Volerei, ad un passo da qui, ma questa stele, questi aforismi del caso, queste nuvole del presente, sono così torbide. Ho luce, luce a non finire, ma il territorio infestato da gente persa mi è ostile e non mi fa dormire. Vita, perché mi costringi a starmene con questa gente? Hai pensato che forse anche io vorrei esser felice? Ti trovo nel dolore, cammino e restringo la mia visuale quando non c'è nulla da guardare. I matti, sono articoli indefiniti, e io sono costretto a navigare senza sosta in un paese di contraddizioni. Dio, perché questo compito. Mi affaccio dal finestrino del limousine e vedo la vita scorrere felice. Ma io sono chiuso, chiuso in una gabbia di lusso, per quanto possa essere perfetta, è pur sempre una gabbia.
venerdì 24 marzo 2023
PENSIERI IN LIMOUSINE
"Conducente! Dov'è che andiamo?"
"Sto girando per non farti pensare."
Accendo una sigaretta.
"Finirà mai sta storia?"
"Devi solo abituarti a non reagire."
"Mi sembra il viaggio verso l'inferno."
"Non lo sai, ma è da qui che si esce a rimirar le stelle."
La spengo.
La poesia delle mie parole è pari a quell' anelito di speranza che mi attanaglia.
E mentre penso alla tua voluttà, la cenere macchia un desiderio disincantato.
Es-Senza
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