https://media.famigliacristiana.it/2017/3/pompei_2113656.jpg
Di recente ho rivisto in tv il film “Pompei” di Paul Wes Anderson. E’ una ricostruzione di una delle tragedie più sconvolgenti del mondo antico, Amore, avventura e un disastro naturale di proporzioni catastrofiche sono gli elementi strutturali del film. Ambientato nel 79 d.C., Pompei racconta la storia di Milo, uno schiavo diventato un gladiatore molto forte che si ritrova a lottare per salvare la donna che ama, Cassia, che però viene insidiata da uno spietato senatore romano di nome Quinto Attio Corvo e spera di farla sua moglie. Mentre quella che un tempo era la splendida città di Pompei gli crolla attorno, Milo metterà in campo tutto il suo coraggio per abbandonare l' arena e salvare la sua amata. Oltre a Milo, troviamo Attico, gladiatore africano , che lotta per conquistarsi la libertà, i genitori di Cassia, Marco Cassio Severo e la moglie Aurelia, una coppia ricca e ambiziosa. Catastrofico e spettacolare, più che storico il film diretto da Paul Wes Anderson punta sull'amore e sull'azione tra combattimenti, il disastro che incombe, con scene spettacolari, piogge di lapilli e rovesci di lava. Pompei non mi ha convinto, anche se Anderson punta tutto sui sentimenti: quelli che precedono l'eruzione del Vesuvio, interpretati da uno schiavo su una nave per Napoli che lotta per tornare a casa, salvare la donna che ama e il suo migliore amico, un gladiatore intrappolato all'interno dell'anfiteatro della città. Tra effetti speciali altamente spettacolari, rievoca quella terribile eruzione del Vesuvio che distrusse le città di Pompei ed Ercolano provocando la morte di circa 16.000 persone. Il Vesuvio e il suo fiume di lava incandescente seppelliranno persone e passioni. Tra i giovani protagonisti non scatta l'alchimia, mentre a colpire l'immaginazione sono le concitate scene dell'eruzione. Dalla prima all'ultima scena i romani sono più nazisti dei nazisti: eloquente è la scena delle frustate che il senatore romano fa infliggere a Milo. Un film adrenalinico, senza troppe pretese storiche. I nodi verranno al pettine nella famigerata giornata dell'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., quando il destino dei personaggi e di Pompei sarà chiaro. Inutile dire che i rimandi al "Gladiatore" sfiorano più volte il plagio deliberato, o che in generale ogni singola sequenza sa di già visto. Tra la devastazione il fuoco e la cenere Milo avrà la sua vendetta nei confronti del senatore romano che lo vuole morto, l’amore che durerà per sempre.
Blue Jacket
Nessun commento:
Posta un commento