venerdì 23 febbraio 2024

ll momento più brutto della giornata

Ognuno di noi ha sicuramente dei momenti della propria giornata, che possono durare più o meno a lungo, che possono essere anche molto brevi e che detesta. Insomma momenti dei quali uno farebbe volentieri a meno. Sono momenti che si fa davvero molta fatica a superare e che richiedono tanta forza di volontà e soprattutto un motivo, un obiettivo, che ci metta davanti ad un fatto che ci imponga di fare una certa cosa. O in ultimo, anche se questo possa suscitare ilarità, quando lo stimolo della pipì sopraggiunge. 

Il momento della giornata più difficile e faticoso per me, quello che odio di più in assoluto, è riuscire ad alzarmi dal letto la mattina. Uffa! Perché mi devo alzare?! Non potrei fare a meno di alzarmi? Non potrei svegliarmi già in piedi lavato e vestito? Mi sa di no eh! Vabbè! Visto che devo proprio... pure oggi mi alzo va'! Facciamo questo sforzo! La mattina per alzarmi non so neanche io quanto ci metto. Davvero troppo. Eppure quando ero più giovane, un giovane pulzello ventenne, non ero affatto così. Mi svegliavo ed alzavo senza troppa fatica quando volevo e quando dovevo farlo, per qualche motivo, tipo andare a scuola, l'alzata era immediata. Ma com'era possibile mi chiedo... Eppure ero sempre io. Credo però che la risposta sia la più scontata: "Sono invecchiato!" L'invecchiamento..... 

L'unica cosa inevitabile della vita. 

Adesso l'unica cosa che mi salva, tanto per dire, è avere qualcosa da fare, un motivo per alzarmi, anzi un motivo come ad esempio questa mattina che avevo l'appuntamento per lo spettacolo di teatro. È quindi stato inevitabile alzarmi. Quando si è fatta l'ora, prima ho aperto gli occhi, poi piano piano, lemme lemme e con grande resistenza mentale, ho mosso la mia mano sinistra per scostare il piumone. Poi lentamente su con il busto e appoggiando il gomito destro sul materasso per conferirmi la forza necessaria per darmi la spinta ed, una per volta, muovere le gambe per appoggiarle pesantemente a terra. 

"Vai su, spingi con le mani, dai, dai... Su... Sono in piedi! Ooohh... Ci sono riuscito! Quanto è brutto alzarsi la mattina!"


White Cosmos

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