venerdì 28 marzo 2025

Un elogio dei centri diurni

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Un saluto dal vostro nonnino.Oggi vi parlerò di bottega. E cioè di salute, e in particolare della salute mentale. Ormai sappiamo tutto (o quasi) delle strutture preposte alla cura delle malattie mentali, della mancanza di personale e della scarsezza delle strutture stesse. E inoltre della scarsa funzionalità di alcune strutture esistenti e delle varie mancanze del servizio pubblico e non solo. Ormai sappiamo o comunque qualcuno sa(forse). E quindi senza ulteriori indugi, voglio parlarvi della scarsa utilizzazione da parte degli utenti (malati mentali), delle stesse. E in particolare dei Centri Diurni e delle loro attività. Per chi ancora non lo sappia " i centri diurni sono strutture che insistono sul territorio", dedicate alla cura e al reinserimento nella società di chi li frequenta( o tali dovrebbero essere). Il problema è chi li frequenta? E già!! Uno si aspetterebbe che siano pieni di gente, anzi traboccanti, e invece no! Capita , anzi è capitato al vostro nonnino che si sono chiusi due laboratori (attività) che si svolgevano in due CD differenti per mancanza di utenti. E già!! Come è possibile?? Molti utenti (pazienti ) neanche sanno che esistono i centri diurni, e limitano la loro cura alle medicine e allo psichiatra e tutt'al più della psicoterapia. E ci si scorda dei Centri Diurni, come mai? I motivi sono molti, ma tutti molto aleatori e "sbagliati" , si ho scritto sbagliati!!! I centri Diurni vanno frequentati il più assiduamente possibile e sempre , senza se e senza ma!! Qualcuno dirà frequentali tu, Lo faccio!! Per questo ne parlo con tanta veemenza e insistenza. Perché nei CD, insieme agli altri chi ha un problema di salute mentale, si può ricordare che non è una malattia, ms una persona. Una persona che può avere degli amici, una compagna,, una vita sociale, e che può avere e coltivare un talento e magari anche fare un tirocinio e riuscire ad avere un lavoro. Tutto parte da lì e non solo. Ricordo a tutti che le persone che soffrono di una malattia mentale hanno bisogno di esserci, di socializzare, di fare, di non sentirsi esclusi, di stare insieme, di sentirsi insieme, alle altre persone. E soprattutto di fare tutti i giorni, quotidianamente, un piccolo sforzo per uscire dalla propria zona di conforto per andare a esplorare tutte le altre zone che esistono, e che👀👀 possiamo immaginare. 

PS In fondo che cosa è la cura se non un "andare" dalla propria zona di conforto, andare verso una "zona di conforto" non solo nostra, ma dove ci siano anche gli altri e l'Altro. Per questo si chiama percorso.

Nonno Elpho

5 commenti:

  1. Caro Nonnino,le tue parole sono musica per le mie orecchie.A mio parere sarebbe bene vedersi nei Centri diurni e organizzare incontri,imparare a stare assieme.E' un vero e proprio lavoro.Ho imparato in questo senso a dire alle persone che conosco e di cui mi fido,"ho voglia di vederti".Stai bene.A presto.Nadia

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  2. Caro nonnino ho letto tutto mi piacerebbe uscire dalla mia zona di conforto per frequentare i centri diurni ma faccio tanta fatica a uscire vorrei saperne di più ma dove incontrarci per discutere ?

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  3. Bravo Nonno Elph. I CD sono ottimi punti di partenza dove stabilire relazioni o amicizie. Poco "pubblicizzati" per il loro potere riabilitativo. Aggiungo anche che bisogna sempre avere una mente attiva per imparare anche dalle occasioni uscendo da ogni tipo di zona confort e credere nei sogni. I percorsi sono sempre molto lunghi per realizzarsi.

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    1. Giusto. Sono d'accordo. Aggiungo stai insieme agli altri

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