venerdì 10 giugno 2022

La Pace cerca casa

 

 

La Pace era in viaggio per il mondo. Cammina, cammina, lungo una strada, trova una grande casa colonica, abitata da una famiglia numerosa, Padre, madre e cinque figli: La Pace è stanca e affamata e chiede se si può fermare: Ma il capofamiglia, il padre, le dice che non può ospitarla, non hanno spazio in casa! Sono già in troppi. Allora la pace riprende il suo cammino. Cammina, cammina, ad un certo punto arriva in una grande città. Dove ci sono ristoranti, negozi, palazzi, etc. Si avvicina a una bella villetta che ha anche una piscina e un bel giardino, e suona il campanello. Din-don. Un domestico in livrea viene ad aprire il cancello e si presenta: “sono il maggiordomo della casa cosa vuole? Le chiede” La Pace risponde: “un posto dove dormire, perché sono stanca. E del cibo, perché ho fame. Il domestico la guarda in modo torvo, e le dice di aspettare che deve chiedere al commendatore Armamenti. Il padrone della villa. Rientra. Dopo un po’ ritorna e gli dice che il commendatore è dispiaciuto, ma non può ospitarla. Perché sta partendo. Deve andare all’estero. E chiude il cancello. Allora la Pace riprende il suo cammino. Cammina, cammina, si ritrova in una stradina irta e impervia che porta in cima a una montagna. Ad un certo punto, vede una fessura nel costone della roccia, e vi entra in cerca di un riparo perché si è fatta notte. Qui trova un uomo sporco e vestito di abiti cenciosi. Gli si avvicina e gli parla: “salve sono la Pace sto cercando un posto dove riposare e dove mangiare qualcosa.” L’uomo le risponde: “salve a te, o Pace. Io sono un eremita e da anni vivo da solo in questa fessura della montagna. Sapessi da quanto ti sto cercando, e quante volte ho desiderato di incontrarti e di conoscerti! Sono felice di ospitarti, e di dividere con te ciò che ho. Io qui vivo da solo, e mi nutro di piante selvatiche e frutta che raccolgo. Non ho mobilio, e dormo sulla nuda pietra, e bevo acqua di fonte. “ La Pace:” non importa. Questa sarà la mia dimora. Mi fermo qui. La propria casa, non è una villa o un appartamento, ma è il luogo dove c’è una persona, almeno una che ti pensa e ti aspetta. Aspetta che tu ritorni da lui. Quella è la tua casa.” Eremita: “va bene. Allora questa sarà la nostra casa! Sono Felice!” Pace: “anch’io! Dimmi come ti chiami?” Eremita: “gli altri uomini mi chiamano Follia.” 

 

Nonno Elpho

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