venerdì 20 giugno 2025

Da uomo a...



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Tutti noi penso, abbiamo sempre desiderato fare cose che normalmente vengono viste male, cose che non ci è consentito fare o semplicemente che noi pensiamo, siamo convinti che non venga permesso fare o che non sia il caso. Questo per via di ciò che sappiamo della vita comunitaria ovvero vita in comune, quella vita sociale che tanto ci offre quanto ci "proibisce", ci inibisce noi così ci sentiamo inibiti in ciò che ci piacerebbe tanto fare in libertà e così nei fatti siamo noi stessi i primi a non concedercele tali libertà. D' altra parte è pure giusto avere delle regole sociali, dei limiti oltre i quali non possiamo spingerci, altrimenti ognuno, sentendosi completamente libero di fare ciò che vuole, farebbe esattamente ciò che vuole oltrepassando o calpestando addirittura i diritti degli altri. E questo anche non va bene. Potendo fare una riflessione però, una libertà me la prendo: quella di dire che è un gran peccato.
Una via di fuga da questo sistema però c'è ed è un' altra volta il teatro. Anzi, nello specifico il palcoscenico. Questa parola racchiude tanto dentro di sé anzi direi che racchiude un mondo. Anzi mille, infiniti mondi con infiniti personaggi. Tutto fittizio certo, tutto inventato appositamente per sfuggire, per aggirare la realtà delle cose, che a volte è triste e limitante per dar forma ad una realtà alternativa la quale,  una volta saliti sul palcoscenico diventa vera per noi. Diventa la Nostra Realtà, quella che abbiamo sempre desiderato e che, almeno per un po' abbiamo tutto il permesso di vivere e di appropriarcene la realtà che ci aspetta sul palcoscenico è lì per noi, su misura per noi e non aspetta altro che incontrarci, conoscerci, per cominciare a vivere grazie a noi.
Io sul palcoscenico posso fare e essere chiunque o qualunque cosa e vivere qualunque vita senza limiti, senza restrizioni e soprattutto senza giudizi. Ma anche, per fortuna, senza provare vergogna perché semplicemente là sopra, su quelle assi di legno, non ci vado io ma un personaggio che fino ad un attimo prima non esisteva e che grazie al teatro e grazie a me, può esistere con un corpo, una mente e mille emozioni.

White Cosmos

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