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Le relazioni tra Iran e Israele non sono sempre state quelle che vediamo oggi, caratterizzate da odio e rivalità. Tra accordi e tensioni, percorriamo le tappe principali dei rapporti geopolitici tra i due Paesi, che ambiscono ad essere la principale potenza regionale in Medio Oriente. In tempi recenti la tensione tra Israele e Iran è cresciuta sempre di più e cerchiamo di capirne le ragioni. I due Paesi, d'altro canto, vista la loro posizione e influenza in Medio Oriente, aspirerebbero a diventare la principale potenza geopolitica della regione. Tuttavia i rapporti tra i due Stati non sono sempre stati quelli che vediamo oggi. In questo articolo vediamo in breve la storia delle relazioni geopolitiche tra Iran ed Israele negli ultimi decenni e le ragioni storiche della situazione attuale. Quando, dopo la Seconda Guerra Mondiale, iniziò a essere discusso il Piano di Partizione della Palestina nel 1948, l’Iran fu tra i Paesi che si schierarono contro il piano proposto dall’ONU, essendo a favore di uno Stato federale palestinese, con un unico Parlamento e diviso in cantoni arabi ed ebrei. Nel 1953 in Iran ci fu un colpo di stato, sostenuta dagli Stati Uniti, durante la quale lo Scià iraniano rovesciò il governo democraticamente eletto. Durante questo periodo le relazioni tra Iran ed Israele migliorarono sensibilmente, fino alla rivoluzione iraniana del 1979. I due Paesi, infatti, durante la Guerra Fredda erano entrambi alleati, e aumentò anche il loro sodalizio commerciale, poiché l’Iran diventò uno dei principali fornitori di petrolio per Israele. I due Paesi avevano anche altri interessi comuni, come combattere le fazioni di opposizione iraniane che volevano rovesciare il governo dello Scià di Persia e che sostenevano le milizie degli Hezbollah in Libano in ottica anti-israeliana. Prima della rivoluzione iraniana del 1979, inoltre i gruppi di opposizione iraniani iniziarono a stringere legami con l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina, guidata da Arafat. Nel 1979 iniziò la rivoluzione iraniana, in seguito alla quale nacque la Repubblica islamica dell’Iran. Da questo momento in poi i rapporti tra Israele ed Iran cambiarono notevolmente: i gruppi islamici sciiti, infatti, non riconobbero più la legittimità dello Stato di Israele e iniziò un periodo denominato “pace fredda” che durò fino agli inizi degli anni ‘90, durante la quale il sostegno iraniano alla causa palestinese aumentò sempre di più e l’Iran colse l’occasione per porsi alla guida della questione palestinese. Con la fine della Guerra Fredda iniziò a verificarsi un cambio di scenario: Israele, infatti, con il nuovo governo , iniziò a imporsi sempre di più come attore egemone nella regione. Contemporaneamente iniziò ad assumere una posizione più dura nei confronti della popolazione palestinese, non rispettando i confini territoriali stabiliti dagli Accordi di Oslo delle Nazioni Unite. Questa situazione sfociò in quella che è conosciuta come la Prima Intifada. Oltre a questo, le tensioni tra i due Paesi sono state anche
generate dai finanziamenti militari iraniani ai movimenti islamici come la Jihad islamica e Hamas e allo sviluppo della tecnologia nucleare iraniana, che l’Iran sostiene sia sviluppata solo per scopi civili, ma che è vista da Israele e dall' Occidente come una grave minaccia alla sicurezza planetaria.
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