lunedì 7 agosto 2023

Punti di Svista Magazine - 07/08/2023

1) Calenda e il salario minimo

Abbiamo visto avverarsi cose impossibili come il Reddito di Cittadinanza e può anche darsi che in futuro arriverà il salario minimo, ma io al 95% non credo alle promesse di Calenda, secondo me è probabile che dica così solo perché sta all'opposizione, per poi rimangiarsi tutto una volta che fosse al governo. La questione è particolarmente delicata perché quando si tratta dei diritti dei lavoratori "apriti cielo", e questo vale per tutto l'arco parlamentare.

2) Golpe in Niger, dietro c'è Putin (e non solo)

Putin ha di nuovo fatto una mossa, e questa mossa mi sembra altamente provocatoria, della serie siccome l'Europa gli rompe le scatole in Ucraina (dando armi all'esercito ucraino), allora Putin ha deciso di andare a mettere il naso in un continente che è da secoli sotto il tallone dell'imperialismo  europeo: l'Africa. Adesso non si sa che succede, se l'Unione Europea e la Francia in particolare decidono di intervenire, vedremo ancora una volta  in pratica la cosiddetta bontà degli europei, che di solito si sentono migliori di tutti, e in grado di dare lezioni di democrazia a Putin, e a chiunque altro.

Fantozzi ragionier Ugo





Un saluto dal vostro nonnino, oggi inauguriamo una collaborazione tra il blog e punti di svista. Il nostro blog, del cd A. Di Giorgio e la trasmissione sempre del cd A. Di Giorgio, che parla di attualità e politica. Alcuni di noi scriveranno dei pezzi che poi verranno postati sul blog. Il vostro nonnino facendo parte sia della redazione del blog, sia di quella di Punti di Svista farà da apripista. Per l'occasione ho pensato di scrivere un pezzo ispiratomi da un giallo di Agatha Christie, o per meglio dire dal titolo di un suo libro giallo. Per la precisione "dieci piccoli indiani" il cui titolo originale in Inglese è "ten little niggers", che tradotto in italiano significa “dieci piccoli negretti”. Questo titolo, mi ha portato alla mente le notizie del golpe in Niger, e la difficile situazione che si è creata in quella parte(e non solo) dell'Africa Occidentale. Ma andiamo per ordine il 26 luglio c'è stato il golpe dei militari in Niger. Il presidente eletto Bazoum è tenuto in ostaggio dai golpisti. E io paesi dell’Ecowas(Economic Community of West African States)hanno lanciato un ultimatum ai golpisti, che se non desisteranno, i suddetti dispiegheranno le loro forze armate e li attaccheranno. In pratica la Nigeria, il Senegal e altri paesi dell’Africa , appoggiati dagli stati Uniti e dall’Europa, cercano di intervenire diplomaticamente e poi anche militarmente, forse, se i golpisti non addivengono a un accordo vantaggioso per tutti. Intanto i golpisti hanno ottenuto l'appoggio del Mali, del Burkina Faso e della Russia che sta inviando i mercenari della Wagner. Insomma un casotto per dirla in modo elegante. Il fronte della disputa tra Russia e l'Occidente si sta ampliando: naturalmente dalla guerra in Ucraina, alla guerra energetica, a quella del grano e adesso alla guerra tra ex colonie dell'Africa, etc. Mi scuso per qualche imprecisione, ma voglio ribadire come il conflitto tra Russia e Occidente sia ormai a livello globale e abbracci tutti i campi. Che cosa vogliamo fare?? Prima ho citato il titolo di un romanzo della Christie "ten little niggers", come ho detto in Italiano è uscito con il titolo "dieci piccoli Indiani" ma negli Stati Uniti è uscito con il titolo "and then there were none" che tradotto significa “e non rimase nessuno”. Speriamo proprio di no!! Almeno il vostro nonnino deve salvarsi! Adsolina e Guglielmina!!
Nonno Elpho







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