venerdì 2 maggio 2025

GUILTY PLEASURE


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Con questa definizione, "Guilty Pleasure" che in inglese letteralmente significa "piacere colpevole", si intende qualcosa che noi vediamo come un grande piacere nel farlo, che ci procura enorme gioia e che però mettiamo in pratica soltanto nelle situazioni in cui ci troviamo da soli quindi di assoluta privacy. Tali cose ce le proibiamo quando, al contrario, non siamo soli.

Gli sguardi degli altri nonché e ancor più i loro pensieri e giudizi rispetto a quello che stiamo facendo ci terrorizzano. Noi vogliamo evitare che gli altri abbiano cattivi giudizi verso di noi. Da qui la definizione "guilty", ovvero "colpevole".  Noi ci sentiamo a tutti gli effetti in colpa per aver fatto in pubblico certe cose che normalmente si fanno al riparo da occhi indiscreti e quindi sono "proibite". Quando nessuno ci vede, magari quando siamo a casa, per esempio sotto la doccia oppure nella nostra camera da letto chiusa a chiave con sette giri e con le tapparelle abbassate o ancora, in macchina mentre attraversiamo la città, ci sentiamo liberi di dare sfogo a tutto ciò che ci piace fare. Letteralmente ci scateniamo, lasciamo uscire "il peggio di noi. A mio avviso però, al contrario,  quello che noi invece ci permettiamo di fare in queste situazioni di solitudine, non è affatto il peggio ma il meglio di noi. Sentendoci liberi da ogni vincolo, limitazione dovuti al giudizio altrui che ci inchioda su ciò che si è visto e ci condanna per sempre a questa visione di noi, allora ecco che il vero, il nascosto, il puro "essere noi stessi" esce fuori mostrandosi in tutta la sua bellezza.

Guilty pleasure è una definizione che viene utilizzata nel teatro quando una persona, un aspirante attore alle prime armi o comunque all' inizio della sua carriera da uomo o donna di palcoscenico, viene messo in una situazione nella quale esso, da solo davanti ad un piccolo pubblico critico, deve esibirsi in una di quelle cose che per l' appunto non farebbe mai o si proibirebbe di fare davanti ad esso.

Superare questa super prova è considerato uno dei primi passi per intraprendere questa carriera.

Poco prima dello scorso Natale, io sono stato sottoposto al Guilty Pleasure per due volte.  Nella prima, sulla base di una famosa canzone dei metallica, "...And Justice For All", essendo io, come sa bene chi mi conosce un appassionato di metal, con il testo davanti mi sono esibito nel canto e nel ballo; nella seconda invece la canzone che ho scelto come base è stata "Self Control" di Laura Branigan. Altro genere musicale disco anni ottanta e pezzo molto ritmico e divertente. Qui, non conoscendo il testo ho tralasciato la prova canora, lasciandomi però andare ad un ballo sfrenato, divertendomi un mondo.

Infine posso affermare di aver superato le prove del "terrificante" Guilty Pleasure.

White Cosmos


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