venerdì 29 settembre 2017

Il passato che ritorna


La moda non svolge il suo sguardo solo al futuro ma anche al passato a volte rivisitandolo. Come possiamo vedere dalle passerelle sono molteplici gli accessori dal sapore retrò tornati di moda. Tra questi possiamo trovare gli stivali chiamati camperos dagli anni 80, che riprendono lo stile texano dei cowboy. Fra le borse possiamo ammirare sulle passerelle il ritorno del marsupio che si può portare o sulla spalla o davanti, ma nei tempi passati era considerato un accessorio molto amato dai turisti ma odiato dai fashion victim.
Un altro accessorio tornato in voga sono le perle usate in passato dalla famosissima e conosciutissima Audrey Hepburn. Poi trai i ritorni ci sono i cerchietti anni 60 tempestati di perle e Swarovski, e tanti fiocchi. Se poi avete voglia di osare puntate su una tiara: è l'anno giusto per fare una piccola follia. Principessa si può diventare. Gli anni 80 ci hanno lasciato in eredità i maxi orecchini a cerchio, classici color oro, pitonati, o anche di madreperla.

Giulia

Un Sandwich che non dobbiamo mangiare


Frida passeggia sulla spiaggia

Frida fissa l'orizzonte pensosa...
Ultimamente mi sono interessata della delle riserve naturali e delle isole ecologiche da proteggere. Oggi voglio condividere con voi la notizia dell’istituzione di un’enorme area marina protetta nelle isole Sandwich australi vicino alla Georgia del sud. Sono tra le aree emerse più remote del mondo e si trovano nella parte più meridionale dell’oceano Atlantico. Sono undici piccole isole vulcaniche sparse su 385 km a est della Georgia del sud, ad oggi sfruttate ancora per le loro risorse naturali soprattutto per la caccia alle balene e alle foche da pelliccia. Queste isole ospitano numerose coppie di pinguini di diverse varietà e altre uccelli marini in via di estinzione. Tra il 2012 e il 2013 i governi a cui appartengono queste isole (governo britannico e Georgia de sud) hanno fatto dei passi avanti nella protezione di questa area istituendo leggi sulla pesca locale e la fauna selvatica di importanza mondiale. Attualmente la coalizione ambientalista si chiuderà nel 2018 avanzando numerose richieste in direzione di una sempre maggior tutela di questo paradiso ecologico. Io personalmente ci tengo a far conoscere la realtà delle specie protette delle isole Sandwich australi. Se il mondo in cui viviamo è il nostro è nostra responsabilità occuparci di difendere gli ambienti naturali e la fauna che ci meravigliano e accompagnano ogni giorno con la loro selvaggia bellezza.
Frida

Comici Camici Run


Sabato 23 settembre  ore nove del mattino mi trovo in fila per iscrivermi alla Camici Comici Run, corsa campestre non competitiva che si svolge nella maestosa e splendida ambientazione di villa Doria Pamphili a Roma.
La corsa inizia alle ore dieci circa e nonostante sia sabato c’è molta gente in particolar modo bambini. Ciò non stupisce in quanto l’evento è stato organizzato dalla onlus Soc.Coop. Comici Camici e tutto l’incasso andrà alle attività realizzate dai clown-dottori del San Camillo di Roma al reparto ematologia pediatrica. Anche il clima che si respira alla partenza è festoso e goliardico, infatti tra i vari stand allestiti per l’occasione si aggirano dottori e infermieri travestiti alcuni da clown altri da personaggi della TV per bambini i in particolare da Teletubbies che si intrattengono e scherzano con i partecipanti alla corsa.
Alle 10:15 circa, con un po’di ritardo, viene dato il via alla corsa tra l’entusiasmo generale e corro, corro, corro,una faticaccia infame, ma chi me l’ha fatto fare?
Ma come ogni cosa,per fortuna, ha un inizio e una fine. Anche io finalmente arrivo al traguardo, lo taglio (dopo 7,2 km) e mi dirigo immediatamente allo stand dove si distribuiscono le bottiglie d’acqua e mi abbevero come un cammello che ha appena attraversato il deserto. Dopo essermi dissetato ne  approfitto per recarmi vedere la partenza della corsa dei bambini, poi esausto per lo sforzo, decido che è ora di tornare tra i braccioli accoglienti del mio morbido e comodo divano. 


Ma prima di lasciarvi un pensierino, anzi una domanda che faccio a me stesso e a voi: perché le persone partecipano alle gare podistiche?
Perché va di moda?
Amore per la competizione?
Non saprei dare una risposta, posso solo dirvi perché io amo correre. A me piace correre perché mi rilassa, mi aiuta a scaricare lo stress accumulato e anche se corro in mezzo al traffico delle auto e della gente che va e viene, mi sento libero come se corressi in una savana senza fine, dove sono allo stesso tempo un predatore che caccia anche se non insegue nessuna preda e una preda che scappa anche se non è inseguita da un predatore.


Elpho

venerdì 22 settembre 2017

Paradiso perduto


Oggi voglio parlarvi degli alberi, della loro importanza e di come vengono perduti ogni estate.
Gli alberi sono nati ben quattrocento milioni di anni fa.
Le piante sono molto tenaci, con la loro resilienza riescono a combattere il cambiamento climatico,il consumo del suolo alle radici e le richieste di risorse rinnovabili. Di giorno vengono liberate grandi quantità di vapore acqueo che rilascia umidità nei boschi, il vento rallenta l’assorbimento del biossido di carbonio e riduce la fotosintesi, le foglie degli alberi sono filtri per lo smog e grazie ai loro differenti strati,chioma ,fusto e radici impediscono il dilavamento del suolo come valanghe e frane, hanno quindi efficacia antierosiva.
Sempre più spesso vengono impiegati nel riciclo delle energie rinnovabili provocando un frantumarsi del sistema vegetale che si assottiglia sempre più per fornire la richiesta di materia prima da parte delle industrie.
Nel 2017 l’Italia con ben 371 incendi boschivi sta diventando il paese  europeo maggiormente colpito. Portogallo,Spagna e Francia seguono con 42-43-22 casi. Tutto dipende da condizioni climatiche sfavorevoli e difficili da dominare, il sole fa esplodere il caldo e ci sono un minor numero di precipitazioni e in più i tanti incendi dovuti a piromani.
Nella pineta di Ostia ormai ridotta da polmone verde ad una desolata distesa di cenere è scoppiato come è successo quest’estate un nuovo incendio tra Viale Plinio e Via Cristoforo Colombo verso il mare. E’ intervenuto un elicottero della regione con frequenti lanci mirati per tentare di sconfiggere le fiamme. Fiamme anche a Salone, Prima Porta i vigili del fuoco sono intervenuti nel campo nomadi e nel cimitero.
Io personalmente passo del tempo libero in mezzo al verde, respirando ossigeno a pieni polmoni, e vorrei che questi paradisi venissero protetti maggiormente.
Frida


Blogiwood - Dunkirk pro e Dunkerque contro


Non avendo raggiunto una decisione comune abbiamo deciso di scrivere due recensioni sul film, una pro ed una contro. 
Buona lettura a tutti.



Dunkirk pro

Il film è diviso in tre scene il molo, il mare e il cielo.
Nella scena del molo sono presenti le truppe inglesi che devono fuggire da Dunkirk.
Nella scena del cielo possiamo vedere i piloti inglesi che combattono contro i tedeschi, per aiutare i loro commilitoni e per proteggerli durante l’evacuazione.
Una delle scene che mi è rimasta più impressa è quando il pilota inglese compie un amaraggio con l’aereo e non riuscendo  ad uscire dall’abitacolo viene aiutato da un imbarcazioni civile che vedendolo in difficoltà, lo salva.


Nella scena del mare una delle più belle, le imbarcazioni inglesi e i dragamine, vengono affondate dai bombardieri tedeschi, i superstiti vengono portati in salvo dalle imbarcazioni civili, che arrivano dalla patria, il comandante dice: “è la patria”.
La scena che mi è rimasta più impressa è il comandante rimasto fermo sul molo anche dopo che gli inglesi sono partiti, per aiutare i francesi.
Christopher Nolan per me si è superato in questo film, filmando in pellicola IMAX 65 mm per aumentare il realismo.


Voto 8 

Jacobsen




Dunkerque contro

In questo film viene raccontato, a suon di spari, uno degli eventi cruciali della seconda guerra mondiale: l’evacuazione di 300 000 soldati, soprattutto britannici, da Dunkerque, nel nord-est della Francia, all’Inghilterra. È un evento che segnerà l’esito della seconda guerra mondiale, un miracolo che solleverà il morale degli inglesi.

Nolan si concentra solo e solamente su questo evento e ce lo racconta in due ore di pura e agonizzante noia. Il film procede lento ed è un susseguirsi di spari ed esplosioni inutili, mentre non sappiamo quasi niente dei personaggi, essi sembrano catapultati nel bel mezzo della guerra, tanto per esserci.
Buona l’idea di raccontare la storia da tre punti di vista e la scenografia è bella, ma il film è troppo opprimente e pesante e non rende abbastanza l’idea del sollievo e del miracolo.
Forse a questo punto, un documentario avrebbe fatto sognare più di quanto non abbia fatto questo film.


Voto: 5.5
Lyf

venerdì 15 settembre 2017

Frida e le tartarughe


Sono rimasta colpita dalla notizia della nascita, allo Zoomarine di Torvajanica,  di quattro tartarughe del raro esemplare di giganti africane, specie protette che hanno una vita media di novanta anni e possono arrivare al peso di circa cento chili. La nidiata comprende decine di uova che  nei prossimi giorni potranno schiudersi e dar vita a tante piccole tartarughine, la madre Penelope di quasi 25 anni le ha deposte in tre nidi diversi, nel mese di maggio. In un ambiente controllato e protetto lo Zoomarine ospita 18 esemplari esotici tra i 6 e i 40 anni. Nel 2015 il parco, con la collaborazione della regione, ha aperto un nuovo centro per la protezione delle tartarughe marine del Lazio: il Tartamerine, contiene vasche con una capacità di 900/2000 lt di acqua.

 Dal 2006 ad oggi sono stati effettuati circa quaranta interventi di spiaggiamento di tartarughe sulle nostre coste. La causa di questi spiaggiamenti è comunque dell’uomo e dei suoi comportamenti: attività di pesca, incidenti con imbarcazioni e inquinamento. 
Mamma Penelope...
Per fortuna questo fenomeno è diventato di interesse globale e per questo lo Zoomarine coinvolge il pubblico in attività educative, con i suoi esemplari, per sensibilizzare il pubblico alla salvaguardia di questa specie.
Frida

bloggiwood - Un profilo per due



Un film dolcissimo, allegro incentrato sullo scontro di generazioni, un incontro per lo scontro tollerabile, anzi alla fine c'e' un intesa solidale tra un anziano da aiutare e un giovane che lo assiste nel trovare la sua strada amorosa e creativa.

L'anziano vive una storia di corteggiamento web di cui e' maestro il ragazzo, che lo sostituirà nel rapporto di conoscenza con la ragazza.
La ragazza si innamora delle parole dell' anziano ma ama nella vita reale il giovane che si presta al gioco come prezzolato.
Una storia impossibile ma dall'esito prevedibile a livello umano.
Sequenze bene articolate e momenti esilaranti, una commedia dell'equivoco dagli svolti profondi.

voto: 8
Gruppo Cinema

venerdì 8 settembre 2017

Anche i nasoni piangono


L’Italia è stretta nella morsa della siccità  “Allarme siccità in tutta Italia”, “Allarme siccità”, “l'Italia è senza acqua”.
Quelli sopra citati sono i titoli di alcuni articoli che hanno campeggiato sul web e non solo per tutta l’estate. Manca l’acqua per la nostra agricoltura, per i nostri allevamenti e in alcune zone manca o meglio è razionata anche l’acqua per uso potabile.
Ma come alito la polemica più rovente riguarda il caso della nostra capitale la città eterna.
Cos’è accaduto? Il fatto è esploso in tutta la sua gravità e mediaticità quando la regione Lazio emana un’ordinanza per sospendere il prelievo di acqua dal bacino del lago di Bracciano da parte di ACEA la società partecipata del comune di Roma che gestisce l’acqua potabile. I sindaci dei comuni lacuali del lago di Braccianosi erano rivolti alla regione Lazio per denunciare lo stato di grave crisi in cui versa il lago e per chiedere il rispetto della normativa in materia, in particolare, le prescrizioni secondo cui ACEA può prelevare acqua dal lago, per usi potabili, solo se assicura il mantenimento delle escursioni del livello del lago nell’ambito di quelle naturali e non superi il livello idrometrico minimo stabilito. Prescrizioni, secondo loro, disattese da ACEA. Infatti la città di Roma ha due fonti di approvvigionamento dell’acqua potabile il lago di Bracciano e l’acquedotto del Peschiera.
L’ordinanza e qualche critica mossa dal presidente della regione Nicola Zingaretti
ha provocato la risposta del management di ACEA e del sindaco Virginia Raggi che ha richiesto l’intervento del governo. Dopo l’intervento del ministro dell’ambiente Galletti che ha riconosciuto lo stato di calamità naturale alla regione, il presidente Nicola Zingaretti il 28 luglio ha sospeso l’ordinanza precedente e ne ha emanata  una nuova nella quale ACEA poteva  continuare a prelevare 400 litri di acqua al secondo (invece dei 900 precedenti) fino al 10 agosto e poi essere ulteriormente ridotto fino a 200 litri al secondo per poi sospendere completamente  la captazione (il prelievo) dal 1 settembre.

Ma veniamo ad oggi venerdì 8 settembre fortunatamente non c’è stata la riduzione di acqua nelle ore notturne. ACEA ha detto che monitorerà costantemente la rete e i consumi di acqua per valutare giorno per giorno se procedere alle limitazioni. Diversi fattori hanno contribuito al miglioramento della situazione i temporali di settembre, l’abbassamento delle temperature i lavori di manutenzione che hanno permesso di recuperare 1000 litri al secondo di perdite e poi il risparmio di acqua effettuato dai cittadini.

Pericolo scongiurato, ma se bastava solo fare degli interventi di manutenzione e chiedere ai cittadini di essere più parsimoniosi con il consumo dell’acqua, tutto ciò non poteva esser fatto prima dell’estate, invece di rischiare di rimanere senza acqua.

Elpho

venerdì 1 settembre 2017

Bloggiwood - ATOMICA BIONDA




1989. Anno della caduta del muro di Berlino. In questo contesto, l'agente britannica, interpretata da Charlize Theron, viene mandata a Berlino dell'Est per recuperare un orologio che contiene una lista con i nomi di tutti gli agenti operativi nell'Unione Sovietica (ora nelle mani di un poliziotto della Stasi), e per scoprire e catturare il misterioso Satchel, un agente britannico che ha venduto informazione alla Stasi.


Nonostante un buon cast (Charlize Theron e James McAvoy) e un'ottima scelta di brani musicali attinenti al periodo, il film è mediocre perché è tutta azione e poca trama. Tutto il film ruota attorno a quest'orologio che pare lo vogliano tutti (gli inglesi, gli americani e i russi), e il film non si sviluppa oltre: non si sa ad esempio molto altro su quest'orologio, da dove viene, perché si trovava innanzitutto a Berlino dell'Est, ecc...
La fine del film è una piacevole sorpresa ma purtroppo non basta per salvare l'intero film che è pieno di spari e che manca di una vera storia.
Firma la sigla "Under Pressure" dei Queen.

Voto: 5


Lyf