venerdì 31 gennaio 2025

Analisi sintetica del concetto di libertà



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Il concetto di liberta' e' molto complesso. Su di esso sono stati scritti libri, trattati, codici, leggi, norme giuridiche. In nome di esso sono state combattute, da sempre, nella storia dell ' umanita', guerre, lotte, battaglie, rivoluzioni.
Vorrei esaminarlo, dapprima, dal lato negativo. Non sempre possiamo essere quello che vogliamo essere, fare quello che vogliamo fare, avere cio' che vogliamo avere. Non siamo soli. Dobbiamo fare, quotidianamente e continuamente, i conti con ciò che ci circonda: una realta' composta da regole che esistono per garantire la pacifica convivenza, una realta' composta da altre persone, composta da altre situazioni. Realta', persone e situazioni variegate, tutte indistantemente differenti tra loro. Ecco che, quindi, denaro e potere diventano fondamentali. E allora che cosa significa: che non siamo liberi? La risposta c'è la da' la nostra Costituzione del 1948. Ebbene proprio la Carta Costituzionale, ispirata ai principi liberal democratici dello Stato di Diritto, nei primi articoli, si propone di esaminare il concetto di liberta' in senso positivo. Essa ci dice che occorre garantire e tutelare l 'indi
viduo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali cui appartiene, al fine di assicurare lo sviluppo e l ' evoluzione della personalita' e l' uguaglianza formale e sostanziale, eliminando gli ostacoli e gli impedimenti che si frappongono a questo percorso. Nei successivi articoli prende in considerazione i singoli diritti costituzionali, prevedendoli, garantendoli e tutelandoli specificamente: la liberta' personale, la liberta' di corrispondenza, la liberta' di domicilio, la liberta' di riunione, la liberta' di associazione, la liberta' di manifestazione del pensiero.
Ecco quindi, che il concetto di liberta' e' anche positivo. Liberta,' da questo punto di vista, e' partecipazione, condivisione, comprensione, scambio, relazione reciproca, comunicazione.
La liberta' e' il bene fondamentale cui tutti aspirano. Nel diritto penale, addirittura, il bene della liberta' personale' e' considerato un valore piu' importante del bene della vita. Ad esempio, il reato di sequestro di persona e' sanzionato piu' severamente del reato di omicidio. La sanzione penale stessa o la minaccia della medesima, e' afflittiva della liberta' personale.
Ecco che, quindi, dovrebbe essere presa in considerazione, secondo me, la funzione rieducativa, non quella afflittiva, della sanzione penale. Quindi reimpostare, rieducare il reo, il condannato, inserendolo in contesti adeguati, tutelandolo ai fini della comprensione dei valori e dei principi fondamentali che regolano la convivenza sociale.
Ho scritto questo breve articolo in un momento in cui mi sono sentito un po' più libero.


Tigrotto 75

M'abituerò...

 

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Eh si. M'abituerò...m'abituerò a quel costante, lieve grigio che oramai fa parte da sempre della mia vista...come quello degli occhiali da sole, che ti fa vedere i colori ma sempre con quella patina di nero davanti. M'abituerò...a quel leggero, costante dolorino giù in fondo, più in fondo del cuore. mM'abituerò ai pensieri che mi chiacchierano tra di loro nelle orecchie. M'abituerò al costante letargo "invernale" e ad essere legato per farmi stare a casa in primavera. Alle costanti manie e giorni di sonno. M'abituerò a tutto, alla solitudine, all'isolamento, alle sale degli ospedali quando le voci sono prepotenti e vogliono fare cose che non si devono fare. M'abituerò a tutto. Ma per adesso...le voci sono lievi, il grigio davanti agli occhi è un po' più chiaro e nonostante il mio bellissimo fiore ancora non sia riuscito a vederlo tutto sommato va anche bene così. Già. Il mio bellissimo fiore color corallo. Sarebbe tutto color corallo con lei accanto. Ma per ora ripeto....va anche bene così.

Sempre vostro Buio...un po' meno Totale

La piccola solitaria

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L'ultima festa che ho fatto come animatore mercoledì scorso era iniziata nel migliore dei modi. Sono arrivati pochi alla volta tutti e 20 i bambini previsti e anzi, probabilmente anche qualcuno in più, come succede quasi sempre. Insomma tutto sembrava filare liscio. La festeggiata compiva 10 anni ed era felicissima. Scalmanati più che mai i bambini, appartenenti ad una stessa classe, apparivano molto affiatati tra di loro, e pian piano si sono ambientati e per fortuna anche acquietati. Con non poche difficoltà, vista l'età. E così sembrava arrivato finalmente il momento di cominciare con i giochi. Tutti pronti, nessuno escluso, almeno così sembrava essere. E allora via! Siamo partiti! Come ho detto all'inizio tutto sembrava andare per il verso giusto ma, dalla saletta del Mc Donald's dove ci trovavamo, ad un certo punto lo sguardo mi va verso l'alto fino a fermarsi su una parte a vetri sopraelevata che da' la vista su delle scale. Quindi potevo chiaramente vedere cosa c'era al di là. Attraverso il vetro mi sono accorto che spuntava una faccetta con due occhietti tristi e malinconici, sicuramente molto pensierosi. Essi, circondati da un piccolo visino appartenevano ad una bambina di nome Virginia, nome di fantasia. La bambina dagli occhi tristi era salita su quelle scale fermandosi a mezza altezza per sedersi e restare ad osservare da lì la festa in corso sotto di lei con tutti i bambini e le bambine festanti all'apice del divertimento. Lì ci stavamo tutti divertendo, me compreso, come fossi anche io un bambino di 10 anni. Quel viso pensieroso e triste mi ha fatto male, era intollerabile per me vederlo. Ho pensato: "Chissà cosa starà pensando Clara... (altro nome di fantasia) Vorrebbe partecipare e divertirsi anche lei oppure ha scelto di stare lì perché preferisce starsene da sola lontana da tutti gli altri, escludendosi?" Possono essere tante le motivazioni. Soltanto lei può conoscerle. O forse no... Ho pensato di nuovo: "Probabilmente neanche lei le conosce, vista anche l'età." Chissà da quanto era lì da sola, rannicchiata su quelle scale, con la fronte premuta contro il vetro quasi a volerlo sfondare per osservare meglio quello che stava accadendo sotto di lei e magari anche per tuffarsi giù e giocare con gli altri. Ad un tratto si gira a guardarmi e rimaniamo tutti e due alcuni istanti così, con lo sguardo fisso, immoto. Ma dopo un po' ho deciso di sorriderle e di salutarla con la mano per rompere la situazione in modo amichevole. Poi sono tornato al mio lavoro. Ma la bambina continuava a rimanere lì. Non potevo però continuare ad ignorarla e lasciarla nella sua solitudine. Decisi così di raggiungerla portando con me la festeggiata Virginia. Non appena la piccola ci ha visti sbucare dalle scale, lo sguardo nei suoi occhi è cambiato ed è indietreggiata ma rimanendo comunque a terra ed avvicinandosi al vetro. Senza perdere tempo le ho detto: "Stai tranquilla!" - Accennandole un piccolo sorriso. Mi sono poi andato a sedere accanto a lei schiena al vetro ed usando un tono di voce ed un modo di parlare più dolci e tranquillizzanti possibili, abbiamo iniziato una conversazione cercando di instaurare con lei un rapporto di fiducia. Alla fine di tale conversazione Clara comunque non è venuta con me ma ho sperato di averle trasmesso qualcosa di utile. 

La cosa che mi ha fatto l'uomo più felice del mondo è stata che durante lo scarto dei regali, verso la fine della festa, ho visto la piccola bambina arrivare piano piano, facendosi strada fra gli altri bambini e bambine con timore e unirsi al gruppo, pur sempre rimanendo attaccata ad una parete.


White Cosmos

venerdì 24 gennaio 2025

Trump, Elon Musk e la nuova frontiera americana: Marte!

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Benserviti e benservite a tutte e tutti dal vostro ecumenico Fantozzi ragionier Ugo! Ho già scritto un articolo su Trump e le sue smanie imperiali però riflettendoci non ho parlato anche di Marte, sì perché le smanie trumpiane non si fermano al solo Nord America, ma ha anche dichiarato che vuole andare a piantare una bandiera americana sul pianeta Marte! Insomma Trump vuole vendere al popolo americano una sorta di nuovo sogno, una nuova frontiera, ed essendo amico del magnate Elon Musk, l'idea gli sarà venuta facilmente, ma in questo articolo intendo esprimere il mio scetticismo su queste imprese spaziali, tra l'altro pochi giorni fa un razzo di Elon Musk è esploso in cielo causando una lunga scia colorata! Il mio scetticismo sulle imprese spaziali, intendo la conquista della Luna e di altri pianeti del nostro sistema solare, nasce da fattori sociali e dall'ascolto di alcuni personaggi della rete che di queste cose se ne intendono, in particolare Massimo Mazzucco e Piergiorgio Caria. Mazzucco è scettico da tempo sulle missioni lunari, è abbastanza conosciuto in rete perché col suo documentario "American Moon" ha messo in luce tutta una serie di cose che non tornano circa le missioni Apollo. Lui sospetta che a partire da un certo punto le missioni lunari siano state falsificate e siano state girate in certi studi cinematografici; sospetta insomma che siano dei fake. Piergiorgio Caria oltre a questo ci aggiunge il fattore extraterrestre e dice che da tempo le missioni spaziali vengono sabotate da navicelle extraterrestri e con una buona ragione, perché i nostri folli governi terrestri volevano portare le armi atomiche pure sulla Luna e farle esplodere pure lì. Inoltre, parlando di Marte, Caria dice che la Terra non è l'unico pianeta abitato del sistema solare e che anche Marte è abitato, dice che le immagini che ci hanno sempre mostrato di un Marte desertico rappresentano solo una parte del Marte reale, e che ci sono mari, laghi, fiumi, foreste e deserti come ci sono anche sulla Terra! Altri profili sui social parlano di una confederazione, la Federazione Galattica di Luce, che per il momento non sarebbe interessata ad accogliere il pianeta Terra al suo interno, in quanto il pianeta Terra non ha ancora raggiunto il livello di sviluppo soprattutto sociale e coscienziale - spirituale necessario per essere accolto in una confederazione di civiltà libere ed evolute che pervade la nostra galassia. Il punto di vista di questi "alieni" è che gli alieni siamo in realtà noi, che siamo alienati da un sistema capitalistico che produce guerre, conflitti e disarmonie varie, e che le civiltà che sono ancora belligeranti al loro interno non vengono ammesse nel consesso della fratellanza cosmica!


Fantozzi ragionier Ugo

Muoiono i mostri ma non la paura di loro

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Rieccolo. Il velo nero, gli occhi lucidi la notte, l'insonnia. E poi ancora la cupezza, l'assenza di sonno...e di appetito. Non pensavo durasse così poco. Mi sembrava di ricominciare a prendere fiato finalmente anche se pieno di bozzi. E invece....riecco le voci farsi più prepotenti in testa. Ho paura a spostarmi. Ho paura che il giorno che saranno ancora più forti gli darò retta. No, non voglio dargli retta. Però il dubbio mi rimane. E mi fa tanta, tanta paura. E rabbia. Perché non cel'ho fatta, perché sono caduto di nuovo? Fino a poco fa non era poi così tanto male....poi come d'improvviso....il crollo....come quando non vedi uno scalino e cadi. La mia mente è caduta, la mia anima triste, i miei occhi vuoti. Un altro pezzetto di me che se ne va. Con la speranza che qualcuno lo trovi....e se lo prenda.

Sempre peggio

Buio Totale

TROY

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Da poco ho rivisto il film troy con il gruppo cinema, così ho pensato di fare una recensione. Troy è un film del 2004, e in questo film vengono raccontate le vicende legate alla guerra di Troia, come ci è arrivata attraverso una lunga tradizione che si perde nella figura di Omero. Il regista Wolfgang Petersen si immedesima nel poeta Omero, e prova a raccontarci in chiave cinematografica una summa di ciò che Omero ci racconta nell’Iliade, focalizzando la propria attenzione sul rapimento di Elena, e sulla personalità di Achille, impersonato da Brad Pitt. La storia non manca certo d’attrattiva, considerato che ha più di tremila anni e che viene raccontata e studiata con una certa minuziosità: l’assedio della città di Troia da parte dei Greci viene scandito da alcune fasi fondamentali, caratterizzate per lo più dai duelli tra i mitologici protagonisti della vicenda. Il filo conduttore del film può essere considerato come quello che vede Achille, seminando sul suo cammino il germe della morte e della vendetta. Il personaggio da lui interpretato brilla di una luce micidiale che ammiriamo e temiamo, e la cui natura semidivina viene messa in evidenza dalla comprensione non sempre immediata dei suoi sentimenti, viene inoltre messo in luce l’innamoramento tra Achille e la schiava Briseide. E’ l’anno 1193 a.C., e la maggior parte del mondo civilizzato è in mano ad Agamennone, grande regnante d’altri tempi; la scintilla dell’intera vicenda è il ratto della bellissima Elena, che viene rapita dal principe di Troia Paride che vede bene di portarla via al marito, Menelao, re di Sparta. Il fatto viene quindi usato dagli astuti sovrani come pretesto per dare vita a un assedio storico alla città di Troia, e poter mettere sotto scacco uno degli ultimi baluardi che ancora resistono alla potenza ellenica. Gli scontri principali sono due: il duello tra Menelao e Paride, salvato dal fratello Ettore, e il più conosciuto scontro tra Achille e Ettore, causato dall’ uccisione del cugino Patroclo da parte di Ettore. Molto toccante la scena in cui il re Priamo richiede ad Achille il corpo del figlio Ettore per darne degna sepoltura. La trama è relativamente fedele a quella originale, pur rendendo conto della necessità di mettere tutto in un singolo film. Viene lasciato molto spazio all’azione e al combattimento, e non ci perdiamo neanche il momento dell’entrata nelle mura della città grazie al leggendario cavallo di legno. È valsa la pena rivederlo, perché il film nonostante sia un po' datato, mi ha riportato ai tempi della scuola e il giudizio è assolutamente positivo nonostante gli errori.




Blue Jacket

Viaggi...

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Premetto che stando a uno studio del 2022 sono oltre 14 milioni e 900.000 le persone che hanno fatto uso di almeno una sostanza nell'arco dell'anno. E attualmente sono oltre 280.000 circa le persone intrappolate nel vortice delle sostanze. E oggi vorrei raccontarvi la mia esperienza. Si, lo sono stato anche io. Ho iniziato appena maggiorenne, con la cannabis, 19 anni più o meno. E non per "gioco" o per "noia". Ero ben cosciente delle conseguenze e di quello che stavo facendo. Volevo finirla, lentamente, un passo alla volta, volevo smettere di soffrire senza rendermi conto del dolore che le persone mi provocavano. Tempo un paio d'anni e passai alle "droghe pesanti". Che poi a me la parola "droghe" o "drogato" non mi è mai piaciuta, mi sa di orrendo. Continuai per anni. Magari dapprima solo durante le uscite poi....poi ricaddi e arrivò lei...la "polvere di trilli". Il viaggio più bello che io abbia mai fatto nell'arco della mia vita. Ma come sempre...i vecchi c'hanno ragione. Fidarsi è bene....e quel bellissimo viaggio mi incatenò lì come se non potessi più visitare nessun altro posto. Iniziai a consumarmi dall'interno ero sempre più magro. Triste, scavato. Non uscivo più di casa se non una volta a settimana per il gruppo con la mia terapeuta. E pure lì stavo zitto e piangevo. Stavo zitto e morivo dentro senza poter morire fuori. E la cosa mi devastava. Perché non riuscivo a porre fine alle mie sofferenze? E fumavo...continuamente. Nell'attesa che magari un giorno Qualcuno avesse detto "vabbè Flà basta! Sei arrivato!" E invece no. Andò avanti fino a quell'inverno del 2021 quando di punto in bianco, visto che nessuno faceva nulla per liberarmi da quella gabbia maledetta, pensai all'estremo gesto. Si accorsero di me. Finalmente. E da lì (ancora non lo sapevo) sarebbe iniziata la salvezza. Ci fu il ricovero. Giorni giorni e settimane di astinenza e sofferenza e dolore. Quanto sangue ho sputato. Ma ce l'ho fatta. Ricominciai a mangiare e a bere. E a rialzarmi dal letto magari prima per andare a fumare una sigaretta con gli altri e poi man mano per le attività. Durò 70 giorni. Non tantissimo, ma forse abbastanza per farmi iniziare questa mia battaglia contro le sostanze....che combatto ancora oggi


Infattibilmente vostro


Buio Totale



La mia prima volta su Meetic

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Qualche giorno fa, d'un tratto ma non senza averci prima riflettuto, ho deciso di creami un profilo su Meetic, famoso sito di incontri per conoscere e trovare un partner. Sicuramente alcuni di voi già lo conosceranno e magari altri no. E qualcuno lo anche già utilizzato. Ed è di questo che oggi vi vorrei parlare.

Sì, ho deciso di iscrivermi e di farmi un profilo per tentare questa strada con l'obiettivo di trovare una ragazza. Una donna da amare, da desiderare, da baciare, da coccolare. Quest'ultima è una cosa che adoro fare quando una dolce ragazza si trova stretta tra le mie braccia, affidandosi e fidandosi di me... e reciprocamente io di lei. Ho l'obiettivo chiaro di trovarla e di condividere tutto con lei. Ho voglia di scoprirla e di farmi scoprire, trovando la meraviglia, la bellezza, il desiderio folle, quello che ti fa emergere la parte sconosciuta e più disinibita di te, quello che ti fa fare cosa folli per lei, ma tutto ciò è nell'ordine delle cose. È normale nella follia che sia, perché è "alla follia" che la ami. E infine il fuoco, l'ardore, la fiamma che brucia dentro di te, dentro di me. Una fiamma sempre più viva ed energetica, che brucia a più di mille gradi, impossibile da spegnere. Una fiamma pronta, con la sua forza dirompente ad ingigantirsi sempre più, divampando e ardendo per lei, avvolgendola delicatamente tra i suoi caldi flutti fin poi ad esaurirsi nei suoi occhi. Questo è ciò che cerco e ciò che voglio.

La decisione che ho preso non è tanto perché non mi ritengo in grado di trovarla da solo, nel mondo reale. L'ho presa perché io, essendo di gusti molto difficili, non mi accontento della prima che viene da me. Infatti di ragazze che negli ultimi tempi si sono in un modo o nell'altro avvicinate a me, provando un evidente interesse, provandoci proprio, ce ne ho avute. Ma come ho detto non mi accontento facilmente. Tutte queste infatti non facevano per me. Non mi piacevano. Per fare un esempio, c'è stata una ragazza, bionda, che ci ha provato con me in albergo durante il soggiorno estivo del centro diurno del 2023. Ci ha provato in tutti i modi ma, purtroppo per lei, a me non attirava affatto, non mi suscitava alcunché. Mi ricordo che una sera che abbiamo ballato tutti quanti con la musica a bordo piscina, me la ritrovavo sempre davanti. Non si staccava mai da me.

Insomma, per tornare a Meetic e ai discorsi pratici, l'altro giorno mi sono iscritto, mi sono fatto un profilo, ho una pagina in cui mi descrivo sotto tanti punti di vista, parlando di me su cosa specifiche e una descrizione generale. Ho caricato anche delle foto. Appena iscritto, dopo solamente alcuni minuti, trovo subito un like e una ventina di visualizzazioni. Ero super felice di questa partenza sprint. Peccato che però la donna dalla quale ho ricevuto il mio like, mia coetanea, non mi è piaciuta. Io, da parte mia, ho iniziato a cercare i profili delle ragazze e ne ho trovate alcune carine, che mi piacevano sufficientemente. Volevo scrivergli ma sono stato colto da un incredibile dilemma che sembrava interminabile. Non riuscivo a decidere a quale di loro scrivere. Poi ad un tratto è ricomparsa una ragazza che avevo visto all'inizio, la quale ha sgretolato ogni mio dubbio, ogni mia indecisione e le ho scritto. Non mi ha ancora risposto ma chissà... Io sono paziente. Finora dopo quattro giorni ho ricevuto due like e una cinquantina di visualizzazioni. Chissà se succederà qualcosa di interessante. Staremo a vedere.


White Cosmos

venerdì 17 gennaio 2025

Eros e Psiche

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Oggi il vostro nonnino vi parlerà di Eros e Psiche, o più precisamente del libro di Katee Robert "Il piacere degli dei" che si rifà al mito di Eros e Psiche di Apuleio. Eros dice che Psiche ha un seno e un culo... E chi sono io per smentire Eros? (il dio dell'amore) Evviva il seno e il culo di Psiche! Dopo aver debitamente incensato il libro di Katee Robert pieno di "francesismi" e di "epiteti omerici", vi voglio parlare di cose più "leggere" e profonde. Cioè del libro di Erich Neumann "Eros e Psiche" (sempre loro) famoso commento psicologico del grande analista junghiano alla celeberrima favola di Apuleio. "Con pochi tratti Neumann illumina di luce folgorante insospettati recessi della psiche umana" (mamma mia). Così il vostro nonnino salva capra e cavoli. D'altronde Psiche è l'unica Dea che ha dato il nome a due scienze, la psicologia e la psichiatria. Doveva proprio essere un fenomeno!!!


Nonno Elpho

Fantozzi ragionier Ugo e... una giornata di lavoro!

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Benabbuffati e benabbuffate a tutte e tutti dal vostro insindacabile Fantozzi ragionier Ugo! Oggi mi sento vieppiù e come non mai un vero ragioniere, Fantozzi ovviamente, perché dopo tanto tempo sono tornato a lavorare, per adesso per una sola giornata, da mattina a sera in quel di Rieti, per la precisione a Poggio Bustone, il paese di Lucio Battisti! Mi ha fatto davvero una strana sensazione alzarmi presto e andare a prendere il 201 per andare a piazza Mancini, poi il tram 2 per andare a piazzale Flaminio, poi metro A e metro B per andare alla stazione Tiburtina e poi infine il Cotral per andare a Rieti per un totale di ben 4 ore di viaggio! È stata la prima volta in vita mia che ho preso il Cotral, che per me è un vero autobus alieno, che ti porta in posti impensabili e appare quando meno te lo aspetti! Vi dico subito che andare a Rieti da Roma con i mezzi pubblici è veramente una cosa da sfigati, fate prima ad andare a Napoli, Firenze o Bologna! Il treno non si può prendere, perché costa il doppio del Cotral e ci mette anche lo stesso tempo, perché fa Roma-Terni e poi Terni-Rieti, non esiste un treno diretto Roma-Rieti. Il Cotral ci mette 1h e 40m e il treno più o meno uguale, tempo al quale bisogna sommare il tempo per arrivare alla stazione Tiburtina dalla Cassia. La Cassia di mattina presto è proprio un quartiere sfigato, perché in teoria sarebbe tutta zona residenziale con l'eccezione di Grottarossa che è un quartiere popolare. E così però la Cassia la mattina presto è piena di gente che va a lavorare, quelli in macchina creano un traffico pazzesco e gli sfigati più sfigati, ossia quelli che tentano di andare al lavoro in autobus cercando di salire su autobus sovraffollati, specialmente il 301, che di mattina presto non si può prendere! Ma non vi ho parlato di ciò che dovrebbe essere il mio lavoro, che poi non è un vero e proprio lavoro, ma forse un modo per arrotondare un po'... Si tratta di aiutare un mio vecchio amico che produce giacche di pelle per signora e vende anche pellicce ricondizionate (vintage insomma usate), e venderle su internet, in particolare sui social, cosa non facile perché c'è concorrenza e perché vanno per la maggiore i grandi influencers che hanno centinaia di migliaia di followers...!


Fantozzi ragionier Ugo

venerdì 10 gennaio 2025

Tutti in riga!

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Un famoso detto dice: "L'appetito vien mangiando!" Se questo poteva valere all'inizio delle feste di Natale e Capodanno in vista delle imminenti abbuffate, quando ci troviamo di fronte a tavolate luculliane imbandite con piatti tipici del periodo, con primi come tortellini in brodo e lasagne al ragù, con secondi come cappone ripieno e cotechino con lenticchie, panettone e pandoro come dolci immancabili, dopo queste titaniche mangiate, dopo interminabili ed estenuanti pranzi e cene, così tanto da considerarsi quasi vergognosi, fino al punto di sentirci in colpa con noi stessi, ecco, dopo tutto questo vale adesso un altro detto, che ho coniato io appositamente e che entra prepotentemente in gioco se intendiamo porre rimedio agli sgarri di cui siamo "colpevoli". Il fantastico detto è: "La forma vien bruciando!" Eh... lo so cosa stai pensando. Almeno credo. "Non ho alcuna voglia! Ma chi me lo fa fare! Non ci penso proprio!" Ma poi subito dopo, tornandoti in mente il desiderio di ritrovare la forma: "Uffa! Che palle! Ma devo proprio? Mmmmh... Mi sa di sì! Vabbè... Comincio lunedì! Aahh..." 

Ho già scritto e parlato diverse volte di questi argomenti e sono anche stato abbastanza esaustivo, quindi non vi tedierò molto. Anzi, poco poco. Ve lo prometto. Giusto per dare uno stimolo iniziale ai più pigroni.

Inizio solo col dire: "Non spaventatevi! Non vi fate prendere dall'ansia di dover fare chissà cosa, sudando e soffrendo in palestra dalla mattina alla sera, oppure macinando chilometri e chilometri pensando che questo serva a qualcosa per bruciare il grasso di troppo, perché non serve a niente. Facendo così infatti l'unica cosa che brucereste è la suola delle scarpe, che rischierebbe di prender fuoco per quanto avete corso. No! Lasciate stare! Non c'è bisogno di fare questo. Piuttosto cominciate poco poco, giusto un po', a ridurre l'apporto calorico, senza rinunciare ai vostri piatti preferiti o a saltare interi pasti, il che non servirebbe affatto a farvi dimagrire anzi, tutto l'opposto, in quanto saltare un intero pasto, magari il pranzo, cosa peggiore in assoluto, comporterebbe un "impigrimento" del metabolismo e quindi della corretta capacità di digerire e assimilare i nutrienti nei giusti modi e tempi.

E poi comunque viene, importantissima, una sana attività fisica, senza esagerazioni, dando la priorità all'esercizio con i pesi o comunque ad una qualunque attività in cui è previsto uno sforzo, lasciando in secondo piano, se proprio ci piace farla, una bella corsetta o camminata a passo sostenuto. Ma tutto, sempre, ascoltando e rispettando il nostro corpo. E vi assicuro che i risultati arriveranno.


White Cosmos

La Befana


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Oggi il vostro nonnino vi parlerà dell'Epifania. L'Epifania tutte le feste porta via. Ma per me il 6 Gennaio è la festa della Befana, della vecchina che porta dolci e giocattoli ai bambini buoni e il carbone a quelli cattivi. Voglio chiudere con un ricordo e una dedica. Un ricordo personale dei miei nonni, tutti quanti i miei nonni, che purtroppo non ci sono più, e in particolare di mia nonna Franchina, che è nata proprio il 6 Gennaio. Forse è per questo che a casa mia la Befana era una grande festa, una doppia festa. Voglio dedicare a tutti i miei nonni una breve poesia di Giovanni Pascoli sulla Befana. Sono sicuro che tutti loro gradiranno e saranno contenti. Perché li ricordo con tanto affetto, lo stesso affetto che loro avevano nei miei confronti. E inoltre credo che sorrideranno pure per questa mia dedica:

Viene viene, viene la Befana

Vien dai monti a notte fonda,

Come è stanca

La circonda gelo, neve e tramontana.


Nonno Elpho

Prigionia...(che poi...manco tanto)

 


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Correva l'anno 2022. 

Come poteva mancare la mia terza volta? In fin dei conti si dice..."non c'è due senza tre". Dopo 17 giorni in spdc fui trasferito (per la seconda volta di fila) alla San Valentino. e da lì soltanto buio e tenebre intorno a me. Nonostante l'avessi chiesto io, non prendevo mai bene questo genere di cose. Smisi di mangiare, di dormire (come accadeva ogni volta. E poi....quando tutto sembrò crollarmi addosso arrivò lei. Il fiore più bello che io abbia mai visto. Era color corallo, uno stelo non tanto lungo ma aveva qualcosa. Qualcosa che mi attirò. Me ne innamorai subito. E la cosa, anche se non lo ha mai ammesso, sembrava reciproca. Anche se da partemia era molto più profonda, vedevo che mi cercava, si sedeva vicino a me, passavamo le intere mattinate insieme. Io e quel bellissimo fiore. Che al di là dei suoi problemi (che non vi sto qui ad elencare) riusciva a incantarmi sempre di più. E ancora ci riesce.

Hipsterabilmente vostro                                  Buio Totale

LE ORIGINI DELLA BEFANA

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Tutti la conoscono come una vecchietta che nella notte tra il 5 e il 6 gennaio porta dolci e doni ai bambini, ma la Befana non è solo un mitico personaggio dell’immaginario collettivo. L’Epifania ha origini molto antiche che discendono dalle tradizioni magiche precristiane, le quali nella cultura popolare sono diventate non solo religiose ma anche folcloristiche. Inoltre, il significato dei doni portati dalla Befana è quello che ricorda i regali offerti a Gesù Bambino dai Magi. La sua storia si rifà a quella di un racconto fantastico, quando si pensava che nelle notte volassero sui campi appena seminati figure femminili che propiziavano il raccolto. La Befana, dunque, è nata quasi come nasce una superstizione o come avviene una manna dal cielo, inventata dal popolo speranzoso in un buon raccolto. Secondo gli antichi romani a guidare le fanciulle volanti era Diana, dea lunare della vegetazione; altri, invece, credevano che la divinità misteriosa fosse Satia, nome che deriva dal latino satiaetas, ovvero sazietà. Il suo aspetto poco piacevole segue una tradizione, una leggenda, che si tramanda nei secoli. La Befana, vestita di stracci e gonne malmesse, mantiene il suo povero aspetto iconografico per un preciso motivo: alcuni sostengono, infatti, che rappresenti la natura ormai spoglia poiché lei arriva portandosi via un anno “consumato”, vissuto, che porta con sé tutte le pene. In questo senso si può dire che la Befana venne riconosciuta dalla chiesa come figura sacrificale che si usava bruciare. Un’usanza cristiana che influenzò anche la tradizione popolare. Se per alcuni questa donna doveva essere la simbolizzazione di un periodo ormai passato, vissuto e consunto, in Italia la festa dell’Epifania ha assunto un significato un po’ diverso. La cultura italiana attuale descrive la Befana come una vecchietta buona che premia o punisce i bambini a seconda del loro comportamento. Un po’ come dovrebbe fare Babbo Natale portando i doni, la Befana regala dolci ai “buoni” e carbone ai “cattivi”. Tra i racconti popolari e le credenze religiose esiste una vecchia tradizione, secondo la quale l’arrivo della Befana rappresentava l’occasione per integrare il magro bilancio di molte famiglie povere che si aggiravano per le case ricevendo doni, di solito viveri e bevande, in cambio di un augurio. Oggi, però, la Befana è una sola: porta con sé regali e dolcetti da dare ai bambini. E, come ogni personaggio nato dalle storie tramandate nel tempo, anche lei ha sembianze e abiti dei quali non si può proprio liberare.

Blue Jacket

Dopo Putin, è "impazzito" pure Trump?

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Benemeriti e benemerite a tutte e tutti dal vostro beneaugurante Fantozzi ragionier Ugo! Purtroppo mi duole constatare che il nostro povero pianeta Terra va sempre peggio, ed è guidato sempre di più da veri folli ed è allo sbando più totale. Vi ricordate di quando, il 24 febbraio del 2022, Putin invase l'Ucraina? Subito dopo, un coro unanime di molte "anime belle" democratiche nostrane, a dire che Putin era impazzito, "Vlad the mad" etc etc... Adesso le stesse anime belle inizieranno a dare del matto pure a Trump, e ci racconteranno pure che gli Stati Uniti non sono più democratici, così come ci raccontano ogni giorno che Putin è un dittatore! State tranquilli che le anime belle democratiche nostrane hanno sempre ragione, e come in Highlander l'ultimo immortale, gli unici veri democratici alla fine sono loro, ne resterà soltanto uno! Insomma adesso che si sta per insediare come presidente, Trump 2.0 ha svelato in cosa consiste il suo piano MAGA (make America great again) con il quale ha turlupinato gli elettori americani (i quali si sono lasciati turlupinare): Trump vuole fare l'impero americano! E si farà eleggere pure imperatore? Forse aveva ragione Robert De Niro quando diceva che se Trump verrà eletto, non se ne andrà più dalla Casa Bianca? Insomma Trump ha annunciato quelle che sono le sue vere intenzioni, vuole annettere il Canada e farlo diventare il 51° stato americano, vuole comprare la Groenlandia dalla Danimarca oppure prendersela con la forza qualora non sia in vendita, vuole riprendere il controllo del canale di Panama, e vuole pure fare delle incursioni in Messico, a suo dire, per combattere i cartelli della droga. Vuole invadere il Messico? Per il momento pare di no, comunque è chiaro che vuole prendersi tutto il nordamerica molto probabilmente allo scopo di controllare, almeno in questa zona del mondo, il flusso delle merci e impedire alle tanto temute merci cinesi di trovare mercato in USA, oppure di renderle meno convenienti caricandole di dazi. Insomma siamo in un mondo sempre più pericoloso e dominato da imperi, il classico imperialismo americano ed europeo è in declino, e quindi si cominciano a tirare fuori gli artigli...


Fantozzi ragionier Ugo

venerdì 3 gennaio 2025

Fantozzi alle prese col... destino!

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Buonraggiunti e buonraggiunte a tutte e tutti dal vostro inarrivabile Fantozzi ragionier Ugo! Oggi sono in coda all'ufficio postale e tra un utente arrabbiato e l'altro, vorrei ragionare con voi di un argomento importante, almeno per me... il destino! Io veramente sono sempre stato uno scettico e non ho mai creduto che esistessero queste cose qui, l'anima, lo spirito, e che ci fosse anche una sorta di tribunale che valuta le nostre azioni, il nostro percorso di vita...e infatti il mondo tende ad avvalorare questa idea, che esiste solo il corpo materiale e che nell'aldilà non c'è nulla...la maggior parte delle persone crede a questo e non si preoccupa di fare buone azioni in vita, anzi se si può fare del male lo si fa bellamente e con faccia tosta, non parlo dei crimini più efferati, ma il peccato che va per la maggiore è sempre lo stesso, cioè sfruttare gli altri e rubare legalmente, con la scusa che tanto il sistema sociale è fatto così e nessuno riesce a cambiarlo... comunque non intendevo parlare del destino della gente cosiddetta "normale", gente che ruba e rubacchia, mette le corna alla moglie, picchia i bambini o va con le prostitute... intendevo invece parlare dei casi particolari come il mio, ebbene sì, io, Fantozzi ragionier Ugo, cerco invano di trasformare il mondo in un posto fantastico con la musica celeste e blu, con l'informatica ternaria e quaternaria, col calcio tikitaka o anche super tikitaka etc etc... insomma come Fantozzi ragionier Ugo ne ho combinate di tutti i colori, ma ahimè sono sempre stato scarsamente seguito e aiutato, anzi per dire la verità mi hanno reso la vita difficile se non addirittura impossibile... comunque queste cose che ho fatto rappresentano il mio karma positivo, vere e proprie buone azioni che vanno molto oltre il semplice fare la carità a un mendicante... eppure il problema adesso sembra essere diventato che siamo arrivati all'ultima spiaggia, all'ultima speranza, e quest'ultima speranza è un gioco difficile e pericoloso, tanto pericoloso che fallire potrebbe creare un'enorme delusione, una delusione verso me stesso, una delusione così forte che si potrebbe affacciare la tentazione di passare al gioco oscuro, al karma negativo, con la possibilità che l'eroe che voleva salvare il mondo diventi quello che gli mette fine...


Fantozzi ragionier Ugo