Abbiamo assistito in tv quasi a un tentativo di golpe da parte di Donald Trump, che non accetta di aver perso le elezioni. Questo ovviamente può aver destato una forte emozione e impressione in noi siccome conosciamo gli USA come la più grande democrazia del mondo e allora non ci capacitiamo di come sia stato possibile nel 2021 vedere delle scene del genere. Trump usando come arma i social network ha fomentato per mesi nei suoi sostenitori sospetto che dall’altra parte c’erano brogli elettorali dovuti anche a una sua visione complottista un po’ particolare che vede i democratici (e naturalmente i repubblicani no) protagonisti di ogni genere di schifezze, cosa peraltro anche possibile ma non si spiega come mai i repubblicani invece dovrebbero essere esenti da ciò quando tutti sanno che le lobbies e i poteri forti sono per loro natura trasversali, non sono né di destra e né di sinistra. Conosciamo bene la retorica “anti massonica” tipica delle dittature, che proibisce un certo tipo di massoneria più democratica per lasciare con le mani libere le massonerie nere. E a questo somigliano le farneticazioni di Trump circa la teoria del complotto QAnon. Ma quello che abbiamo visto somiglia alla scena di un film, un film di pessimo gusto e con una pessima regia. Va anche detto che attorno al Congresso c’erano pochi poliziotti e che alcuni hanno addirittura lasciato entrare i manifestanti scostando i cancelli. Comunque da quel poco che ho visto, oltre a certi figuri travestiti da guerrieri vichinghi, mi ha colpito vedere alcuni che scalavano l’edificio del Congresso con delle corde come se fossero degli esperti di alpinismo. E poi vedere dei rozzi figuri che si siedono sulle sedie riservate ai politici democraticamente eletti e mettendo anche i piedi sul tavolo. Sono immagini che comunque colpiscono e per questo definisco questa crisi come una farsesca marcia su Washington, e Trump sotto sotto non ha affatto rinunciato a fare cose del genere, adesso pare che stia preparando un suo partito per tornare alla carica con le sue corbellerie, tipo i brogli dei quali non si è mai trovata alcuna prova. E inoltre molti anche del partito repubblicano hanno preso le distanze da Trump, per primo il suo vice, e sta rimanendo sempre più solo anche nel suo partito. E ovviamente tutti si sono chiesti il perché e il percome di questa scena, cioè come sia stato possibile tutto questo. Io mi permetto di sottolineare che Trump ha ripetutamente incolpato pubblicamente la Cina del coronavirus, e mi sono chiesto per quale motivo Trump non intenda accettare la vittoria del partito democratico. Ci potrebbero essere dietro dei motivi molto seri e che vanno oltre le apparenze politiche che vediamo. Per esempio il governo USA nel 2017 ha prodotto un documento nel quale si afferma che è interesse strategico degli Stati Uniti attaccare la Russia e la Cina, e letteralmente l’idea sarebbe quella di distruggere la Cina preventivamente prima che si sviluppi ancora, perché ormai la Cina è la prima potenza economica mondiale, mentre la prima potenza militiare sono ancora gli Usa. E se in futuro si avvererà un incubo del genere anche noi europei finiremo ad essere coinvolti, perché siamo alleati degli Usa e se queste sono le intenzioni degli Stati Uniti succederà che in un modo o nell’altro finiranno a trascinarci con loro in questa follia. Si può fare una terza guerra mondiale? Io dico di no, la terza guerra mondiale è un suicidio collettivo e se comincerà metterà in serio pericolo l’esistenza stessa della nostra civiltà. Purtroppo questo è ciò che potrebbe celarsi dietro le apparenze di una crisi politica teatrale e farsesca, e il pretesto potrebbe essere che il coronavirus è colpa della Cina, mentre invece, se è vero che è un virus ingegnerizzato in laboratorio, a farlo sono stati proprio quei poteri forti lobbistici trasversali e transnazionali che non conoscono la destra e la sinistra e neanche l’appartenenza a una singola nazione o continente.
Fantozzi ragionier Ugo
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