venerdì 29 marzo 2024

PONTE MILVIO

 

PONTE MILVIO



 

Uno dei primi ponti costruiti nella Capitale, prima che celebre luogo di ritrovo è stato il fulcro di molti eventi di rilievo a cavallo tra l’ età romana e il Medioevo Ponte Milvio si trova in corrispondenza dell’ attraversamento del fiume Tevere da parte della via Flaminia. Pur essendo collocato al di fuori delle Mura, la sua posizione lo rese da sempre un passaggio strategico fondamentale: qui infatti vi confluivano, oltre la già citata Flaminia, le via Cassia, Clodia e Veientana, tutti assi stradali fondamentali verso il nord del territorio cittadino e della Penisola. Molti abitanti di Roma si ricordano di come questa struttura fosse utilizzata fino a pochi anni fa dagli innamorati, i quali erano soliti mettere un lucchetto, con i propri nomi scritti, sul lampione centrale, gettando quindi le chiavi nel fiume. Il ponte, costruito nel 109 a.C. da parte del censore Marco Emilio Scauro, risulta essere uno dei più antichi della città: è probabile che in origine vi fosse una struttura lignea più antica, monumentalizzata in seguito. Il nome Milvio dovrebbe derivare dalla famiglia connessa alla sua costruzione prima del 109 a.C., la Mulvia. La struttura subì molteplici distruzioni e restauri tanto che nel Medioevo gli venne attribuito il nome di Ponte Molle o Mollo, vista la sua consuetudine a essere ridotto in condizioni disastrate. La leggenda vuole tra l’ altro che questo ponte molleggiasse proprio per le sue precarie condizioni. I restauri del ponte furono condotti a più riprese e anche in periodi storici piuttosto prolungati, ad esempio con i lavori avviati nel 1450 da papa Nicolò V e completati da papa Clemente nel 1457, che portarono alla rimozione totale delle parti in legno. Ponte Milvio è famoso per una battaglia in particolare che si svolse nelle sue immediate vicinanze e che vide contrapporsi gli eserciti imperiali di Costantino e Massenzio nel 312 d.C. Questa battaglia ha segnato il corso della storia e ha garantito in maniera ancora più decisa l’affermarsi del Cristianesimo, che andava assumendo sempre più forza lungo i territori dell’Impero. L’imperatore Costantino, di cui sono celebrate le imprese belliche nei rilievi dell’Arco omonimo vicino al Colosseo, si erse come campione della nuova religione sconfiggendo nettamente l’altro imperatore Massenzio, considerato usurpatore e protettore degli dei pagani tradizionali. Celebre è l’episodio in cui Costantino dirigendosi alla testa del suo esercito verso Roma da nord, si sarebbe rivolto in preghiera e poco dopo mezzogiorno, lui e i suoi soldati sarebbero stati testimoni di un evento celeste prodigioso: l’apparizione di una croce di luce al di sopra del Sole e della scritta latina In hoc signo vinces: sotto questo segno vincerai.

 

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