venerdì 28 gennaio 2022

In visita a palazzo Braschi


Conoscevo Gustav Klimt e la sua arte dai miei studi scolastici delle superiori, anche se di lui ricordavo poco; giusto quelle due-tre opere più famose. Inaspettatamente però, a palazzo Braschi, mancava quella che mi ricordavo meglio, forse la più famose di tutte, ovvero "il Bacio". Quest'ultima, come la maggior parte dei suoi quadri, ha uno stile e dei colori, l'oro in cima a tutti, che a me non piacciono; quindi a mio parere, per via di ciò, perfino le sue opere romantiche come ad esempio "il Bacio", perdono una buona parte del romanticismo e della delicatezza che gesti del genere portano sempre con sé. Riguardo a ciò, ho notato il particolare interesse dell'autore per la bellezza femminile. Nei suoi quadri le donne infatti sono spesso presenti, o presenti soltanto loro all'interno del quadro, come uniche protagoniste. Alcune di esse sono davvero molto ben raffigurate, con occhi molto espressivi, discostandosi a volte dallo stile così strano e confuso che di Klimt non mi piace affatto. Se dovessi definire il suo stile infatti, senza conoscerlo in anticipo, per via dell'eterogeneità di tutti gli elementi che utilizza per comporre le sue opere, non potrei, o non riuscirei a farlo, dal momento che ne ha, almeno a mio modo di vedere, più di uno. 

White Cosmos

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