venerdì 25 febbraio 2022

Lo specchio si rompe: Crisi della narrazione borghese

L' aggressione di Putin all' Ucraina ci mette di fronte alla dura realtà della nostra società. Noi ci illudiamo di essere liberi, l' ho spiegato nel precedente articolo sullo specchio delle illusioni democratiche, invece non siamo liberi perché l' unica realtà che riusciamo a concepire è quella del mondo capitalistico in cui siamo nati. La democrazia è il vestito migliore del sistema capitalistico ma ormai entrambi, il sistema capitalistico e
la sua sovrastruttura politica democratica non sono più sufficienti a risolvere i problemi che generano. Putin è il leader democratico della Russia. L' Ucraina è democratica, la UE e gli USA pure. Eppure si avviano verso un conflitto senza possibili vincitori. La narrazione borghese, come una foglia di fico, cerca di raccontarci che Putin è un dittatore mentre ciò non è assolutamente vero, in Russia c' è il parlamento con i partiti e quello di Putin mi pare si chiami Grande Russia. La stessa operazione narrativa la fa lo stesso Putin, quando farnetica di voler denazificare l' Ucraina. Ma la narrazione è borghese, è superficiale, è soggettiva. La storia narrata dal punto di vista dei fatti racconta tutta un' altra storia che ci è quasi del tutto sconosciuta. Siamo alle prese con forze terribili che non riusciamo nemmeno a immaginare. esiste anche però una narrazione proletaria, oggettiva, che colpevolmente viene nascosta dalle televisioni e dai media, e che per adesso viene diffusa da una piccola minoranza: i socialisti.

 

 

Fantozzi ragionier Ugo

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