Rambo era un bambino di undici anni e non era per niente contento di quello aveva attorno. Di quello che vedeva, di quello che sentiva, di tutta la cattiveria che c'era nel brutto mondo in cui era nato. Lui era ancora un bambino, aveva soltanto undici anni e già voleva fuggire da lì, dal luogo in cui era nato e cresciuto, con tutta la sua famiglia. Sentiva di odiare tutto ciò. Percepiva questo sentimento, che non gli piaceva affatto, dentro di sé. Eppure non riusciva più a controllarlo. Ma oltre ad esso avvertiva anche una grande tristezza, amarezza verso ciò. Ma non rassegnazione. Perché lui era forte.
Devo dirvi una cosa! In realtà, Rambo, non era il suo vero nome. Era un nome da lui inventato, dal momento che aveva preso la decisione di fare qualcosa per cambiare le regole del gioco e cercare di migliorare il mondo. Quindi decise di chiamarsi così: Rambo. Rambo, come il fantastico e muscolosissimo eroe che aveva visto una volta in televisione. Il suo obiettivo era infatti quello di lasciare il mondo in cui viveva per entrare nelle pagine fantastiche del libro che stava leggendo, nel quale venivano narrate le vicende di una vita che egli avrebbe voluto vivere.
Poi un giorno si rese conto però, che questo suo desiderio era soltanto un frutto della sua mente. Una cosa irrealizzabile. Infatti le vicende descritte nelle pagine del libro, nonostante siano belle e avventurose, non potrebbero mai diventare realtà.
Lasciò quindi perdere il desiderio della vita meravigliosa che si era immaginato. Si rimboccò le maniche e con la stessa caparbietà che aveva distinto quel suo stesso desiderio, tornò nel mondo reale e affrontò tutte le sfide che la vita gli riservò.
White Cosmos
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