venerdì 9 agosto 2024

Una miniera nascosta


https://www.grandchef.net/magazine/liehttps://www.google.com/url?sa=i&url=https%3A%2F%2Ftecnologia.libero.it%2Fpioggia-pericolosa-temporale-60276&psig=AOvVaw23JdOC2NYGJ1frYGJKV1Lx&ust=1723302695452000&source=images&cd=vfe&opi=89978449&ved=0CBEQjRxqFwoTCPj13_qY6IcDFQAAAAAdAAAAABAEvitazione-consigli-impasto-perfetto


Quello che ho imparato nel mio lungo percorso nel laboratorio di gastronomia del centro diurno, durato cinque anni, è un patrimonio prezioso ed innegabile. Oltre al piacere nel cucinare e nell'assaggiare e godere di ciò che si è preparato con le proprie mani, tutti insieme attorno al tavolo, perché la condivisione è parte fondamentale di qualunque cosa facciamo nella nostra vita, mi sono portato a casa alcune specificità. Piccole grandi perle preziose che mi hanno fatto capire tante cose e hanno spalancato davanti a me delle porte che già erano in parte aperte. Sto parlando di specifiche abilità, come ad esempio la manualità. La rapidità nell'eseguire i passaggi richiesti dalla ricetta in questione.

Conoscere e sentire ciò che si sta toccando con le proprie mani attraverso la sensibilità della pelle è importantissimo. La temperatura e la consistenza che cambiano durante la manipolazione ti permette di comprendere i cambiamenti di ciò che succede all'interno dell' alimento che hai tra le mani e di capire quando è arrivato il momento di fermarsi perché esso è pronto e di proseguire con il passaggio successivo. Eh sì, perché il cibo è vivo, in quanto composto di microrganismi e quando lo manipoli, quando lo guardi, quando prendi contatto con esso, attraverso i suoi cambiamenti fisici e visivi, ti fa capire quanto è vivo. Un alimento cambia continuamente aspetto, odore, sapore, volume e consistenza ad ogni minimo stimolo a cui viene sottoposto. Una miniera d' oro composta di tutto ciò si sprigiona da esso stimolando profondamente tutti i tuoi sensi e dandoti anche tutte le emozioni specifiche della cucina. Un vero cuoco è anche un conoscitore della chimica degli alimenti. Sono i cambiamenti chimici che avvengono al loro interno che determinano il loro aspetto e sapore finali.

L'incontro con il maestro di cucina della scuola "Il punto di cottura" mi ha permesso di conoscere la cucina di diverse culture, alcune da me molto apprezzate, come ad esempio quella orientale, essendo io un amante dei sapori forti e della spezie, altre meno, come quella messicana, i cui abbinamenti tra gli ingredienti non mi appassionano affatto. Questa sperimentazione mi ha permesso anche di capire che io sono una persona molto aperta e disposta a provare cose che non fanno parte della mia cultura, che non fanno parte di me. Eppure sono curioso e la cucina penso sia uno strumento, una grande possibilità che abbiamo la quale ci permette di superare alcuni confini che ognuno di noi ha, molto difficili da riconoscere e abbattere perché si sono creati e forgiati durante tutto il corso della nostra vita, aprendo la nostra casa, la quale è molto più grande di quanto pensiamo.


White Cosmos

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