Mi ricordo il momento in cui sono arrivato al centro diurno. Sembra ieri, anche se sono passati circa due anni e mezzo. Eppure, ripensandoci, mi sembra di parlare di un' altra vita.
Si, infatti in quel momento stavo attraversando il periodo più difficile della mia vita fino ad allora. Ero in una crisi profonda. Nella mia mente succedeva di tutto. Le cose più incredibili, più assurde, che non riuscivo a spiegarmi e di conseguenza neanche a trovare una soluzione, o comunque un compromesso, un accordo di pace con esse, soltanto per lenire un po' la mia sofferenza. Sì, perché quella sofferenza era troppa e quello che avevo dentro era un mostro. Un mostro così grande che io non potevo far altro che soccombere. Ero al limite, e volevo assolutamente trovare un modo per riuscire a liberarmi dalle mie sofferenze. La cosa che però mi ha salvato è stata la mia testaccia dura. Non volevo darla vinta ai mostri che vogliono farti del male. Ho così deciso un giorno di dare il tutto per tutto e di provare a farmi aiutare da chi aiuta gli altri per mestiere, anzi da chi ha deciso che questo fosse lo scopo della sua vita. Ho avuto così il mio primo incontro con la dottoressa, psicologa, che mi ha seguito per un periodo, cercando, insieme a me, di capire il motivo dei miei disagi e di trovare un modo per affrontarli. Mi ricordo un giorno, durante una seduta, una sua affermazione che mi ha spiazzato. Mi ha detto: “Tu non devi contrastare il tuo problema, ma devi piuttosto stringere un patto con esso”. Lì ho capito che tutto quello che avevo fatto fino a quel momento era totalmente sbagliato. Infatti io stavo facendo esattamente quello che mi ha detto di non fare, cioè andare contro di esso. Quello è stato il momento in cui, cominciando a comprendere le dinamiche del mio disagio, è cominciata la mia lenta ma costante guarigione, con miglioramenti che vanno a toccare anche molteplici altri aspetti della mia vita. Il punto di svolta, che ha dato un vero slancio al mio processo di guarigione, è stato l' ingresso al centro diurno, un centro terapeutico per persone con i disagi più disparati, nel quale vengono offerti vari laboratori di gruppo diretti da operatori del campo, e grazie ai quali si ha la possibilità di conoscere tante persone, che magari hanno storie simili alla tua. Io mi trovo tuttora in questo magnifico centro e nonostante sia ormai passato un po' di tempo dal mio arrivo, continuo comunque a vedere ogni tanto alcuni piccoli grandi miglioramenti, e anche se la strada che ho da fare è ancora lunga una cosa è certa: “Non mollerò MAI!”
White Cosmos
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