venerdì 26 maggio 2017

Intervallo

Che è sto Blog! non contiene olio di palma

Non stiamo qui a contare le pecore...
dopo una lunga attesa oggi la redazione di Che è sto Blog! è andata in trasferta al centro diurno di via Montesanto per assistere a una delle trasmissioni di Montesanto RadioUéb. E a proposito: vi siete mai chiesti come funziona la redazione di una radio? Come si fa una trasmissione? cosa c'è dietro un programma radiofonico? Ora noi lo sappiamo e ve lo racconteremo presto...  nel frattempo potete seguirli sul loro sito Montesanto RadioUéb o su Facebook
stay tuned

venerdì 19 maggio 2017

LA CREMA DI NONNO ELPHO

INGREDIENTI


2 UOVA INTERE
3 TUORLI D’UOVA
FARINA 00 70G
ZUCCHERO 150G

UTENSILI

TERRINA-BOULLE
PENTOLA –CASSERUOLA
CUCCHIAIO DI LEGNO
FORCHETTA



Ricetta

Rompi le due uova che vanno messe intere in una terrina mentre per le altre separa i tuorli 
dagli albumi  e mettili nella terrina, sbatti bene il composto con una forchetta finché non diventa spumoso. Poi setaccia lo zucchero ed aggiungilo al composto e mescola e infine setaccia la farina e aggiungi anche essa al composto e continua a mescolare . Nel frattempo metti il latte in una pentola e metti il tutto su un fornello a fuoco basso .Appena il latte prende il bollore toglilo dal fuoco

e uniscilo poco per volta al composto e continua a mescolare. Quando hai mescolato ben bene il composto metti l tutto in una casseruola e poi va su un fornello a fuoco basso mentre mescoli  in maniera continuativa con un cucchiaio di legno per circa 15/20 minuti  fino a quando si addensa e supera la prova del cucchiaio. Allora togli dal fuoco la  crema che è pronta. 


Puoi usarla per farcire pan di spagna, bignè, cannoli oppure mangiarla al cucchiaio,come dessert. Inoltre può essere usata come base per la crema Chantilly aggiungendo della panna oppure aggiungendo della polvere di cacao crei una crema al cacao. 



CONSIGLI

Prova cucchiaio. Basta immergere un cucchiaio nella crema e poi lo capovolgi e se la crema non cade rimane attaccata al cucchiaio, è pronta.

Volendo puoi aggiungere alla ricetta della buccia di limone o un baccello di vaniglia .
Elpho

venerdì 12 maggio 2017

Quanto è bella giovinezza..........


Oggi cercherò di parlare delle differenze tra i giovani di ieri e quelli di oggi. Avere 17/18 anni nella seconda metà degli anni 70, significava avere dei modelli e delle aspirazioni che oggi sanno di antico. 

I punti salienti di quella generazione sono stati la fine della lotta politica e la nascita del consumismo e poi la diffusione della droga.
I soldi in tutte le epoche da quando è nata la civiltà, hanno avuto importanza ma credo che per i giovani di oggi sia il valore più importante : una macchina potente, una bella donna,  con il massimo rispetto per le belle donne.
Oggi sono pochissimi i giovani che vanno in India per cercare la spiritualità. Ai miei tempi, le droghe iniziavano la loro crudele popolarità oggi anche se sono un fenomeno che non è di massa, sono molto usate dai giovani.


Gli smartphone sono una delle più grandi rivoluzioni degli usi dei costumi dei giovani e non solo dei giovani, ora hanno più facilità di comunicare tra di loro, e con internet un accesso diretto al sapere umano e questi telefoni secondo me creano una sorta di dipendenza. 
Ai miei tempi non c'erano fenomeni di cosi detto bullismo, anche se c'era molta violenza, ma aveva radici nelle ideologie.
I lavoratori avevano conquistato molti diritti ora i giovani in larga parte hanno un futuro da precario.
Noi avevamo più rispetto per le persone più grandi di età, i giovani ora non lo so. 
Tutto quello che ho detto finora non è uno stereotipo ma nasce da impressioni e valutazioni, ed è facile cadere nei luoghi comuni.
Lascio il lavoro ai sociologi che senza ombra di dubbio su queste cose ne sanno molto di più di un blogger principiante.
un saluto da Alcatraz.
                                                               

venerdì 5 maggio 2017

Ar Ghetto coll'amici...

Ciao sono Frida,
Portico D'Ottavia
forse già mi conoscete, voglio precisare che mi piace molto girare per il centro delle città, e quando non ho in progetto gite fuori Roma mi aggiro per la mia città in cerca di luoghi che mi rievocano qualcosa di impresagibile. Giorni fa sono andata a trastevere e passeggiando lungo il fiume mi sono addentrata nel ghetto, si proprio dove si trova la Sinagoga. Il quartiere è molto carino e antico, le case piccole e strette tra loro hanno ancora portoni di legno come in antichi paesi del lazio. Ho passeggiato per le viuzze del ghetto con piacere e ho visto i monumenti di via del Portico di Ottavia. Lungo la stessa strada ci sono molti locali, perlopiù ristorantini dove con una modica spesa si può mangiare con gusto, ho in programma di venirci a mangiare molto presto, sono una buongustaia e i sapori tradizionali sono il mio "piatto forte". 


Sinagoga di Roma

N.B.A proposito la Sinagoga è una struttura gigantesca, voluminosa, piena di luci e finestre con decorazioni spettacolari, da mozzare il fiato, non sono entrata ma c'era una porta aperta.
Frida

Fairy wall in Tor Marancia


In una delle mie passeggiate domenicali, mi sono ritrovata a passare sulla Cristoforo Colombo, così ho tagliato per Tor Marancia e ho visitato il Museo a cielo aperto, con tutta la luce del sole che era concessa, ovviamente munita di cellulare per fare le foto. Ciò che ho fotografato sono ancora una volta dei murales, che occupano intere facciate di edifici disegnati appunto all'aperto e che sono molto belli, delle vere opere d'arte.  Ve ne sono di tutti i tipi e colori, hanno tutti un nome scritto su una targhetta e quindi un preciso significato. Come potete notare dalle foto sono grandiosi, i miei preferiti sono la mano,
e quello con i pesci azzurri. All'entrata principale del quartiere vi è un murales che rappresenta un bambino arrampicato su una scala colorata, con le braccia su un cornicione e la testa su un bel cielo blu, ai piedi del murales vi sono disegnate tante matite colorate.
Secondo me rappresenta appunto l'entrata in un quartiere aperto, ricco di pensieri e idee fantasiosi grazie alle opere di artisti che rappresentano uno stile nuovo e straniero per la gente che vi abita. Insieme a noi c'erano anche altre persone che visitavano e fotografano i murales. Al termine della visita io e gli amici che mi hanno accompagnato abbiamo preso un aperitivo in un piccolo bar delle vicinanze. Buona domenica.


Frida