Di recente al cinema adriano ho visto sia “spiderman no way home” sia “diabolik”. Entrambi i film derivano dai rispettivi fumetti. La prima differenza è che l’ uomo ragno è il quarto della serie, mentre diabolik è il primo della saga, sono fumetti completamente diversi tra loro, “no way home” è totalmente di fantascienza, mentre diabolik è più realistico. Spiderman inizia con la rivelazione al mondo intero da parte di Mysterio dell’ identità dell’ uomo ragno. Questa rivelazione crea parecchi problemi a Peter Parker, impersonato dall’ attore Tom Holland, e ai suoi amici, che si vede costretto a rivolgersi al mago Doctor Strange. Questa improvvisa popolarità addirittura nega l’ accesso all’ università sia a Peter Parker sia ai suoi amici, il doctor strange, con un incantesimo cerca di far dimenticare al mondo chi sia Peter Parker, ma la soluzione magica provoca uno strappo nel multiverso portando nel nostro universo sia gli altri spiderman, impersonati da altri attori, sia tutti i nemici dell’ uomo ragno. Tom Holland, Tobey Maguire, Andrew Garfield combatteranno insieme e cercheranno di curare questi ospiti indesiderati: doctor octopus, goblin, l’ uomo lucertola, sandman, electro. “No way home” è un film, dove gli effetti speciali fanno da padrone. Senza ombra di dubbio ad alcuni sarà piaciuto, ma personalmente l’ ultimo spiderman non mi ha entusiasmato tanto, perché a parte gli effetti speciali, rimane un po' caotico e poco lineare nello svolgimento. Invece diabolik l’ ho apprezzato di più, perché l’ ho seguito meglio e ne sono rimasto soddisfatto. Diabolik è impersonato da Luca Marinelli, mentre Eva Kant è impersonata da Miriam Leone e svolgono molto bene i loro ruoli. E’ ambientato negli anni 60 e il film si ispira ad un episodio specifico della raccolta di fumetti diabolik: l’ arresto di diabolik. Il centro delle vicende è l’ incontro tra il più temuto criminale di Clareville ed Eva Kant. Un misterioso rapinatore dall’ identità segreta fa tremare la società americana. Eva Kant, in visita dal Sud Africa, viene subito messa in allerta: possiede il diamante rosa, gioiello che potrebbe fare gola al ladro. Bella, ricca, vedova, la donna cade nella trappola instaurata da diabolik che prende temporaneamente l’ identità dell’ ispettore Ginko, ma da vittima diventa complice, non solo come criminale, ma anche in amore. I piani dei due vengono però ostacolati dall’ ispettore Ginko che trova il covo di diabolik e riesce ad arrestarlo. Diabolik condannato a morte grazie a Eva Kant e al ministro della giustizia innamorato riesce ad evadere e con un piano ben architettato fa in modo che il ministro prenda il posto del vero diabolik in prigione. Per me lo scontro tra spiderman e diabolik lo vince diabolik, in quanto risulta un film gradevole e comprensibile in tutte le sue parti. Blue Jacket
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