venerdì 22 settembre 2017

Paradiso perduto


Oggi voglio parlarvi degli alberi, della loro importanza e di come vengono perduti ogni estate.
Gli alberi sono nati ben quattrocento milioni di anni fa.
Le piante sono molto tenaci, con la loro resilienza riescono a combattere il cambiamento climatico,il consumo del suolo alle radici e le richieste di risorse rinnovabili. Di giorno vengono liberate grandi quantità di vapore acqueo che rilascia umidità nei boschi, il vento rallenta l’assorbimento del biossido di carbonio e riduce la fotosintesi, le foglie degli alberi sono filtri per lo smog e grazie ai loro differenti strati,chioma ,fusto e radici impediscono il dilavamento del suolo come valanghe e frane, hanno quindi efficacia antierosiva.
Sempre più spesso vengono impiegati nel riciclo delle energie rinnovabili provocando un frantumarsi del sistema vegetale che si assottiglia sempre più per fornire la richiesta di materia prima da parte delle industrie.
Nel 2017 l’Italia con ben 371 incendi boschivi sta diventando il paese  europeo maggiormente colpito. Portogallo,Spagna e Francia seguono con 42-43-22 casi. Tutto dipende da condizioni climatiche sfavorevoli e difficili da dominare, il sole fa esplodere il caldo e ci sono un minor numero di precipitazioni e in più i tanti incendi dovuti a piromani.
Nella pineta di Ostia ormai ridotta da polmone verde ad una desolata distesa di cenere è scoppiato come è successo quest’estate un nuovo incendio tra Viale Plinio e Via Cristoforo Colombo verso il mare. E’ intervenuto un elicottero della regione con frequenti lanci mirati per tentare di sconfiggere le fiamme. Fiamme anche a Salone, Prima Porta i vigili del fuoco sono intervenuti nel campo nomadi e nel cimitero.
Io personalmente passo del tempo libero in mezzo al verde, respirando ossigeno a pieni polmoni, e vorrei che questi paradisi venissero protetti maggiormente.
Frida


Nessun commento:

Posta un commento