venerdì 2 agosto 2024

SATURNALIA




FONTE: https://www.google.it/imgres?q=saturnalia&imgurl=https%3A%2F%2Fstaticfanpage.akamaized.net%2Fwp-content%2Fuploads%2F2019%2F03%2Fsaturnali.jpg&imgrefurl=https%3A%2F%2Fwww.fanpage.it%2Fcultura%2Fcarnevale-i-saturnali-lantica-origine-della-festivita-nellantica-roma%2F&docid=RlPSDB8Kg8UJkM&tbnid=1GJdqKjx0H3wRM&vet=12ahUKEwiUzKr5utaHAxXugf0HHTxUFyQQM3oECFwQAA..i&w=998&h=517&hcb=2&ved=2ahUKEwiUzKr5utaHAxXugf0HHTxUFyQQM3oECFwQAA

 I Saturnali erano una delle feste più importanti ed amate festività romane di epoca arcaica,  che duravano dal 17 al 25 dicembre. Nella festa cristiana di oggi, cioè il Natale, si ritrovano molte caratteristiche delle antiche celebrazioni pagane, come: lo scambio di doni, gli incontri familiari e l’allentamento dei ritmi della quotidianità. Era l’ ultima festa del calendario romano e si celebrava sedici giorni prima delle calende di Gennaio quando, intorno all’ inizio dell’ inverno, il sole aveva raggiunto il suo percorso più basso nel cielo ed i giorni ricominciavano ad allungarsi, assicurando così un’ altra stagione di racco  lto. Secondo il poeta Catullo erano i giorni più belli dell’ anno. Dedicata a Saturno, dio della “mitica età dell’ oro!”, così chiamata perché raro periodo in cui gli uomini vivevano in pace, senza bisogno di lavorare, era associata ai cicli della natura, all’ alternarsi delle stagio ni o, più in generale, alo scorrere del tempo, infatti la divinità corrispondente a Saturno nella mitologia greca era Crono, padre di Zeus e Titano del tempo. I riti religiosi che caratterizzavano la festa si svolgevano, nel foro, seguiti poi da una sorta di Carnevale, contrassegnato dalla più completa libertà di comportamenti, fino alla trasgressione. Il rituale dedicato a Saturno iniziava con un sacrificio solenne nel tempio dedicato alla divinità, l’ accensione delle candele intorno all’ edificio sacro e con la nomina del princeps Saturnalicius, detto anche “re della burla”, il responsabile dello svolgimento della festa. Per ricordare e in omaggio all’ uguaglianza dei tempi d’ oro, la pausa di libertà era concessa anche agli schiavi che in quei giorni si permettevano di banchettare con i padroni e addirittura essere serviti da loro. La gente andava in giro mascherata mentre, quelli che oggi definiremmo artisti di strada, improvvisavano ovunque i loro spettacoli. Ci si scambiava anche dei piccoli doni e figurine di terracotta, di cera o perfino di pane detti “sigillaria” che volevano alludere agli uomini che erano soggetti alla sorte e al gioco degli dei. La festa romana dei Saturnali terminava il 25 dicembre, giorno dei natalis solis invicti, la nascita del sole invincibile. Nel 274 d.C. fu decretata dall’ imperatore Aureliano come celebrazione del solstizio invernale, e qualche tempo dopo fu cristianizzata come una data per celebrare la nascita del Figlio della Luce. Sembra che Cristo, non nacque alla fine di Dicembre ma in un imprecisato periodo autunnale.                                                                                                                     


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