venerdì 28 gennaio 2022

Ma che diavolo significa il cartone Ken Shiro?

 
 
 

 
Già diversi anni fa ero attratto da uno strano cartone animato giapponese, Ken Shiro appunto, e non mi spiegavo bene il perchè. Ma oggi siccome sono passati diversi anni e mi sono successe un pò di cose, suppongo di essere in grado di tentare un qualche tipo di spiegazione. Ken Shiro mi attraeva sostanzialmente per due motivi: parla della storia di un guerriero e le vicende si svolgono in un futuro post-terza guerra mondiale, dopo un olocausto nucleare. C'è una serie base e poi c'è anche Ken Shiro 2. Nella serie base domina il conflitto inevitabile tra Ken Shiro e suo fratello Raoul, che si affrontano in numerose battaglie. Ken è sempre circondato da una misteriosa aura blu mentre Raoul da un aura rossa, e sta sempre in sella a un gigantesco cavallo nero. In un episodio la bambina Lynn, circondata da una tenue aura gialla, implora i due fratelli di smettere di combattersi. Alla fine della prima serie Ken sconfigge Raoul, che muore sollevando un pugno al cielo. Ah e poi c'è sempre una misteriosa signorina Giulia, tutti la vogliono, è il grande amore di Ken, e Ken deve lottare contro numerosi guerrieri che la vogliono rapire. in Ken il guerriero 2, il problema dei guerrieri che non fanno altro che uccidersi a vicenda, si acuisce: la divina scuola di Hokuto combatte contro una derivazione di sè stessa, la Hokuto-Gemmy. Ci sono schiere di guerrieri che innalzano la bandiera a croce, simbolo della quarta essenza, e Ken Shiro che è l'uomo dalle 7 stelle, il numero dello spirito. Ma nessuno sembra destinato a vincere.
Fantozzi ragionier Ugo 

In visita a palazzo Braschi


Conoscevo Gustav Klimt e la sua arte dai miei studi scolastici delle superiori, anche se di lui ricordavo poco; giusto quelle due-tre opere più famose. Inaspettatamente però, a palazzo Braschi, mancava quella che mi ricordavo meglio, forse la più famose di tutte, ovvero "il Bacio". Quest'ultima, come la maggior parte dei suoi quadri, ha uno stile e dei colori, l'oro in cima a tutti, che a me non piacciono; quindi a mio parere, per via di ciò, perfino le sue opere romantiche come ad esempio "il Bacio", perdono una buona parte del romanticismo e della delicatezza che gesti del genere portano sempre con sé. Riguardo a ciò, ho notato il particolare interesse dell'autore per la bellezza femminile. Nei suoi quadri le donne infatti sono spesso presenti, o presenti soltanto loro all'interno del quadro, come uniche protagoniste. Alcune di esse sono davvero molto ben raffigurate, con occhi molto espressivi, discostandosi a volte dallo stile così strano e confuso che di Klimt non mi piace affatto. Se dovessi definire il suo stile infatti, senza conoscerlo in anticipo, per via dell'eterogeneità di tutti gli elementi che utilizza per comporre le sue opere, non potrei, o non riuscirei a farlo, dal momento che ne ha, almeno a mio modo di vedere, più di uno. 

White Cosmos

Fenomeno delle maree a Mont-Saint-Michel e a Saint Malo

 





Moint-Saint-Michel in Normandia s'innalza su un isolotto roccioso, circondato da una baia teatro delle più grandi maree dell'Europa continentale. Sull'isola si erge un' abbazia benedettina, collegata alla terraferma da un ponte pedonale. Come ho già accennato, Mont-Saint-Michel sta in Normandia, al confine con la Bretagna. È stata proclamata patrimonio mondiale dall' UNESCO nel 1979. Tutti i giorni c'è il fenomeno della bassa e alta marea. Con l'alta marea l'acqua della Manica si è alzata fino a 14 metri, facendo diventare il monastero un' isola. Il fenomeno delle maree è presente anche a Saint Malo in Bretagna. Questo fenomeno sulla terra è essenzialmente causato dall' attrazione della luna. Quando passa sopra un' area oceanica, sulla superficie del mare si forma un rigonfiamento. Un' onda si propaga poi sugli oceani e genera una marea. Anche il sole esercita la sua influenza sui movimenti del mare. Quando la luna e il sole sono allineati, le forze di attrazione si sommano e producono le grandi maree. Quando la luna intorno alla terra forma un angolo retto con il sole, allora le loro forze vengono contrastate e abbiamo a che fare con piccole maree. Queste maree sono definite da coefficienti: più alto è il coefficiente, più alto sarà il livello del mare. Dal coefficiente di 110, il Mont Saint-Michel torna ad essere un' isola. Nella baia di Mont-Saint-Michel, il mascheretto è visibile solo durante le grandi maree. Si tratta di un' onda proveniente dalla Manica che copre le opposte correnti delle acque dei tre fiumi costieri Couesnon, Selune e See. Io nel viaggio in Bretagna ho visitato sia Mont-Saint-Michel che Saint Malo. A Saint Malo ho rischiato di non poter raggiungere la terraferma per l'alta marea che si è alzata nel primo pomeriggio perché avevamo raggiunto uno dei due isolotti di fronte dove c'è una fortezza chiusa. Per la fretta, camminando sugli scogli sono pure caduta. A Mont Saint-Michel ho visto l' abbazia da cui si vede il mare che la circonda. In passato lì c'è stata anche una prigione. 

Fata Morgana

Interrogatorio di un alieno grigio nell’area 51

 

 

Oggi voglio proporvi un argomento molto controverso! Intanto vi racconto come è andata. Qualche giorno fa stavo scorrendo tik tok e mi sono imbattuto in una serie di filmati che mi sono subito sembrati interessanti e che in realtà provenivano da Youtube. In realtà è un unico filmato della durata di circa 15 minuti in inglese e sottotitolato in italiano. Vi premetto che in passato nemmeno credevo all’esistenza degli alieni grigi, piccoletti pelati con una testa enorme e occhi molto grandi e molto scuri e tre dita per mano provenienti a quanto si dice dalla costellazione Zeta Reticuli. E non so neanche se ci credo adesso, però Piergiorgio Caria ha detto che esistono, e che non sono dei veri e propri esseri viventi, qualsiasi cosa ciò voglia dire. L’alieno grigio sarebbe stato intervistato nel 1964 nell’ambito del famoso (o famigerato) progetto “Blue Book”, coordinato ai massimi livelli dai servizi segreti americani. L’alieno grigio nell’intervista (anzi interrogatorio) dice di provenire dal futuro del pianeta Terra, e di trovarsi in questa epoca in qualità di osservatore. L’agente dei servizi che lo interroga si sente rispondere a più riprese che lui non è in grado di capire certe cose che riguardano il funzionamento dell’universo. Anzi degli universi, perché lui dice che esistono infiniti universi, insomma la teoria del multiverso, che mi lascia un po’ sconcertato, in quanto io sono abituato a considerare l’universo il massimo livello di esistenza. Poi l’alieno parla di fosche profezie, dice che noi ci autodistruggeremo in una guerra nucleare e che il dogma religioso e politico prevarranno sulla democrazia. 

Fantozzi ragionier Ugo

venerdì 14 gennaio 2022

La follia dei saldi e i saldi della follia

 


 

Oggi vi parlerò dell’annosa questioni saldi. Anche quest’anno è arrivato il periodo dei saldi e come ogni anno si scatena la corsa di chi va alla ricerca dell’affare in saldo, scontato e compra, compra, compra ma c’è anche chi resiste alla tentazione e si tiene i soldini ben stretti. Innanzitutto citiamo un vecchio adagio che diceva che i sordi so sordi e anche nell’era della moneta elettronica e delle cryptovalute (bitcoin) e quant’altro i sordi sò sempre i sordi (sottolinea sordi con la rrrr). Ma torniamo ai saldi che non solo ti convincono di comprare qualcosa (qualsiasi cosa) ma riescono anche a convincerti che hai fatto un affare comprando della merce (dei prodotti) che desideravi a un prezzo conveniente. Il saggio sosteneva che i saldi sono un modo simpatico che hanno inventato i commercianti per venderti cose che non ti servono e di cui potresti fare a meno. Io la penso come Lacan che diceva che la società postmoderna o post-industriale è la prima società che non solo soddisfa i bisogni ma li crea pure, crea nuovi bisogni che prima non esistevano naturalmente per guadagnarci sopra (aggiungo io). E tra questi bisogni ha creato pure il bisogno dei saldi, o meglio di correre a fare acquisti in periodo di saldi. Ma debbo dire che anch’io ho acquistato merce che era in saldo. Aimè lo confesso! Mea culpa, mea gravissima culpa. Ma mi sono ravveduto. Pentito e ravveduto. E ho finito per seguire il consiglio di nonno che diceva: se hai dei piccioli mettili sotto il materasso. Perché so tempi difficili e ne arriveranno di peggiori. Ma oltre a queste considerazioni voglio aggiungere che i soldi sono uno strumento del diavolo. Quindi non li spendere, non diffondere questa calamità. Non corrompere gli altri, in particolar modo quei poveri commercianti. In fondo che cosa ti hanno fatto di male. E anche se qualche volta ci hanno provato, tu da buon cristiano devi perdonare e cercare di istradarli sulla retta via. Bè, adesso vi lascio perché ho visto proprio un bel computer e sai che faccio quasi quasi me lo compro. C’è lo sconto del 30%. Un affare. 

 Un saluto 

Nonno Elpho

Spiderman contro Diabolik

 


 

Di recente al cinema adriano ho visto sia “spiderman no way home” sia “diabolik”. Entrambi i film derivano dai rispettivi fumetti. La prima differenza è che l’ uomo ragno è il quarto della serie, mentre diabolik è il primo della saga, sono fumetti completamente diversi tra loro, “no way home” è totalmente di fantascienza, mentre diabolik è più realistico. Spiderman inizia con la rivelazione al mondo intero da parte di Mysterio dell’ identità dell’ uomo ragno. Questa rivelazione crea parecchi problemi a Peter Parker, impersonato dall’ attore Tom Holland, e ai suoi amici, che si vede costretto a rivolgersi al mago Doctor Strange. Questa improvvisa popolarità addirittura nega l’ accesso all’ università sia a Peter Parker sia ai suoi amici, il doctor strange, con un incantesimo cerca di far dimenticare al mondo chi sia Peter Parker, ma la soluzione magica provoca uno strappo nel multiverso portando nel nostro universo sia gli altri spiderman, impersonati da altri attori, sia tutti i nemici dell’ uomo ragno. Tom Holland, Tobey Maguire, Andrew Garfield combatteranno insieme e cercheranno di curare questi ospiti indesiderati: doctor octopus, goblin, l’ uomo lucertola, sandman, electro. “No way home” è un film, dove gli effetti speciali fanno da padrone. Senza ombra di dubbio ad alcuni sarà piaciuto, ma personalmente l’ ultimo spiderman non mi ha entusiasmato tanto, perché a parte gli effetti speciali, rimane un po' caotico e poco lineare nello svolgimento. Invece diabolik l’ ho apprezzato di più, perché l’ ho seguito meglio e ne sono rimasto soddisfatto. Diabolik è impersonato da Luca Marinelli, mentre Eva Kant è impersonata da Miriam Leone e svolgono molto bene i loro ruoli. E’ ambientato negli anni 60 e il film si ispira ad un episodio specifico della raccolta di fumetti diabolik: l’ arresto di diabolik. Il centro delle vicende è l’ incontro tra il più temuto criminale di Clareville ed Eva Kant. Un misterioso rapinatore dall’ identità segreta fa tremare la società americana. Eva Kant, in visita dal Sud Africa, viene subito messa in allerta: possiede il diamante rosa, gioiello che potrebbe fare gola al ladro. Bella, ricca, vedova, la donna cade nella trappola instaurata da diabolik che prende temporaneamente l’ identità dell’ ispettore Ginko, ma da vittima diventa complice, non solo come criminale, ma anche in amore. I piani dei due vengono però ostacolati dall’ ispettore Ginko che trova il covo di diabolik e riesce ad arrestarlo. Diabolik condannato a morte grazie a Eva Kant e al ministro della giustizia innamorato riesce ad evadere e con un piano ben architettato fa in modo che il ministro prenda il posto del vero diabolik in prigione. Per me lo scontro tra spiderman e diabolik lo vince diabolik, in quanto risulta un film gradevole e comprensibile in tutte le sue parti. Blue Jacket