venerdì 5 luglio 2024

Fantozzi alle prese con il bluff nel poker!

Salve a tutti e a tutte dal vostro disincantabile Fantozzi ragionier Ugo! Oggi torno a parlare di un argomento un po' controverso per alcuni, tipo Nonno Elpho, ma fortunatamente non per tutti! Nonno Elpho mi dà del plutocrate perché amo vantarmi dei risultati che ottengo a poker e in effetti non va male, dato che ho raggiunto un miliardo e trecento milioni... Tranquilli, di fiches! Di fiches, non di euro, magari...! Negli ultimi mesi sono riuscito a trovare delle risposte alle domande che mi ponevo nei precedenti articoli, e precisamente circa il sesto e il settimo livello. Mi chiedevo che comporta giocare a poker con amore e la riposta è la capacità di leggere gli avversari, di intuire grosso modo il punto che hanno in mano, e infatti io ormai al sesto livello mi trovo bene, mi sono piuttosto abituato e molto spesso vinco e incremento il mio "capitale" con grande scorno di Nonno Elpho! Invece attualmente ho un atteggiamento opposto verso il settimo livello: dato che la settima dimensione dell'essere umano è lo spirito, come si gioca a poker in modo spiritoso? La risposta è bluffando, cercando di mandare in tilt la lettura degli avversari del proprio punto. Insomma il settimo livello è il regno del bluff, e io sto timidamente, con cautela, muovendo i primi passi e sempre cercando di evitare i pesci più grossi di me, finché ho un miliardo e rotti evito di giocare con quelli che hanno due miliardi o più. La mia "regola" del 5% viene pienamente rispettata perché al settimo livello si gioca con 50 milioni a botta, e io ho più di un miliardo (il 5% di un miliardo è proprio 50 milioni). Comunque quello che va assolutamente evitato, una volta che si diventa miliardari, è accettare sfide 1 contro 1 e rischiare così di perdere tutto, capita a molti...

Fantozzi ragionier Ugo

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