venerdì 28 marzo 2025

2024 - 2025 Odissea nello spazio


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 Partiti lo scorso anno per la ISS, la "International Space Station" con la missione "Crew 9", gli astronauti Sunita Williams e Barry Wilmore hanno vissuto una vera e propria odissea nello spazio. Non si è trattato ovviamente di un viaggio interstellare, anche se solo l'idea è affascinante ma comunque un viaggio nella periferia del nostro pianeta, a circa 400 chilometri da terra, la nostra casa. Come tutti gli astronauti estremamente coraggiosi, che si recano lassù anche Sunita e Barry erano andati sulla base spaziale internazionale per svolgere importanti studi che soltanto in una condizione di gravità ridotta al minimo si possono fare. E fin qui nulla di strano. La cosa che, se vogliamo ironicamente chiamare strana, è stato il fatto, l'imprevisto occorso loro. Infatti i due, invece di restare 8 giorni come previsto, sono rimasti in orbita 9 mesi. Adesso, non voglio dire che non si sarebbero mai aspettati un imprevisto del genere, anche volendo essere pessimisti. Infatti coloro i quali vengono spediti lassù, con tutte le condizioni del caso, sanno benissimo che, essendo quello un ambiente enormemente diverso da quello che abbiamo qui, per nulla adatto alla vita di un essere umano, le cose che possono capitare sono veramente tante, anche molto brutte che solamente a pensarci vengono i brividi. Si può seriamente rischiare di non fare più ritorno sulla terra, anche solamente commettendo un piccolissimo errore di valutazione o per via di una distrazione si può provare ad immaginare cosa possono aver provato non appena hanno realizzato ciò che poi gli è accaduto veramente: un guasto che gli ha costretti a rimanere in orbita attorno alla terra 9 mesi invece di 8 giorni. Si, posso provare ad immaginare, o meglio provare ad avvicinarmi ai pensieri che hanno fatto i 2 astronauti. I pensieri più catastrofici, riguardanti probabilmente la fine dei loro giorni, lassù lontano da tutto e da tutti, tramite una morte atroce e lì magari sarebbero rimasti a vagare nello spazio nell' eternità. Si sono mostrati relativamente tranquilli e con la situazione sotto controllo, perlomeno davanti alle telecamere quando di tanto in tanto si collegavano con la terra per farci sapere delle loro condizioni psicofisiche. Sicuramente persone con i nervi saldi, soprattutto per chi sceglie di intraprendere questa strada. Gente con una grandissima preparazione alle spalle con mesi e mesi di allenamenti per il corpo e per la mente, ma pur sempre umani. In tutto quel tempo infinito gli deve essere passata davanti tutta la loro vita, con l' incertezza di poterla continuare.

Finalmente però hanno fatto rientro sulla terra a bordo della navicella Dragon di SpaceX che è andata a riprenderli. Essa ha effettuato con successo l' ammaraggio al largo della costa della Florida, alle 17:57 locali del 18 marzo.  Sunita Williams e Barry Wilmore sono tornati tra noi

WhiteCosmos

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