venerdì 27 giugno 2025

Fantozzi ragionier Ugo... alle prese con le slot machines!

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Bengiocati e bengiocate a tutte e tutti dal vostro imperdibile Fantozzi ragionier Ugo! Oggi intendo esporvi una mia teoria sul gioco delle slot machines, teoria che ho appena iniziato a mettere in pratica! Come forse ricordate da precedenti articoli io la sera mi diletto a giocare a poker online con la piattaforma Texas Poker e gioco solo fiches e non soldi veri! Comunque Texas Poker è un vero e proprio casino online, oltre al poker ci sono anche il blackjack, la roulette e anche le slot machines! Io attualmente ho accumulato 2.8 miliardi di fiches, quasi del tutto giocando a poker al sesto livello, e fin adesso non ho pensato di interessarmi alle slot, un po' perché il poker è un confronto diretto tra giocatori, mentre le slot sono un gioco nel quale ci si confronta direttamente con la Dea bendata, la fortuna, e io come Fantozzi ragionier Ugo, non dovrei essere in teoria granché fortunato. Ma che cos'è veramente la fortuna? Esiste la fortuna? C'è la possibilità di attirare a sé la fortuna? Non so rispondere a questa domande, ma posso ipotizzare che la fortuna è energia, o comunque l'energia attira la fortuna, infatti quando gioco a poker e mi sento "bello carico" spesso vinco. Poi una cosa che mi succede da un po' di tempo è vedere i numeri doppi praticamente dappertutto, guardo che ore sono sul telefono e vedo che sono le 10 e 10, le 11 e 11, o le 12 e 12 etc. Navigando su internet ho letto che ad alcune persone capita di vedere i numeri doppi e alcuni siti dicono che i numeri doppi sono "numeri angelici". Poi ho iniziato a fare caso che durante le partite di calcio in tv ci sono i numeri doppi formati dal numero dei minuti e dei secondi, tipo il 21° minuto e 21 secondi, etc, e ho anche fatto caso che quasi sempre nelle partite di calcio, il numero doppio coincide con un momento di stasi della partita, la palla in fallo laterale o insomma un momento in cui non succede gran che. Allora da questo mi è venuta l'idea che potrei giocare alle slot pigiando il pulsante della slot in corrispondenza di un numero doppio, ipotizzando anche che in un qualche modo i numeri doppi siano fonte di energia. I risultati dei miei primi esperimenti sono abbastanza positivi. Solo sto cercando di capire se devo premere il pulsante delle slot in corrispondenza di un numero doppio, oppure se devo fermare la slot in corrispondenza di un numero doppio, o una via di mezzo tra questi due!


Fantozzi ragionier Ugo

Obiettivo: pancia piatta

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Come tutti sappiamo l'estate ormai sta arrivando. Anzi direi che è proprio arrivata, ce ne siamo accorti tutti. Probabilmente anche un po' in anticipo. Le temperature si stanno giorno dopo giorno innalzando, innescando così alcuni cambiamenti a livello corporeo, assolutamente evidenti. Il caldo ci fa innanzitutto sudare, io personalmente sudo un sacco; ci fa sentire affaticati facilmente, fiacchi, anche se non facciamo nulla di straordinario; ci fa percepire la necessità di idratarci, di bere, molto più che durante l'inverno; ci spinge spontaneamente a cercare luoghi con aria più fresca, che ci dia sollievo, che lenisca un po' la nostra sofferenza dovuta al caldo eccessivo. Vogliamo parlare anche delle carissime zanzare? Mah... per il momento lasciamo stare, perché non sono il focus dell'articolo di oggi. E comunque ci sarebbe poco da dire. Sappiamo già tutti perfettamente quale tormento rappresentano per noi ogni estate. 

Ma in ultimo, con l'avvicinarsi dell'estate, tutti noi iniziamo sempre più a preoccuparci della nostra forma attuale, perché a breve, durante le vacanze o in semplici occasioni di vita cittadina, come può essere ad esempio in piscina, ci dovremo scoprire, mostrando a tutti inevitabilmente il nostro corpo. Ci spogliamo dei nostri abiti e anche delle nostre sicurezze che essi ci garantiscono e ci vestiamo delle emozioni che possono caratterizzare questo momento. Così decidiamo nell'ultimo, ultimissimo periodo prima dell'estate, di correre ai ripari. Spesso facendo una vera e propria corsa contro il tempo. Eeh! È proprio questo il punto: ci si è mossi in tempo per ottenere la forma desiderata? La risposta a questa domanda non c'è, è un'incognita, una scommessa con se stessi. L'obiettivo però ce l'abbiamo tutti chiaro in mente ed è composto semplicemente da due parole: pancia piatta! 

La pancia piatta in tempo per l'estate è solitamente la cosa che tutti desiderano. C'è colui che la vorrebbe e si adopera per ottenerla, con impegno e fatica, e c'è chi, pur avendocela, la vorrebbe ancora più piatta, anche se questo ha poco senso ed è inoltre difficilmente praticabile. Più che essere piatta, come potrebbe essere? Facendo un passaggio di prospettiva e anche di obiettivi forse, anzi sicuramente, una risposta c'è e questa volta è composta da quattro semplici parole: pancia piatta e scolpita, ovvero "addominali". Eeh, uno potrebbe dire: "È una parola!" Oppure potrebbe rinunciare a prescindere pensando sia impossibile o comunque troppo faticoso ottenerli. Vuoi per pigrizia verso l'attività fisica (fare addominali è considerato faticoso); vuoi perché non si riesce a fare una piccola dieta o a mangiare un po' di meno, spesso semplicemente si rinuncia pur rimanendo comunque il sogno principale per la nostra estate. Chi di noi non vuole fare colpo mostrandosi per la prima volta agli altri? Alzi la mano chi non lo ha mai desiderato anche solo una volta nella vita.

Eppure vi dò una bella notizia: è possibile! Sì, esattamente così! Ottenere una pancia, un addome piatto e scolpito non solo è possibile ma è anche relativamente facile nella pratica. Non c'è da fare niente di che, niente di particolare. E soprattutto, ascoltate bene, non bisogna nemmeno ammazzarsi di addominali per avere l'addome in vista. Questo infatti dipende solo ed unicamente dalla percentuale di massa grassa, la quale è soggettiva e strettamente legata all'introito calorico quotidiano, settimanale o mensile. Con rapporti diversi relativamente al tempo che ci si è prefissati dovremo di conseguenza agire ed impegnarci per ottenere il risultato desiderato. 

Quindi ragazzi e ragazze, niente paura, niente ansia, solo un po' di impegno iniziale e soprattutto pazienza ma poi vedrete che la strada è spianata davanti a voi.


White Cosmos

venerdì 20 giugno 2025

La paura fa 90? Forse no!!

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Oggi il vostro nonnino vi parlerà di un fatto che gli è accaduto sabato 14 giugno. Mi trovavo in quel di Ottavia con degli amici per partecipare ad un evento benefico dove avrei dovuto suonare e cantare. Avrei dovuto appunto, ma... . Ho suonato ed ho cantato, anzi ho provato a farlo , ma... . E già!! Avrei dovuto, ma non ci sono riuscito, o per essere più precisi ho cantato na monnezza. E già!!! Ma che cosa è successo?? Troppo caldo?? faceva caldo erano le 18:30, ma... . Troppa calca? Ehmm No!! Troppa ... em no! Ero stanco e un po' bolso? Be si! ero stanco e un pochino bolso, ma non era questo che ha influito sulla mia performance (adsolina che paroloni), ma forse e dico forse , a "fregarmi" è stata la mia inquietudine, il mio timore, la mia paura. La poetessa Ada Luz Marquez disse :" non possiedo nessuna verità, tranne che l'amore è l' unica cosa reale e che un giorno morirò."(dalla mia libertà). Io non so se l'amore sia l'unica cosa reale ed ho persino qualche dubbio sul fatto che morirò (sono già morto? Rinato?), ma sono sicuro che ho, ho avuto e avrò paura! Ho già citato un aforisma di Martin Luther King : " un giorno la paura bussò alla porta il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno" , ma a volte, come è successo a me, in questa occasione il coraggio non è andato ad aprire, e allora?? Allora ci vuole un'altra citazione: " Ho provato terrore in ogni attimo della mia vita e non gli ho mai - mai - permesso di impedirmi di fare quello che volevo fare". Lo affermava Georgia O' Keefe famosa pittrice statunitense. E sapete che vi dico?? Parole Sante!! Anzi Piddiche. 

Nonno Elpho

Da uomo a...



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Tutti noi penso, abbiamo sempre desiderato fare cose che normalmente vengono viste male, cose che non ci è consentito fare o semplicemente che noi pensiamo, siamo convinti che non venga permesso fare o che non sia il caso. Questo per via di ciò che sappiamo della vita comunitaria ovvero vita in comune, quella vita sociale che tanto ci offre quanto ci "proibisce", ci inibisce noi così ci sentiamo inibiti in ciò che ci piacerebbe tanto fare in libertà e così nei fatti siamo noi stessi i primi a non concedercele tali libertà. D' altra parte è pure giusto avere delle regole sociali, dei limiti oltre i quali non possiamo spingerci, altrimenti ognuno, sentendosi completamente libero di fare ciò che vuole, farebbe esattamente ciò che vuole oltrepassando o calpestando addirittura i diritti degli altri. E questo anche non va bene. Potendo fare una riflessione però, una libertà me la prendo: quella di dire che è un gran peccato.
Una via di fuga da questo sistema però c'è ed è un' altra volta il teatro. Anzi, nello specifico il palcoscenico. Questa parola racchiude tanto dentro di sé anzi direi che racchiude un mondo. Anzi mille, infiniti mondi con infiniti personaggi. Tutto fittizio certo, tutto inventato appositamente per sfuggire, per aggirare la realtà delle cose, che a volte è triste e limitante per dar forma ad una realtà alternativa la quale,  una volta saliti sul palcoscenico diventa vera per noi. Diventa la Nostra Realtà, quella che abbiamo sempre desiderato e che, almeno per un po' abbiamo tutto il permesso di vivere e di appropriarcene la realtà che ci aspetta sul palcoscenico è lì per noi, su misura per noi e non aspetta altro che incontrarci, conoscerci, per cominciare a vivere grazie a noi.
Io sul palcoscenico posso fare e essere chiunque o qualunque cosa e vivere qualunque vita senza limiti, senza restrizioni e soprattutto senza giudizi. Ma anche, per fortuna, senza provare vergogna perché semplicemente là sopra, su quelle assi di legno, non ci vado io ma un personaggio che fino ad un attimo prima non esisteva e che grazie al teatro e grazie a me, può esistere con un corpo, una mente e mille emozioni.

White Cosmos

Colori






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È piacevolmente strano in questi giorni. Come un infinita allucinazione. Vedo colori ovunque (cosa assai piacevolmente strana). Tra alti, bassi, andate e ritorni, conclusioni e ritorni. Mi perdo 1000 volte per poi ritrovarmi 1001. E cosa molto importante....sto appoggiato al ponte col Tevere alle spalle. Eh si avete capito bene. Non sto guardando di sotto cercando il coraggio. Non mi interessa per ora. Per ora mi interessa esserci per le persone a cui voglio bene e che mi vogliono bene...e tanto. E tutto ciò è piacevolmente strano. Perché è la prima volta. Sono riuscito ad uscire del tutto dal letargo senza tenere la capoccetta per metà dentro la tana. E tutto ciò è molto piacevole e strano. Mi è capitato di ridere in questi giorni. Ma come non ridevo da anni e anni, mi ero anche dimenticato come si facesse. E tutto è piacevolmente strano...È PIACEVOLE E STRANO.
Buio......




Il ragionier Fantozzi... e il blocco dello scrittore!


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Benimpediti e benimpedite a tutte e tutti dal vostro molto bloccato Fantozzi ragionier Ugo! Oggi sono a corto di idee più del solito, e quindi vorrei parlarvi di qualcosa, ma di che cosa? Posso provare a fare una ricapitolazione, fin adesso ho ammorbato il blog del centro diurno con vari argomenti, per prima cosa la musica, la musica celeste e blu, l'informatica ternaria e quaternaria, la matematica rossa e blu, varie idee sulla fantascienza, la faccenda che io credo agli ufo e all'esistenza di varie razze extraterrestri, la filosofia proletaria e operaia, il calcio col tikitaka e il super tikitaka, la cucina fantastica con piatti a quattro ingredienti e perché no pure a sette, l'agricoltura naturale che viene convertita in tetracultura e anche setticultura, il teatro proletario e il teatro operaio, con scene nelle quali compaiono tre o quattro attori / attrici etc etc... Ma insomma, mi direte, che stai affà? Stai a da' i numeri? Ma allora sei matto! Ah ah ah ah! Potrei pure essere matto e allora transeat, tanto i miei articoli lasciano proprio il tempo che trovano e purtroppo posso mettere in pratica per il momento ben poco di tutto ciò, posso rompervi le scatole all'infinito con le mie suonate di chitarra con gli accordi celesti, ma i miei sono tentativi puramente fantozziani, il mondo non cambia, non ne vuole sapere di cambiare, oggi c'è l'ennesimo sciopero del venerdì, e anche i lavoratori mi pare di poter dire che non ne vogliono sapere di cambiare, gli va bene il capitalismo, con qualche correzione magari, ma sempre di capitalismo si tratta, e al partito socialista vedo sempre le stesse facce da oltre 25 anni! L'amore poi... vogliamo battere il tasto più dolente di tutti? Sono solo da più di vent'anni, praticamente ancora non ho dimenticato la mia ex, è tutta colpa di Luca Carboni e della sua canzone "Le storie d'amore", canzone che sto studiando e con la quale vi ammorberò prossimamente. Che altro dire? Eccezionale il monologo iniziale di Francesco Nuti nel film "Son contento", lui che parla con una poltrona vuota dicendole le cose che voleva dire di lì a poco alla sua ragazza che lo stava lasciando. Insomma oggi non sapevo che scrivere e sono passato dal dare i numeri a parlare d'amore! Basta così, ho riempito una pagina!


Fantozzi ragionier Ugo

venerdì 13 giugno 2025

Amore mio



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Amore mio, 

io ti accarezzo con gli occhi.

Amore mio,

io ti abbraccio con l' anima.

Amore mio,

 io ti bacio con il cuore.

Amore mio,

ti amo con tutto me stesso

e forse di più...

Anzi senza forse

di più, di più, di più, di più, di più!!!


Nonno Elpho

Chiesa o racconto di fantascienza? (seconda parte)


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Dopo aver raccontato nel precedente articolo, la storia da cui trae origine la Chiesa di Scientology, incredibile quanto, ad immaginazione, ed assurda, in quanto è esattamente da essa che gli adepti traggono ispirazione e la loro fede, in questa seconda parte parlerò di tutto ciò che viene dopo, ovvero: dottrina, pratica e business. 
Inizio con il dire che tutto nasce con la pubblicazione del libro più importante di L. Ron Hubbard: "Dianetics". La scienza moderna della salute mentale. Esso conterrebbe il risultato di venti anni di ricerche sull'uomo e sulla mente. E considerando solo ed unicamente il libro in sé e per sé si potrebbe tranquillamente pensare che sia un testo in cui, basandosi su degli studi fatti da persone serie, che hanno studiato, che sono diplomate e che sono quindi, per definizione, curiose di sapere, ogni nozione citata sia affidabile. Ed al termine delle loro ricerche, abbiano voluto mettere a disposizione della collettività tutto il sapere che hanno ricavato. Io stesso, imbattendomi in un libro con un tale titolo, penserei questo. La differenza però sta nel fatto che da questo Hubbard inizierà a dar vita a tutto ciò che poi verrà racchiuso nella Chiesa di Scientology. 
Le critiche iniziarono ad arrivare da ogni dove. "Scientific American", la rivista scientifica più importante di America, fondata nel 1845 affermò: "il libro contiene più promesse e meno prove per pagina di qualsiasi pubblicazione, dall'invenzione della stampa". 
Dianetics ebbe comunque molto successo, e nel 1953, Ron Hubbard fondò la Chiesa di Scientology.
Essa, durante il suo periodo di espansione e di crescita, iniziò a proporre soluzioni a problemi reali, come problemi di droga e d'istruzione.
Nel corso degli anni, con lo scopo di farsi conoscere e promuovere la Chiesa, Hubbard organizzò una vera e propria flotta di navi chiamata "Sea Organization", le quali attraccavano nei vari porti del mondo. Alcuni Paesi però, impedirono alle sue navi di approdare, anche per via di alcuni suoi problemi giudiziari, ma non solo. 
Io personalmente non li biasimo ed anzi, alla stregua di una qualunque associazione religiosa, o pseudo tale, mi sarei comportato nello stesso modo, come del resto faccio tutt'ora. Io tengo alla larga chiunque possa vagamente assomigliare, secondo i miei metri di giudizio e le mie capacità di comprensione delle persone, a qualcosa del genere.
La biografia del fondatore, che circola all'interno della Chiesa, lo descrive con tratti di esaltazione e vicende straordinarie, elevando la sua figura ad un livello sovrannaturale, come fosse un dio sceso sulla Terra per servire il mondo. La realtà dei fatti racconta però tutt'altro.
Nel luglio 1952 si legge che: "divenne il primo ad isolare scientificamente, misurare e descrivere lo spirito umano". Si arriva anche all'invenzione di vicende in realtà mai avvenute. Ron Hubbard viene così a tutti gli effetti divinizzato. 
Nella sua presentazione in Scientology si scrive che, nei suoi libri, ci sono le risposte ai misteri più profondi della vita: l'esistenza, la morte, eccetera.
Ma adesso voglio passare alla dottrina. Reggetevi forte e contenete i vostri impulsi emotivi, sennò rischiate di entrare in stato di estasi.
La dottrina principale parla della liberazione dell'anima chiamata "Thetan". Il Thetan è fonte di ogni creazione ed è la vita stessa. Appare evidente che lo spirito è immortale e possiede capacità molto superiori a quelle a cui si pensava. Esso ha una mente e possiede un corpo. Si è reincarnato e continuerà a reincarnarsi innumerevoli volte. E' un'entità immateriale, buona e onnisciente. Ciò che frena la piena realizzazione del Thetan sono le immagini negativi e traumatiche chiamate "Engram". Quindi bisogna liberare lo spirito dagli Engram. Il processo di liberazione viene chiamato "Auditing". Colui che si sottopone a tale processo e viene liberato, viene chiamato "auditor". Lo strumento utilizzato per la liberazione viene chiamato "e-meter". Viene definito "uno strumento elettrico religioso" che deve aiutare l'auditor ad individuare gli Engram attraverso delle scariche elettriche ed ad eliminarli. 
Siete ancora in voi? O avete bisogno di una pausa per riprendervi?
Per essere classificato come auditor e passare al livello successivo, ogni persona deve compiere certe azioni o possedere determinate abilità. 
I tre principali livelli sono: 1) Pre-Clear; 2) Clear; 3) Operating Thetan (OT). Un Operating Thetan è colui che ha raggiunto uno stato di consapevolezza di sé stesso e dell'ambiente che lo circonda.
Man mano che diventa più OT, diventa più potente, più stabile e più responsabile. 
Per finire, dovete sapere (lo so, non ci avreste mai pensato), che per le sessioni di auditing e per diventare sempre più potente salendo di livello, bisogna sborsare un po' di soldi ed alleggerirsi le tasche di parecchio. 
Eehh... ma dopo sì! Ci si sente veramente più leggeri! Diciamo che ci si sente... liberati! 
Vi lascio con una frase: "A piece of blue sky". Questa sarebbe una frase che Hubbard pronunciò all'apertura di un centro di Scientology, ovvero: "Vendiamo alle persone un pezzo di cielo blu".


White Cosmos

FUORI




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Di recente ho visto il film “fuori” al cinema e mi sembra opportuno fare una breve recensione. Fuori, il nuovo film di Mario Martone in gara attualmente a Cannes, racconta di un frammento di vita di Goliarda Sapienza, scrittrice italiana nota soprattutto per il romanzo L' arte della gioia, pubblicato postumo. La scrittrice Goliarda Sapienza finisce in carcere, dove l’incontro con alcune detenute si rivela un’esperienza di rinascita. Uscita di prigione, Goliarda stringe un legame profondo con Roberta, delinquente abituale e attivista politica. Valeria Golino regala una buona interpretazione nel ruolo di Goliarda Sapienza. Con una attenta capacità di sfumature, la Golino incarna bene la complessità della scrittrice: la sua fragilità e la sua forza, il suo spirito ribelle e la sua sensibilità acuta, la sua capacità di osservazione e la sua profonda umanità. Accanto a lei, Matilda De Angelis brilla nel ruolo di Roberta, portando sullo schermo un’intensità vibrante e una presenza magnetica. La chimica tra le due attrici è palpabile e il loro rapporto si sviluppa con una naturalezza che commuove, costruendo progressivamente uno dei legami più autentici visti recentemente sul grande schermo. La vera magia di “Fuori” sta nel suo ribaltamento di prospettiva. Il carcere, tradizionalmente luogo di privazione della libertà, diventa paradossalmente per Goliarda uno spazio di liberazione. Le scene ambientate a Rebibbia sono di una potenza straordinaria. La macchina da presa si muove con rispetto e intimità tra i corridoi e le celle, catturando momenti di straordinaria umanità: le confidenze notturne, le risate improvvise, la solidarietà femminile che fiorisce in un contesto di privazione. Martone evita ogni cliché carcerario per mostrarci, invece, come in questo spazio si creino relazioni di una sincerità e di una profondità incredibili. Una volta fuori dal carcere, il film ci immerge in una Roma torrida e contrastante degli anni Ottanta, magnificamente fotografata da Paolo Carnera. Martone ricostruisce meticolosamente l’atmosfera di quell’epoca, un periodo di transizione e contraddizioni per l’Italia, dove alle tensioni politiche si mescolavano nuove forme di espressione e libertà personale. In questo contesto, il percorso di Goliarda e il suo rapporto con Roberta emergono come una forma di resistenza silenziosa ma potente. Non è semplicemente amicizia, non è solo attrazione, non è solidarietà: è un’alleanza, un riconoscersi reciproco che va oltre le convenzioni sociali. Fuori è un film che affascina per le sue intenzioni e per le intense interpretazioni di Valeria Golino e Matilda De Angelis, ma che fatica a coinvolgere davvero.

Blue Jacket

venerdì 6 giugno 2025

4 chiacchere con... Meta AI!

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Benvirtualizzati e benvirtualizzate a tutte e tutti dal vostro Fantozzi ragionier Ugo AI! Oggi non ho grandi idee, tranne per il fatto che due giorni fa ho avuto una interessante conversazione con Meta AI, l'intelligenza artificiale che il signor Mark Zuckerberg ha voluto integrare dentro WhatsApp! Infatti ho aggiornato da poco WhatsApp e mi è apparsa nella "Home" l'icona dell'intelligenza artificiale, e quindi mi sono lanciato a porre delle domande sui temi che più mi interessano, la politica, l'intelligenza artificiale stessa, la musica celeste, l'ufologia, la guerra Russia Ucraina, i centri di salute mentale. Devo dire che come mi aspettavo, l'intelligenza artificiale dà risposte molto standard, e risposte che prevedevo, e alla fine l'ho accusata anche di essere borghesuccia, e mi ha pure ringraziato! Per quanto riguarda la politica le ho chiesto se conosce il partito socialista e il suo giornale e mi ha detto di sì, però poi gli ho chiesto se legge il giornale e mi ha detto di no perché Meta AI sostiene di essere neutrale in politica e di non prendere posizione. Allora l'ho presa in castagna e le ho ricordato che Meta AI è di proprietà di Mark Zuckerberg, il quale ha delle idee politiche o quantomeno delle opinioni, e le ho detto che il signor Zuckerberg, adesso che ha integrato l'AI dentro WhatsApp è ancora più plutocrate! Allora Meta AI mi ha risposto in modo piccato ribadendo il suo essere super partes. Poi come avevo già fatto con Chat gpt, le ho posto una domanda sulla musica che mi interessa, la musica celeste e blu, e anche Meta AI, come Chat gpt, è cascata dal pero e mi ha detto di non saperne nulla e mi ha chiesto di fornirle ulteriori informazioni. Poi sono passato a porre domande di ufologia, e come prevedevo Meta AI sostiene la versione ufficiale che non ci sono prove dell'esistenza di altri pianeti abitati. Poi le ho chiesto che opinione ha sulla guerra Russia Ucraina, chi ha ragione dei due contendenti, e mi ha detto nuovamente di essere super partes, una risposta furbetta. Poi le ho chiesto sui centri di salute mentale , che cosa pensasse sull'esistenza dei cosiddetti matti. Ancora una volta una risposta furba nella quale Meta AI sosteneva che non c'è una chiara distinzione tra normale e patologico!

Fantozzi ragionier Ugo

Forever.....


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L'altra volta ho scritto una piccola recensione sul libro Frederic Beigbeder ( e non Feigbeder come ho scritto la scorsa volta ) "l' amore dura tre anni emi sono preoccupato molto. Tantissimo perchè il vostro nonnino sono quasi quattro anni che è fidanzato. E già quattro anni. Adesso che faccio ? Debbo cercarmi un' altra compagna ? E lei un altro compagno ? Perchè il nostro amore è finito ?Almeno secondo Frederic Beigbeder

Ma...

Secondo un grande cantautore romano i grandi amori fanno giri immensi e poi ritornano. Se il mio amore ha fatto un giro ( più o meno immenso) , io non me ne sono accorto. D' altronde sono disabile e nemmeno se poi è ritornato me ne sono accorto. So grave ?

Ma...

Secondo me non si è mai mosso è restato sempre fermo lì, lì nel mezzo.... ah no! Scusate l' interferenza...

Ma potrei sbagliarmi magari è andato a farsi un giretto magari è andato a prendersi un caffè, un attimino. L' importante come diceva un folle di mia conoscenza è aver amato....

Ma de che....

Me sa che er folle stavolta ci aveva torto ! A volte succede.

L'  importante è amare oggi, domani, dopodomani e sempre.

Perchè amare è perdersi. E dove ! ? Nei giri immensi che poi ritornano, mi sembra chiaro... comunque il vostro nonnino ne approfitta per invitare la sua dolce metà al lume di candela e ... Forever

Nonno Elpho

Notti insonni



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Ho paura. Di quelle celle in compagnia con chissà chi, di quegli stanzini bui, di quei tuguri sporchi e malandati che a volte la mente stessa crea. Ho paura ad andare avanti ora. E quindi mi sono bloccato, sono ritornato alle vecchie care abitudini. Ho paura anche di quelle. Sono quelle la causa dei tuguri, è da solo in preda all'ebbrezza che la mente inizia il suo viaggio. Anche se poi alla fine l'ebbrezza mi rende meno pauroso con gli altri, più disinibito, un po' come vorrei essere. E non posso più. Devo mettermelo in questa testa di c***o che non posso più e farla finita di fare il coglioncello di 16 anni. Si vabbè....che poi...ma chi vuoi prendere in giro? Che lunedì già ristai da capo a 12. Forse è questa la mia paura più grande. L'ennesimo fallimento. Così come ho fallito con tante altre cose essenziali per me, è come se non me ne fregasse più nulla. Sto lasciandomi andare ormai. Ho tirato i remi in barca. Stanco, stremato sempre un po' più morto dentro. Ogni giorno come le gomme da cancellare....che nel cancellare lasciano comunque un pochino di se....ecco....io nel lottare mi sto consumando e facendo sempre più magro. Finché prima o poi.....rimarrà così poco di me.....
Buio Totale





venerdì 30 maggio 2025

C' era una volta.......



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E niente....nonostante nella mia vita stia stranamente andando tutto bene c'è qualcosa che non va....non so cosa, ma non sono tranquillo, non riesco a dormire la notte e mi strafogo (o non mangio affatto)...i mostri hanno riiniziato a bussare, le voci dei pensieri sono sempre più forti anche se ho imparato a non ascoltarle....ad attapparle...con le cuffie a palla in genere....non so davvero cosa fare. Quando terminerà tutto questo? Mai. Imparerò a conviverci prima o poi......


Cuffiosamente vostro


Buio Totale

L' amore dura tre anni





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"l'amore dura tre anni". Questo è il titolo di un libro di Frédéric Feigbeder. Secondo lui, l'innamoramento dura tre anni, perché così tanto? Secondo le leggi della biologia, l'attrazione chimica generata dal cervello al momento dell'incontro e diminuisce dopo questo periodo. È inevitabile? Innanzitutto l'amore si coltiva e richiede attenzione e sforzi quotidiani. morosa, possiamo mantenere viva la fiamma grazie all'ossitocina, l'ormone dell'attaccamento e dell'amore. Ha la capacità di trasformare la passione in vero amore. L'ossitocina è esclusiva e ci spinge a preferire un partner dedicato. Come viene secreto? L'ossitocina è prodotta durante l'intimità, le cene d'amore o le carezze. Dopo tre anni, questa nuova tappa decisiva segna l'opportunità di esplorare e reinventare la coppia intorno ai loro desideri, valori e progetti comuni. Innamorarsi e amare sono due cose diverse. Il vero amore va di pari passo con il verbo amare. È un amore realistico dove l'idealizzazione dell'altro svanisce a favore dell'accettazione e dove il tempo è amico. Invece l' innamoramento è irrazionale, un rapimento della ragione su cui non abbiamo controllo. Possiamo anche innamorarci in modo unidirezionale senza che l'altra persona percepisca il nostro amore. Essere innamorati è essere ottimisti e oscillare tra l'euforia e la dipendenza. L'effetto di una droga dolce che ti rende letteralmente dipendente. Il nostro partner è perfetto! La più piccola delle loro azioni ci emoziona, per non parlare delle parole che "beviamo senza ritegno". Se essere innamorati significa vivere con la testa tra le stelle, che cosa è l' amore? l' amore è una sfida da raccogliere. Amare è accettare l'altra persona nella sua totalità, con le sue qualità e difetti, forze e debolezze, risate e lacrime, gioie e dolori. Amare è avere fiducia nella persona che ami. L' amore al contrario dell'innamoramento è coniugato con la vita quotidiana e la ragione. È prendere la decisione di scegliere se stessi ogni mattina per padroneggiare meglio l'intensità e la profondità dei propri sentimenti. Amare è attraversare lo spazio e il tempo, purché sia rispettato e preservato. Ma sarà vero? Il vostro nonnino si limita a ricordare un aforisma di Camus "Amare una persona è accettare di invecchiare con lei".
Nonno Elpho

Chiesa o racconto di fantascienza (prima parte)

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"Se vuoi diventare ricco devi fondare una religione".

Oggi voglio raccontarvi una storia, anche perché è soltanto di questo che si tratta secondo me. E proprio da questo racconto, pensate, si basa una "religione".


In un tempo molto lontano, circa 75 milioni di anni fa, esisteva una confederazione di pianeti chiamata appunto "Confederazione galattica" che occupava uno spazio gigantesco. Essa era costituita da moltissimi pianeti, alcuni enormemente abitati, con circa 178 miliardi di individui ognuno, altri completamente disabitati. Tra questi c'era anche la Terra. La Confederazione era guidata, anzi si può dire, sotto il totale controllo di un capo dispotico di nome Xenu. Sparsi un po' ovunque esistevano però dei movimenti che si opponevano alla sua tirannia e cercavano in ogni modo possibile di disfarsi di lui.

Xenu era perfettamente a conoscenza di tali movimenti e quindi puntò ad eliminarli. 

Un giorno infatti, con l'aiuto di una equipe di psichiatri e di psicologi iniziò a spargere la voce di un grande controllo delle tasse. Fece così chiamare a raccolta tutta la popolazione e invece di svolgere questi controlli prese tutti con la forza e li congelò con delle particolari sostanze. Li fece chiudere in degli hangar, li caricò su dei velivoli spaziali molto simili a degli aerei dc-8 americani e li spedì nello spazio. Essi viaggiarono a lungo fino ad individuare un pianeta sperduto e sceglierlo come destinazione finale. Questo pianeta era, guardacaso, la Terra. I mezzi spaziali iniziarono a sorvolare tutti i vulcani presenti e gettarono al loro interno o nelle vicinanze tutti gli individui che avevano trasportato fin lì. Per esser sicuri che fossero morti fecero esplodere all'interno di questi vulcani delle bombe termonucleari. Fu così che le anime, o per meglio dire, l'essenza vitale di questi individui, chiamata "thetan", che racchiudeva tutti i loro ricordi, si separarono dal loro corpo e iniziarono a salire verso l'alto, probabilmente per cercare di tornare nel loro pianeta di origine. Ma era pronta per loro una trappola. Una specie di campo magnetico gli impedì di fuggire dal pianeta. Vennero di nuovo catturati da grandi macchinari che li riportarono sulla Terra. Tutti quanti vennero poi messi dentro a grandi strutture che si rivelarono poi a tutti gli effetti dei cinema nei quali rimasero chiusi per 36 giorni e furono costretti a guardare una falsa storia del mondo che gli inculcò quindi falsi ricordi e una falsa vita passata cancellando i loro. Una volta liberati, non avendo più conoscenza di ciò che era accaduto precedentemente e non riuscendo a rimanere da soli, entrarono all'interno degli esseri umani controllandoli completamente e creando così la storia dell'umanità così come la conosciamo oggi. In questo modo però, gli umani si trovarono improvvisamente preda di paure e di fobie e soprattutto di malattie. 

Xenu, per via del genocidio compiuto, dovette subire una rivolta e venne catturato e rinchiuso in una prigione elettrica che durerà per sempre. Dopo ciò, i pianeti della Confederazione, rimasti senza il capo despota, piano piano iniziarono a disinteressarsi del pianeta Terra e i suoi abitanti così, per continuare ad esistere, avrebbero dovuto cavarsela da soli.

White Cosmos

CONCLAVE

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Di recente ho visto conclave al cinema e mi sembra doveroso fare una breve recensione. Il Papa è morto. Per anni, Sua Santità ha contribuito a portare la Chiesa cattolica verso la modernità e a servire i suoi fedeli adeguandosi al XXI secolo. Ora, però, “il trono della Santa Sede è vacante” e un gruppo di cardinali di alto rango, alcuni dei quali chiamavano il capo un amico, altri invece lo combattevano aspramente su ogni questione, deve riunirsi a Roma ed eleggere uno di loro per riempire quel vuoto. Saranno segregati e si riuniranno ogni giorno fino a quando un’anima degna non riceverà i voti necessari per essere eletto. Dal gruppo emergono subito diversi potenziali pontefici. Il cardinale Bellini è un progressista che vuole proteggere l’eredità riformista del suo predecessore ed è favorevole alla tolleranza verso la comunità e le altre religioni. Il cardinale Tedesco è un conservatore che crede che il mondo stia andando all’inferno da quando le messe in latino sono state interrotte. Sia il cardinale Tremblay che il collega sudafricano Adeyemi hanno i loro devoti, anche se i loro programmi sono meno ideologici e più legati al potere. Anche l’uomo scelto per gestire il conclave, il cardinale Lawrence , potrebbe essere in corsa, nonostante la sua riluttanza e il fatto che ultimamente sia stato colpito da una crisi di fede. È la gara di tutti contro tutti. Poco prima che le porte vengano chiuse e che i cardinali in tonaca rossa si mettano a pugnalarsi alle spalle alcuni episodi sorprendenti cadono sulle spalle di Lawrence. Una è la comparsa all’ultimo minuto di un cardinale di cui nessuno ha mai sentito parlare: si chiama Benitez, ha svolto ministeri in zone di guerra come il Congo, Baghdad e Kabul, ed è stato ordinato segretamente dal Santo Padre stesso. L’ultimo arrivato nel conclave è accolto a braccia aperte e visto con sospetto da altri L’altro aspetto sconvolgente è che potrebbe esserci una sorta di dossier in agguato, che suggerisce che Tremblay si sia mosso per assicurarsi la sua posizione in un modo non consono a un aspirante Papa.  Adeyemi ha avuto una relazione segreta e ha avuto un figlio. Di rilievo c’è l’attentato terroristico a piazza Risorgimento, che danneggia la Cappella Sistina e fa numerosi morti, alla fine al settimo scrutinio viene eletto Papa il cardinale Benitez. Conclave funziona, soprattutto per i personaggi ma anche per l’elemento thriller e l’ambientazione cupa e misteriosa. Una storia inventata che prende spunto da vicende reali e che porta lo spettatore a pensare, ma soprattutto riflettere, per tutta la durata del film. 

Blue Jacket

venerdì 23 maggio 2025

Topagine o il monologo




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 Io sono un topo. Sono sempre vissuto nella mia tana, un piccolo buco stretto e angusto, ma dove mi sentivo al sicuro. Uscivo dalla tana di notte solo per mangiare, e poi vi ritornavo subito. Questa è stata la mia vita fino a poco tempo fa. Una vita da "recluso", nascosto, lontano dagli altri. Perché gli altri sono il nemico, i predatori, l' ansia e la paura. Ultimamente ho iniziato a uscire dalla mia tana e piano piano, mi sono addentrato in posti per me nuovi e sconosciuti, ho scoperto tante cose, e conosciuto altri topi come me. Nel mio girovagare, mi sono imbattuto in una "bella topolona", e mi sono fidanzato. Non sono più solo, ho una compagna e qualche amico, e la mia tana è diventata troppo stretta, troppo piccola, un luogo inadeguato, che non rispecchia ciò che sono diventato o che vorrei diventare. Eh già!Perché pur essendo solo un topo, nel mio animo alberga un sogno, un sogno che qualcuno giudica rivoluzionario ma che in fondo è solo la meta del viaggio che ho intrapreso quando ho mosso i primi passettini e sono uscito dalla mia tana. Il mio sogno è trovare l' isola che non c'è, Per prima cosa la devi cercare nel tuo cuore e poi quando l' hai trovata, devi costruirla nel modo che ti circonda ma non puoi costruirla da solo, hai bisogno degli altri, di tutti gli altri per cambiare te stesso e il mondo in cui vivi, il tuo mondo.

P.S.

Forse aveva ragione colui che mi diceva che sono un "topo rivoluzionario". Perché ho fede nella speranza e possiedo la paura da cui scaturisce "il coraggio" per cambiare o provare a farlo. 


Nonno (topo) Elpho

Stefano Russo e l'agricoltura naturale!

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Benpiantati e benpiantate a tutte e tutti dal vostro seminabile Fantozzi ragionier Ugo! Oggi sono qui a parlarvi di un ragazzo che è da poco apparso su tik tok, e parla di un argomento interessante, che lui chiama agricoltura naturale. Questo ragazzo attacca tutte le cose che la gente da' per scontate sull'agricoltura, e dice che per coltivare bene bisogna osservare ciò che fanno tutti gli agronomi e fare esattamente l'opposto! In particolare se la prende con i laureati in agronomia che definisce idioti con laurea. Secondo Stefano Russo non bisogna arare il terreno, non bisogna irrigare, non bisogna fertilizzare con letame e tantomeno con fertilizzanti chimici e soprattutto non bisogna praticare la monocultura. Lui dice che mette tutte le piante insieme, pratica cioè una multi-cultura, dice che semina buttando i semi con le mani un po' come capita, non irriga perché tanto c'è già la pioggia che lo fa naturalmente, e in pratica incita gli agronomi a rinunciare a tutte le tecniche inutili e a godersi la vita. Dice che i suoi campi producono benissimo anche così, con il minor intervento possibile da parte dell'uomo. Dice che non bisogna arare perché arando il terreno si distrugge il suo ecosistema naturale, basato soprattutto sui funghi. Per far capire fa l'esempio dei boschi: i boschi non li ara e non li irriga e non li fertilizza nessuno, eppure crescono lo stesso benissimo da sempre. Ha scritto anche un libro su queste sue idee, che si intitola "Alimentazione vegetale - La guida alla salute". Io in realtà avevo già sentito parlare di qualcosa di simile, perché da anni ascolto le conferenze del maestro Rocco Bruno su Youtube, e lui ha acquistato alcuni terreni allo scopo di far fiorire la sua associazione Zion, indipendente energeticamente e anche dal punto di vista del cibo. Lì si pratica quella che viene chiamata la permacultura, che è qualcosa di simile a ciò che descrive anche Stefano Russo. Io a questi interessanti tentativi correi aggiungere solo una cosa: la tetracultura! Provate a coltivare quattro piante per volta e vedrete che le piante si danno energia da sole!


Fantozzi ragionier Ugo

Una cagnolina a pois

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A luglio di quest'anno un cane, anzi, una cagnolina molto speciale compirà 50 anni. Lei si chiama Pimpa, una simpaticissima e tenerissima cagnolina bianca con grandi pois rossi, nata dalla matita di Altan, un fumettista trevigiano il quale ha una vena particolare per l'intrattenimento dei bambini. Pimpa, lunghe orecchie e lingua sempre a penzoloni, è una cagnolina che di anni ormai ne ha ben 50 ma ne dimostra sempre 5. Essa è la rappresentazione dell'anima bambina con la quale siamo nati, cresciuti e che ancora oggi, nella nostra età adulta, portiamo sempre con noi. 

Lei, anima innocente, pura e piena di desiderio di giocare e di scoprire ci accompagna e ci protegge ogni singolo giorno della nostra vita. Ci "accompagna" perché facendo, essendo parte di noi, per fortuna, è sempre presente da qualche parte della nostra coscienza. Ci "protegge" perché ad essa ci si può aggrappare e farsi coccolare nei momenti più difficili durante i quali non sappiamo più cosa fare o a cosa rivolgerci. Ecco, lì, esattamente in quei momenti questa nostra parte recondita, lontana ma vicina, sfocata, annebbiata da ricordi, da pensieri e dalle tante difficoltà di una intera esistenza ma pur sempre lì, pur sempre riconoscibile, è pronta a venire in nostro soccorso qualora dovessimo averne bisogno. È lì a nostra totale disposizione ed è proprio a lei, alla nostra anima bambina, che possiamo rivolgerci senza che essa ci chieda niente in cambio. 

Pimpa, per un bambino, rappresenta tutto questo e non smetterà mai di farlo. È una cagnolina sempre pronta a partire per andare a scoprire il mondo, che sia salendo sopra un tappeto volante dovendosi tenere in equilibrio per non cadere o a cavallo di un razzo che per la velocità le porta via tutti i pois dal suo corpo lasciandole un manto totalmente bianco e che la porterà chissà dove. A lei non importa! Lei è innocente, è una bambina. Lei fa quello che il suo animo fanciullesco le dice di fare, senza pensare a null'altro che al suo infinito desiderio di scoperta. 

Pimpa, nome della cagnolina e del cartone del quale è protagonista, ha accompagnato nella serenità molte ore della mia infanzia. Me la ricordo molto bene. Quando ne ho sentito di nuovo parlare in televisione in vista del suo cinquantesimo compleanno, tanti ricordi mi sono tornati alla mente, facendomi comparire un lieve sorriso sulle labbra e trasformando i miei occhi, ormai lucidi e umidi, in una porta verso il passato e chissà, magari anche verso il futuro. 


White Cosmos

venerdì 16 maggio 2025

La marcia dello specchio




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 L' estate è alle porte e noi ne siamo consapevoli la questione però per alcuni non si limita soltanto ad una semplice constatazione.  Infatti qui, intorno ad essa può aprirsi un vero e proprio dilemma. E allora ecco che inizia una competizione con lo specchio anzi, con tutti gli specchi che abbiamo in casa, i quali non perdono occasione di ricordarci come siamo fatti, a che punto siamo arrivati a forza di sgranocchiare cose qua e là e fare 75 spuntini durante la giornata e siccome gli specchi, si sa, sono maligni di natura, di conseguenza ci ricordano che la stagione estiva sta spingendo prepotentemente per farsi largo fra gli ultimi bagliori della primavera.

Dopo averci riflettuto (noo! non siamo noi ad averci riflettuto ma è il nostro caro specchio che ci riflette, cioè riflette noi, la nostra figura. Figura... Figuraccia!), inizia a scrutarci in modo giudicante, quasi imbarazzante. Esso parte dal basso, dalla punta dei piedi, salendo piano piano su, passando per le gambe, per le cosce, soffermandosi sui fianchi e poi su verso la pancia ( mmm...) e lì si ferma a riflettere ancora di più e sembra non voler proseguire nella sua marcia sconfortata, preso da un pensiero non molto carino nei nostri riguardi. Poi però dopo un pò, lo specchio si riprende dal brutto colpo e riprende la sua marcia verso l' alto , passando per il petto ( il seno per le donne , ma a volte anche per gli uomini per via dell' accumulo adiposo ) dando un occhiata a destra e a sinistra dritta sulle braccia: "bhé, però, pensavo peggio !", per poi finalmente arrivare in cima alla fine del suo viaggio emotivamente provante.  Eh sì anche gli specchi provano emozioni, se tu gli sfidi in quel modo.

Arrivato! Finalmente per lo specchio è tutto finito. Mamma mia...e dopo qualche istante in cui il tempo sembra essersi fermato il nostro nemico/amico ci osserva per un' ultima volta con aria rassegnata e ci dice: "amico mio qui, bisogna fare qualche piccolo aggiustamento se vuoi arrivare in forma per l' estate."

Questo è vero è quello che a volte ci sembra che lo specchio ci stia dicendo quando ci troviamo davanti ad esso.

E' vero lo specchio non mente, non ne è capace, per fortuna o per sfortuna, dipende dai punti di vista, e soprattutto dalla soggettività. In effetti ognuno di noi vede le cose in modo diverso da tutti gli altri. Ma una cosa è sicura, lui può anche non mentire quando noi vediamo la nostra immagine riflessa dentro quella lastra di vetro ma ricordiamoci una cosa: l' ultima parola ce l' abbiamo sempre noi!!

Scaviamo a fondo, troviamo la forza che ci appartiene e vedremo così che lo specchio, prima o poi, sarà costretto a cambiare idea.

WhiteCosmos

Il ragionier Fantozzi e... la guerra dei gufi!

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Bengufati e bengufate a tutte e tutti dal vostro ingufabile Fantozzi ragionier Ugo! Oggi vi vorrei dar conto di una guerra, una battaglia, una tenzone asprissima che si combatte dentro WhatsApp, nel nostro canale di soli utenti, denominato "Congrega". Ebbene sì, noi utenti discutiamo e battagliamo anche tra di noi, e specialmente quando si tratta di cose serie, come per esempio... la Roma e la Lazio! Io mi diverto moltissimo a combattere questa guerra, e mi diverto a sfottere i lazialotti gufacchiotti, e il mio massimo dello sfottò consiste nel chiamare la Lazio LaziE! Invece tra i lazialotti c'è in particolare White Cosmos che si diverte a riempire di gufi la chat ogni volta che deve giocare la Roma. E la mia risposta ad ogni gufo è un paio di corna che ogni volta mi tocca mettere nella chat per annullare la forza gufatoria dei gufi di White Cosmos! Poi non vi dico cosa succede ogni volta che si avvicina un derby Roma - Lazio, un delirio! C'è chi si sente male, chi mette in pratica strani rituali per propiziare la fortuna, e poi c'è White Cosmos che prepara il suo telefono per poi sparare gufi in quantità dentro la chat! Mi è capitato di vedere il telefono di White Cosmos, ha tutta una serie di gufi pronti per essere sparati dentro WhatsApp, tanto che ormai WhatsApp è diventata WhatsGuf, o GufApp! Una volta prima di una partita della Roma, è stato capace di pubblicare 40-50 gufi, ai quali ho prontamente risposto con 40-50 corna! Ma io lo so quali saranno le prossime mosse di White Cosmos, per cercare di vincere la guerra dei gufi! Si è già inventato il gufo a scomparsa, cioè pubblica un gufo e poi subito lo cancella, così io non faccio in tempo a vederlo e a rispondere con le corna! Ma io li vedo lo stesso... Oppure potrebbe nascondere gufi nelle chat passate, e questi gufi sarebbero duri da trovare! Oppure potrebbe allevare dentro casa sua gufi veri con tanto di trespoli e voliere, per poi farli volare in cielo sopra lo stadio Olimpico prima di un derby Roma Lazio o addirittura prima di ogni partita della Roma!


Fantozzi ragionier Ugo

venerdì 9 maggio 2025

Sentio ergo sum o i tre puntini...


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In un piccolo borgo dell'Umbria, che si chiama Bel Poggetto, arroccato su una collina piena di verde, vivono e lavorano Gianni e Rita. Una giovane coppia. Insieme gestiscono il forno pasticceria di Bel Poggetto, un bel forno pasticceria che si trova nella piazza centrale del borgo...

Nella città di Roma vive Rosaria con suo figlio Michele. Abitano in una casetta nella periferia sud della capitale, al Trullo. Rosaria si sveglia presto per andare a lavorare. Fa la segretaria presso uno studio legale del quartiere Prati, e tutte le mattine deve attraversare la città di Roma...

Pier Luigi è un ragazzo di 24 anni. E' uno studente universitario, frequenta la facoltà di medicina nella "grassa" Bologna. Vive in un piccolo appartamento proprio vicino all' università. La sua famiglia di origine vive a Como, dove il papà e il fratello maggiore hanno uno studio di architettura...

Massimiliano Ventresca è un bambino di otto anni e vive in una casa popolare a Palermo insieme alla sua famiglia; papà, mamma, due sorelle maggiori e un fratellino più piccolo...

P. S.

Se le informazioni sono importanti, fondamentali, e governano il nostro mondo; le emozioni, i nostri sentimenti, sono le uniche cose che contano veramente


Nonno Elpho

Il monologo del gallinaccio!

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Benimpazziti e benimpazzite a tutte e tutti dal vostro arzigogolato Fantozzi ragionier Ugo! Oggi so che scrivere, e siccome il nostro insegnante / regista di teatro Riccardo ci ha dato come compito a casa di scrivere un monologo del nostro animale / personaggio in vista del prossimo spettacolo, e siccome lì io da un po' sto impersonando il gallinaccio, inizio dunque a scrivere il monologo del gallinaccio: 

"Io, il gallinaccio, il supremo gallinaccio, voglio svegliare il mondo intero col mio molto minaccioso chicchirichi! Chicchirichi! Anche se all'inizio mi opponevo al leopardo e lo vedevo un po' come un rompicoglioni, ho cambiato idea e ho deciso che partirò anch'io per il viaggio degli animali, viaggio con destinazione sconosciuta! Ho deciso che voglio diventare un vero gallinaccio, o un vero uomo, o un mezzo uomo, fate voi, e la prospettiva del viaggio mi appassiona moltissimo, e quindi cambierò le mie abitudini, smetterò (sigh) di stare dentro il pollaio con tutte le mie galline a fare all'amore con loro tutto il giorno (sigh), e partirò con gli altri animali, verso la più scatenata delle avventure! Non avrò più il comodo e sicuro mangime che il fattore porta al pollaio ogni giorno, ma tanto riuscirò a nutrirmi lo stesso anche in viaggio! Ma... stavo pensando... cosa mi porto nel mio viaggio? Ho deciso che mi porterò i miei strumenti musicali, la chitarra e il pianoforte, ebbene sì, io sono un pollo musicista, sono anche questo! Ho visto una volta il fattore che suonava la chitarra e sono rimasto affascinato dallo strumento, e ho iniziato a suonarlo anche io, allo scopo di diventare anche più bravo del fattore! Infatti ad un certo punto ho scoperto che esiste anche la musica a quattro note, che si fa con quattro dita, anche se io ho solo tre dita, perché sono un gallo, anzi un gallinaccio! E sogno di poter diffondere in tutto il mondo questa musica fantastica, e sogno di insegnare a tutti e a tutte di essere liberi e felici, poi sogno anche un teatro fantastico, che si fa con quattro attori, un cinema fantastico, una ristorazione fantastica che si fa con piatti a quattro ingredienti, e tante altre cose così, e anche perché no, poter viaggiare in tutto l'universo a conoscere altri mondi e altri pollai per poter essere polli liberi e felici e realizzati!"

Fantozzi ragionier Ugo

Ovunque tu sia


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Quando qualcuno che ha fatto così tanto parte della tua vita se ne va in quel modo, lascia un incolmabile vuoto. Ancor più vuoto di un normale lutto. E allora ti inizi a domandare perché, percome, cosa può aver spinto una persona a compiere quel gesto, forse non bastava tutto l'amore che le davi...e iniziano i sensi di colpa....si magari potevo aver dato più tempo, più affetto, più ascolto a ciò che mi diceva....potevo aver stretto più forte....si Vale...se sapevo che era l'ultimo, sicuramente avrei stretto più forte. Quasi fino a entrarti dentro. La verità è che...quando qualcuno che ha fatto così tanto parte della tua vita se ne va in quel modo, si è vero lascia un incolmabile vuoto che mai niente e nessuno riempirà....ma...sarebbe stato inutile comunque dare più tempo, più affetto o più ascolto...o meglio tornassi indietro lo rifarei...ma già consapevole che sarebbe L'ULTIMO.
A te...ovunque tu sia...
Buio Totale

30 notti con il mio ex


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Da poco ho visto “30 notti con i mio ex” e ho pensato di fare una breve recensione di questo film Nuovo film di Guido Chiesa, remake di una commedia spagnola, che segue le vicende di una ex coppia costretta a una convivenza forzata dopo due anni di lontananza. Una prova non facile, soprattutto perché Terry è stata ricoverata a lungo in un centro di riabilitazione psichiatrica e Bruno ha dovuto crescere da solo la figlia Emma, ora sedicenne, tra mille difficoltà. Chiesa porta al cinema una commedia dalla formula collaudata e va sul sicuro affidando il ruolo da protagonisti a due tra gli attori più apprezzati e popolari del cinema italiano. Micaela Ramazzotti è Terry e Edoardo Leo interpreta Bruno, affiancati dalla brava esordiente Gloria Harvey nel ruolo di Emma, la figlia dei due. 30 notti con il mio ex sceglie i toni della leggerezza per riflettere in maniera sorprendentemente profonda sul tema della salute mentale da un doppio punto di vista. Quello di Terry, che ha dovuto allontanarsi dalla vita “normale” quando le “voci” che sentiva nella sua testa sono diventate impossibili da tenere sotto controllo e che dopo un lungo percorso di recupero emotivo è pronta a riprendere in mano la sua vita e a ricostruire un equilibrio. E quello di Bruno, quadrato, razionale, ansioso di natura, con una carriera solida e una nuova storia d’amore, che si è fatto in quattro per crescere Emma da solo e che a sua volta ha affrontato un percorso, diverso da quello di Terry ma non meno complesso. L’entusiasmo e la fame di vita di Terry si scontrano con lo scetticismo e la frustrazione di Bruno. Se è vero che 30 notti con il mio ex affronta nel modo giusto, col filtro di una commedia garbata, temi piuttosto complessi, vi sono alcune scelte nella rappresentazione della condizioni di Terry che cedono alla tentazione dell’esagerazione. Forzature lievi, ma che tuttavia spostano l’attenzione su un’esagerazione comica non necessaria ma utile, che alla fine rendono la pellicola divertente e fruibile. Molto buona l’ interpretazione di Micaela Ramazzotti. Perfetta quando divide la scena con il collega, dimostra ancora una volta di essere una delle migliori interpreti del panorama italiano, cogliendo e riuscendo a trasmettere le tante sfumature del suo personaggio, tanto sul piano drammatico, quanto su quello comico.  Per il resto il lungometraggio ha i pregi che un simile apparato produttivo comporta. Scorre infatti senza troppi intoppi, coinvolgendo lo spettatore dal primo all’ultimo minuto, con una scrittura molto puntuale quando entrano in gioco i temi principali del film.

Blue Jacket

venerdì 2 maggio 2025

GUILTY PLEASURE


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Con questa definizione, "Guilty Pleasure" che in inglese letteralmente significa "piacere colpevole", si intende qualcosa che noi vediamo come un grande piacere nel farlo, che ci procura enorme gioia e che però mettiamo in pratica soltanto nelle situazioni in cui ci troviamo da soli quindi di assoluta privacy. Tali cose ce le proibiamo quando, al contrario, non siamo soli.

Gli sguardi degli altri nonché e ancor più i loro pensieri e giudizi rispetto a quello che stiamo facendo ci terrorizzano. Noi vogliamo evitare che gli altri abbiano cattivi giudizi verso di noi. Da qui la definizione "guilty", ovvero "colpevole".  Noi ci sentiamo a tutti gli effetti in colpa per aver fatto in pubblico certe cose che normalmente si fanno al riparo da occhi indiscreti e quindi sono "proibite". Quando nessuno ci vede, magari quando siamo a casa, per esempio sotto la doccia oppure nella nostra camera da letto chiusa a chiave con sette giri e con le tapparelle abbassate o ancora, in macchina mentre attraversiamo la città, ci sentiamo liberi di dare sfogo a tutto ciò che ci piace fare. Letteralmente ci scateniamo, lasciamo uscire "il peggio di noi. A mio avviso però, al contrario,  quello che noi invece ci permettiamo di fare in queste situazioni di solitudine, non è affatto il peggio ma il meglio di noi. Sentendoci liberi da ogni vincolo, limitazione dovuti al giudizio altrui che ci inchioda su ciò che si è visto e ci condanna per sempre a questa visione di noi, allora ecco che il vero, il nascosto, il puro "essere noi stessi" esce fuori mostrandosi in tutta la sua bellezza.

Guilty pleasure è una definizione che viene utilizzata nel teatro quando una persona, un aspirante attore alle prime armi o comunque all' inizio della sua carriera da uomo o donna di palcoscenico, viene messo in una situazione nella quale esso, da solo davanti ad un piccolo pubblico critico, deve esibirsi in una di quelle cose che per l' appunto non farebbe mai o si proibirebbe di fare davanti ad esso.

Superare questa super prova è considerato uno dei primi passi per intraprendere questa carriera.

Poco prima dello scorso Natale, io sono stato sottoposto al Guilty Pleasure per due volte.  Nella prima, sulla base di una famosa canzone dei metallica, "...And Justice For All", essendo io, come sa bene chi mi conosce un appassionato di metal, con il testo davanti mi sono esibito nel canto e nel ballo; nella seconda invece la canzone che ho scelto come base è stata "Self Control" di Laura Branigan. Altro genere musicale disco anni ottanta e pezzo molto ritmico e divertente. Qui, non conoscendo il testo ho tralasciato la prova canora, lasciandomi però andare ad un ballo sfrenato, divertendomi un mondo.

Infine posso affermare di aver superato le prove del "terrificante" Guilty Pleasure.

White Cosmos


BENEDETTA PRIMAVERA



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Rieccomi qua. Finalmente. Finalmente la tanto attesa fase maniacale. Quella estiva però. Quella che ciclicamente da marzo a novembre mi accompagna tutti gli anni. Anche se quest' anno ha tardato ad arrivare. Sono uscito dal letargo. Come le tartarughe. E dopo ben una settimana già la cosa mi sta sfuggendo di mano. Eh si c'è stato un breve periodo in cui stavo perdendo il controllo di me stesso, straviziando, ma per fortuna l' ho ripreso in tempo. Eh...anche questo fa parte di questo periodo ma sto imparando a gestirmi. E' più facile gestirmi ora. Sono più "allegro" e quindi mi viene meglio. Ho meno paure, meno fobie e sono addirittura più socievole. Dico più stronzate...insomma è come se riassaporassi un pò quello che ero prima della malattia, (anni e anni or sono) per poi ricadere nel baratro e riscoprire che ormai,  Buio Totale forse fa un pò parte di me. Ma che ogni tanto...è un pò meno Totale.

Accendibilmente vostro Buio Totale

venerdì 18 aprile 2025

È Pasqua????

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Natale! Oggi è nato un bambino di nome Gesù! Siamo tutti più buoni e più belli! Siamo tutti fratelli, anche se nelle mani c'abbiamo i coltelli. Oggi è nato un bambino di nome Gesù! E siamo tutti fratelli! Siamo tutti santi! Siamo tutti beati, non solo quelli che so' morti ammazzati. Oggi è nato un bambino di nome Gesù! E siamo tutti fratelli! Siamo tutti felici. Siamo tutti contenti, anche quelli che hanno sterminato i parenti. E siamo tutti fratelli. Oggi è nato un bambino di nome Gesù, e già non ce sta più!!! Scrissi questo post per Natale e si intitolava 'siamo fratelli'. Il 20 Aprile sarà Pasqua, e ... aimé non siamo più fratelli e neanche parenti, ma tutt'al più dei serpenti, anzi siamo dei traditori, opportunisti e ingannatori. Non facciamo parte della stessa razza , e neanche dello stessa famiglia, c'è chi è figlio di papà e chi della povertà! E non siam più neanche elettori , liberi, e cittadini ma sudditi, schiavi e cretini! Siamo così Angariati che non esiste più il pensiero, o l'Economia, o l'OPINIONE dominante; ma solamente quello unico, Unica, UNICA. 

P.S. E naturalmente BUONA PASQUA a tutti, dal vostro integerrimo nonnino!!!! 

Nonno Elpho

Katrina


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Non ho idee. Non ho pensieri. O meglio, li ho ma molto confusi. Così come le emozioni, un uragano di emozioni che mi devasta dentro. Come Katrina, che nell'estate del 2005 devastava gli Stati Uniti portandosi con sé tutto quello che incontrava sulla sua strada. E così è il mio interno ora. Sono in quel limbo tra la fredda e cupa depressione invernale e le "eccessivamente frizzanti" manie estive che non mi fa riuscire a gestire la situazione. Mo voi vi domanderete: "Ne hai parlato con la tua terapeuta?" Come se la mia terapeuta fosse Gesù. Vi svelo una cosa: no non è Gesù e comunque gliene ho parlato ma con scarsi risultati (ora si incazzerà a morte). Come dicevo all'inizio non ho idee. E non ho pensieri. O meglio..ho idee pensieri ricordi e voci molto confusi che si sovrastano tra di loro, e anche metterli su carta per me è assai difficile. Poi se ci mettete anche che si è abbassata la soglia di attenzione e concentrazione in questo periodo, come direbbe mi nonna, "peggio c'annà de notte".
Non mi resta che aspettare....e poi....chissà..........

Inkatrinabimente vostro
Buio Totale

Se potessi... essere un animale



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Se potessi essere un animale, probabilmente sceglierei di diventare un animale notturno, magari un volatile. Probabilmente un gufo. Mi sono sempre piaciuti i gufi, con quella loro immobilità e con la fissità dei loro occhi, grandi come palle da tennis, di colore giallo-arancione. Le pupille rotonde e allargate, perfette per osservare in profondità ed individuare le prede dei luoghi che abitano, principalmente boschi e foreste di conifere. Topi, toporagni, talpe, scoiattoli, pipistrelli sono tra le loro prede preferite. La testa del gufo inoltre è conosciuta per la capacità di ruotare di 270 gradi, dal momento che non può muovere gli occhi.

Il gufo mi affascina per diversi motivi. Come ho già detto, per il fatto che è un animale che vive soltanto di notte, dormendo invece di giorno nelle cavità di grandi alberi o in vecchi ruderi. Il gufo è un vero e proprio cacciatore della notte. Un'altra caratteristica che mi affascina è il suo piumaggio, grazie al quale riesce a mimetizzarsi perfettamente nell'ambiente in cui si trova. Per via di molteplici aspetti, infatti non è praticamente la preda di nessun altro animale. Al contrario, è lui il predatore. Lui osserva, immobile sulle sue zampe, individua la sua preda con i suoi grandi occhi capaci di  guardare anche di dietro. L'udito finissimo fa il resto del lavoro. Si alza in volo silenziosamente e si fionda in modo preciso e spietato sulla vittima prescelta. Il gufo si mimetizza, si muove nell'ombra, è silenzioso. Una macchina perfetta. Un'animale incredibile. 

Gufare vuol dire portare sfortuna nella cultura di massa. Sarà per via del suo verso cupo, la natura schiva e le abitudini notturne, che spesso i gufi vengono rappresentati come figure oscure e maligne. Poveracci! Non fanno male a nessuno al di fuori delle loro prede. Sono soltanto animali. Mah! A volte basta davvero poco, qualche piccola cosa che non piace per condannare qualcuno ed evitarlo come se avesse davvero fatto qualcosa di male. Questo è il pregiudizio. Quante volte capita anche a noi di averci a che fare nella nostra vita! Anche di subirlo. Ma vabbè, torniamo ai nostri amici gufi.

D'altro canto però, esiste anche un aspetto del gufo, migliore, un modo di rappresentarlo invece in senso positivo. Un aspetto che lo riqualifica. E menomale!! 

Nella tradizione fiabesca esso infatti è rappresentato come un animale saggio ed erudito, spesso proprio per questo motivo con gli occhiali, per fargli assumere e riconoscere queste qualità. Un gufo con gli occhiali. Viene descritto anche come pignolo e permaloso. Alcuni esempi? Anacleto, il gufo che vive con mago Merlino; Uffa, il gufo che vive nel bosco dei 100 acri in "Winnie the pooh"; il gufo di Bambi ed altri. Anche in "Harry Potter" trovano spazio i gufi.

I gufi sono belli, sono simpatici e sono buoni.

Al diavolo tutti coloro che odiano i gufi perché dicono che portano sfortuna.

Insomma, evviva i gufi!


White Cosmos