venerdì 13 agosto 2021

Una vita da zanzzzzara


ZzzzZZzzzzzzZZzzzZzzzZ! UUUUsssshhhh.............Aaaahhh! Che fame che avevo! A parte questi ultimi due versi, i primo è il ronzio che semptiamo praticamente tutte le notti della nostra estate nel giro di un minuto........nel giro di trenta secondi.......nel giro di dieci secondi...........subito, non  appena spegnamo la luce appena andiamo a dormire, sperando di riuscirci. Purtroppo rimane solo una speranza, il nostro unico desiderio dopo l' ennesima giornata trascorsa a soffrire un caldo soffocante, perchè l' organizzatissima e superefficiente schiera di zanzare che ha colonizzato la nostra casa, prendendone praticamente il nostro posto, peraltro senza pagare l' affitto. Quasi quasi gli diamo anche fastidio. Tranne però quando arriva l' ora dei pasti.......loro. Ste maledette. Un tempo ci infastidivano solo di notte, il che non era poco. Non ci facevano dormire e anzi, quando non ne potevamo proprio più, eravamo e siamo tuttora costretti addirittura ad alzarci, letteralemtne distrutti dal sonno, per cercarle, sperando alla fine di trovarle e farle fuori una volta per tutte. Non sempre purtroppo ci riusciamo, ma quando ci va bene finalmente possiamo dormire............ZzzzZZzzzzzZZZZzzzZZZZ! Nooooooooo!!! Un' altra! Vaff.......o!
Adesso, da un pò di anniè comparsa anche l' agguerritissima zanzara tigre, il cui solo nome che le è stato dato ci fa capire subito di quale mostro si tratti. E la bastarda è pure peggio di sua cugina la vecchia zanzarina di cui ci lamentavamo prima, perchè colpisce pure di giorno. C' ha' na fame questa! A tutte le ore, ma soprattutto al tramonto la bastarda passa all' attacco. Ogni angolo scoperto del nostro corpo diventa un suo possibile bersaglio. Praticamente siamo come il lenzuolo rosso per i tori. Quando meno ce l' aspettiamo, e anche quando ce l' aspettiamo, insomma sempre, bastarde!, prendono posto sul nostro braccio, oppure sulla nostra coscia o sul nostro piede, o addirittura dove non possiamo assolutamente vederle, ovvero sulla nostra fronte (furbe!), sforderano il loro strumento da lavoro, prendono bene la mira eeeeeeeeeeeeee...................aahh! Li mor***mò te faccio fuori, dove stai, maledetta! Si tte pijo..............! A quel punto nonstante sia estate, e faccia un caldo pazzesco, siamo costretti a ricorrere forse all' ultima incredibile, ma pur sempre l' ultima strategia di difesa. Coprirci tutto il corpo con vestiti lunghi e spessi come una corazza, sperando di smetterla di darci gli schiaffi trasformandoci in un peperone rosso fuoco. Basta, lasciatemi in pace!
 
                                                                                                                            
White Cosmos
     

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