uno più vecchio di me e uno più giovane, e due nipoti, ho abbracciato quasi tutto il panorama musicale degli ultimi 60 anni. Il fratello maggiore mi ha introdotto nel mondo dei primi 45 giri e dei famosi "mangiadischi", dove ascoltavamo complessi italiani come i Nomadi, i Dik Dik, l'Equipe 84. Andando in ordine temporale per conto mio e con il gruppo di amici della mia età quando frequentavo l'ITIS Enrico Fermi, ascoltavo gruppi italiani come "La Premiata Forneria Marconi" e il "Banco del Mutuo Soccorso"; cantanti italiani come Edoardo Bennato, Venditti, De Gregori (questi ultimi usciti, mi sembra, dal Folkstudio, locale in Trastevere che frequentavamo), Eugenio Bennato (fretallo di Edoardo) con Carlo d'Angiò (facenti parte entrambi del gruppo "Musica Nova"); i cantautori più impegnati come Francesco Guccini e Claudio Lolli e per finire quelli un po' più attuali Battiato e Zucchero Fornaciari (molto diversi fra loro).
Gruppi e cantanti stranieri molto seguiti erano i Beatles, i Rolling Stones, i Procul Harum, i Deep Purple, Simon & Garfunkel, Santana, i Led Zeppelin, gli Eagles, i Jethro Tull, i Genesis con Phil Collins, i Pink Floyd, i Queen con Freddie Mercury, i Dire Straits, gli Yes, i Who, Joe Cocker, Crosby Steels Nash e Young, Cat Stevens, Bob Marley, Bob Dylan, Jimi Hendriks. Il fratello più piccolo mi ha introdotto nella musica degli anni ottanta-novanta come i Police con Sting, i Duran Duran, gli Spandau Ballet, i Depeche Mode, etc...
I nipoti mi regalavano e mi prestavano i CD con gli U2, Micheal Jackson, Micheal Bublé, i Doors, etc... Con uno ho conosciuto gli Iron Maiden, suonati dal gruppo rock del marito, mentre il marito dell'altra fa parte di un gruppo rock che suona le canzoni di Ligabue.
Comunque le persone che ho citato hanno amalgamato i loro gusti fra di loro.
Dopo che ho frequentato il centro diurno ho conosciuto i Guns & Roses con la mitica November Rain.
Con l'avvento dei social su smartphone e I-Phone questi ascolti sono stati inflazionati, ma continuo a seguire tutto come David Bowie, i Queen, gli U2, gli Ac/Dc, i Guns 'n Roses, Bruce Springsteen, Phil Collins. Adesso mi sono un po' fermata e non riesco più ad apprezzare gruppi come i Maneskin (anche se mi fa piacere che hanno vinto l'Eurofestival) a parte il brano "Torna a Casa".
A casa ho ancora una quasi collezione di dischi in vinile, un discreto numero di cassette, e pochi CD, tra cui gli ultimi più sentiti sono Ivan Graziani e Battiato.
Se devo dare un giudizio sull'attuale panorama musicale, devo dire che molto è un riascolto o una riproposizione di vecchi brani; mi sembra che nel passato c'è stata molta più creatività.
Fata Morgana
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