Ieri, mentre guardavo il telegiornale senza neanche fare
troppo caso alle notizie date, improvvisamente, una fra le tante, ha però
attirato violentemente la mia attenzione.
Zaporizhzhia, Ucraina. 10 agosto 2023. Khrystyna e Svitlana,
19 e 21 anni, due giovani ragazze, anzi, due bambine, hanno deciso di mettersi
a cantare per strada con l' obiettivo di raccogliere fondi da destinare alla
controffensiva dell' esercito ucraino nel sud e nell' est del paese per
respingere l' invasore russo. Questo è il loro modo di dimostrare riconoscenza
ai loro soldati e compatrioti che stanno sacrificando la loro vita al fronte
per permettere loro di continuare a vivere, sperando in una futura pace.
Una bionda e una mora, giovani, belle e soprattutto, dotate
di una voce bellissima. Di loro, durante la loro esibizione, è stato girato un
video, il quale poi è finito in rete e visionato da tutti. Un' ora dopo quel
video, senza preavviso, un bombardamento missilistico arrivato da chissà dove,
ha trovato le due ragazze ancora in strada, che cantavano. La loro voce, non si
è più udita. Il loro canto, spento per sempre...
Notizie di questo genere vengono date ogni giorno al
telegiornale e si possono leggere su tutti i quotidiani ormai da circa un anno
e mezzo, da quel maledetto 24 febbraio 2022. Quotidianamente sento di stragi
avvenute in quel lontano paese da parte dei russi, anche se io lo sento più
vicino che mai, i quali, per ordine del loro presidente, un certo Vladimir Putin,
bombardano incessantemente e in tutti i modi possibili quella povera gente. Per
questo motivo infatti, dovrei essere ormai abituato a sentire queste notizie,
perché purtroppo, anche con queste ultime, per via della frequenza con cui
vengono date, ci si fa l' abitudine. Non è per cattiveria o per mancanza di
emozioni che questo accade. Assolutamente. Ma è così. Per lo meno, per questo
mi riguarda. Eppure, questa volta, sarà forse per via della loro giovane età;
sarà perché erano delle ragazze, delle donne; o sarà perché ho visto il video
di loro che cantavano a squarciagola con in testa un unico obiettivo per esse
importantissimo. Anzi, vitale. Sì. Penso proprio di sì. Penso sia stato
soprattutto questo il motivo per cui, non appena le ho viste entrambe davanti a
me, in carne ed ossa e dopo aver visto con i miei occhi quello che stavano
facendo e il motivo per cui lo stavano facendo, anche se solo in video, il mio
respiro si è fermato. Mi sono sentito male. Sapere che quelle due ragazze,
Khrystyna e Svitlana, che ho visto cantare e ballare con l' energia della loro
giovane età, non c' erano più, mi ha lasciato senza parole e senza pensieri.
Dentro di me, in quegli istanti, non c' era più niente. Soltanto il vuoto...
White Cosmos
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