Sabato 23 settembre ore nove del mattino mi trovo in fila per iscrivermi alla Camici Comici Run, corsa
campestre non competitiva che si svolge nella maestosa e splendida ambientazione di villa Doria Pamphili a Roma.
La corsa inizia alle ore dieci circa e nonostante sia sabato c’è
molta gente in particolar modo bambini. Ciò non stupisce in quanto l’evento è
stato organizzato dalla onlus Soc.Coop. Comici Camici e tutto l’incasso andrà
alle attività realizzate dai clown-dottori del San Camillo di Roma al reparto
ematologia pediatrica. Anche il clima che si respira alla partenza è festoso e goliardico, infatti tra i vari stand allestiti per
l’occasione si aggirano dottori e infermieri travestiti
alcuni da clown altri da personaggi della TV per bambini i in particolare da Teletubbies che si intrattengono e scherzano con i partecipanti alla corsa.
Alle 10:15 circa, con un po’di ritardo, viene dato il via alla
corsa tra l’entusiasmo generale e corro, corro, corro,una faticaccia infame, ma
chi me l’ha fatto fare?
Ma come ogni cosa,per fortuna, ha un inizio e una fine. Anche io
finalmente arrivo al traguardo, lo taglio (dopo 7,2 km ) e mi dirigo
immediatamente allo stand dove si distribuiscono le bottiglie d’acqua e mi
abbevero come un cammello che ha appena attraversato il deserto. Dopo essermi
dissetato ne approfitto per recarmi
vedere la partenza della corsa dei bambini, poi esausto per lo sforzo, decido
che è ora di tornare tra i braccioli accoglienti del mio
morbido e comodo divano.
Ma prima di lasciarvi un pensierino, anzi una domanda che faccio a me stesso e a voi: perché le persone partecipano alle gare podistiche?
Perché va di moda?
Amore per la competizione?
Non saprei dare una risposta, posso solo dirvi perché io amo
correre. A me piace correre perché mi rilassa, mi aiuta a scaricare lo
stress accumulato e anche se corro in mezzo al traffico delle auto
e della gente che va e viene, mi sento libero come se corressi in una savana senza fine, dove sono allo stesso
tempo un predatore che caccia anche se non insegue nessuna preda e una
preda che scappa anche se non è inseguita da un predatore.
Elpho
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