La conduttrice
del laboratorio (Antonella) ci spiega che non ci sono molte richieste perché è
un laboratorio molto particolare, che richiede impegno e diligenza; in cambio si
impara un mestiere e si acquisiscono
delle abilità manuali e non solo.
Elpho-
Come è fatto un laboratorio di tessitura
?
Antonella-
Ci vediamo due volte a settimana il martedì ed il giovedì e lavoriamo su dei
progetti, a volte lavoriamo su
commissione perché qualcuno ci chiede qualcosa di particolare e noi insieme al
cliente cerchiamo di fare un progetto scegliendo insieme i materiali i colori,
la lavorazione, etc. Quando invece non abbiamo ordinazioni cerchiamo di
ispirarci usando riviste o facendo ciò che ci piace, o che ci viene in mente.
Elpho-
A qualcuno questo laboratorio potrebbe sembrare noioso come riuscite a trovare
la motivazione e l’impegno necessario a portare avanti il lavoro?
Co(partecipante
al laboratorio)- E’ un lavoro che mi piace tanto e l’ho imparato qui, da
loro(maestre e collega ) ho imparato tante cose, non mi annoio perché sono
sempre curiosa di sapere come si realizza e poi come effettivamente riesce il
manufatto. E’ un lavoro che richiede anche molta concentrazione perché devi
pensare costantemente a ciò che stai facendo e a come lo stai facendo senza
distrarti troppo.
Elpho
–Che cosa apprendete oltre la tecnica?
Co-
Imparo a stare e a lavorare insieme agli altri ed inoltre io sono straniera
Rumena ne approfitto per imparare a
parlare in italiano.
Elpho-
C’é qualcosa che cambiereste del laboratorio?
Co-
Quello che ho imparato fino a oggi mi piace tanto non voglio cambiare niente.
Antonella-
Io vorrei cambiare qualche cosa, vorrei lavorare con più persone, il lavoro lo
facciamo per i giovani fondamentalmente, sono loro che ci fanno le ordinazioni,
che seguono la moda. E inoltre mi piacerebbe realizzare un maggior numero di
prodotti, ma questa é una cosa su cui stiamo lavorando e che svilupperemo nel
futuro.
Elpho-
Che significato ha per te il lavoro di tessitura?
Co-
Mi dà molta soddisfazione, mi piace creare una sciarpa un cappello, un
qualsiasi prodotto, ed in più c'è anche una soddisfazione economica in quanto
ogni anno in base ai prodotti che si
“vendono c’è un piccolo riconoscimento economico.
Elpho-
Ho notato che siete tutte donne può un uomo frequentare questo laboratorio?
Antonella-
E’ vero non c’è nessun uomo nel nostro laboratorio ma niente impedisce ad un
uomo di lavorare al telaio, anzi potrebbe essere una collaborazione fruttuosa. In
molti paesi per tradizione sono quasi esclusivamente uomini coloro che lavorano
al telaio (es: Cile, paesi sudamerica). Sarei curiosa di vedere come un uomo
lavora al telaio, voi tendete ad essere più metodici.
Elpho-
Come nasce un lavoro (come si svolge il lavoro in pratica)?
Antonella-
Si monta prima l’ordito sul telaio, la parte iniziale del lavoro di tessitura
che corrisponde alla lunghezza del tessuto finito. In base al tipo di
lavorazione si scelgono e si contano i passaggi della trama.
Elpho-
Da quanto tempo fai questo laboratorio?
Co-
Ho iniziato a fare il laboratorio tessile circa un anno fa prima non avevo mai
lavorato al telaio ma sapevo lavorare a maglia con i ferri.
Quale
lavoro ti é piaciuto di più tra quelli che hai fatto?
Co-
Mi piacciono tutti, cappelli e sciarpe. Il lavoro che sto facendo adesso é un
cappello .
Elpho-
A livello psicologico che differenza c’è tra il laboratorio di telaio e gli
altri laboratori?
Antonella-
Si lavora tanto fisicamente, sia con le braccia che con le gambe. Inoltre ogni
persona ha uno stile differente dato dalla differente tecnica e modo di
lavorare e non ultimo dalla personalità, e dallo stato d’animo del momento, il
telaio registra il tuo stato d’animo, ciò che provi in quel momento viene
riprodotto sul manufatto. E’ un lavoro fisico, che ti carica, è come se tu
incastrassi nella trama i tuoi stati d’animo.
Co-
Riesco a scaricare la mia tensione
mentre lavoro, a volte la tensione può farti anche sbagliare .
Elpho
– In un lavoro artigianale l’errore non fa parte integrante del lavoro stesso?
Antonella-Si
io per esempio ora sto lavorando per
correggere un errore. In effetti ci abituiamo tollerare gli errori, a
cercare una soluzione possibile o ad accettare che non ce ne siano. Ad ogni
modo le imperfezioni caratterizzano il
lavoro artigianale.
Lavorare
al telaio è una terapia occupazionale diversa dal farmaco o dalla psicoterapia,
agisce in modo diverso.
Dopo
questa intervista non mi resta altro che invitarvi ad iscrivervi al laboratorio
tessitura se volete fare qualcosa di creativo e di bello con le vostre dolci
manine(o rudi manone). Anche per mettervi alla prova.
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I potenti mezzi di Nonno Elpho |
Elpho
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