venerdì 23 febbraio 2024

ll momento più brutto della giornata

Ognuno di noi ha sicuramente dei momenti della propria giornata, che possono durare più o meno a lungo, che possono essere anche molto brevi e che detesta. Insomma momenti dei quali uno farebbe volentieri a meno. Sono momenti che si fa davvero molta fatica a superare e che richiedono tanta forza di volontà e soprattutto un motivo, un obiettivo, che ci metta davanti ad un fatto che ci imponga di fare una certa cosa. O in ultimo, anche se questo possa suscitare ilarità, quando lo stimolo della pipì sopraggiunge. 

Il momento della giornata più difficile e faticoso per me, quello che odio di più in assoluto, è riuscire ad alzarmi dal letto la mattina. Uffa! Perché mi devo alzare?! Non potrei fare a meno di alzarmi? Non potrei svegliarmi già in piedi lavato e vestito? Mi sa di no eh! Vabbè! Visto che devo proprio... pure oggi mi alzo va'! Facciamo questo sforzo! La mattina per alzarmi non so neanche io quanto ci metto. Davvero troppo. Eppure quando ero più giovane, un giovane pulzello ventenne, non ero affatto così. Mi svegliavo ed alzavo senza troppa fatica quando volevo e quando dovevo farlo, per qualche motivo, tipo andare a scuola, l'alzata era immediata. Ma com'era possibile mi chiedo... Eppure ero sempre io. Credo però che la risposta sia la più scontata: "Sono invecchiato!" L'invecchiamento..... 

L'unica cosa inevitabile della vita. 

Adesso l'unica cosa che mi salva, tanto per dire, è avere qualcosa da fare, un motivo per alzarmi, anzi un motivo come ad esempio questa mattina che avevo l'appuntamento per lo spettacolo di teatro. È quindi stato inevitabile alzarmi. Quando si è fatta l'ora, prima ho aperto gli occhi, poi piano piano, lemme lemme e con grande resistenza mentale, ho mosso la mia mano sinistra per scostare il piumone. Poi lentamente su con il busto e appoggiando il gomito destro sul materasso per conferirmi la forza necessaria per darmi la spinta ed, una per volta, muovere le gambe per appoggiarle pesantemente a terra. 

"Vai su, spingi con le mani, dai, dai... Su... Sono in piedi! Ooohh... Ci sono riuscito! Quanto è brutto alzarsi la mattina!"


White Cosmos

Rock progressivo, improvvisazione etc... e musica celeste

Salve a tutti e a tutte dal vostro improcrastinabile Fantozzi ragionier Ugo! Oggi vi vorrei parlare di musica (tanto per cambiare) e specialmente di musica in continua evoluzione. Mi ricordo di quando ero pianista / tastierista in un gruppo rock progressivo anni '70, un gruppo dal nome assurdo di Dis/Funzioni Mentali. Siamo andati avanti per 15 anni e i pezzi che facevamo non erano mai completi, terminati al 100%, ma ci eravamo abituati a modificarli di continuo, aggiungendo o togliendo qualche cosa, ed io in particolare con il piano e le tastiere non ero mai completamente soddisfatto delle mie parti nelle canzoni e mi ricordo in particolare che spesso mi capitava di "comporre" queste parti mentre guidavo la macchina, cioè praticamente mi immaginavo delle armonie e/o melodie e poi col tempo queste parti prendevano forma lavorandoci al pianoforte a casa da solo. Oggi a distanza di anni, e con una parziale consapevolezza del fatto che il rock in generale si può evolvere in musica celeste, mi sento di poter dire che la vera evoluzione della musica è proprio questa, da rock a musica celeste. Nella musica celeste succede che le triadi invece di essere solo due, maggiore e minore, come nel rock più basico, sono sei, e la settime invece di essere solo due, maggiore e minore, sono quattro. Quindi può succedere che in un normalissimo pezzo rock fatto di una sequenza di accordi maggiori e minori, un accordo maggiore può essere sostituito da un accordo aumentato, e uno minore da un accordo diminuito. Inoltre esistono anche i due accordi "eretici", maggiore diminuito e minore aumentato, che possono sostituire accordi maggiori e minori o anche diminuiti e aumentati.


Fantozzi ragionier Ugo

Ghali....contro tutti





Bene...oggi da buon sanremese qual'è, il vostro inaccendibile Buio Totale vi parlerà di una vicenda che sembra non avere fine. Ghali che all'ultima serata di Sanremo  ha detto a fine performance "stop al genocidio". Inno che ha scatenato e sta scatenando decine di rivolte, indignazione da parte di ambasciatori e reti televisive. Slogan scritto a caratteri cubitali sotto gli striscioni alle manifestazioni pro-palestinesi. Ora...posso rispettare il pensiero di tutti (ho detto rispettare....) anche perché lui non ha fatto nomi, non si è schierato né da una parte né dall'altra....quindi a me è sembrato solo ed esclusivamente un messaggio pacifico...che evidentemente per quanto possano essere "intelligenti" alcune persone non hanno capito.

Beh...io spero che l'attenzione  venga successivamente spostata su cose che contano di più.

Con tanta speranza   
 
buio totale

venerdì 16 febbraio 2024

IO E IL MIO CORPO


 


Il mio corpo è sempre stato, fin da quando ero piccolo, un corpo esile, molto magro. In alcuni periodi della mia vita, anche troppo magro. Il mio corpo è sempre stato lo stesso, fino ad una certa età. Fino al momento in cui è iniziata ad interessarmi l' estetica del corpo maschile. Ho sempre avuto consapevolezza di alcuni miei punti che ritenevo deboli. Parti del mio corpo che non mi piacevano affatto e che quindi avrei sempre voluto migliorare in qualche modo. Ma, non sapendo come, ho ingoiato il rospo, ho messo da parte i miei desideri di miglioramento e via! E' così, pensavo. Il mio corpo è così e rimarrà sempre così. Non posso farci niente, mi sono sempre, sempre e ancora sempre vergognato di spogliarmi e farmi vedere dagli altri. Al mare poi, figuriamoci..........non ci sono andato, a parte quando ero molto piccolo solo ogni tanto, fino ai 21 di età, quando un giorno.......fui fulminato. Ho deciso di fare qualcosa. Ho deciso di migliorare la mia forma fisica. Era il 2007. Ho cominciato così ad allenarmi. Ma l' ho fatto diciamo comunque per modo di dire fino al momento in cui ho deciso di farlo sul serio. Era il 2020. Mamma mia! E' cominciata lì un' esperienza fantastica. Prendere in mano dei pesi e sentire il muscolo contrarsi, le vene dilatarsi per far scorrere più sangue. E poi il momento successivo: un incredibile sensazione di benessere che dura per un certo tempo e poi ancora la parte in assoluto migliore: vedere i muscoli crescere, la propria fisica migliorare. Ed essere guardato, naturalmente. Perchè no ! Questo pure c'è ! Il mio corpo stava iniziando a cambiare. In quel momento stava nascendo un nuovo me. Il rapporto di repulsione/vergogna che ho sempre avuto con esso non c' era più.


White Cosmos

Il folle e il mistero delle seadas senza formaggio

San Valentino, la festa degli innamorati, che bello!

I regali, baci, le carezze e la cena fuori. Un bel ristorante, carino, costoso, di quelli dove cucinano il pesce fresco, e dove hai il tuo cameriere al tavolo che ti versa il vino e l'acqua nel bicchiere. Insomma una serata tranquilla, in un posto carino e discreto, con tanti cuoricini e cioccolatini pure quelli a forma di cuore. Arriva l'antipasto con il pane carasau. Bene! Poi il primo. Bene! Poi il pesce, non proprio freschissimo e vabbè. E poi la frutta. Bene! E infine per chiudere in bellezza, ordiniamo il dolce, e trattandosi di un ristorante sardo, ordiniamo le seadas, il famoso raviolo fritto con sopra il miele e dentro il formaggio di pecora. Ce lo portano. Sembra tutto ok. Lo taglio con il coltello, poi faccio un altro taglio, Oh mio Dio?! Il formaggio!! Non c'è il formaggio!!! Fermi tutti!! Chiamate Sherlock Holmes!! Chi ha rubato il formaggio dalle seadas? Chi è il marrano? Chiudete tutte le porte! Non fate uscire nessuno! Un cameriere mi si avvicina con calma, si piega verso di me e mi sussurra all'orecchio: "Signore, il nostro cuoco è contrito, ma si è scordato di mettere il formaggio nelle seadas". Adsolina & Guglielmina!!! Falso allarme, chiedo scusa! Tornate pure a mangiare in tutta tranquillità!! Non c'è nessun ladro! Il formaggio, se lo sono mangiato i topi che infestano la cucina!


Nonno Elpho

Musica celeste e blu e scienza dell'energia

Bentrovati dal vostro Fantozzi ragionier Ugo! Oggi tenterò di parlare di un argomento difficile difficile, difficilissimo anzi difficilerrimo... Noi tutti siamo in grado di produrre energia, energia libera e pulita, solo che non ne siamo consapevoli, e potremmo godere liberamente di questa energia e farla finita con i combustibili fossili come il petrolio e potremmo anche avere un mondo libero da guerre e conflitti che sono causati anche dalla lotta per la spartizione delle risorse energetiche. La notissima formula di Einstein e=mc2 ci dice che nella materia si nasconde tantissima energia, e potremmo anche dire che la materia stessa non è altro che energia condensata. Il povero Nikola Tesla, oltre ad avere inventato la corrente elettrica alternata, voleva regalare al mondo l'energia libera e una tecnologia fantastica, ma il plutocrate J.P.Morgan gli ha impedito di andare avanti con i suoi esperimenti e lo ha trattato alla stregua di un povero matto da evitare e da allontanare. Circa un secolo dopo è proprio secondo me una maggiore consapevolezza della teoria musicale che può indicare la strada per avere energia libera. Io per esempio ho scoperto anzi riscoperto qualche anno fa una serie di 18 accordi a quattro note che differiscono l'uno dall'altro per 2 note e li ho suonati per circa 20 minuti e mi sono caricato così tanto di energia che non sono riuscito a dormire per una settimana! Questi 18 accordi a quattro note li ho trovati mettendo a confronto il sistema delle 12 note con quello a 16 e in particolare la scala a 9 note invece di quella solita a 7 note. Le scale a 9 note sono una fonte illimitata di energia libera e possono essere utilizzate sia nel sistema della musica celeste che si fa con le solite 12 note più le formalità a quattro dita, sia nel sistema della musica blu che invece utilizza le formalità e il sistema a 16 note, e molto probabilmente è con il sistema a 16 note che si produce la vera energia libera.


Fantozzi ragionier Ugo

PANTHEON




Il Pantheon è uno dei monumenti più interessanti sia dal punto di vista storico sia dal punto di vista architettonico che si può visitare a Roma. Qualcuno lo ha definito il “monumento dell’antica Roma meglio conservato”, anche se si dimenticano, con ciò, gli incredibili saccheggi a cui è stato sottoposto nel corso dei secoli, e che pure non sono riusciti a intaccare una struttura architettonica davvero unica al mondo. Il Pantheon fu fatto costruire per volere del generale romano Marco Vipsiano Agrippa, come è possibile apprendere dalla scritta in lettere bronzee che ancora capeggia sul monumento, nel 27 a.C. il tempio, realizzato dal geniale architetto Lucio Cocceio Aucto, fu dedicato originariamente a tutte le divinità che erano adorate a Roma, e in special modo a Venere e Marte. Questo primo tempio fu quasi completamente distrutto nell 80 d.C. da uno spaventoso incendio, e quindi ricostruito, nella sua attuale forma, sotto l’ imperatore Adriano. Sembra che l’ architetto che portò a termine l’ impresa sia stato Appollodoro di Damasco, che a Roma realizzò innumerevoli grandi opere tra cui il monumentale Foro di Traiano. Adriano, per mancanza di spazio, ordinò che fosse invertito l’ ingresso del tempio, che da sud fu spostato verso il lato nord, dove venne costruito il grandioso portico con le otto colonne di granito grigio che occupano la facciata. Ma il vero colpo al cuore coglie ogni visitatore che per la prima volta varchi il massiccio portone di bronzo quando, mentre si trova sotto l’ incredibile cupola che sovrasta la rotonda del tempio, appare sopra la sua testa il celebre occhio che permette di guardare il cielo. Le dimensioni del monumento, del resto, sono eloquenti: il tamburo che sostiene la cupola è alto 30 metri. Il diametro dell’ edificio è di 43 metri. E questo diametro è esattamente uguale all’ altezza, della chiave di volta del pavimento. Lo spessore delle mura è di ben 6 metri. La cupola , una perfetta sfera tagliata a metà, è decorata da cinque ordini di cassettoni. L’ occhio, che dal basso appare per effetto prospettico assai più piccolo o, ha un diametro di ben 9 metri. I romani hanno che questo edificio ha un fascino particolare e proprietà che possono sembrare magiche come il noto effetto, per il quale, nei giorni di pioggia, le gocce sembrano non cadere all’ interno del monumento, o cadere con in maniera meno intensa anche nei giorni di temporale, proprio a causa di quell’ occhio che permette alla corrente d’ aria interna di salire attraverso di esso e di formare una specie di morbido cuscinetto che filtra e attenua la forza della pioggia.

Blue jacket

venerdì 9 febbraio 2024

Info point

Oggi, 9 febbraio, si presentavano la candidature per la presidenza della consulta dipartimentale sulla salute mentale. E già! Questa mattina al Santa Maria della Pietà si riunivano le associazioni che fanno parete della consulta. Mancavano alcune associazioni, ma
la riunione si è svolta regolarmente e senza particolari patemi d' animo. Niente di che! Ci sono state due candidature. Due belle candidature tra cui si sceglierà il presidente della consulta. A chi importa? Chi ne è informato? Nessuno! Solo il vostro Nonno Elpho può informarvi su queste notizie particolari. Ma la domanda non è a che importa o chi lo sa, ma la vera domanda che tutti si pongono è perché?


Nonno Elpho

Io aborro il Festival di San Scemo!

Salve a tutti dal vostro immarcescibile Fantozzi ragionier Ugo! Ebbene sì, torno ancora una volta a parlare di musica, quando si tratta di parlare di musica le parole non sono mai abbastanza! Insomma purtroppo la vera musica è stata come una meteora nel Festival di San Remo, nel periodo 2009-2012, dopodiché tutti gli artisti si sono rimessi le "parrucche" e sono tornati a suonare coi soliti accordi! Quindi invece di veicolare vera musica come fu nel "tempo felice" di quel periodo il festival, da me chiamato di San Scemo, veicola solo fuffa e spazzatura rock, con il triste spettacolo di John Travolta che balla il ballo del qua qua con le scarpe da ginnastica in bella evidenza! E purtroppo invece di vera musica gli italiani si bevono come acqua fresca la fuffa di San Scemo come un branco di pecore portato all'ovile! Ma fortunatamente di tutto ciò non me ne accorgo solo io, ma anche altri musicisti trovano insopportabile questo ritorno al conformismo, e cercano di organizzare un'alternativa al mainstream musicale. Ed è Red Ronnie con il suo Nuovo Roxy Bar che sta agendo da catalizzatore di musica rock alternativa e anche di qualche artista che fa la musica che piace a me, la vera musica celeste, operaia, e due di questi sono Morgan e Roberta Giallo. Roberta Giallo l'ho scoperta proprio grazie a Red Ronnie e mi sono molto divertito a vedere una sua performance recente al primo maggio a Bologna durante la quale si è pure messa a suonare, come gesto ribelle, il pianoforte con il suo (bel) lato B!


Fantozzi ragionier Ugo

Quando è troppo è troppo

Oggi parlerò di tecnologia, di tutte le nuove frontiere e le nuove invenzioni dell' era moderna. Ecco, mi soffermerò proprio su quest'aspetto: l' avanzare della tecnologia di certo questo è molto importante per il mondo intero, considerato da innumerevoli punti di vista, per tanto aspetti della nostra vita, ormai divenuta estremamente frenetica e ricca, anzi direi impregnata, schiacciata da mille ansie, di tutti i tipi. Per forza, non abbiamo tregua, per via di tutti gli stimoli che ci arrivano da tutte le parti, continuamente, ma anche per via di tutto quello che le persone si aspettano da noi e di noi che non vogliamo deluderle. La tecnologia in questo ci supporta moltissimo, per fortuna, e per fortuna che si continua a fare ricerche e ad andare avanti. Meno male che l' essere umano è spinto dalla curiosità e dalla voglia di sapere. Però... però...

Io, come tutti quanti del resto, mi sto accorgendo che proprio questa tecnologia, oramai ha raggiunto livelli di scoperte e di velocità con la quale vengono fatte,  che sta cominciando per certi aspetti ad infastidirmi parecchio. Ormai le tappe vengono bruciate ad una velocità sempre più incredibile. Estrema. Come è del resto la richiesta di velocità del nostro mondo moderno. Vengono bruciate una ad una, a ritmo serrato, di mese in mese, di settimana in settimana, di giorno in giorno. Mamma mia! Che ansia! Che stress! Io mi sento schiacciato da ciò. Capisco benissimo che questo è bene per tutti. Mmmm. Ne siamo sicuri ? Io non tanto.

Dobbiamo considerare che per ovvie ragioni ci sono enormi, giganteschi interessi commerciali dietro, i quali di conseguenza si portano con sé infinite speculazioni aziendali, private, statali, internazionali. E c'è dietro anche ai nostri tempi, nonché, in tempi passati, lo sappiamo bene, la guerra. Eh sì, la guerra ha mille interessi. I più spregevoli e forse anche i più numerosi ormai. Dobbiamo considerare anche però, perlomeno io lo considero, un altro aspetto che entra nel gioco delle parti: la semplice voglia, magari per vanità, per istinto, per desiderio di supremazia, di arrivare prima degli altri, prima dei propri concorrenti, ma non solo commerciali, economici, anche concorrenti personali con i quali ci può essere una competizione che viene da lontano, una competizione antica. E magari sofferta. Ecco, per questo semplicissimo motivo, si fa il gioco del più veloce. Solamente a volte per fortuna, per sconfiggere il proprio rivale concorrente, ed arrivare prima di lui, mettendo in commercio nuove tecnologie fantasiose, pazzesche. Addirittura fantascientifiche. Si fa letteralmente a gara a chi dà l'annuncio in diretta mondiale di qualcosa di nuovo e di più avanzato di ciò che c'era prima, magari anche soltanto di qualche mese o settimana. La velocità con cui vengono fatte ed aggiornate le nuove tecnologie oggi, è sia sorprendente e sia, per come la sto vivendo io adesso, veramente fastidiosa. La trovo veramente insopportabile. Oltretutto io penso che a volte davvero neanche abbiano senso di esistere certe cose, certe "avanzatezze" tecnologiche. 

Quando è troppo, è troppo!


White Cosmos

venerdì 2 febbraio 2024

Vanità, scabrosa e disabile

La vanità, a volte sopravvalutata, spesso bistrattata, trattata male, considerata un difetto, un sostantivo negletto. Ma la vanità può essere un atto di coraggio e di consapevolezza? Una qualità elevata, e un impeto di bellezza? Eh sì! È tutto questo e ancor di più, se la vanità viene esercitata da una persona, disabile mentale, in un luogo di cura, perché può manifestare un imperioso desiderio di non nascondersi, anzi di affermare chi siamo e come siamo, un dire agli altri che noi esistiamo, cribbio, e ci facciamo vedere senza il pudore, la paura, il timore di essere ciò che siamo. E cioè persone in cura presso un CSM, che frequentano un CD e che nel mio caso partecipano al laboratorio del blog. E non solo potete leggere il mio pensiero, ma potreste vedere il mio viso e anche il mio corpo. Ah, vanità!! Scabrosa vanità!! La vanità non è roba da disabili. Eh no!! Questo purtroppo non è possibile, almeno non in un luogo di cura, dove la vanità è bandita! Non sia mai che qualcuno ci guardi e ci veda, d'altronde all'artri che je frega? E no! Non bisogna pubblicizzare, diffondere, l'immagine e il pensiero di chi è sempre stato l'omo nero!!


Nonno Elpho

Sogni assurdi e deliranti, sogni fantozziani!

Ciao a tutti e a tutte dal vostro imperscrutabile Fantozzi ragionier Ugo! Oggi vi vorrei parlare di sogni, ebbene sì io sono anche un sognatore e i miei sogni sono pieni di gente e situazioni assurde ai confini della realtà! Non so se vi ricordate la locandina del film di Nanni Moretti "Sogni d'oro", ebbene sì i sogni che faccio io sono proprio... sogni d'oro, e magari anche d'argento! I miei sogni sono pieni di personaggi anche importanti, vip del cinema o della politica parlamentare, per esempio una volta ho sognato che parlavo con Tom Cruise (in inglese) e lo ringraziavo pure per i suoi film della serie Mission Impossible. Poi altre volte ho fatto sogni "politici", ho sognato di recente Massimo D'Alema che stava di spalle e parlava con un'altra persona, e io mi sono intromesso e ho detto state attenti, è un delinquente! Prima di D'Alema ho sognato anche Valter Veltroni che era accompagnato da strani dottori che volevano fare degli esperimenti su di me, con tanto di siringhe e provette! Ma proprio qualche giorno fa, e da lì ho preso l'idea per scrivere questo articolo, ho sognato niente popò di meno che Stephen Hawking, che faceva una lezione alla lavagna, e stava benissimo, non era in carrozzina. Poi sono andato su Wikipedia e ho letto che è pure morto nel 2018, e mi sono detto che il potere del sogno è veramente grande, ti mette in comunicazione pure con i morti! Anni fa ho sognato pure Vasco Rossi, e lui in sogno m'ha detto che il suo disco "L'altra metà del cielo" che contiene le sue canzoni più famose trasformate in armonia celeste, è stato il suo disco più venduto! Insomma i miei sogni sono piene di persone vip, ma anche non vip, come i compagni del partito socialista o la mia ex fidanzata, che aveva fatto l'abbonamento a canalesogno, come lo chiamo io, perché spesso le persone che scompaiono nella vita reale poi riappaiono su canalesogno, uno strano canale senza pubblicità ma ugualmente affollato di persone che vogliono tutte qualcosa da me!


Fantozzi ragionier Ugo

FLAMINIA

“Tutte le strade portano a Roma” recita un popolare proverbio italiano, questo detto trae origine dall’ efficiente sistema stradale costruito dai romani e su cui ancora oggi si basa il sistema viario italiano. I romani per scopi politici, militari e commerciali costruirono lunghe strade per collegare le più lontane province alla capitale. Chi non conosce la strada più famosa di Roma ? La risposta è la Flaminia e rappresenta una vera e propria spina dorsale per la comunicazione di Roma con altre province. La via Flaminia è la strada consolare romana che collega Roma a Rimini e che oggi nel tratto Roma-Fano è denominata Strada Statale 3 via Flaminia. Questa strada venne costruita nel 220 a.C. dal censore Gaio Flaminio Nepote, da cui prende il nome, e fu terminata nel 219 a.C. . E’ stata la prima e per molti secoli l’ unica via di collegamento tra Roma e il nord Italia. Partendo dalle Mura serviane dentro Roma, la Flaminia attraversava Lazio e Umbria e giungeva nelle Marche passando per il passo della Scheggia, oggi comune della provincia di Perugia, attraversando gli Appennini. Proseguiva lungo la valle del Burano, raggiungendo Cantiano e Cagli, nella provincia di Pesaro Urbino, fino alla Gola del Furlo. I romani qui costruirono nel 76 d.C., per volontà dell’ imperatore Vespasiano, una galleria che permetteva un più agevole passaggio nella Gola, ed è la stessa dove oggi transita la Strada Statale 3. I romani non si fermarono però a scavare una galleria, ma, affinché la via Flaminia potesse essere facilmente percorribile, tagliarono un costone di roccia sul fianco del monte Pietralata per allargare la sede stradale e rendere il percorso più agevole. L’attuale via Flaminia in questa zona ricalca pressoché l’antico percorso: la Flaminia moderna, infatti, corre accanto a quella antica alla sinistra del fiume Candigliano. Attraversata la Gola del Furlo, la via Flaminia proseguiva in direzione di Fossombrone, di Fano, raggiungendo e terminando a Rimini. In entrambe queste due città è presente l’Arco di Augusto che segna a Fano il punto di accesso alla città dalla via Flaminia e il suo termine a Rimini. Attualmente la via Flaminia è un autentico museo all’ aperto: ponti, cippi stradali, iscrizioni, siti archeologici, sistemi fognari etc…… A Tavernelle di Sengarina sono stati rinvenuti oggetti come vasellame, anfore monete, oggetti che sembrano indicare l’esistenza di un’ antica stazione di sosta. Sempre a Tavernelle si possono osservare i resti di un’ edicola sacra e poi raggiungere l’ area archeologica dell’ antico Forum Sempronii. Poco distanti si trovano anche i resti di una domus con impianto termale. E’ da visitare il Museo Archeologico della Corte Alta, dove sono conservati molti reperti provenienti da quest’area.


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