venerdì 4 luglio 2025

Freddo sapore estivo

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Penso che nessuno di noi, d'estate, la stagione più calda dell'anno, nella quale si suda e si boccheggia, possa fare a meno del principe delle merende pomeridiane, ma non solo. Infatti esso può tranquillamente rappresentare o addirittura sostituire un intero pasto. Sto parlando naturalmente del gelato.
Se pensiamo all'estate, non possiamo di conseguenza non pensare e desiderare un freddo e rinfrescante gelato ai gusti che più ci piacciono. Oppure, se siamo curiosi buongustai, ci lanciamo nello sperimentarne di nuovi, gusti che abbiamo sempre visto esposti nelle gelaterie ma che non hanno mai poi così tanto attirato la nostra attenzione tanto da produrre un desiderio così predominante da decidere di scegliere proprio lui. Oppure ancora, gusti, anche con variegature, appena creati, che il giorno prima non c'erano e oggi ci sono, che se siamo dei veri temerari del gelato e nulla ci spaventa anche se vediamo dei colori un po' insoliti e sul cartellino c'è scritto: "ostrica e cicoria", scegliamo di provarli, vada come vada ma anche e soprattutto per poter dire agli amici e a chi ti vuole bene: "io, me medesimo, qui lo dico e qui lo nego, ho assaggiato il gelato ostrica e cicoria!" Da quel momento in poi però chi ti voleva bene, ti vuole un po' meno bene. Ma a me che me frega! Basta che mi godo un buon gelato e il mio momento di freddo relax. E adesso un po' di storia.
Le origini del gelato e la sua relativa invenzione rappresentano da sempre un tema molto dibattuto. Nell'antichità probabilmente, facile pensarlo, si refrigeravano frutta, latte, miele ed altro per conservarli e tenerli come scorta di cibo per momenti di necessità. Purtroppo per noi italiani esistono opinioni secondo le quali il vero e proprio gelato avrebbe le sue origini in Cina. In quei luoghi lontani, nel 2000 avanti Cristo, infatti ci sono antiche tracce di quello che poi sarebbe diventato il gelato come lo conosciamo: una semplice preparazione che veniva ottenuta miscelando riso stracotto, latte e spezie, che venivano poi solidificati tramite l'immersione nella neve. Il latte così ghiacciato poi si scioglieva al sole.
Secondo altre testimonianze invece questo dolce cremoso e saporito sarebbe una conseguenza dei sorbetti che si preparavano nel medio oriente. Inizialmente si trattava soltanto di succo d'uva versato sulla neve raccolta in montagna. Una leggenda dice che un servitore ubriaco versò per sbaglio del vino sulla neve, portando poi il tutto al re. Il sorbetto, progenitore del gelato, sembrerebbe nato in Persia con il nome di Sharbath. È documentato che gli antichi persiani consumavano in grande quantità ghiaccio arricchito da frutta e succhi di frutta. Questa tradizione arrivò poi nei paesi arabi fino a giungere anche nella nostra Sicilia, dove alcuni ritrovamenti ci fanno pensare all'esistenza di ghiacciaie per conservare la neve sulle Madonie e sui Nebrodi. In Italia, solo nel tardo medioevo, iniziarono a comparire i primi esempi del gelato moderno con latte e frutta ghiacciata.
Fu Caterina de' Medici a presentare alla corte francese uno strano ed innovativo dessert semifreddo cremoso che lasciò tutti incuriositi. Ma secondo alcune fonti, che a noi sicuramente interessano più di altre, la nascita del gelato è da attribuire all'architetto fiorentino Bernardo Buontalenti. L'invenzione sarebbe, in questo caso, italiana. Una piccola raccomandazione per quando mangerete un gelato: se fa molto caldo, esso si scioglierà velocemente se è di buona qualità, quindi affrettatevi a gustarlo su ogni lato prima che un'infinità di gocce appiccicose vi ricoprano tutti i vestiti appena usciti dalla lavatrice. Se rimarrete con la bocca sporca e anche tutta la faccia, chisseneimporta. È ancora meglio!

White Cosmos

Come Alice


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Rieccomi. Mi sono perso di nuovo. E stavolta è molto più difficile ritrovarmi. Ma si sa, che io sono così. Mi perdo e mi ritrovo in continuazione un po' come Alice. Solo che io non ho più il mio Stregatto a suggerirmi la retta via, devo fare tutto da solo. Quanta fatica. E mi impegno, mi sforzo, e mi ritrovo. Per poi perdermi di nuovo. Ma allora che senso ha tutto questo perdermi e ritrovarmi? Non potrei fare come il Cappellaio? In fondo lui sta tanto bene così.....perché si è perso e non si è più ritrovato. No. Io no. Devo ritrovarmi prima o poi anche senza il mio Stregatto, anche senza quella voce della coscienza che mi suggerisce la strada buona. E che porto sempre con me. Devo riuscirci. Questa volta è stata peggio delle altre la strada era più buia e più dissestata ma tutto sommato la botta non mi ha messo al tappeto. Ho incassato bene. Ho pianto e pregato di suggerirmi la retta via....ma non è arrivato nessuno. Anche se io dentro di me so che in qualche modo l'ha fatto. E continuerà a farlo sempre come lo ha sempre fatto....

Instregattabilmente vostro
Buio Totale

Chi vive?

In un gruppo diurno, alcune persone così diverse scrivono di pensieri ed opinioni.

E come al solito mi chiedo, cosa spinge l'universo a concedere loro esistenza sotto intemperie di temperatura?

L'ordine non sembra consumato, quindi ciò ha profondamente senso. 

Si divertono e passano del tempo insieme.

E che il senso sia questo? Un gruppo che vive e l'universo esiste per concedere l'esistenza. 

Quindi che mi sorprendo quando tutto mi pare così ordinato? 

Così infinito, l'universo sta a questo piccolo gruppo come starebbe ad abitanti di costellazioni. 

Ne deduciamo che la condizione che permette la vita è essa stessa il permesso attivo di vivere.

Muore solo chi muore e vive solo chi vive.

Lo ha stabilito l'Universo e chi va contro l'universo viene da esso ucciso.

Ma noi siamo qui a vivere sotto il sole e chi vive non è morto e non lo sarà per tutto il tempo che vivrà.


                                                                                                                         Simmaco




GUERRA TRA IRAN E ISRAELE




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Le relazioni tra Iran e Israele non sono sempre state quelle che vediamo oggi,  caratterizzate da odio e rivalità. Tra accordi e tensioni, percorriamo le tappe principali dei  rapporti geopolitici tra i due Paesi, che ambiscono ad essere la principale potenza  regionale in Medio Oriente. In tempi recenti la tensione tra Israele e Iran è cresciuta  sempre di più e cerchiamo di capirne le ragioni. I due Paesi, d'altro canto, vista la loro  posizione e influenza in Medio Oriente, aspirerebbero a diventare la principale potenza  geopolitica della regione. Tuttavia i rapporti tra i due Stati non sono sempre stati quelli che  vediamo oggi. In questo articolo vediamo in breve la storia delle relazioni geopolitiche tra  Iran ed Israele negli ultimi decenni e le ragioni storiche della situazione attuale. Quando,  dopo la Seconda Guerra Mondiale, iniziò a essere discusso il Piano di Partizione della  Palestina nel 1948, l’Iran fu tra i Paesi che si schierarono contro il piano proposto  dall’ONU, essendo a favore di uno Stato federale palestinese, con un unico Parlamento e  diviso in cantoni arabi ed ebrei. Nel 1953 in Iran ci fu un colpo di stato, sostenuta dagli  Stati Uniti, durante la quale lo Scià iraniano rovesciò il governo democraticamente  eletto. Durante questo periodo le relazioni tra Iran ed Israele migliorarono sensibilmente,  fino alla rivoluzione iraniana del 1979. I due Paesi, infatti, durante la Guerra Fredda erano  entrambi alleati, e aumentò anche il loro sodalizio commerciale, poiché l’Iran diventò uno  dei principali fornitori di petrolio per Israele. I due Paesi avevano anche altri interessi  comuni, come combattere le fazioni di opposizione iraniane che volevano rovesciare il  governo dello Scià di Persia e che sostenevano le milizie degli Hezbollah in Libano in  ottica anti-israeliana. Prima della rivoluzione iraniana del 1979, inoltre i gruppi di  opposizione iraniani iniziarono a stringere legami con l’Organizzazione per la Liberazione  della Palestina, guidata da Arafat. Nel 1979 iniziò la rivoluzione iraniana, in seguito alla  quale nacque la Repubblica islamica dell’Iran. Da questo momento in poi i rapporti tra  Israele ed Iran cambiarono notevolmente: i gruppi islamici sciiti, infatti, non riconobbero più  la legittimità dello Stato di Israele e iniziò un periodo denominato “pace fredda” che durò  fino agli inizi degli anni ‘90, durante la quale il sostegno iraniano alla causa palestinese  aumentò sempre di più e l’Iran colse l’occasione per porsi alla guida della questione  palestinese. Con la fine della Guerra Fredda iniziò a verificarsi un cambio di scenario:  Israele, infatti, con il nuovo governo , iniziò a imporsi sempre di più come attore egemone  nella regione. Contemporaneamente iniziò ad assumere una posizione più dura nei  confronti della popolazione palestinese, non rispettando i confini territoriali stabiliti dagli  Accordi di Oslo delle Nazioni Unite. Questa situazione sfociò in quella che è conosciuta  come la Prima Intifada. Oltre a questo, le tensioni tra i due Paesi sono state anche
generate dai finanziamenti militari iraniani ai movimenti islamici come la Jihad islamica e   Hamas e allo sviluppo della tecnologia nucleare iraniana, che l’Iran sostiene sia sviluppata  solo per scopi civili, ma che è vista da Israele e dall' Occidente come una grave minaccia  alla sicurezza planetaria.




Blue Jacket