E' cominciato tutto circa a metà degli anni novanta, quando stavo alle scuola medie. All' inizio non mi rendevo conto di quanto stava avvenendo. Stavo scoprendo quella che sarebbe poi diventata la più grande passione della mia vita: “la musica”. Se ripenso però ora a che genere di musica ascoltavo allora, rabbrividisco. E mi viene anche un po' da sorridere; anzi da crepare dalle risate a dire la verità. Avevo cominciato ad ascoltare la musica che ascoltavano più o meno tutti a quei tempi, una musica commerciale, una musica per giovani, rappresentata da gruppi e cantanti quali Jovanotti (porca miseria...!); le Spice Girls; Michael Jackson, forse il mio preferito dell' epoca, che ho anche imparato a ballare; i Jamiroquai, che è più musica funk; gli Oasis; e per finire in bruttezza, mi vergogno un sacco, gli Aqua... mamma mia! Eh sì, mi viene proprio da ridere ogni volta che ci ripenso. Mi faccio quasi tenerezza. Comunque, erano soltanto i gusti dell' epoca. Seguivo le mode e mi lasciavo trasportare facilmente dai gusti di massa, per via anche di MTV, che seguivo abbastanza e dava questi gruppi. D' altra parte, non conoscendo altri generi all' infuori di questi, pop in cima a tutti, perché questi davano in televisione e alla radio, visto che Internet era soltanto agli albori e quindi non veniva ancora utilizzato come mezzo per ascoltare musica, non potevo far altro che ascoltare anche io questa musica e lasciarmi influenzare da essa. Praticamente non ho ascoltato altro per tutta la seconda metà degli anni novanta, ovvero durante i primi anni della mia adolescenza. Poi, verso la fine di quegli anni, la svolta. Ho avuto infatti in quel periodo il mio primo incontro con un genere che nulla aveva a che vedere con tutto ciò che avevo ascoltato fino ad allora. Un genere caratterizzato da sonorità a me completamente sconosciute, mai ascoltate prima: “il metal”. Sono rimasto letteralmente fulminato. Suoni duri, netti, potenti, e, per me, assolutamente affascinanti, resi tali grazie a strumenti quali chitarra elettrica, basso e batteria, i quali riescono a dare qui il meglio di sé, e ad offrire alle mie orecchie tutto ciò che esse richiedono per poter godere del meglio che, a me, la musica può offrire. Il metal esisteva già da circa un ventennio, nella sua consacrazione definitiva, da prima che io nascessi, quando tutta la corrente hard rock dei tardi anni settanta comincia a trasformarsi in qualcosa di più estremo. I gusti musicali di chi seguiva quel genere di musica cominciavano a richiedere suoni più duri e più veloci, accompagnati da voci altrettanto forti, con tonalità molto alte, e spesso urlate. Nacque così l' heavy metal. Anche se c' è da dire che, per trovare i primi vagiti di questo genere, di quello che viene definito in un certo senso proto metal, bisogna tornare ancora più indietro nel tempo, ovvero ad un decennio ancora prima, cioè a metà degli anni sessanta, e principalmente in Inghilterra. Per fare un esempio, i Black Sabbath, tra i capostipiti del genere, anche se a me non piacciono. In quegli anni, infatti, c' è la vera nascita del metal. Esso rappresenta per me la musica più bella e affascinante che esiste al mondo, che mi suscita e mi scatena dentro un' infinità di sensazioni fortissime, dirompenti, come nessun altro genere può fare, e mi permette anche di sfogarmi nei momenti più brutti, di tristezza o di ansia, ma soprattutto nei momenti di rabbia. Non c' è niente di meglio di un bombardamento di musica metal quando sono arrabbiato. Mi ritira immediatamente su il morale che era a pezzi un attimo prima e nel giro di poco mi fa sfuriare tutta la rabbia che avevo entro. Un' esplosione nucleare di dimensioni mai viste. E' una sensazione straordinaria. E riesce a farlo ogni volta. E' pazzesco. Questa musica ha una forza davvero mostruosa, ed io le devo tantissimo. I suoi effetti benefici su di me sono veramente tanti. Mi rammarico soltanto che purtroppo questa musica così incredibile non viene ancora apprezzata come meriterebbe, perché ha veramente tanto da offrire, anche perché è rappresentata da una miriade di sottogeneri. Ce n' è per tutti i gusti e per tutti gli stati d'animo. Ma rimane purtroppo tuttora ancora nell' underground musicale. Io trovo che dovrebbero farla ascoltare di più trasmettendola nei canali di musica più seguiti dalla gente, magari, perché servirebbe, spiegandola, parlandone, per farla capire, in modo che arrivi nel modo giusto alle persone, magari così verrebbe maggiormente apprezzata e meno denigrata, e uscirebbe da quel luogo buio dove si trova ora. Stay up; Stay tuned; Stay Metaaaaaallllll!!!!!!!
White Cosmos
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