venerdì 18 agosto 2023

Io non sono un giocatore ma giocare mi piace

Salve a tutti dal vostro imperterrito e imperturbabile Fantozzi ragionier Ugo! Oggi voglio parlarvi di una mia recente presa di coscienza circa il gioco. Ebbene sì, anche se il personaggio di Fantozzi è un personaggio nella maggior parte dei casi tristemente lavorativo, vi devo confessare che io sono anche un giocherellone, e quando non ho niente da fare passo del tempo con due dei miei giochi preferiti, che sono Fifa Mobile e il poker. In entrambi questi giochi si può giocare online e ci si può misurare con altri giocatori provenienti da ogni parte del mondo. Al poker gratuito (nel senso che non si giocano soldi veri ma fiches) ci sono dieci livelli di tavoli, e ogni volta che si sale di un livello aumenta il livello di fiches che servono per partecipare. Dopo ripetuti esperimenti, ho potuto constatare che il mio livello preferito è il quarto, perché infatti ho provato a giocare con quelli del quinto livello, ma non ci riesco, vengo inevitabilmente battuto. Mi sono accorto con un pizzico di amarezza che dal quinto livello in su si gioca veramente a poker, ovvero che per quanto riguarda me mi conviene stare alla larga dai veri giocatori, perché mi battono. Il poker è fatto a caste, così come la vita. Qualcosa di simile mi accade anche quando gioco a Fifa Mobile. Con Fifa Mobile viene simulata una partita di calcio tra due giocatori con una precisione davvero notevole. Ma per quanti sforzi faccia, per quanto mi adoperi a rinforzare la mia squadra, mi accorgo che quando incontro un ragazzino qualsiasi perdo! Vi dico anche che io gioco anche il calcio spirituale, con sei tocchi di prima. Però contro il primo ragazzino che passa, non basta nemmeno questo, perché mentre io faccio tutta una serie di passaggi e manovre artistiche, il ragazzino invece prende la palla, punta verso la porta e fa inevitabilmente gol, e poi mi sfotte pure!

Fantozzi ragionier Ugo

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