venerdì 14 gennaio 2022

La follia dei saldi e i saldi della follia

 


 

Oggi vi parlerò dell’annosa questioni saldi. Anche quest’anno è arrivato il periodo dei saldi e come ogni anno si scatena la corsa di chi va alla ricerca dell’affare in saldo, scontato e compra, compra, compra ma c’è anche chi resiste alla tentazione e si tiene i soldini ben stretti. Innanzitutto citiamo un vecchio adagio che diceva che i sordi so sordi e anche nell’era della moneta elettronica e delle cryptovalute (bitcoin) e quant’altro i sordi sò sempre i sordi (sottolinea sordi con la rrrr). Ma torniamo ai saldi che non solo ti convincono di comprare qualcosa (qualsiasi cosa) ma riescono anche a convincerti che hai fatto un affare comprando della merce (dei prodotti) che desideravi a un prezzo conveniente. Il saggio sosteneva che i saldi sono un modo simpatico che hanno inventato i commercianti per venderti cose che non ti servono e di cui potresti fare a meno. Io la penso come Lacan che diceva che la società postmoderna o post-industriale è la prima società che non solo soddisfa i bisogni ma li crea pure, crea nuovi bisogni che prima non esistevano naturalmente per guadagnarci sopra (aggiungo io). E tra questi bisogni ha creato pure il bisogno dei saldi, o meglio di correre a fare acquisti in periodo di saldi. Ma debbo dire che anch’io ho acquistato merce che era in saldo. Aimè lo confesso! Mea culpa, mea gravissima culpa. Ma mi sono ravveduto. Pentito e ravveduto. E ho finito per seguire il consiglio di nonno che diceva: se hai dei piccioli mettili sotto il materasso. Perché so tempi difficili e ne arriveranno di peggiori. Ma oltre a queste considerazioni voglio aggiungere che i soldi sono uno strumento del diavolo. Quindi non li spendere, non diffondere questa calamità. Non corrompere gli altri, in particolar modo quei poveri commercianti. In fondo che cosa ti hanno fatto di male. E anche se qualche volta ci hanno provato, tu da buon cristiano devi perdonare e cercare di istradarli sulla retta via. Bè, adesso vi lascio perché ho visto proprio un bel computer e sai che faccio quasi quasi me lo compro. C’è lo sconto del 30%. Un affare. 

 Un saluto 

Nonno Elpho

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