Nonno Elpho
venerdì 2 febbraio 2024
Vanità, scabrosa e disabile
La vanità, a volte sopravvalutata, spesso bistrattata, trattata male, considerata un difetto, un sostantivo negletto. Ma la vanità può essere un atto di coraggio e di consapevolezza? Una qualità elevata, e un impeto di bellezza? Eh sì! È tutto questo e ancor di più, se la vanità viene esercitata da una persona, disabile mentale, in un luogo di cura, perché può manifestare un imperioso desiderio di non nascondersi, anzi di affermare chi siamo e come siamo, un dire agli altri che noi esistiamo, cribbio, e ci facciamo vedere senza il pudore, la paura, il timore di essere ciò che siamo. E cioè persone in cura presso un CSM, che frequentano un CD e che nel mio caso partecipano al laboratorio del blog. E non solo potete leggere il mio pensiero, ma potreste vedere il mio viso e anche il mio corpo. Ah, vanità!! Scabrosa vanità!! La vanità non è roba da disabili. Eh no!! Questo purtroppo non è possibile, almeno non in un luogo di cura, dove la vanità è bandita! Non sia mai che qualcuno ci guardi e ci veda, d'altronde all'artri che je frega? E no! Non bisogna pubblicizzare, diffondere, l'immagine e il pensiero di chi è sempre stato l'omo nero!!
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