venerdì 10 maggio 2024

Calcio e politica: due mondi apparentemente lontani...

Salve a tutte e a tutti dal vostro delirante e inascoltato Fantozzi ragionier Ugo! Oggi ho uno straccio di idea, e per l'appunto la volevo condividere con voi, ed eccomi qua a parlare in libertà di uno strano parallelo tra calcio e politica! Negli ultimi giorni sono venuto a conoscenza della nuova formula della Champions League, che sarà un girone unico di 36 squadre con però solo otto partite, finite le quali si tornerà alla solita formula del torneo con eliminazioni dirette! A mio parere i dirigenti UEFA hanno scelto questa formula anche per prevenire la "minaccia" della SuperLega. In un precedente articolo mi ero espresso a favore della SuperLega, cioè di un vero e proprio campionato europeo. Intanto anche il progetto SuperLega va avanti, con esiti piuttosto imprevedibili, siccome il parlamento europeo ha dato il suo parere contrario al monopolio della UEFA. Insomma il problema che si manifesta nel calcio è un problema politico, anche nel calcio così come nella politica non si riesce ad andare oltre i soliti egoismi nazionali, e infatti nel calcio i campionati nazionali ancora la fanno da padrone, e il nascente campionato europeo è relegato ad essere poco più di un torneo. E questa situazione del calcio somiglia un po' alla situazione politica europea: in Europa i parlamenti nazionali convivono con il parlamento europeo, c'è una parziale cessione di sovranità politica, ma a parte aver realizzato una sovranità monetaria con l'euro, realizzare una completa sovranità politica non è facile, perché forse i singoli popoli rimangono attaccati ai parlamenti nazionali. E nel complesso la situazione è in bilico tra parlamenti nazionali, e federazione e confederazione...


Fantozzi ragionier Ugo

1 commento:

  1. Rispecchia molto quello che vedo anch'io. Il sano e malsano allo stesso tempo, egoismo individuale, il quale, parlando di stati, coincide con quello nazionale, anche se si tratta di un insieme di milioni di persone, governate però da poche decine o ancora meno, è ancora tutt' oggi presente ed innegabilmente sovrano e regola tutto, frenando alla base anche le spinte di buoni propositi. Mi verrebbe istintivo dire "purtroppo". Ma non lo dico, perché se questo è un male o un bene o tutt' e due, non lo so davvero.

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