Venerdì scorso col gruppo blog siamo andati a vedere una mostra un po' malinconica al Vittoriano, intitolata "Roma silenziosa bellezza". Vi dico subito che ciò che mi ha più impressionato della mostra è stata la stanza "spazio immersivo" che sembrava proprio alludere al titolo di questo mio articolo, come a dire "come abbiamo fatto a passare dal periodo della grande bellezza alla grande bruttezza del covid 19 e del lockdown?" Infatti dentro questa stanza c'erano foto di Roma deserta nel 2020 durante il lockdown commentata dalla musica malinconica di "C'era una volta in America". Potremmo parafrasare e dire "C'era una volta a Roma, in Italia". Ma cosa? Che sarà successo mai che ci ha fatto perdere il cielo della grande bellezza romana e ci ha fatto precipitare nell'incubo collettivo di un virus mortifero che ci ha colpito su scala mondiale? Mistero. In ogni caso Roma conserva la sua bellezza nonostante il covid e nonostante il lockdown e anzi, a voler essere un po' acidi, Roma senza i suoi abitanti sembra davvero bellissima. Ma insomma che è successo? Chi ha ucciso la grande bellezza che regnava precedentemente? Chi era mai il misterioso protagonista della Grande Bellezza chiamato Jep Gambardella nell'omonimo film nel quale era presente anche Carlo Verdone? Altro mistero. Su dire chi ha ucciso la grande bellezza posso azzardare una risposta, ebbene sì, è stato proprio lui, Jep Gambardella, perché si è messo a giocare con cose più grandi di lui, ma lo ha fatto con la continua e silenziosa complicità dei romani, tutti.
Fantozzi ragionier Ugo
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