venerdì 21 aprile 2017

I murales e io



Ogni volta che mi aggiro per il Parco Santa Maria Della Pietà, provo un senso di solitudine magnetica che mi fa presagire una giornata piovosa a cui segue un arcobaleno pieni di raggi luminosi e sfiorato da battiti di venti stagionali. 
I muri impregnati di colore danno un senso di libertà esplosiva perché i muri spesso sono enormi.
Le opere che si chiamano murales sono esposte su un pubblico spazio, dove vengono ammirate per sempre.
Il museo della mente è il più recente il più significativo dal punto di vista simbolico, ma  a me piace di più l'opera sui muri dei cancelli d'entrata, che ha come sfondo un mare azzurro.

Mi è capitato di assistere ad una parte della loro creazione e ho sognato di diventare una street artist, ma forse questo è già più complicato!!!
Se riuscissi un giorno ad intervistare gli artisti di questi murales chiederei loro se ci sono delle affinità tra la scelta del disegno rappresentato sui muri, il significato simbolico e il posto in cui sono creati, si potrebbe scoprire un messaggio sensoriale  inviato al pubblico che per me rappresenta un grande spazio di libertà da condividere con il mondo.


Frida

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