venerdì 3 marzo 2023

MOSTRA FOTOGRAFICA VITTORIANO

Di recente con il gruppo blog siamo andati a vedere la mostra fotografica “Roma

Silenziosa Bellezza” al Vittoriano. La mostra è stata mozzafiato, sono state esposte tutte

gigantografie di Roma deserta. L’ esposizione, nata da un progetto che ha preso corpo a

seguito della pandemia per il Covid 19, illustra il mutato aspetto degli scenari urbani a

seguito del periodo del lockdown. La mostra offre una ricca selezione di riproduzioni

fotografiche, materiali video e proiezioni. Le riproduzioni fotografiche prescelte, realizzate

da Moreno Maggi, evocative della grandezza storico-culturale di Roma che passa dalla

fase imperiale a quella connessa al primo periodo cristiano, dal cinquecento al periodo

barocco, sino ad arrivare agli scenari più moderni come l’ EUR. Il repertorio delle foto in

esposizione che inquadrano i Fori imperiali, gli scenari di diverse celebri piazze, da piazza

Venezia a piazza del Popolo, a piazza Navona, ci restituiscono un’ immagine tradizionale

dell’ Urbe e altrettanto rievocativa delle gesta di diversi imperatori romani, di importanti

committenze papali, cardinalizie e dell’opera di architetti che hanno segnato la fisionomia

di alcuni dei più prestigiosi edifici romani. Si tratta di imprese frutto dell’ingegno e della

creatività umana, ma sono proposte come opere silenziose prive della presenza umana

che il lockdown nel 2020 ha imposto. Si ricava l’ idea di una Roma di assenze, come se a

parlarci non ci fossero più le gesta degli imperatori romani, o le iniziative di pontefici o di

famiglie potenti, ma fossero direttamente i monumenti che evocano il dramma pandemico,

il quale ha costretto le persone a un esilio improvviso. A simboleggiare questa umanità

scomparsa, ad evocare una vita non visibile, si ergono le monumentali sculture che

abitano tanti monumenti romani immortalati nelle fotografie della mostra, dalla fontana

berniniana di piazza Navona, alla fontana di Trevi. Da questo quadro depauperato di

qualsiasi alito vitale, da cui emerge l’ idea di una bellezza astratta, non più legata all’

operato umano, nasce l’ esigenza di vivificare queste opere grandiose mediante l’

interpretazione soggettiva. Questa mostra mette in risalto la bellezza della Città Eterna e

vale assolutamente la pena vederla e gustarsela foto dopo foto. L’ unica pecca è che la

mostra è breve, in totale è composta più o meno da 50-60 fotografie, ma è gratuita e ogni

foto è splendida ed è studiata nei minimi particolari, stupefacente è la sala immersiva.



Blue Jacket

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